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Nemici Ignoranti, Molto Onore.


Tao
 Tao
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Ratzinger, lui, il capo delle centinaia di milioni di cattolici che popolano il mondo, colui le cui parole potrebbero influire sull’opinione pubblica americana nel senso di “catalizzatore di opinioni di pace”, se la prende col rock. Sottocultura che “non forma” il futuro padre di famiglia “cristiano”.

Le parole a “favore” della famiglia ci riportano sempre all’idea di un mix tra il presepe e il mulino bianco. Famiglia, i cui destini sono spesso legati alle contingenze di quel “mercato globale” disumanizzante e disumanizzato, che, cattolica, si aspetterebbe dal papa (forse) qualche parola contro un sistema che costringe genitori e bambini a convivere nella ristrettezza economica e temporale che condanna alla reciproca solitudine e al consumismo (e ai debiti) come antidoto antidepressivo.
Queste parole non arrivano mai. Ne arrivano “altre” dal senso banalmente tradizionalista “ad minchiam”, come direbbe Rivtan

Quelle contro l’aborto ci richiamano alla visione dei cattolici fanatici che in America vanno attentando (e a volte riuscendoci) alla vita dei medici abortisti. Le parole contro i preservativi richiamano a rappresentazione interi villaggi africani dove la popolazione giovanile è resa orfana in massa per via dell’AIDS (che per me è frutto della guerra batteriologica di qualcuno, nessuno me lo toglie dalla testa) e a loro volta condannati allo stesso destino dei genitori.
Quelle energie spese dai cattolici antiaboristi verso l’esibizione di foto di feti abortiti, potrebbero essere meglio prodotte a favore di campagne mediatiche contro la guerra, il traffico d’armi e la corruzione del “potere”. Le energie dei catechisti che lavorano gratis negli oratori per fare proselitismo, potrebbero essere meglio impiegate nell’attuazione dei progetti contro la privatizzazione delle risorse idriche e dello sfruttamento selvaggio del sottosuolo (che provocano catastrofi anche ecologiche, come in Nigeria e in Ciad).

Eppure la chiesa si dice testimone e divulgatrice, in questa vita, di Cristo, del “bene assoluto”!!! Come possono i cattolici assimilare e digerire a livello di “mistica del Bene” queste contraddizioni?
Questa aberrazione sociale planetaria, in cui convivono sovrappopolazione e squilibrio indecente nella proporzione dello sfruttamento delle risorse naturali a vantaggio dei pochi e a costo della pelle dei molti, il divario tra governanti e governati sul modo di gestire le risorse, durante queste nuove “invasioni barbariche” (che riguardano tutto l’occidente e non solo) dovrebbe implicare da parte di questo potere, foraggiato da centinaia di milioni di umani, delle prese di posizione un pelo meno insensate e piu’ chiare.

Per esempio i progetti di microprestito, senza un ricambio del potere nel senso della tutela del cittadino alla cultura, alla sanità e alla pace, che sono Beni (da Bene) pubblici, sono inutili..
La chiesa non può esimersi dal pronunciarsi ideologicamente sulle cause delle civiltà bellicistiche, sui valori di chi le promuove, sulle persone e sulla loro amoralità che porta alle stragi, alle case distrutte e alle masse di centinaia di milioni di orfani. Senza comprendere che, per esempio, l’attribuzione dei diritti civili alle coppie di fatto, compresa l’adozione, sarebbe una risposta filosoficamente “cristiana” a questo immenso problema. Senza contare che gli omosessuali genitori, attraverso l’adozione di un bambino “sacralizzerebbero” la loro unione fino ad allora “peccaminosa”.
Non sarebbe contro natura, infatti, in regime di sovrappolazione, occuparsi di crescere minori rimasti orfani e, credetemi, ce ne sono centinaia di milioni.

Perché la chiesa “paladina della famiglia”, poi, non si pronuncia sulla “malvagità” del mercato globale? La sua storia è piena di “dottori” che si sono pronunciati in merito alla proprietà e alle risorse. Si legga un autore di certo non rivoluzionario, in nessun senso, come Tommaso d’Aquino.

