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Non c'è antifascismo senza anticapitalismo


MatteoV
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Non si può dire che oggi la gloriosa tradizione dell'antifascismo non sia screditata, per colpa, soprattutto, degli stessi antifascisti.
In passato l'antifascismo ha svolto un ruolo importante, non solo nell'opposizione ai regimi fascisti tradizionali come si sono venuti a creare in seguito al primo conflitto bellico mondiale – ovvero al nazi-fascismo mussoliniano e hitleriano – culminata nella Resistenza; ma anche come risposta all'estrema destra golpistica e terroristica sviluppatasi nella seconda metà del Novecento.
All'antifascismo sono state mosse diverse critiche, anche da parte di alcuni pensatori marxisti e anticapitalisti. Ne sono un esempio... CONTINUA


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dana74
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è proprio l'ANTIFASCISMO che ha aperto la strada al capitalismo.

Ma facciamo finta di nulla. Sono eroi e ci hanno salvato dal male assoluto

Prendiamo le pensioni ad esempio, chi le ha tolte? Il fascismo o la nazione antifascista che accoglie il banchiere Mario Monti al grido bella ciao?


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Anonymous
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Gli unici che possono essere chiamati fascisti sono i san sepolcrini. Già nel 21 era palese che il fascismo era stato deviato (d altronde il testone romagnolo si circondò di massoni e gesuiti).

E i san sepolcrini tutto erano tranne che filo-capitalisti. Non guardate i pseudofascisti di oggi perchè essi sono l antitesi vivente del vero fascismo: filo atlantisti, filo forze dell ordine, clericali ecc.ecc.........leggetevi il manifesto dei san sepolcrini e ditemi cosa c entrano i "pseudo-fascisti" di oggi col fascismo vero.

Capitalismo e "antifascismo" sono le due facce della stessa medaglia.........


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mah... che dire? Certo è che l'ineluttabilità del capitalismo accomuna ogni schieramento, da Vendola alla Meloni


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MatteoV
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è proprio l'ANTIFASCISMO che ha aperto la strada al capitalismo.

Ma facciamo finta di nulla. Sono eroi e ci hanno salvato dal male assoluto

Prendiamo le pensioni ad esempio, chi le ha tolte? Il fascismo o la nazione antifascista che accoglie il banchiere Mario Monti al grido bella ciao?

Bizzarra teoria. Il capitalismo esisteva da prima che ci fossero fascismo e antifascismo.
Non mi pare che Monti abbia qualcosa in comune con l'antifascismo. E' un elitista, odio le classi inferiori, odia la democrazia, non crede che il popolo possa autogovernarsi...
Del resto anche se lo fosse, non significa che quella si l'unica forma possibile di antifascismo.

Gli unici che possono essere chiamati fascisti sono i san sepolcrini. Già nel 21 era palese che il fascismo era stato deviato (d altronde il testone romagnolo si circondò di massoni e gesuiti).

E i san sepolcrini tutto erano tranne che filo-capitalisti. Non guardate i pseudofascisti di oggi perchè essi sono l antitesi vivente del vero fascismo: filo atlantisti, filo forze dell ordine, clericali ecc.ecc.........leggetevi il manifesto dei san sepolcrini e ditemi cosa c entrano i "pseudo-fascisti" di oggi col fascismo vero.

Capitalismo e "antifascismo" sono le due facce della stessa medaglia.....

Questo mi pare molto simile a quelli che dicono "gli unici cristiani sono i cristiani delle origini", quasi che un movimento, una tradizione politica o di altro tipo, non possa subire mutamenti. Ragionando così nessuno può definirsi in nessuna maniera, né fascista, né antifascista, né capitalista né anticapitalista... Questo richiamarsi alle origini come patente di autenticità lo trovo un ragionamento non conseguente oltre che poco utile.
Anche io potrei dire: quelli di oggi non sono veri antifascisti; guardate gli antifascisti veri, Gramsci, Matteotti ecc. Il vero antifascismo è stato ripudiato! Allora tutto vale. Anche i liberisti possono reclamare una patente originaria: il liberismo odierno non è quello vero non è quello di Adam Smith, ecc.
Il fascismo mussoliniano, come il neofascismo, come il pinochettismo, ecc. sono tutte forme di fascismo. Diverse, ma pur sempre di fascismo si tratta.
Allo stesso modo si può distinguere tra varie forme di antifascismo, di socialismo, di comunismo, ecc.
E' ovvio che sia così, cambiano le condizioni storiche e cambia anche il modo in cui le diverse concezioni vengono declinate.[/i]


