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1 Marzo 2009 18:28
Claudio Scajola, ministro dello sviluppo economico: «[Bisogna] coniugare il diritto allo sciopero con la necessità di garantire ai cittadini diritti fondamentali».
Gianfranco Fini, presidente della Camera: «Non si tratta di soffocare il diritto di sciopero, ma di armonizzarlo con l'esercizio degli altri diritti di tutti i cittadini in un'opera di bilanciamento che deve tener conto dell'evoluzione sociale».
Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria: «Lo sciopero è un diritto democratico, così come è un diritto democratico che le persone non vengano bloccate ore e ore, giorni, negli aeroporti, nelle stazioni e sulle strade.
Crediamo sia giusto si misuri la rappresentatività del sindacato che proclama lo sciopero e in un paese civile evitare i blocchi stradali, ad esempio, è una necessità».
Raffaele Bonanni, segretario Cisl (1): «Spero che la legge delega prodotta dal consiglio dei Ministri sia la più larga possibile in modo da dare la possibilità alle parti sociali di intervenire per regolare una materia come lo sciopero nei trasporti che noi stessi abbiamo chiesto da molto tempo che sia regolata. Mi auguro che il Governo sia rispettoso del diritto di sciopero, che va garantito attraverso un equilibrio esercitato dalla maggioranza dei lavoratori: occorre, infatti, che il diritto del singolo non confligga con quello dei più».
Raffaele Bonanni, segretario Cisl (2): «Sono rassicurato dal disegno di legge delega appena approvato dal Consiglio dei ministri: è molto largo e rinvia alla contrattazione. Mi pare una formulazione abbastanza equilibrata e va incontro a ciò che la Cisl ha richiesto ».
*
Dal piano golpista di "rinascita democratica" stilato dalla loggia massonica segreta P2 ( il testo completo è consultabile qui: it.wikisource.org/wiki/Piano_di_rinascita_democratica )
«Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria è fra la sollecitazione alla rottura, seguendo cioè le linee già esistenti dei gruppi minoritari della CISL e maggioritari dell'UIL, per poi agevolare la fusione con gli autonomi in una libera confederazione, oppure, senza toccare gli autonomi, acquisire con strumenti finanziari di pari entità i più disponibili fra gli attuali confederali allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all'interno dell'attuale trimurti.
Gli scopi reali da ottenere sono:
a) restaurazione della libertà individuale nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l'elezione dei consigli di fabbrica con effettive garanzie di segretezza del voto;
b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in luogo di quello illegittimamente assunto di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative».
«Dare attuazione agli articoli 39 e 40 della Costituzione regolando la vita dei sindacati limitando il diritto di sciopero nel senso di:
i - introdurre l'obbligo di preavviso dopo avere espedito il concordato;
ii - escludere i servizi pubblici essenziali (trasporti; dogane; ospedali e cliniche; imposte; pubbliche amministrazioni in genere) ovvero garantirne il corretto svolgimento;
iii - limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare comunque la libertà di lavoro.»
Sergio Baratto
Fonte: www.ilprimoamore.com
Link: http://www.ilprimoamore.com/testo_1356.html
28.02.2009
1 Marzo 2009 18:43
Io credo a questo: protestare e' equivalente, a non saper che dire.
Se si sa quello che si vuole dire e si sa cosa fare, allora tutti i fenomeni che la sanno lunga, si facciano portavoci delle soluzioni e dei piu', e vadino a governare.
A questo modo, non si arrivera' mai a nulla.
Hanno ragione a imporre una regola.
Chi vive deve vivere, e non avere inghippi.
Se volete fargli vivere meglio, andate a governare meglio,
cosi di scioperi non se ne faranno, ma si fara' festa.
1 Marzo 2009 23:44
e vadino a governare.
Mi dispiace ma a chi scrive una cosa del genere andrebbero tagliate le dita, in modo da evitare che possa in futuro partorire altre cagate simili.
1 Marzo 2009 23:51
e se gli tappassimo il culo? ...defecherebbe per la bocca? insomma cambiando gli addendi il risultato non cambia ...mah
2 Marzo 2009 0:14
Fosse solo quella frase che dice 'sto myone.