E invece di meditare su un vaticano III che chiarisca la chiesa sulle sue basi ideali, facendosi “creatrice di valori”, Ratzinger che fa?
Condanna Jorma Kaukonen, Lou Reed, Eric Clapton, David Bowie, Mik Jagger, J.Lennon, Jim Morrison, F. Mercury, ecc… mi spiace per tutti quelli che non ho nominato. Porterebbero il “diavolo”. Insieme ai Pacs, al preservativo, agli spinelli . Ewabeh.
Certo, milioni di persone credono e mantengono un potere veramente utile alla vita, non c’è che dire.
E intanto “the gun Machine” è il pezzo “rock” che risuona di più nella realtà. E non mi riferisco alle note della stratocaster di Jimi Hendrix.

Fonte: http://cloroalclero.blogspot.com/
4.01.07


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bstrnt
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La chiesa, come altre confessioni religiose, sono centri di potere e come tali sono gestiti.
Quindi non ci si deve meravigliare delle infiltrazioni (un tempo da parte delle famiglie nobili, ora da parte della massoneria e della mafia che governa il mondo) a cui questo centro di potere è soggetto.
Di tanto in tanto, capita che qualche prete di montagna, col cuore puro e con la cocciutaggine di un mulo, riesca a raggiungere il vertice di questo centro di potere; tanto un povero prete di montagna può essere usato come un burattino da parte dei poteri forti.
I guai capitano quando costui non viene a patti con la sua morale e cocciuto più di un mulo, intende riportare questo centro di potere alle origini, ovvero a quella sana filosofia predicata oltre duemila anni or sono da un povero Cristo che sembra essere stato, per questo, messo in croce.
Si sa come è finita la storia: quel prete di montagna ha potuto operare solo per 33 giorni, proprio come gli anni di Cristo, prima di essere tolto di mezzo da mafie e massonerie infiltrate.
Quindi non è da farsi meraviglia se i reggenti di questo centro di potere spostano l'attenzione su falsi target, se vengono presi di mira i veri obiettivi le fondamenta di tutti i poteri mondiali (che fanno capo ad una super-mafia globalizzata), verrebbero profondamente minati e questo i poteri forti certamente non lo vogliono e lo temono.
Questo porta ovviamente anche a una spartizione del potere tra varie religioni (leggasi: centri di potere), che magari asseriscono di avere un unico Dio, il quale a rigor di logica dovrebbe essere lo stesso per tutte queste religioni.
Purtroppo, regole cervellotiche, che magari avevano un senso tempi che furono o che sono state introdotte nei tempi andati per controllare e coercire le masse, portano oggi a vere e proprie crociate di una religione contro l'altra e anche all'interno di una stessa religione tra le differenti fazioni.
Più centri di potere di così!
Ecco a che cosa si sono ridotte le religioni invece di essere delle filosofie sociali per avvicinare e per favorire dialoghi tra differenti culture.
Il rock, il preservativo, la famiglia come viene imposta, la carne di maiale, un buon bicchiere di vino e altre facezie di questo genere, sono solo metodi subdoli per coercire le masse e controllarle.
Non mi risulta che nessuna delle religioni gridi alla blasfemia quando si insulta quel Dio che dovrebbe aver creato tutto l'universo per i suoi singolari vezzi di non voler l'utilizzo del preservativo (non ostante che quasi 7 miliardi di persone su questa terra siano davvero troppe), oppure non vuole che l'uomo mangi carne di maiale (che pur dovrebbe esser stato creato da lui), ma permette che invece si mangi carne di capra.
Forse è il momento di ripensare anche alle religioni, oltre a quell'incubo di mondo che la super-mafia mondiale ci sta preparando per il prossimo futuro?


