Di Debora Billi
Il lancio doveva avvenire a Maggio, ma il successo di adesioni è stato tale da dover posticipare a oggi, 19 Settembre l'avvento della "Sterlina di Bristol" per organizzarsi meglio.
Una nuova moneta complementare inglese più che promettente: centinaia le adesioni di commercianti ed aziende, tra i quali supermercati, generi alimentari, bar e caffé, ovvero quelli davvero utili per la spesa di ogni giorno. Non solo voluttuari e sfizi, insomma. Gli aspetti davvero innovativi di questa moneta sono molteplici: ad esempio, le imprese possono pagare le tasse locali in Bristol pounds; è possibili convertirli in sterline, pagando una commissione pari al 3%; i dipendenti del Comune possono ricevere parte dello stipendio con la nuova moneta; sarà possibile usarla anche per via telematica o con gli sms, come accade in molti Paesi africani.
Una moneta locale così elastica darà anche grande impulso all'economia del posto. Un commerciante che accetta i Bristol pounds, sarà poi costretto ad usarli a sua volta presso fornitori locali, creando un circolo virtuoso di crescita sul territorio.
E in Italia? Oppressi dall' euro, dovremmo essere tra i più strenui fautori delle monete locali. La più conosciuta, lo SCEC, stenta a decollare proprio perché le adesioni non sembrano ancora coinvolgere la spesa di ogni giorno (ottici o fiorai si frequentano davvero di rado), e perché la maggior parte degli esercizi aderenti si limitano a un misero 5 o 10% di SCEC sull'ammontare dello scontrino. Un commerciante che sa di poter usare la moneta solo al 10%, sarà a sua volta costretto a non accettarne un quantitativo superiore. Le monete locali funzionano moltissimo "a catena", e questo vale sia per le virtù che per i difetti.
Attendiamo il progetto del Comune di Parma, che sembra puntare molto sul suo prossimo SCEC. Ci auguriamo che rappresenti finalmente un modello valido e di successo.
Fonte: http://crisis.blogosfere.it/2012/09/monete-locali-in-inghilterra-e-boom-per-la-sterlina-di-bristol.html
http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2012/09/monete-locali-in-inghilterra-e-boom-per.html
Ma se è emessa da privati e non dagli enti pubblici locali e, soprattutto, se è gravata da una tassazione spropositata come l'euro, siamo punto e a capo.
Ma se è emessa da privati e non dagli enti pubblici locali e, soprattutto, se è gravata da una tassazione spropositata come l'euro, siamo punto e a capo.
B.I non è forse privata? La BCE non è privata? Ad ogni QE c'è forse un corrispettivo, un controvalore? No, esattamente come le monete C.