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Non solo revisionismo: ecco a voi il Caracciolo-pensiero


Tao
 Tao
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“L’unica forma di razzismo ancora vivo e vegeto è il sionismo, che in Israele è forma di governo”, “I Palestinesi sono vittime sacrificali di un nuovo Olocausto”: il mondo visto dal professor Antonio Caracciolo.

“Esprimo tutta la mia solidarietà insieme alla mia ammirazione al Prof. Antonio Caracciolo. Quanto al servo dei Giudei Alemanno non posso esprimere giudizi perchè sarei denunciato”, in qualche forum di ultra tradizionalisti cattolici, che fanno quasi tutti riferimento all’area di estrema destra nello scacchiere politico, come prevedibile troviamo qualcuno che incondizionatamente sostiene il docente di filosofia del diritto al centro delle polemiche per via delle sue posizioni sulla Shoa. Siamo andati a leggere uno dei blog di Caracciolo per capire se è vero o meno, come dice il professore nel difendersi dalle critiche (lo ha fatto attraverso il blog Civium Libertas ), che Repubblica abbia, nel titolo e nel pezzo, dato una versione mistificata del suo pensiero. Ed è proprio leggendo una delle sue decine di blog scopriamo affermazioni non meno sorprendenti di quelle attribuitegli ieri dal quotidiano. Si parla di politica, ma non solo, in Club Tiberino – Fare politica con il popolo e per il popolo italiano, un sito poco aggiornato in cui Caracciolo si presenta come coordinatore provinciale di Forza Italia.

ALEMANNO SIONISTA - Il professore è un fiume in piena in ogni post: “Questo passa il convento della cosiddetta democrazia”, dice riferendosi a Francesco Rutelli e Gianni Alemanno. L’attuale sindaco di Roma l’avrebbe sorpreso parecchio nella veste di anti-patriota: “Mi ha sconcertato vederlo una serata di gala ebraico-romano dove sembra si raccogliessero fondi per gli insediamenti “illegali” in Cisgiordania, quasi che gli altri fossero “legali”, o la strana idea, subito accolta da Gianni, di concedere la cittadinanza “onoraria” al soldatino Shalit ed in questo modo “disonare” agli occhi di oltre un miliardo di persone tutta la cittadinanza romana di tre milioni di persone”. A gennaio di quest’anno Caracciolo si diceva sorpreso del blitz delle forze dell’ordine che di notte aveva rimosso per le strade romane alcuni striscioni critici verso il sindaco e il presidente della Comunità Ebraica della capitale Riccardo Pacifici. Erano firmati da Militia Christi, movimento politico cattolico, gli stessi, per intenderci, che lo scorso febbraio fuori la clinica di Udine manifestavano contro la scelta di Beppino Englaro di staccare la spina a sua figlia Eluana. “Alemanno sionista boia”, “Hamas fino alla vittoria”, si leggeva. Frasi che Caracciolo condivideva in toto. Il professore le commentava così: “Evidentemente il corso sionista di Gianni non piace ad alcuni”. E spiegava: “Anche io sono a favore di Hamas ed ho partecipato non alla manifestazione di “Militia”, ma a quella del 3 gennaio che partiva da piazza della Repubblica. Vi erano molte bandiere rosse, ma io manifestavo in solidarietà per Gaza ed i palestinesi, non per altri”. E avvertiva, poi, i militanti: “Noi stiamo dalla parte di Hamas e dei palestinesi e non degli israeliani massacratori. Per farlo capire a Gianni non bastano neppure gli striscioni di Militia. Questi ragazzi o elettori delusi vengono qui criminalizzati e fatti passare per barbari la cui cittadinanza italiana è impropria. Ci si deve aspettare che venga loro inflitto un trattamento analogo a quello riservato ad Hamas e ai palestinesi. Ragazzi, se mi leggete, state in campana”.

