Notizie dal mondo del trasporto ...

Agenzie interinali e cooperative

Una volta erano le aziende ad assumere.
Un paio di mesi di prova, e subito dopo un contratto "a vita".
Il lavoro (quella cosa sulla quale - come recita la Costituzione all'articolo uno - è basta la nostra Repubblica) era una certezza.
Poi, la grande invenzione: per rendere le aziende "più competitive" si è creata la mobilità.
Quindi anziché essere le aziende ad assumere, questa strana operazione (l'assunzione appunto, che non è quella della Madonna che si festeggia a ferragosto!) la si è demandata a degli intermediari.
E così è stato un brulicare di nuove attività: sono nate le agenzie interinali e sono cresciute le cooperative.

Il risultato?
L'azienda che "prima" pagava uno stipendio di 1.000 euro ad un dipendente, adesso ne paga 800 all'intermediario.
L'intermediario, ovviamente, deve guadagnare ... quindi nelle tasche del lavoratore, per fare esattamente lo stesso lavoro che faceva prima, anziché 1.000 euro ne entrano, adesso, 600!

Veniamo ad oggi?
Tanti lavoratori sono diventati imprenditori di se stessi: anziché essere assunti, ottengono "contratti" a progetto ... oppure "a servizio".
Nel settore del trasporto, molte grosse aziende "contrattano" i padroncini di piccoli furgoni ai quali affidano ritiri e consegne di merci.
Un "padroncino" deve farsi carico dell'acquisto del furgone, delle spese per la benzina, della manutenzione, dai cambi gomme, bollo, assicurazione ... per poi sperare in un contatto che prevede un compenso "lordo" sui 2500 euro al mese.
Sembra tanto, ma quando fate le somme (il mutuo per il furgone, tutte le spese sopraddette per non parlare delle tasse, visto che 2500 è il lordo) siamo veramente ad uno stipendio da fame.
Siccome al peggio non c'è mai limite, ecco che tante grosse aziende stanno "cancellando" i contratti con i "padroncini", affidando ritiri e consegne a delle cooperative.

E le cooperative dove li trovano i "padronicini"?
Elementare, Watson: tutti quelli che sono senza più contratto, si offrono alle cooperative.
E le cooperative (che, come ho spiegato, devono permettere alle grosse aziende di risparmiare, sempre per quella cosa che si chiama "competitività") propongono ai "padroncini" di fare esattamente quello che già facevano prima (e magari per la stessa azienda!) solo che anziché 2500 adesso potranno prendere 1600 euro.
Insomma, anche al peggio c'è sempre ... un peggio!

E adesso?
Ah, beh ... adesso fare il trasportatore (il "padroncino") sta diventando ancora più difficile: ci vuole una licenza speciale che non solo "costa" (e costa caro!) ma è anche soggetta ad un difficilissimo esame quasi impossibile da superare.

Quindi?
No, non è che se uno non supera l'esame non può più guidare un camion: non può guidarlo "in proprio", ma se va a fare lo "schiavo" (eh sì, è una parola "forte" ma quando ci vuole, ci vuole!) in qualche grossa azienda, potrà continuare a guidare per uno stipendio sempre più misero.
Ma di questo passo, dove speriamo di arrivare?

Paolo Federici
Fonte: http://paolofederici.splinder.com/
Link: http://paolofederici.splinder.com/post/22428900/
20.03.2010