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Anonymous
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Non direi che c è stato un mutamento. Il programma dei sansepolcrini è stato semplicemente rovesciato. Si è passati, nel volgere di pochi anni, dall esproprio dei beni del clero (frutto di ruberie) ai patti lateranensi. Dalla socializzazione dei mezzi di produzione al taglio lineare dei salari per compiacere i "capitalisti piagnoni di torino" (gli agnelli) ecc.ecc.......

Ma ripeto mussolini è stato cosi fesso da circondarsi di massoni e gesuiti. Avesse fatto fuori tt i massoni e buona parte del clero pedocazzolico oggi in italia saremmo tutti più felici e sereni e il fascismo sarebbe inteso per ciò che era veramente.

Il programma dei san sepolcrini con pinochet nn c entra niente. Idem per tt gli altri "fascismi". Il termine fascista è parecchio inflazionato.


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MatteoV
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Non direi che c è stato un mutamento. Il programma dei sansepolcrini è stato semplicemente rovesciato. Si è passati, nel volgere di pochi anni, dall esproprio dei beni del clero (frutto di ruberie) ai patti lateranensi. Dalla socializzazione dei mezzi di produzione al taglio lineare dei salari per compiacere i "capitalisti piagnoni di torino" (gli agnelli) ecc.ecc.......

Ma ripeto mussolini è stato cosi fesso da circondarsi di massoni e gesuiti. Avesse fatto fuori tt i massoni e buona parte del clero pedocazzolico oggi in italia saremmo tutti più felici e sereni e il fascismo sarebbe inteso per ciò che era veramente.

Il programma dei san sepolcrini con pinochet nn c entra niente. Idem per tt gli altri "fascismi". Il termine fascista è parecchio inflazionato.

In linguistica esiste un fenomeno chiamato "enantiosemia" per cui una parola finisce per assumere un significato opposto a quello etimologico. Non di meno nessun linguista pretende di negare l'ultimo significato a cui si è approdati.
Io non discuto qui l'evoluzione storica del fascismo, le differenze tra il sansepolcrismo e il fascismo mussoliniano, non è questo che mi interessa qui, in questa sede.
Quello che non mi convince è la struttura argomentativa. Il richiamarsi a una purezza delle origini è tipico di tutti coloro che vogliono negare la contraddizione di una realtà in cui si identificano. Non è certo un fenomeno esclusivo del fascismo, anzi. Nelle religioni accade spesso. Così come in altri movimenti politici. Ad esempio, da parte mia, noto che c'è la tendenza di molti compagni a negare lo statuto di socialismo all'Unione Sovietica. Quello, si dice, non è il socialismo di Marx. Ebbene, sarà anche vero che Stalin non ha nulla a che fare con Marx. Non di meno, però, non possiamo evitare di inscrivere lo stalinismo all'interno della tradizione socialista, seppur di un socialismo quanto si voglia degenerato, immaturo e denso di contraddizioni.
Non condivido la tua obiezione, non sul piano della storia, ma su quello della filosofia della storia. Non è corretto filosoficamente distinguere le idee dalla storia dalle idee e dalla prassi reale. E' soltanto, questa, una mania dei posteri, di prendere un fenomeno e scinderlo in più parti e poi individuare una "purezza originaria" che deve essere liberata da tutte le altre impurità.
Lo stesso fascismo in se stesso si potrebbe considerare una corruzione dei fasci siciliani che erano un movimento socialista.
Così come il socialismo marxiano potrebbe essere una corruzione di quello proudhoniano, e ancora, andando a ritroso, si potrebbe risalire a Thomas Moore, negando lo statuto identitario praticamente a qualunque movimento storico reale. Ma la storia non è fatta di idee astratte, "pure" e "incontaminate" , ma di idee calate nella realtà storica concreta. Questa realtà non può essere esclusa dalla descrizione di quelle stesse idee, almeno non finché le si considera secondo una prospettiva storica.
Se perciò il fascismo ha assunto determinati connotati, malgrado la volontà di certi fascisti (ma evidentemente non di tutti, altrimenti le cose sarebbero andate diversamente, no?) non si può separare Dottor Jekyll da Mister Hyde.
Il mito delle origini, in qualunque settore trovi applicazione, è nient'altro che, appunto, un mito, una favola autoconsolatoria che ci raccontiamo per assolverci e sgravarci di un pesante fardello: quello di fare i conti con la storia.