SHOA? ARMA DI RICATTO - Nel blog rivendicava la libertà di espressione, il suo chiodo fisso. La riteneva minacciata fino al midollo da quella che definisce lobby ebraica. E nove mesi fa già anticipava le vicende che lo coinvolgono oggi in prima persona: “Poveri insegnanti e nelle università e nelle scuole medio-superiori. Se appena sgarrano di una virgola, si alza la voce possente di Riccardo Pacifici, il quale chiede se il tale insegnante può continuare ad insegnare. Meno male che io adesso che scrivo sto qui a casa mia, protetto da una porta blindata, ma non mi stupirei se leggendo queste mie righe Riccardo chiedesse al presidente della Repubblica o magari a Gianni se posso continuare a stare a casa mia, pagando beninteso tutte le tasse dovute al comune”. Per Caracciolo la minoranza organizzata vince contro la maggioranza disorganizzata. Sarebbe questo il principio sul quale, secondo il docente, poggerebbe il dominio israeliano nella capitale come nel mondo: “In Roma esiste una comunità ebraica di 10 o 15 mila persone. Quanto per intenderci a fronte di 400.000 calabresi che ad ogni tornata elettorale sono tempestati di lettere in virtù della calabresità desunta dal luogo di nascita e facilmente ricavabile dall’anagrafe comunale. Gli ebrei romani hanno una loro propria organizzazione in quanto ebrei. Noi calabresi purtroppo non l’abbiamo, ma io ho lanciato l’idea presso i miei compaesani. Bisogna imparare da Riccardo che con un migliaio di voti tiene in pugno Gianni. Dico mille o poco più perché a votare fra gli aventi diritto saranno circa il 30 per cento”. Se tutti si schierano apertamente a favore dei crimini dello Stato di Israele, dice Caracciolo, il motivo è solo ed esclusivamente uno: “La comunità ebraica si comporta in modo prepotente denunciando la gente per i motivi più futili e usando la shoa e l’antisemitismo come armi di ricatto”.

NON COMPRARE ISRAELIANO – Il professore non è nuovo a polemiche. Si era già trovato nell’occhio del ciclone per via della promozione di un boicottaggio ai danni di Israele.

E anche in quel caso non aveva certo abbassato la guardia: “Ogni prodotto ha un codice a barre. I prodotti israeliani hanno un codice che inizia per 729. Boicottare l’economia israeliana è l’unico modo che abbiamo per farli smettere. Nessuno ha mai fatto cenno ai negozi ebraici romani”. Tutto lecito, nessun trucco, nessun inganno: “Un conto se decido di non entrare in un negozio sapendo che è un negozio ebraico, dove con i miei soldi viene poi finanziata l’aggressione militare a Gaza ed altre cose che sappiamo. Come sappiamo, per avercelo detto loro, che gli ebrei romani sono accessi sostenitori di Israele. Altro conto è rompere a sassate le vetrine degli stessi negozi”.

LEGGI ILLIBERALI - Poi uno sguardo alla politica nazionale. Si dice convinto sostenitore di Silvio Berlusconi e del suo Pdl. Ma senza certo esimersi dal criticarli sui temi a lui più cari: “Non esistono specifiche minacce dell’Iran ad Israele e come elettore del governo in carica nonché militante dello stesso partito del presidente giudico negativamente che in Roma il presidente Berlusconi non abbia avviato colloqui di pace e di buone relazioni con il presidente Ahmadinejad”. Le leggi che condannano gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazi-fascista non sono affatto gradite: “Leggi stupide e dannose, come la legge Mancino o la legge Colombo sulla Memoria, ma non fanne le leggi essenziali per l’esercizio dei diritti politici. L’ultima legge elettorale è una sorta di regressione al fascismo. Un ex-parlamentare di lungo corso, non più rieletto ed ora tornato in Facoltà, ha ironizzato sul grave deficit di democrazia, ipotizzando che fra poco aboliranno anche il voto dei cittadini, essendo già diventato inutile e arrogandosi degli eletti neppure singolarmente votati di fare le più stravaganti e partigiane dichiarazioni attribuendole ad un popolo del tutto ignaro e reso così responsabili delle peggiori infamie”. E ancora: “All’interno di AN e del PdL sono alquanto rare le occasioni di dibattito alla base. I massimi dirigenti credono di poter svendere quella ideologia che hanno coltivato agli inizi della loro carriera”.