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filfat76
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In realtà il pezzo è l'ennesima accozzaglia di attacchi scontati e triti contro la Chiesa. In più vi sono errori ed imprecisioni, oltre al fatto che non si citano per nulla fonti.
Ad esempio, le parole che le famiglie invocherebbero dal Papa "contro un sistema che costringe genitori e bambini a convivere nella ristrettezza economica e temporale che condanna alla reciproca solitudine e al consumismo (e ai debiti) come antidoto antidepressivo" sono state pronunciate, più di una volta e con grande chiarezza. Il Papa si è espresso ripetutamente contro questo mondo secolarizzato, contro la dittatura del relativismo, contro i modelli edonistici e materialistici che promettono all'uomo la felicità e che in realtà lo lasciano sempre più solo e disperato. I media e il web sono pieni di questi discorsi:
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_2055595434.html e
http://it.news.yahoo.com/08102006/201/papa-monito-alle-famiglie-edonismo-relativismo-printable.html e ancora: http://www.clubpapabenedetto.it/dettaglio_news.asp?IdNews=915
Il Papa ha affrontato questo e altri importanti temi, altro che silenzio! Peccato che ogni volta che apre bocca, subito la grancassa mediatica grida all’ennesima ingerenza in campi che non sono suoi! Bisognerebbe avere la bontà di leggere i suoi messaggi invece di rifiutarli in blocco perché pronunciati dal Papa. E questo vale per ogni altra cosa. Altrimenti ci si comporta come tutti i fondamentalisti, che negano il dialogo a priori, perché non riconoscono nemmeno un briciolo di dignità all’avversario.
Ancora: le parole (del Papa) a favore della famiglia che all’autore richiamano “un mix tra il presepe e il mulino bianco” si rivolgono in realtà alla cellula fondamentale della società umana, quella sì oggetto di attacchi e di pressioni (oggi più che mai) da parte di massoneria e poteri forti di questo mondo. La famiglia cioè l’unione sponsale di un uomo e di una donna uniti dall’amore reciproco a somiglianza di quello di Dio verso l’umanità e aperto alla vita nella persona dei figli. Un compito alto e molto duro, non c’è dubbio (anche se in ciò gli sposi sono assistiti dalla grazia di Dio derivante dal Sacramento), ma è questa la missione della famiglia secondo la religione cristiana e cattolica. Questo è quanto Dio ha voluto per una parte del genere umano. Probabilmente qualcuno può non condividere ciò: si è dunque liberi di cambiare religione o dare alla propria vita il senso che più piace. Se si deve attraversare una montagna e non la si vuol scalare, si può cercare un passo più agevole, ma certo non pretendere che la montagna si abbassi. La montagna è montagna. Occorre dunque conoscere i principi della Fede (il Catechismo) per avanzare delle richieste e delle pretese dalla Chiesa. Dunque le soluzioni “cristiane” che si propongono alla fine dell’articolo, “cristiane” non lo sono proprio per niente ma hanno come matrice il buonismo e l’ignoranza delle basi del Cristianesimo.
Altra imprecisione: i "cattolici fanatici" americani di cui si parla nel pezzo, che attentano alla vita dei medici abortisti, in realtà sono in gran parte i gruppi dei christians born again, i cristiani rinati. Si tratta di una setta, molto ampia, “esaltata” da numerosi telepredicatori, e di cui farebbe parte anche George Walker Bush, l’attuale presidente degli USA. Costoro considerano imminente la venuta di Cristo, che è annunciata dal ritorno degli ebrei in Terra Santa dal 1948, che sarà preceduta dal rapimento (rapture) dei fedeli in cielo e si concluderà con la battaglia di Armagedon e la vittoria finale del bene. Beninteso, costoro con la Chiesa Cattolica non c'entrano nulla. Lo si può capire anche dai feroci attacchi contro il papa e la Chiesa di Roma.
Date un'occhiata a : http://www.nndb.com/event/602/000086344 per una lista dei membri più celebri di questa chiesa e al molto istruttivo: http://www.jesus-is-savior.com .
Illuminanti anche gli articoli di Maurizio Blondet sull’argomento: http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=779&parametro=religione e http://www.effedieffe.com/rx.php?id=214%20&chiave=rapture .
Forse, per chi non è del campo, si tratta di una distinzione un po’ troppo sottile, ma il buon senso richiederebbe che prima di esprimere giudizi così pesanti contro chiunque e qualsiasi cosa, ci si informasse prima, giusto per capire di cosa si sta parlando.
Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se lo stesso pezzo avesse attaccato, con simile accanimento, virulenza (e pressappochismo), i capi e i fedeli di un'altra religione, come l'islamica o la buddista. Sicuramente vi sarebbe stata (come è giusto che sia) una levata di scudi contro la vile dissacrazione e una presa di distanza; lo impongono le regole della tolleranza e della civile convivenza. Ma questo sembra non essere valido per la religione cattolica. Attenzione pertanto: perché la stessa accusa di intolleranza che si muove alla Chiesa, caratterizza invece in maniera molto grave i suoi detrattori.
Certo, la Chiesa non è esente da errori o mancanze, ma questi vanno attribuiti ai singoli responsabili, sine ira et studio, prove alla mano (sempre!) e senza estendere teoremi e insinuazioni a tutto il suo corpo e in maniera indiscriminata.
Voglio credere che dietro questo messaggio vi sia solo la scarsa conoscenza di certi argomenti da parte di chi scrive (unita ad un innegabile ed evidente disprezzo e rancore), e non anche la malafede. In ogni caso né l'uno, né l'altro atteggiamento sono accettabili da parte di chi scrive seriamente per "fare informazione".
Ricordo che il sottotitolo di questo sito è: "arm yourself with information" e che i numerosi articoli di denuncia provenienti da più parti del mondo, contribuiscono a diffondere quelle notizie che i canali ufficiali non danno e che fanno aprire gli occhi a tanti di noi.
L’informazione dovrebbe essere pertanto il più possibile libera dalle emozioni personali (si convince con gli argomenti e soprattutto con le prove), tesa alla ricerca seria della verità, senza improvvisazioni o forzature. Può essere anche divertente giocare ad inventare complotti anche dove non ve ne sono, ma esiste un genere apposito per questo: la narrativa. Nella realtà, in cui i complotti e le trame segrete vi sono davvero (si pensi all’11 settembre), il metodo di procedere deve essere differente e ogni cosa deve essere provata, altrimenti si finisce per non credere più a nulla e allora i “cattivi” avrebbero veramente il campo libero. E’ più facile che la gente ci dia dei soldi piuttosto che la fiducia. La fiducia si conquista e non certo con i metodi alla Dan Brown.
Ferma restando la libertà di espressione da parte di ognuno, inviterei anche i redattori di questo sito a vagliare con più attenzione i pezzi che si pubblicano, per evitare che poche notizie imprecise o tendenziose compromettano la credibilità delle altre e del sito stesso.