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Georgejefferson
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Giusto Matteo,un buonissimo intervento.L'importante,per me,per onesta intellettuale..e' che anche tu stesso faccia i conti con la storia e il socialismo che fu...E te lo dico perche concordo totalmente con quello che hai detto,da socialista liberale e democratico.


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Primadellesabbie
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Adesso si spaccia…da socialista liberale e democratico. …?????????????

Costui? Che fantasista! :

Ed io cosa ho detto?Sei tu che hai la presunzione di "naturalizzare" l'esistenza degli altri,e nemmeno te ne accorgi.

Prima delle sabbie,io ci ho provato e ci provo piu volte a dialogare,ma tu sei accecato dai tuoi pregiudizi su gli altri che ti dai ai "priori",con tutti.E ne concludi con la classica e piu oscena delle figure retoriche "classiche" dei poteri forti costituiti e il feticcio del "dittatore"..."uomo nuovo" "trappole orwelliane.Fondamentalmente perche ti compiaci del nichilismo auto consolatorio,e dai del tuo agli altri in continuazione.Parli per "poesie" semi incomprensibili,o meglio,smontabili facilmente nell'avere il tempo,parola per parola,e mostrare tutta la sola formalita retorica senza sostanza.

Io cerco di essere gentile,fin che posso,pur mostrando la critica che ritengo opportuna,tu in forma miserabile riduci ogni confronto al "tutto" delle tue pre analisi stabilite a priori.Quelli che un tempo chiamavano i dogmatici.

Se vuoi proseguire proseguiamo,non c'e' problema,conosco bene le "tattiche" retoriche,quelle poetiche di mille parole sono le piu lampanti da mostrare nella loro inconcludenza.

Eccolo la,inviperito prima spara oscenita tipiche delle peggiori retoriche mainstream contro ogni istanza di critica dell'esistente,con gli slogan tipici sull'uomo nuovo,il paladino che vuole manipolare ecc ecc,poi chiude in no comment con chicca finale "democrazia non e' potere del popolo",che non vuol dire nulla ed e'una ovvia stupidaggine se presa fuori contesto,come dire "non credo nell'aristocrazia come governo dei migliori".Quando si cerca la via facile basta andare sul "letterale",che infatti,il letterale puo voler dire tutto e il contrario di tutto,ma cosi si chiude il discorso.

Tutto il discorso dell'egemonia culturale a mare,omo omini lupus (si vede,lo vedo io,quindi naturale e "vero").

Anche a fare nomi e cognomi delle classi capitalistiche alte dominanti te ne usciresti col classico sempreverde:complotti bu bu..No comment,appunto.

Cosa non sai "codificare" certe cose?Quali cose?Tre parolette semplici semplici che non capisci,dopo le tue lunghe articolazioni di mille parole buttate quasi a caso per far colpo di presunta intellettualita?

O e' minaccia o avvertimento che "qualcuno non si capisxe bene chi" dovrebbe intervenire?E quale e' l'accusa?Quella di aver espresso un giudizio come tutti fanno?Dovrei temere qualcosa?Puoi spiegarti meglio,se vuoi ce la fai Primadellesabbie.

Eccolo la,parti in quarta con tutti con la filippica dei "pianificatori" che vogliono sopraffare gli altri con presunzione di superiorita,uomo nuovo e stupidaggini varie buone per la difesa dell'ideologia unica... e poi fa l'offeso quando si critica la Pseudo/intellettualita che vuoi mostrare con dialettica poetica di mille parole e zero sostanza.

A vomitare merda io rispondo merda,non lo sapevi?