FINI E I SIONISTI SFEGATATI - Ma chi sarebbero i referenti della lobby sionista in Italia? Caracciolo non esita a fare nomi eccellenti. Prima avverte: “Le più alte cariche dello Stato e l’intera
classe politica prigioniere della Israel lobby”.
Poi entra nel dettaglio e accusa il senatore Guzzanti di essere “noto sionista in parlamento”. E non solo: “Si devono probabilmente a Fini candidature come quelle di Alessandro Ruben o Fiamma Nirenstein che hanno messo in parlamento personaggi di affievolita cittadinanza italiana, se mai possono essere considerati nostri concittadini, il cui scopo unico o prevalente è per un verso quello di patrocinare gli interessi di Israele nel parlamento e nella politica italiana e per l’altro di modificare la legislazione interna italiana in modo da poter spegnere sul nascere qualsiasi voce critiche e di dissenso su temi come quelli messi in bocca a Fini”. Di accuse per Fini ce ne sono in abbondanza. Nemmeno la sua fondazione ne resta indenne: “Fare Futuro diede il suo patrocinio ad un convegno romano organizzato e gestito da Fiamma Nirenstein, poi messa in lista, il cui scopo concreto era quello di favorire la guerra civile interna in paesi come l’Iran in modo che Israele, come già per l’Iraq, ne potesse essere il solo beneficiario. Sempre nello staff di “Fare Futuro” chi ci ha messo l’on. D’Urso? Una certa Daniela Santus, docente torinese di geografia, sionista sfegatata che si presenta in classe non con la bandiera italiana, ma con quella di Israele. Costei è convinta che Tel Aviv sia la capitale del mondo, da dove ricevere gli ordini anche in merito alla politica interna italiana”.

RAZZISMO UGUALE SIONISMO – Infine, le riflessioni di più ampio respiro, non meno sorprendenti delle affermazioni fatte finora: “A trarne profitto sono gli ebrei di età avanzata che sono diventati una sorta di eroi nazionali. Vengono portati in giro nei convegni e nelle scuole per raccontare quello che ricordano o pensano di ricordare. A dire che gli «italiani non sono brava gente», giacché hanno sulla loro coscienza la colpa delle leggi razziali, votate allora in parlamento, allo stesso modo in cui oggi nel parlamento italiano vengono votate tante leggi e leggine di cui gli italiani sanno poco o nulla”. Poi una dura sentenza: “L’unica forma di razzismo ancora vivo e vegeto è il sionismo, che in Israele è forma di governo”, dice Caracciolo. Che ripercorre la storia ricordando le origini dello strapotere sionista: “Fu solo dopo la disfatta bellica del 1945, che rese tutta l’Europa politicamente soggetta ad Alleati e a Stalin, che il sionismo israeliano e le Lobbies ebraiche presenti in ogni paese mutarono le linee strategiche della loro propaganda per ottenere una doppia legittimazione: l’edificazione dello stato di Israele a scapito dei palestinesi da far bruciare come vittime sacrificali di un nuovo Olocausto ed all’estero la questione della Colpa Collettiva di cui gravare tutte le generazioni a venire”.

EUROPA SCHIAVA - Ed oggi il Vecchio Continente si troverebbe nelle stesse identiche condizioni di allora: “Sono sempre stato un convinto europeista e mi sono sempre soffermato con una tensione d’animo nello studio della storia su tutti quei momenti in cui un’unità politica del continente europeo sembrava prossima per essere poi frustata per i contrari interessi di qualche potenza dell’epoca, in genera la Gran Bretagna ed ogni gli Usa che pensano all’Europa come ad un’appendice del loro Impero, complici ceti politici fantoccio. A sentire poi il ministro Frattini che pensa di estendere questo aborto di Europa anche ad Israele per contrapporla a tutto il mondo arabo e renderla complice della pulizia etnica della Palestina capisco che questa Europa non è l’Europa a cui io ho sempre pensato. Pertanto, il pronunciamento del popolo irlandese è giudicato positivamente e mi regolerò allo stesso modo ogni volta che mi sarà consentito esprimermi. Questa Europa costruita dai nostri burocrati è contro i popoli d’Europa e contro la pace nel mondo”.

