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Mujica, pres. dell'Uruguay


vic
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http://www.mattinonline.ch/jose-mujica-il-presidente-povero-guadagno-di-piu-di-quello-che-ho-bisogno/

Jose Mujica, il presidente povero: “Guadagno di più di quello che ho bisogno”

di MS - 6 novembre 2013

URUGUAY – L’esempio del Presidente dell’Uruguay Jose Mujica, il capo di stato che vive in povertà con soli 1500 dollari al mese: “ci sono molti uruguaiani che vivono con molto meno!”

Essere francescani in questo periodo va molto di moda ma, a scanso di equivoci, Jose Mujica è di esempio dal 2010, l’anno in cui è diventato presidente dell’Uruguay eletto nelle file della coalizione di sinistra “Fronte Ampio”.

In realtà Mujica riceve dallo stato uno stipendio di 12’000 $ al mese, come previsto anche per i suoi predecessori, ma ha deciso di donarne circa il 90% ai poveri e alle organizzazioni umanitarie. Gli rimangono circa 1500$ che si fa bastare per vivere: “Questi soldi mi devono bastare perché ci sono molti uruguaiani che vivono con molto meno!” ha dichiarato in un intervista lo stesso presidente che ha pure rinunciato a vivere nel palazzo presidenziale per continuare a vivere nella sua umile fattoria in compagnia dei propri cani.

Jose Mujica ha risposto recentemente alle domande della giornalista di Al Jazeera (nel video sottostante) che il presidente dell’Uruguay ha fatto entrare nella propria casa di umile contadino: “Un presidente deve servire la sua gente. Per me i poveri sono coloro che hanno bisogno di troppo, perché vivono perennemente nell’insoddisfazione”.

Jose spazia da un argomento all’altro con grande facilità, dalla liberalizzazione della marjiuana al caso del Datagate che in questo periodo sta travolgendo gli Stati Uniti d’America: “L’america ha paura, molto paura, perché nella sua storia si è creata dei nemici. Chi ha nemici ha paura. Ma il ventre dell’america latina sta conquistando anche la società americana. Tutto è destinato a cambiare.”

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Intervista video ad Al Jazeera, in inglese:
http://www.youtube.com/watch?v=hteGnL-8SeU


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Anonymous
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Mujica è un grande, anni luce davanti a gradassi come Chavez e Maduro, che si riempiono la bocca della parola socialismo. Lo dimostra il fatto che di lui non si parla quasi mai.


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radisol
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Mujica è stato grande amico di Chavez e lo è di Maduro ...

La sostanziale differenza è che Mujica è un guerrigliero comunista ... mentre Chavez e Maduro ( che comunque non ha lo spessore del suo predecessore) provengono dall'esercito di carriera e sono nazionalisti, per quanto "socialisti" e bolivariani ...

E poi Uruguay e Venezuela sono paesi molto diversi ... con culture diverse ... e storie politiche diverse ... il "caudillismo" in Uruguay non c'e mai stato, nemmeno nella versione di destra, persino i generali golpisti uruguayani non hanno mai avuto forti leaderschip personalizzate ... la storia venezuelana, a partire da Bolivar, ne è invece piena .... come quella cilena e di altri paesi dell'area .... non era certo poco "caudillo" Salvador Allende, che pure aveva una storia diversissima da Chavez o da Maduro ... per non parlare di Fidel Castro .... o di Daniel Ortega ... o dello stesso più "moderato" Lula ... e per non parlare poi dell'Argentina dove ormai da 80 anni sia la destra che la sinistra sono ugualmente "figlie" del "caudillo" Peron ....

Una volta detto questo, la contrapposizione tra Mujica ed i leaders venezuelani ... mi sembra proprio fuori luogo ...

Sono elementi diversi dello stesso identico processo storico ... la liberazione dell'America Latina dal dominio imperialista ... il fenomeno politico/sociale più bello di questo inizio secolo ...


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Anonymous
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la liberazione dell'America Latina dal dominio imperialista ... il fenomeno politico/sociale più bello di questo inizio secolo ...

Sì bello, ma nel caso del Venezuela è una bufala mediatica, data in pasto ai gonzi che ci credono. Il Venezuela continua a fornire 1 milione di barili di petrolio al giorno agli USA (pagati in dollari ovviamente, continuando a sostenere il sistema imperialista che tanto dice di odiare) e centinaia di migliaia di barili alla Spagna in cambio di armamenti. E sono i due paesi che nel 2002 organizzarono il tentato colpo di stato. Quindi, di che liberazione si sta parlando?


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radisol
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Non è che vendere petrolio, peraltro a caro prezzo, agli Usa ed alla Spagna ... sia segno di sottomissione all'imperialismo ... anzi ...

Il "difetto" della "transizione bolivariana" al socialismo è un altro ... quello di essere molto "calata dall'alto" ... appunto "populista" e non marxista .... tratto abbastanza comune a tutta la sinistra storica latinoamericana, ma che certo in Venezuela, per vari fattori storici e sociali, arriva ad apici irraggiungibili altrove ...

Nulla del Sud America di oggi, in oggettiva "insorgenza" anche se su basi del tutto democratico/legali ... persino le Farc colombiane stanno trattando per diventare un partito legale che si presenta alle elezioni .... è esportabile in Europa .... meno che mai l'esperienza venezuelana ....

Ed è persino scontato che anche l'esperienza "tupamara" dell'Uruguay, pur coerentemente marxista e che, come è ovvio, preferisco allo chavismo o al sandinismo nicaraguense .... non è sua volta minimamente esportabile ...

Però quanto mi piacerebbe ci fosse pure qua una sinistra vera, anche fosse con certi "difetti" ....


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Anonymous
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Il "difetto" della "transizione bolivariana" al socialismo è un altro ... quello di essere molto "calata dall'alto" ... appunto "populista" e non marxista

D'accordissimo. Ma proprio per questo, non puoi chiamarla "socialismo".

Nulla del Sud America di oggi, in oggettiva "insorgenza" anche se su basi del tutto democratico/legali ... persino le Farc colombiane stanno trattando per diventare un partito legale che si presenta alle elezioni .... è esportabile in Europa .... meno che mai l'esperienza venezuelana ....

Dovremmo esaminare quelle esperienze per capire cosa sia esportabile, e i punti in comune. Io sono relegato nella provincia profonda, e non so se questo si sta facendo. Non mi sembra.

Però quanto mi piacerebbe ci fosse pure qua una sinistra vera, anche fosse con certi "difetti" ...

Forse bisognerebbe ripartire prendendo esempio da esperienze del passato, anche remoto, di lotte, di organizzazione, di idee. Ce ne sono tante (solo a titolo di esempio, la storia che sta dietro al mio nickname). Invece si ricordano solo le esperienze negative (stalinismo, br, ecc..). Questo ci impedisce di recuperare il passato per avanzare.
Ma qui si aprirebbe un discorso talmente lungo, che non basterebbero 50 pagine del forum.. lasciamo perdere...


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