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cloroalclero
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Il mio post non l’ho inserito io su come donchisciotte, però io ne sono l'autrice e leggo di questo lettore che “non ha gradito” le mie affermazioni sul cattolicesimo. Padronissimo. Quando però ammonisce comedonchisciotte a non accettare quello che ho scritto io, qui ci rivedo il solito paradosso dell'inquisizione, assimilata a livello di inconscio collettivo, proprio nei nostri tempi di "democrazia" esportabile ed esportata.

Egli dice che ho colpito il corpo dell’istituzione in modo indiscriminato. Falso. Ho criticato in modo preciso, non l’impianto dottrinale, ma l'interpretazione di esso che da' luogo alla prassi della “dirigenza” della chiesa. Ho proprio criticato, visto che la chiesa ha scelto di non essere istituzione mistica, ma di fare politica, il SUO modo di fare politica.

Io non avrei citato fonti. Vero. Pensavo fossero scontate. Che il papa condanni il preservativo è notizia nota, rimarcata pochi giorni fa. Idem per l’aborto.
Sulla pelle delle donne italiane l’esigua presenza di cattolici (sproporzionata rispetto all’influenza che il ciarpame dirigenziale di quest’organizzazione ha sulla politica italiana) ha fatto approvare la sadica legge 40 (si informi il lettore, se non lo sa, quali martìri le donne che si sottopongono alla fecondazione assistita devono soffrire, con conseguente danno sulla salute in seguito ai provvedimenti che si attuano in Italia per via di questa infame legge) facendo leva, come fa da millenni, sull'ignoranza che la chiesa diffonde, facendo naufragare il referendum.