SI CAPISCE...chi capisce?Tu o "tutti"..perche usare il SI capisce al posto del IO capisco (cioe tu),che... ti vergogni dei tuoi giudizi e cerchi il consenso con i giri di parole alludendo a "TUTTI CAPISCONO"?,e cosa capiscono?

Ma,sei sicuro di imbatterti in confronto con un ingenuo?Sicuro sicuro?.

Guarda che i pseudo intellettuali,poetici/affabulatori dalle mille parole che non significano nulla li mangio a colazione,e mi diverto pure.Non lo faccio con tanti che meriterebbero,per malavoglia mia,o perchè magari mi stanno anche simpatici...Non e' il tuo caso.Vuoi vedere come dimostro la tua inconcludenza?

Allora vediamo:

Sarebbe una leggerezza dare peso a uscite senza senso...ma sarebbe?Per chi sarebbe,per te o "sarebbe per tutti",e a quale titolo ti fai interprete delle opinioni degli altri?

A pero "sarebbe"una leggerezza,pero in pratica non lo e',visto che "si vede"..."lo vedono tutti" quanto sei inviperito e colpito all'orgoglio tipico del piccolo pseudo intellettuale che si vede mostrare in faccia con pernacchie tutta la sua inconcludenza.

energumeni le cui uniche eterne vittime sono la grammatica e la sintassi.

O poveretto,l'emergumeno gli sporca il vestitino AUTOcucito addosso da IMITATORE di intellettuali buono solo a darsi le arie,e a ritenere la grammatica e sintassi di MASSIMA importanza per "definire" il valore dell'altro.Ma quale poveretto borghesetto ti ha insegnato queste cose?Mica avrai ambizioni di scimmiottare le classi ricche come un professionista,guarda che non e' una carriera facile.

Tra l'altro il presunto emergumeno ignorante,senza OTTIMA sintassi e grammatica smonta tutte le mille parole di cui ti colori per far colpo,vuoi vedere?

Con l'avvento dei primi caldi é più difficile individuare, con esattezza, cosa susciti reazioni scomposte.

A il caldo non riesce a chiarirti nessi di causa/effetto...gia,il caldo.Lo stesso caldo che,a tuo insindacabile giudizio,ti fa dedurre "reazioni scomposte".Perche scomposte,perche ti sei offeso come un ragazzino,e' questa la "scompostezza"degli altri?

Naturalmente dopo che,a priori,spari giudizi osceni degni del peggiore Mainstream sul piedistallo del pseudo intellettuale AUTO dichiarato,ma dalla
ottima grammatica,che secondo la tua piccolina scala di valori "rappresenta il valore a prescindere"

Qui abbiamo un vendola style molto colorito:

"ma é possibile si tratti della temuta privazione della consuetudine con alcuni giocattoli mentali dall'uso dei quali sembra dipendere il loro precario equilibrio, come conseguenza (possibile) di alcune mie affermazioni"

Pero,che "dialettica"...e che vuol dire?Vediamo:

Chi teme una "privazione"?Ti riferisci a me?E perche non lo fai direttamente?Mica avrai paura data la tua statura,e da cosa deduci che io tema una privazione?

E perche i pensieri degli altri li chiami giocattoli?Per denigrare a tua sola ed unica opinione?E ti senti grande per questo?

Poi i miei pensieri,chiamati dall'intellettualino finto "giocattoli",sarebbero precari,in che senso precari?Puoi spiegare meglio cosa intendi per precari?O devi andare a copiare qualche poetica confusionale in giro?

E questa precarietà che non si capisce bene cosa intenda...("non si capisce",non "io non capisco",cosi utilizziamo la tua tecnica da poverino senza argomenti per darmi un aura di interprete delle opinioni di tutti)...

dipende dal loro uso,cioe piu uso i pensieri chiamati giocattoli,piu diventano precari in un senso che non si capisce.Pensa che statura d'uomo...basta la grammatica,si diceva.

Poi si fa nuovamente interprete autonominato degli altri,chiamati coloratamente per far colpo "eventuali scettici",scettici sicuramente dice lui,pero eventuali...con la poesia finale,la prova sul campo della validità.Decisa dal suo piccolino giocattolo mentale,ovviamente.