E di tutto il resto ne vogliamo parlare??????????????
Un albanese che è in italia da due giorni parla meglio l'italiano di questo qui.
2 Marzo 2009 1:09
beh ...diciamo che il discorso maionese di my tende allo zero ..lasciamo stare la forma .il contenuto sembra una maionese fatta con le uova di gallina dislessica ..non si capiscie cosa voglia dire...un discorso da ubriaco stitico....pero'...diciamo che per farci 4 risate va bene su ..solo 4 perche' poi dopo ti viene voglia di prendere un trapano e........il resto ve lo lascio immaginare
2 Marzo 2009 1:46
Myone, in origine M1, era un progetto di intelligenza artificiale sviluppato al MIT nel 1960. Dato che le risorse computazionali erano scarse allora, come ora, per la vera e propria I.A., i ricercatori optarono per un altro modello: un programma che facesse credere di essere intelligente. Lo scopo era quello di verificare uno dei teoremi di Touring sull'intelligenza artificiale: se un interlocutore umano non è in grado di capire che sta interagendo con una macchina, vuol dire che ci si trova di fronte ad una I.A. Avevano già compreso che era difficile cogliere la sfumatura tra furbizia e intelligenza. Da quella stessa concezione nacque anche lo psichiatra di Emacs, il noto editor per sistemi UNIX. Mentre nel modulo psichiatra di Emacs, erano state infilate la loquacità degli psichiatri e le loro tipiche domande rimescolate da un generatore casuale, nel progetto M1 confluirono l'Yi Ching e libri di poesia psichedelica che i ricercatori usavano per cuccare le poche ragazze del campus. L'avvento di internet fece il resto. Dapprima M1 venne usato per occupare bbs e chat quando mancavano utenti reali, lasciato ad imparare la lingua e nuove frasi su canali tematici quali: qualunquista/, fantozzi_un_mito/, io_non_ho_torto_ma_tu_hai_ragione/.
Il web si evolse. Nacquero i forum e il resto è storia. La storia di un bot. Non trattatelo male.
2 Marzo 2009 2:30
il problema è che quando si sciopera non ci rimettono mai i padroni, ma sempre chi sciopera, perché non ottiene un cazzo, ed oltretutto se a scioperare sono i fannulloni pubblici, a rimetterci siamo noi cittadini, specie quando a fermarsi sono i trasporti.
l'unico sciopero da apprezzare è quello dei casellanti delle autostrade. così ameno non si paga il pedaggio..e infatti quel settore magari ottiene quello che chiede perché il padrone ci rimette.
In Italia non si è ancora capito che specie la cgil fa scioperare e porta la gente in piazza solo per suo tornaconto e quello del Pd..
perché sempre e comunque da 20 anni a questa parte gli scioperi NON HANNO DATO NULLA AI LAVORATORI, MA MOLTO SOLO A CHI LI ORGANIZZA...SOPRATTUTTO I VANTAGGI PER I 700MILA PARASSITI SINDACALI CHE COSTANO A STATO ED IMPRESE 2 MILIARDI DI EURO OGNI ANNO..
gli scioperi servono solo se si fermano tutti insieme, se per esempio i parassiti pubblici scioperano insieme ai lavoratori privati.
MA I PARASSITI MERDE UMANE DELLA CGIL, LO HA MAI PROPOSTO QUESTO?
e quindi alla fine sindacati e scioperetti di categoria a che cazzo servono?
ma si è capito o no che i sindacati fanno solo un gioco politico e usano i lavoratori solo per i loro scopi? portano la gente in piazza e fanno numero come se fossero schede nelle urne?
ESOLO PER SCOPI PROPRI?
ma si è capito o no che a sfasciare questo paese non è stata la P2, la dc o berlusconi, MA SEMPLICEMENTE QUEI MERDOSI PARASSITI DELLA SX E DEI SINDACATI CHE SI SONO VENDUTI AI POTERI FORTI FOTTENDOSENE DEI LAVORATORI E DEI PIù DEBOLI?