Donato De Sena
Fonte: www.giornalettismo.com
Link: http://www.giornalettismo.com/archives/40371/non-solo-revisionismo-ecco-a-voi-il-caracciolo-pensiero/2/
24.10.2009


Citazione
sursum
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Sono l'utente del Forum di Cattolici Tradizionalisti autore del messaggio citato all'inizio dell'articolo...“Esprimo tutta la mia solidarietà insieme alla mia ammirazione al Prof. Antonio Caracciolo. Quanto al servo dei Giudei Alemanno non posso esprimere giudizi perchè sarei denunciato”,

lo ribadisco e lo rinnovo anche in questo forum!!!!


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silviu
Estimable Member
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Così, una delle tante che si possono trovare in rete:

http://tlaxcala.es/detail_artistes.asp?lg=es&reference=367

che riporta, fra l'altro, come 11.000 paletinesi siano in detenzione amministrativa senza accuse né speranza di processo... 😈


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materialeresistente
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Quindi abbiamo un "cristiano" che combatte contro i giudei (qualche accenno al sionismo, no?) di Forza Italia e che per questa sua battaglia solidarizza con i palestinesi.
Però da illuminato profeta ce l'ha con Beppino Englaro (sembra di capire).
Mi interesserebbe sapere qualche sua opinione in tema di respingimenti, lager come quelli dei CIE tanto per capire se questa sua battaglia è solo un modo per riesumare categorie come quella dell'ebreo cattivo dimenticando che in realtà lo stato d'Israele (che considero uno stato fascista) è il prodotto del Sionismo come ideologia.
Nello stesso tempo non mi sfugge la sua marcia indietro sulla questione. Lui un'opinione sull'omicidio organizzato di milioni di persone da parte dei nazisti ce l'ha o no?
Concordo con chi ha commentato il mio post sugli anarchici a cui è stato fatto un processo qui a Torino, quelli che si battono veramente e costituiscono un problema vero perché mettono in campo la loro radicalità finiscono in galera e per quello non fanno marcia indietro.
Altri appena vedono una divisa si cagano nelle mutandine e continuano a parlare, parlare, parlare...


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Erwin
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1162
 

Quindi abbiamo un "cristiano" che combatte contro i giudei (qualche accenno al sionismo, no?) di Forza Italia e che per questa sua battaglia solidarizza con i palestinesi.
Però da illuminato profeta ce l'ha con Beppino Englaro (sembra di capire).
Mi interesserebbe sapere qualche sua opinione in tema di respingimenti, lager come quelli dei CIE tanto per capire se questa sua battaglia è solo un modo per riesumare categorie come quella dell'ebreo cattivo dimenticando che in realtà lo stato d'Israele (che considero uno stato fascista) è il prodotto del Sionismo come ideologia.
Nello stesso tempo non mi sfugge la sua marcia indietro sulla questione. Lui un'opinione sull'omicidio organizzato di milioni di persone da parte dei nazisti ce l'ha o no?
Concordo con chi ha commentato il mio post sugli anarchici a cui è stato fatto un processo qui a Torino, quelli che si battono veramente e costituiscono un problema vero perché mettono in campo la loro radicalità finiscono in galera e per quello non fanno marcia indietro.
Altri appena vedono una divisa si cagano nelle mutandine e continuano a parlare, parlare, parlare...

Riporto: " Lui un'opinione sull'omicidio organizzato di milioni di persone da parte dei nazisti ce l'ha o no?"

In particolare il termine "organizzato":

se ne deduce che LEI ha visto ,letto,compreso un "piano di sterminio" degli ebrei!
Mi dice dove posso trovarlo ,tale "piano"? ...grazie
Anch'io voglio avere la Sua certezza.


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sursum
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Registrato: 2 anni fa
Post: 63
 

stato d'Israele (che considero uno stato fascista) .

errore mio caro...non c'è nulla di più Fascista del ragazzo palestinese che prende a sassate i carri armati Giudei!
Quanto di più simile a Giovambattista Perassi, ragazzo di Genova, meglio noto come "Il Balilla".


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Erwin
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E' in rete qui:

http://olo-dogma.myblog.it/archive/2009/10/25/giovanna-canzano-intervista-antonio-caracciolo.html

L'intervista ,appena rilasciata alla giornalista Giovanna Canzano, del Prof.Antonio Caracciolo


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