Sui discorsi del papa dal lettore citati, si leggano e si noti che, quando parla del consumismo, dell’“ordine mondiale”, del problema della fame, non si riferisce mai ad un DESTINATARIO preciso del messaggio. Egli parla dell’“umanità” in modo generico, dove le questioni sono scottanti auspica l’intervento di Dio, MA NON CONSIDERA MAI COME INTERLOCUTORE I POLITICI.
Quando ci sono da mettere in discussione i potenti, i riferimenti all’interlocutore sono sempre vaghi (l'uomo, il creato, il "mondo").
L’interlocutore è importante. Le cose ci sono perchè c'è qualcuno che può deciderle. Ma su questo la chiesa prende prudentemente le precauzioni del caso. O dobbiam far finta che non lo sappia, il papa, che i destini del mondo sono in mano ad un’oligarchia? Lo sa, lo sa e non sbilancia mai le simpatie politiche delle masse dei cattolici, rivolgendosi criticamente ai loro rappresentanti. Preferisce ( e non parlo di Ratzinger in particolare, parlo anche di Woytila, ovvio) tenerseli “amici”. Alla fine, quando egli si lamenta dello stile di vita, della fame, dei bambini strumentalizzati ad usare le armi (sto sintetizzando), dei problemi in medio oriente, MAI SI RIVOLGE AI GENERALI, AI POLITICI, AI POTENTI, A CHI HA IN MANO LE DECISIONI, NOMINANDOLI, almeno come categoria LOGICA, non dico facendo nomi e cognomi.

Viceversa, quando parla alle famiglie, agli “sposi cristiani”, ai singoli (qui il destinatario c’è, eccome) è molto più preciso nelle affermazioni (la famiglia deve dire no a questo e a quello… la famiglia si deve impegnare a livello catechistico per una maggiore azione della società ecc.. ecc..)Qui l'interlocutore c'è. E non si sbilanciano equilibri.

Mi risulta, inoltre che sia stata fatta da Woytila (papa che si è personalmente mosso affinché Pinochet non avesse noie) una SCOMUNICA per le donne che abortiscono.
Non mi risulta invece un’analoga scomunica per i produttori ( e non sia mai!!! In Italia siamo al terzo posto mondiale) e per i trafficanti di armi, per gli schiavisti di bambini, per quelli che ai bambini fanno imbracciare le armi. Se dico inesattezze, il signore potrà certo smentirmi.

Per quanto riguarda i medici aggrediti dai cattolici: i terroristi antiabortisti in america provengono da molti gruppi, protestanti e anche KKK, però i cattolici ne han fatto parte. Non solo. E’ stato proprio dai cattolici che è partito l’input per perseguitare chi aiutava le donne ad abortire:
Puoi leggerlo qua
http://www.union-communiste.org/?EN-archp-show-2006-6-666-3747-x.html

Qua invece
http://www.bmj.com/cgi/content/full/310/6979/547
puoi leggere un discorso generale sull’aborto in america e in Canada, dove parla di chi è coinvolto nelle aggressioni ai medici abortisti, e i cattolici ci sono dentro.

E’ vero che nutro risentimento verso quest’istituzione che ha popolato la mia vita con le sue contraddizioni. Ma credo di averne sufficiente ragione, come cittadina italiana, come donna.
Sull’ultima questione, cosa sarebbe successo se.. si fosse parlato degli islamici (ettepareva!) non posso rispondere. Io vivo in Italia, subisco la visione del mondo dei pochi che vorrebbero che tutti si vivesse come vogliono loro ( e ci riescono) e ho avuto un’educazione cattolica. Parlo dal mio semplice e parziale punto di vista. Ripeto: se la chiesa avesse scelto di essere, semplicemente un'istituzione "mistica" il mio scritto non avrebbe avuto ragion d'essere. Ma così non è. Se si pensa al ruolo di Woytila, per esempio, sugli eventi connessi alla caduta del muro di Berlino, ci si rende conto di quanto le parole di questo lettore siano infondate.


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filfat76
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Sono contento d’aver ricevuto la risposta addirittura dell’autrice stessa del pezzo. Tuttavia, il mio invito alla redazione di comedonchisciotte per un più accurato esame dei testi da pubblicare, era motivato dall’assenza delle fonti citate (forse scontate per i lettori del blog cloroalclero, ma non certo per tutti i lettori di questo sito; chi ha postato il pezzo doveva tenerne conto). E ciò non per il disaccordo (che comunque c’è) con le idee espresse nell’articolo (pieno rispetto per le posizioni e la libertà di espressione di ognuno!), ma per garantire la credibilità delle notizie riportate e del sito stesso. Invece questo è stato subito preso per un’ammonizione a non pubblicare gli scritti dell’autrice (che peraltro non ho il piacere di conoscere e verso cui non nutro alcun pregiudizio o antipatia), chiamando in causa addirittura l’inquisizione assimilata a livello di inconscio collettivo! Invito i lettori e la stessa autrice (invito, si badi bene!) a rileggere con più obiettività le mie parole e si vedrà che tale accusa mossa contro di me non ha nessun fondamento.

