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Per il senatore Pd Esposito, col sorriso sulle labbra


radisol
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Valsusa, 21 luglio 2013.

Da ormai due giorni il senatore del partito democratico Stefano Esposito ( quello che ha pure chiesto l'espulsione di Puppato e Civati dal Pd per non aver votato a favore di Alfano, N.d.R.) è concentrato ancora più del solito sulla vicenda Tav Torino Lione. Prima gli articoli sul campeggio no tav, sui brutti ragazzi e i cattivi maestri, poi i tweet della notte, la solidarietà alle forze di polizia e ora la ricerca dei mandanti, che individua in particolare in me, noto pluripregiudicato della valle degli orrori.

Ebbene sì tutto questo accade, in val di Susa, piccola porzione del territorio Italiano, per bocca e mano di un vostro dipendente, il senatore del partito democratico Stefano Esposito (lo so nessuno di noi lo assumerebbe mai uno così, ma purtroppo per come funziona questo paese solo con il semplice gesto di mettere benzina nell'auto lo stiamo pagando). L'accusa è gravissima (scusate l'ironia..), essere il mandante politico degli scontri al cantiere.

Veniamo dunque rapidamente ai fatti e poi vi giuro che con altrettanta velocità ci allontaneremo dal personaggio grottesco di Esposito e torneremo a parlare di cose di serie.

Giovedì 18 luglio rilascio alcune dichiarazioni ai quotidiani locali in cui invito tutti i no tav a partecipare alle giornate di mobilitazione del 19 e del 27 luglio. Invito a continuare la lotta no tav e a non accettare il cantiere di Chiomonte, la devastazione della valle di Susa e lo spreco di 21 mld di euro pubblici nella costruzione della linea ad alta velocità Torino Lione.

Venerdì sera centinaia di notav partecipano alla mobilitazione e vengono aggrediti con brutale violenza dalla polizia che con un agguato ne ferisce 63 e ne arresta 9. Tra i fermi anche Marta, una donna no tav di 33 anni, mia coetanea, di Pisa, che viene trascinata nel cantiere. Sono dieci minuti di orrore puro, una vera e propria violenza di branco da lei raccontata in una difficile conferenza stampa il giorno, con coraggio e sobrietà: palpeggiamenti, sputi, botte, minacce e prevaricazione. I poliziotti del cantiere questo hanno fatto, alla presenza di ben due pubblici ministeri e dei più alti comandi della pubblica sicurezza torinese. E' la notte nera della val Clarea e del movimento no tav.

Dopo le cariche e le violenze torna la determinazione, la solidarietà, le cure e l'assistenza ai feriti. Sono almeno 4 ore di marcia nei sentieri per tornare a Giaglione e poi a Venaus, proteggendo i più deboli dalla caccia nei boschi della polizia.

Bene, secondo Esposito io sarei il mandante politico di quanto accaduto al di fuori delle recinzioni, all'interno delle fila del movimento no tav: ma chi è il mandante politico di quanto accade in un sito di interesse strategico nazionale come il cantiere di Chiomonte? Per caso proprio un senatore della repubblica italiana che si chiama Stefano Esposito e che non perde mai l'occasione di Benedire quelle forze di polizia che picchiano e molestano le donne e i notav?

La storia del movimento no tav e le sue azioni le conoscete tutti, non mi vergogno di farne parte, ne vado fiero. E invece lui, Stefano, al di là del credo politico, al di là della discussione sul furto del denaro pubblico in maxi opere come questa, al di là dell'aver dato mandato di distruggere un territorio intero con ruspe e cemento, che uomo è? Quale uomo ha il coraggio di dare la sua solidarietà e la sua vicinanza a branchi di porci in divisa (con massimo rispetto per il porco, suino, animale intelligente e dotato di una spiccata sensibilità) che approfittano di una donna che oltretutto in quel momento non può reagire?

Mi viene da sorridere al pensiero che con Stefano a questo punto potremmo prenotare una cella per due: stesso capo di imputazione, risultati, se permettete l'analisi, un po' diversi. Io mandante politico di ciò che è accaduto fuori dalle reti del cantiere: del tentativo, giusto e legittimo, di andare a bloccare i lavori, e di difendersi dalla violenza della polizia. Lui mandante di quello che è invece accaduto dentro a quelle reti: sia della devastazione quotidiana della nostra terra, sia di un accanimento e di una brutalità verso le persone fermate che dovrebbe far vergognare qualsiasi sostenitore di uno stato di diritto.

Tranquilli, non succederà, nessuna cella per Esposito né per i suoi amici criminali: non siamo in un paese democratico dove per molto meno di ciò che ha fatto la polizia l'altra notte, un ministro degli interni si dimette.