Credo abbiamo potuto tutti constatare...

e meno male che credi e non sei certo,ogni tanto un po di onesta intellettuale,occhio alla grammatica pero,se no ti sgamano

direttamente o dalla letteratura...

Direttamente magari solo tu?E quale letteratura?E tutta la letteratura che hai letto ti serve solo per "sfoggiare la grammatica e poesia" senza sostanza e argomenti?Comunque andiamo avanti

quale effetto drammaticamente differente abbia la conoscenza...

Uuu,drammaticamente,ovviamente riferito agli altri no?Altrimenti non sarebbe "drammaticamente"

se il soggetto interessato abbia le naturali qualità e la predisposizione ad apprenderle e ad esercitarle o ne manchi del tutto o anche solo in parte (non é una colpa)....

Eccola qua tutta la summa della tua oscena supponenza,a tuo insindacabile giudizio trai conclusioni su gli altri (non te stesso,tu sei imparato,si vede dalla sintassi) "a priori",il peggio del peggio di quelli che chiamavano dogmatici un tempo,con supponenza simil religiosa fanatica.

Pero dici"non e' una colpa"...e' il maestrino che si tutela:vedete,in fondo sono buono,dalla mia torre di "grande sapiente"la vostra ignoranza,da me solo decisa,io solo legittimo me stesso...dichiaro solennemente che "non e' una colpa",tranquilli.

Un po comico lo sei anche.

In moltissimi (di gran lunga la maggior parte) casi é controproducente, provoca danni agli altri e, ed al soggetto stesso, questi ultimi talvolta irreparabili...

Il giudice autonominato ha sentenziato.Pero attenti,che chi vuole influenzare per ergersi a"giudice","uomo nuovo"...sono solo gli altri

Io mi diverto Prima delle sabbie,e' facile smontare tutta la presunta sostanza,quando vuoi,scrivile bene le poesie pero,occhio alla grammatica,sono più divertenti da mostrare.

Bravo,a dar del lei fa più raffinato.

Ma e' un lavoraccio per la dignità AUTO porsi a dei livelli invidiati,c'e' sempre il rischio di scoprire la verità sospettata inconsciamente dagli apprendisti autodidatti e servili;che la dignità ammirata sia falsa.

Mi deludi ,hai gia finito le tue "tattiche retoriche",e ti dai al bambinesco?Cos'e',l'ultima spiaggia per l'ultima parola del ragazzino col broncio?

Io sarei l' "amichetto" detto con tono paternalistico.Hai avuto traumi di invidia sociale da piccolo?

Io le persone che rispettano la dignita degli altri li rispetto in modo sacro e accomodante,per principio.Gli arroganti con i complessi di inferiorita che scimmiottano le classi,da solo loro riconosciute alte,rispondo per le rime.

C'e' anche un'altra differenza,a me delle critiche superficiali alla mia persona mi frega nulla,anche se posso apparire "bambinesco".Ad altri il consenso scotta invece,la chiara dimostrazione di "statura intellettuale”.

Tratto da qui:

ComeDonChisciotte Forums-viewtopic-Stati Uniti d'Europa una chimera


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Georgejefferson
Famed Member
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Guarda te lo dico di nuovo Prima, se ti piace,i poveretti bambini come te che scimmiottano le classi "alte" li tratto come meritano.Della tua opinione mi ci soffio il naso.La tua cognizione di significato delle cose,idem.Non ho il problema di apparire e qui di miei dialoghi con altri ne trovi a bizzeffe di tutti i toni,anche di estremamente gentili.

Tu puoi anche illuderti di renderti "interprete auto nominato" del pensiero di tutti che non cambia nulla.

Democratico puoi interpretarlo come vuoi,anche in senso pacifinto di moine e strette di mano con tutti.
Non e' cosi.I complessati di senso di inferiorita che "in senso generico" scrivendo mille parole poetiche,pensano che gli altri siano fessi,vengono spesso presi a pernacchie.

Puoi fartene una ragione,oppure no,non e' necessario scandalizzarti quando ti svelano in faccia la finta "sapienza" che aleggi nascondendola dietro a 1000 parole grammaticalmente corrette.
Se ti va di smonto ogni sillaba,mi ritaglio il tempo dato che sei divertente.


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