Andiamo avanti.
Il Papa si rivolge sempre e solo all’umanità in modo generico, senza mai chiamare in causa i politici o i poteri forti per paura di pestare i piedi ai potenti? Questa è bella. Ricordiamo, tra i tanti, l’appassionato anatema scagliato da Giovanni Paolo II il 9 maggio 1993 ad Agrigento contro la mafia; la visita al Parlamento italiano con l’appello per una politica più attenta all’uomo, alle famiglie e alla società; la lettera inviata a Bush contro la guerra preventiva all’Iraq ( http://www.obiettivoiraq.rai.it/specialeArticoloPub/0,,46556,00.html ) e il disagio provato da Jeb Bush quando ricevette un’altra lettera dal papa, contro la pena di morte ( http://www.santegidio.org/pdm/news2005/pdm20050530.htm ). Pur nel rispetto della sovranità e dell’autonomia dei singoli Stati, i papi non tacciono di fronte alle grandi questioni neanche al cospetto dei potenti. Sul fatto che forse dovrebbero parlare di più si può anche discutere, ma di certo l’accusa che non si riferiscano mai a destinatari precisi e che non attacchino i grandi “per non sbilanciare equilibri”, va da sé, non sta in piedi. E vogliamo ricordare anche gli innumerevoli vescovi (dunque alto clero), quei sacerdoti e missionari che lottano ogni giorno contro ingiustizie e soprusi, rimettendoci anche la vita? Qui c’è un elenco, per anno, di tutti i religiosi uccisi nel mondo per la causa del Vangelo: http://www.evangelizatio.org/portale/martirologio/martiri/2005.html .

A proposito della “sadica” legge 40/2004, essa cerca di risolvere l’infertilità di molte coppie attraverso la fecondazione medicalmente assistita pensando alla tutela di tutti i soggetti in campo, nascituri compresi. E’ una materia difficile e delicata. La legge non piace a tanti e si può discutere anche su di essa. Il dramma di alcune coppie che non possono avere figli è serio. Ma quello di piccoli individui allo stato embrionale che, generati in soprannumero rischiano di essere distrutti o dati in pasto alla ricerca scientifica lo è ancora di più. I figli non sono “dei genitori” e non esiste nessun diritto che impone di essere padri e madri ad ogni costo, anche contro la natura. C’è poi l’adozione, che dà le stesse gioie e rende anche felici bambini soli al mondo. Ripeto, sono temi molto delicati per chi li vive. Ma dal momento che la vita umana, qualsiasi, per dignità e valore, ha la massima precedenza su ogni altra cosa (è a immagine e somiglianza di Dio), si capisce bene che non si possono fare concessioni dettate dal buonismo né accettare compromessi.

La questione del referendum poi è ancora più assurda. Salvo prova contraria, in Italia non esiste l’Inquisizione o altra autorità che sbatta in cella o sottoponga a torture coloro che non sono d’accordo con la Chiesa Cattolica. Pertanto se uno è cattolico, lo è per libera scelta e perché ne è convinto. Dunque perché si va avanti ancora con la favoletta che a far fallire il referendum sulla legge 40 sia stata la Chiesa e in particolare il card. Ruini? Questi ha espresso solo un invito. E se è stato accolto, vuol dire che è stato condiviso da tanti. E’ molto offensivo ritenere che i cattolici d’Italia siano come un gregge di pecore che esegue meccanicamente i diktat della Chiesa e non ragiona con la propria testa. Anche se ciò può consolare parzialmente i sostenitori del “Sì”, le cose non stanno così.