Ma non siamo neanche nel mondo che sognano un po' tutti noi in cui la terra, le persone, gli uomini e le donne si amano e si rispettano, in cui persone come Stefano non esistono e non esistono cantieri come quello di Chiomonte, dove la terra viene stuprata e porci in divisa fanno la guardia.

Tranquillo Stè: in stanza insieme non finiamo, al massimo in collegio ci torno io da solo, succede in Italia e nel mondo a tante brave persone che difendono i deboli da un potere brutale e arrogante. E per tua fortuna, perché mi domando: tu, senza i tuoi privilegi, il tuo stipendio, le migliaia di uomini che armati e pagati difendono le tue speculazioni, come te la caveresti? Saresti ancora in vena di battute?

Col sorriso sulle labbra

Francesco Richetto

http://www.infoaut.org/index.php/blog/no-tavabenicomuni/item/8480-per-esposito-col-sorriso-sulle-labbra

😳

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"E gli occhi dei poveri riflettono, con la tristezza della sconfitta, un
crescente furore. Nei cuori degli umili maturano i frutti del furore e
s'avvicina l'epoca della vendemmia"

John Steinbeck, “Furore”

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Anonymous
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Ho una domanda: circolano voci, nell'ambiente dei centri sociali, che in Val Susa siano arrivati molti ragazzi dall'estero, che cercano apertamente lo scontro con atteggiamenti provocatori nei confronti delle forze dell'ordine. Che all'interno del movimento NoTav c'è una piccola lotta di potere tra vari gruppi, e le persone che arrivano dall'estero siano state chiamate dalle frange che sostengono la lotta violenta allo scopo di accreditarsi come "capi" del movimento e dare una svolta dura, visto che tutte le altre vie, pacifiche e giudiziarie, si stanno chiudendo.
Cosa c'è di vero in tutto questo?


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radisol
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Nessuno dei 63 fermati è straniero ... c'è solo un ragazzo col cognome greco che però risiede in Italia da 15 anni ed è comunque cittadino italiano ......

E non risultano nemmeno particolari "divergenze" sul tema della "violenza" ... in verità nella Valle non ne sono mai esistite .... sono sempre state inventate dai media a scopo di divisione, mai riuscita, del movimento ...

Il fatto stesso che ieri i "campeggiatori" di Venaus, in gran parte anarchici, hanno tranquillamente partecipato, ben accetti, alla marcia dei sindaci della Valle mi sembra ben indicativo di tutto ciò ...

Del resto, ieri proprio alla manifestazione dei sindaci, un deputato locale del M5S è stato molto chiaro in proposito : "Anche Ghandi praticava il sabotaggio" ....

Comunque "che tutte le altre vie, pacifiche e giudiziarie, si stanno chiudendo", come dici tu, è purtroppo un dato oggettivo ....

Ma è in tutta Italia, non solo in Val Susa, che stanno saltando tutti i possibili "margini di mediazione" ... e fatalmente bisognerà tenerne conto ...


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Giancarlo54
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Il movimento NOTAV è finito in mano ai centri sociali, ergo il movimento NOTAV è finito! Pace all'anima sua.


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radisol
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Il movimento NOTAV è finito in mano ai centri sociali, ergo il movimento NOTAV è finito! Pace all'anima sua.

Il Movimento No tav è ben "diretto" dagli abitanti della Valle.

E resiste da oltre 20 anni !!!

Ed in Valle, "centri sociali" tradizionali non ce ne sono proprio ...

I "centri sociali" torinesi, ormai tutti di area anarchica e/o autonoma ( quindi ben diversi dal "centri sociali" d'area casariniana, tra l'altro anche il semplice termine "centro sociale" a Torino è in disuso da tempo) sono certamente tra i migliori "alleati" della gente della Valle ... ma comunque non gli unici ...

E sono appunto "alleati" ... non dirigono, nè vogliono dirigere, alcunchè ... lì chi dirige è la "comunità" ....

L'ho già detto altre volte, i No Tav dovrebbero essere l'esempio ...


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radisol
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Il senatore PD Stefano Esposito ha fatto qualcosa di raccapricciante. Ecco il suo disgustoso messaggio su Twitter.

"Parte da Pisa per andare a fare la guerra allo stato, prende, giustamente, qualche manganellata e si inventa di essere stata molestata".

A scriverlo su twitter è Stefano Esposito, senatore del Pd da sempre favorevole alla realizzazione della Tav in Val di Susa, dopo gli scontri di sabato scorso tra manifestanti e polizia, che hanno portato all'arresto di 7 persone, tra cui il figlio di un magistrato piemontese.