COSA HA FATTO IN QUESTI ANNI LA SX ED I SINDACATI PER I LAVORATORI? specie per quei 4 milioni di interinali schiavizzati con il caporalato legalizzato delle adecco varie?
DOVE STA LA SX ED I SINDACATI?
e la colpa è di chi ancora li vota e gli rinnova le tessere.
2 Marzo 2009 7:20
Ragazzi, gli scioperi selvaggi dei trasporti pubblici sono una vergogna nazionale. E' inutile dire che lo sciopero selvaggio e democrazia e arrivare puntuali al lavoro o non perdere una coincidenza dell'aereo è dittatura.
E' come i travaglisti che dicono che le intercettazioni tipo rete a strascico, degni dei peggiori libri di fantascienza (THE BIG BROTHER) siano democrazia e la tutela della privacy sia dittatura. Insomma un po' di ordine non guasta.
2 Marzo 2009 7:27
Myone, in origine M1, era un progetto di intelligenza artificiale sviluppato al MIT nel 1960. Dato che le risorse computazionali erano scarse allora, come ora, per la vera e propria I.A., i ricercatori optarono per un altro modello: un programma che facesse credere di essere intelligente. Lo scopo era quello di verificare uno dei teoremi di Touring sull'intelligenza artificiale: se un interlocutore umano non è in grado di capire che sta interagendo con una macchina, vuol dire che ci si trova di fronte ad una I.A. Avevano già compreso che era difficile cogliere la sfumatura tra furbizia e intelligenza. Da quella stessa concezione nacque anche lo psichiatra di Emacs, il noto editor per sistemi UNIX. Mentre nel modulo psichiatra di Emacs, erano state infilate la loquacità degli psichiatri e le loro tipiche domande rimescolate da un generatore casuale, nel progetto M1 confluirono l'Yi Ching e libri di poesia psichedelica che i ricercatori usavano per cuccare le poche ragazze del campus. L'avvento di internet fece il resto. Dapprima M1 venne usato per occupare bbs e chat quando mancavano utenti reali, lasciato ad imparare la lingua e nuove frasi su canali tematici quali: qualunquista/, fantozzi_un_mito/, io_non_ho_torto_ma_tu_hai_ragione/.
Il web si evolse. Nacquero i forum e il resto è storia. La storia di un bot. Non trattatelo male.
Grande neroscuro, non avevo capito il trick!
2 Marzo 2009 9:57
Ragazzi, gli scioperi selvaggi dei trasporti pubblici sono una vergogna nazionale. E' inutile dire che lo sciopero selvaggio e democrazia e arrivare puntuali al lavoro o non perdere una coincidenza dell'aereo è dittatura.
in Francia lo fanno. in UK anche.
bloccare il paese? ma magari.
non lo vuoi bloccato? tratti. TRATTI. non gridi allo scandalo. fai una trattativa.
ma siccome nessuno vuol tirar fuori un euro, allora che se la piglino nel c.
fan bene. fosse per me bloccherei il paese 1 mese.
2 Marzo 2009 10:47
Per come la vedo io, frasi (di Myone)del genere sono partorite generalmente da persone che non hanno un cazzo da fare tutto il giorno(e sono mantenute da pappà o mammà) e probabilmente il loro lavoro stà proprio qui, nel seguire i vari blog e postare st......e del genere.
2 Marzo 2009 12:02
Si lamentano che non c'è lavoro e non si arriva a fine mese e poi vogliono fare un bello scioperone di 30 giorni.
e poi lo stiopendio chi ve lo dà? Francè?
2 Marzo 2009 12:04
Myone è quello che ha detto le cose più sensate, e perdoniamogli la licenza poetica.
2 Marzo 2009 12:05
Io la tessera sindacale non l'ho più, ma non sono contro i sindacati. Toglierli o azzerarne i poteri vorrebbe dire tornare indietro di cento anni, significherebbe annullare i contatti fra chi lavora da dipendente e il proprio datore di lavoro a vantaggio esclusivo di quest'ultimo. Quindi bisogna cambiare i sindacati, non demonizzarli. Ad esempio uno stimolo al cambiamento potrebbe essere quello di passare dalla CISL e dalla UIL alla CGIL o ai sindacati autonomi.
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