Ancora, i riferimenti internet inviati e relativi alle azioni dei cattolici in America contro l’aborto, confermano quanto da me detto in precedenza. Nessun attacco, violenza o intimidazione criminale è stata effettuata dai cattolici contro le cliniche e i medici abortisti, ma una forte pressione e una intensa campagna mediatica, questo sì. Nessuna meraviglia in ciò. Fa parte della missione della Chiesa. L’aborto, per quanto le leggi lo possano legalizzare, resta comunque un atto contro l’umanità, atroce perché compiuto su individui che si trovano ancora nel seno che li ha generati, che non possono opporre nessuna resistenza, che non possono neanche urlare. Il feto non è una persona? E quando lo diventerebbe? E quale certezza si ha del limite tra persona e non-persona da poter rischiare un omicidio? Non tutti sanno cosa è davvero e cosa comporta un aborto. E’ qualcosa di aberrante. Altro che progresso sociale! Si veda il video “l’urlo silenzioso” (visionabile su http://www.pastoralefamiliare.it/regolazione_naturale_fertilit%C3%A0.htm ) e si dia un’occhiata a http://difendilavita.altervista.org/ . E contro l’aborto dovrebbero farsi paladine soprattutto le donne che hanno il privilegio, tra gli esseri umani, di veder nascere, di nutrire e portare nel proprio grembo un nuovo individuo. Perché distruggere, annientare una vita, per errori o situazioni certo gravi, ma di cui il nascituro non ha alcuna colpa? Perché levarsi il pensiero di un figlio indesiderato facendo in modo che non fosse mai stato? Non si vuole o non ci si può permettere un figlio? Bene, c’è l’affidamento, subito dopo il parto. E’ segreto e sicuro. Qualcun altro si occuperà del bambino. Ma a volte capita che le madri che hanno rinunciato ad abortire, dopo i 9 mesi di gravidanza decidono di tenersi il bambino! La Chiesa non può non tacere su queste cose, perché, lo ripeto, ha una missione verso tutti gli esseri umani, che sono ad immagine e somiglianza del Creatore. Si può non condividere ciò e non considerare il feto un essere umano. Bene, nessun problema. Riguardo alla questione della scomunica contro chi pratica l’aborto, è vero, ma non è un’innovazione di Giovanni Paolo II: risale al IV secolo ( http://difendilavita.altervista.org/fonti_dei_canoni.html ). Però, se uno non accetta quanto afferma la Chiesa, non dovrebbe neanche porsi il problema di scomuniche. Ci sono altre religioni in giro, alcune magari più condiscendenti. Invece, indignarsi contro ciò e pretendere quasi che la Chiesa “si aggiorni” e che sdogani certi peccati, è ridicolo. Dovrebbe tradire il suo mandato. Non può semplicemente farlo. Anche se ciò le costa perdere il “pubblico consenso”. Perché il Papa è il vicario di Cristo in terra, amministra beni affidatigli per la salvezza delle anime e che non sono suoi! La Chiesa come madre ha sempre le braccia aperte per i peccatori pentiti, qualsiasi sia la loro colpa. Il peccatore va accolto e rispettato, ma il male va condannato sempre, senza se e senza ma.

Senza aver la pretesa di convincere nessuno, ma sperando di a
ver contribuito un minimo a spiegare il perché di certe posizioni della Chiesa, che ad alcuni potrebbero sembrare assurde, generando di conseguenza malintesi e scontri ideologici e alimentando luoghi comuni ormai datati, con l’augurio di ampliare i punti di vista dei lettori che la pensano diversamente, porgo sinceri saluti all’autrice del pezzo (ho ritenuto molto costruttiva questa occasione, spero che col tempo il suo risentimento verso la Chiesa comunque diminuisca) e a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere questo scritto fino in fondo.


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Truman
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Questo sito è aperto sia ai cattolici che a quelli che hanno da ridire sulla Chiesa, perchè consideriamo corretto dare un po' di spazio a tutti.
Certo, il Vaticano ha le sue strutture che consentono di far conoscere a sufficienza la dottrina ed anche le opinioni.

In questo senso è interessante il contributo di cloroalclero, che manifesta il disagio di vivere in un paese prepotentemente cattolico. D'altro canto fare una battaglia contro un nemico ha senso in casi puntuali, ma certo non come ideale di vita. In altre parole mi appare eccessivo passare il tempo a criticare la Chiesa, in particolare pretendendo che essa, un'istituzione dedita alla conservazione, pratichi il riformismo.

Riguardo ai dettagli della conversazione, va poi osservato che molto spesso i media tendono a smorzare una critica ai poteri economici dominanti, per cui una critica del Papa alle istituzioni temporali viene spesso neutralizzata dai media, che lasciano invece passare gli innocui (e spesso inutili) messaggi alle famiglie.

Personalmente consiglierei maggiore tolleranza tra i cattolici e quelli che hanno una visione laica della vita.


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