Nel mirino del senatore piddìno Marta Camposana, che in seguito agli scontri aveva denunciato managnellate e palpeggiamenti da parte dei poliziotti.

UNA VERGOGNA! 😳

http://www.tzetze.it/redazione/2013/07/esposito_shock_contro_la_manifestante_si_inventa_di_essere_stata_molestata/index.html

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Giovina
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E le leggi a protezione delle donne, per le quali si sono scapicollati, femminicidio etc, quelle sono a corsia preferenziale, se fai parte del movimento anti tav non hai diritti, gay o donna che tu sia.
Soprattutto devi essere ministro.....per altro bisogna vedere......


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Tonguessy
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I diritti umani sono una prerogativa democratica. Chi lotta contro questa democrazia non può vantare diritti umani. La Libia ci ha ben insegnato qualcosa, no?


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Giovina
Noble Member
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Questa democrazia vive sul leit motiv della ipocrisia politica.
I teorici della liberta' e dei diritti umani, dell'omofobia, del femminicidio e dell'intolleranza razzista e religiosa, sanno bene quando ricorrere alla pratica e quando no, quando far applicare le leggi e quando no, sia nel loro paese che in casa altrui.
I governanti ( chiamati tali onde rientrare nella legittimita' democratica) fanno della Legge l'arma principale infallibile da brandire e usare contro il cittadino, contro il popolo.
Fanno dello Stato e dello Statalismo la loro roccaforte e il loro diritto di esercizio.


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radisol
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Lo strano caso del verme che rimase verme e non si tramutò mai in farfalla

… appartiene a un partito che pubblicizzava il proprio quotidiano con un bel sedere in minigonna sui manifesti … magari ci scappa la palpatina, in fondo se vai in giro così è il minimo che ti può capitare e poi la palpatina, la toccatina … su! e che sarà mai! Soprattutto: la puoi provare? …

… subisce una fascinazione per le divise seconda solo a quella di Saviano … forse da bambino sognava di fare il carabiniere … del resto vuoi mettere la soddisfazione di poter fare direttamente quello che per anni ti sei limitato a sollecitare da una tastiera … pugno duro, carcere duro, PM duri …

… Joy si sarà inventata lo stupro nel Cie, in fondo se vai alla guerra …

… a Bolzaneto nessuna è mai stata molestata, in fondo se vai alla guerra …

… firma con una mano una mozione per la piena applicazione della legge 194 e con l’altra sostiene un governo che taglia scuola sanità trasporti, tutte cose che evidentemente con le donne non hanno nulla a che fare …

… chissà se ha scritto un tweet in solidarietà con la ragazza norvegese condannata a Dubai dopo aver denunciato di essere stata violentata da un collega … lei certo non se l’è inventato … in fondo mica è andata alla guerra …

… ha imparato molto bene la lezione del femminismo classista e perbenista che divide tra le donne ammodo e tutte le altre, le veline mute, le puttanelle del signor B., le escort, le prostitute e adesso le teppiste della Val di Susa … tutte ugualmente molestabili, tutte disponibili, così poco dignitose, loro … così poco onorevoli, loro …

… si stupisce del silenzio delle donne … decide quando e a favore di chi dobbiamo parlare … tanto se Marta non ha mentito ed è stata davvero molestata lui è pronto a scusarsi …

… vent’anni fa – o giù di lì – nei corridoi dell’università di Torino ti fermava, ti guardava proprio in quel punto … altezza tette … e ti diceva:” ma questo è un vestito da riot- girl? Ma lo sai che ti sta proprio bene?” … oppure, rivolgendosi ai tuoi capezzoli:” proprio interessante il tuo intervento, dovresti prendere la parola più spesso, sei bella e intelligente, tu!” …

verme allora, verme oggi.

Esposito, noi parliamo … parliamo con Marta, con Joy, con le torturate di Bolzaneto, con le compagne che non avrebbero dovuto ricordare Giorgiana Masi, con quelle che ancora si ostinano a pretendere di decidere sul proprio corpo, che si prendono botte e manganellate per uno striscione, che stanno fuori dal tribunale mentre dentro viene processato uno stupratore in divisa, che vengono licenziate, picchiate, umiliate …

… non ti permettere di usare le donne, di accostare il termine donna, una qualsiasi donna, nella stessa frase con parole come molestie e invenzione …

Esposito, le farfalle sono libere, leggere, colorate e guardano i vermi che sono piccoli piccoli … li guardano dall’alto perché le farfalle volano!

Le farfalle siamo noi, chi è il verme?

da Medea :

https://medea.noblogs.org/2013/07/24/lo-strano-caso-del-verme-che-rimase-verme-e-non-si-tramuto-mai-in-farfalla/

😳


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