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per viks83: le prove delle scie chimiche?nella geoingegneria

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shoona
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Dovresti cominciare a preoccuparti pure tu per quello che sta accadendo e smetterla di fare il gradasso da quattro soldi.

La prima a non crederci sai proprio tu. Se davvero avessi la certezza di questo avvelenamento tramite spray andresti in giro con una mascherina (come minimo)

Sono andata su un sito di "meteorologi" così come qualche tempo fa mi avevi consigliato, ma lì ho trovato veramente gente poco professionale e chiusa al dialogo, con forti prese di posizione a prescindere.

se vai in un sito di meteorologi parli con dei professionisti. Forse ci sei rimasta un po' male essendo abituata a informarti tramite geometri dalla laurea falsa. Puoi provare anche in forum di esperti di aviazione. Abbiamo un paio di siti molto importanti in Italia. Prova anche lì. Vedrai che pure loro saranno poco professionali per come intendi tu "la professionalità"


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Eshin
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Meterologi militari... sotto segreto di stato...e già...

C'è sempre qualcuno che dice: "I militari non lo farebbero mai, di spruzzarci composti tossici sulla testa. E poi troppe persone dovrebbero mantenere il segreto, è impossibile!"

http://www.bbc.co.uk/insideout/east/series10/week9_spraying_war_extra.shtml

http://en.wikipedia.org/wiki/Operation_LAC

Buona Settimana !


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greiskelly
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Dovresti cominciare a preoccuparti pure tu per quello che sta accadendo e smetterla di fare il gradasso da quattro soldi.

La prima a non crederci sai proprio tu. Se davvero avessi la certezza di questo avvelenamento tramite spray andresti in giro con una mascherina (come minimo)

Ma tu mi conosci? mi hai mai visto in giro? che ne sai di come giro io per la strada e delle misure precauzionali che prendo?

Sono andata su un sito di "meteorologi" così come qualche tempo fa mi avevi consigliato, ma lì ho trovato veramente gente poco professionale e chiusa al dialogo, con forti prese di posizione a prescindere.

se vai in un sito di meteorologi parli con dei professionisti. Forse ci sei rimasta un po' male essendo abituata a informarti tramite geometri dalla laurea falsa. Puoi provare anche in forum di esperti di aviazione. Abbiamo un paio di siti molto importanti in Italia. Prova anche lì. Vedrai che pure loro saranno poco professionali per come intendi tu "la professionalità"

Ci risiamo... che ne sai di dove sono abituata ad informarmi io?
puoi dimostrarlo? o parli a vanvera come al solito?
(scusa a vanvera no, ma con l'intenzione di screditare me e chi fa ricerca indipendente)
"abbiamo un paio di siti molto importanti qui in italia"
abbiamo chi? tu ed i tuoi colleghi disinformatori?

E poi, se già mi anticipi che saranno poco professionali per "come intendo io la professionalità", che mi ci mandi a fare? io non torno a discutere con persone ottuse che offendono a prescindere negli articoli di "informazione meteorologica".
Questo non è il mio approcio alle questioni scientifiche.
Adesso chiudo ogni tipo di discorso con te perchè è inutile proseguire.
Tieniti pure l'ultima parola.
Chiudo con in calce l'articolo vergognoso di meteoweb, giusto per vedere come intendo io la non-professionalità:
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lunedì 30 aprile 2012, 11:33 di Peppe Caridi

La bufala delle scie chimiche e la volgare violenza dei suoi paranoici seguaci

L’argomento delle scie chimiche è entrato su MeteoWeb in punta di piedi ma pian piano, negli ultimi giorni, ha assunto caratteri “esplosivi”. Nello scorso dicembre avevamo pubblicato quest’articolo e la cosa era finita lì.
Nelle ultime settimane tanti nostri lettori, via email, nei commenti del sito e sulla nostra pagina di facebook, ci chiedevano cosa pensiamo delle scie chimiche e ieri abbiamo colto la palla al balzo nel pubblicare, come facciamo ogni giorno, le mappe satellitari della Nasa sull’Italia mostrando gli splendidi cirri che hanno solcato i nostri cieli, precisando che non si tratta di scie chimiche in quanto i seguaci della teoria delle scie chimiche confondono proprio queste nubi con chissà quale agente artificiale immesso nell’atmosfera dagli aerei.
Dopo la pubblicazione di quest’articolo s’è scatenato il pandemonio: siamo stati accusati e criticati da decine di persone convinte di avere la verità assoluta e di conoscere cose che nessuno ha mai saputo provare e testimoniare, ci hanno detto di vergognarci, ci hanno scritto che non abbiamo coscienza e che addirittura siamo collusi e conniventi, come se ogni mattina ci alzassimo, andassimo sul balcone e iniziassimo a ruttare scie chimiche.
Qualcuno ci ha anche scritto che ne abbiamo parlato per aumentare i nostri click, senza pensare che se avessimo voluto fare un’operazione per aumentare i nostri visitatori avremmo dovuto scegliere di divulgare e diffondere la bufala delle scie chimiche come se fosse vera: in tanti si sarebbero impressionati, avrebbero fatto girare in rete l’articolo e avrebbero fatto impennare le nostre letture. Se, invece, parliamo di “bufala” è evidente che attiriamo solo le critiche e le calunniose offese si chi è fermamente convinto che le scie chimiche esistano davvero, ma lo facciamo con convinzione perchè se negli ultimi anni sulle scie chimiche s’è fatta addirittura un’interpellanza al ministero dell’ambiente da parte di un ex ministro ai lavori pubblici, nonché segretario di un partito, allora è proprio vero che “la questione cessa di essere materia di barzellette, e assume i connotati dell’emergenza sanità mentale pubblica” come scrive il dott. Pasquariello in questa preziosa pagina. Anche Paolo Attivissimo sulle scie chimiche è molto chiaro.

La realtà è che noi siamo qui per fare informazione, e che senza questi spiacevoli episodi non avremmo mai pensato neanche lontanamente di dover affrontare il tema delle scie chimiche. Infatti nessuna persona di buon senso può credere a simili fandonie, soprattutto nel “target-tipo” dei lettori di MeteoWeb, a cui va riconociuta una cultura medio/alta alla luce degli argomenti trattati dal giornale, prettamente scientifico.
Dopotutto la diffusione ormai capillare di questa bufala ci costringe a puntualizzare come stanno veramente le cose, sperando che qualcuno possa metter da parte le proprie paranoie e aprire gli occhi su tutte le balle che gli hanno raccontato. Se così non sarà, pazienza. Almeno avremo la nostra coscienza a posto.

La bufala delle scie chimiche è nata negli anni ’90 per colpa di un giornalista canadese un pò troppo fantasioso che, probabilmente, quel giorno non aveva nulla di meglio da fare. A noi giornalisti insegnano fin dalle università che bsogna cercare fin in fondo la verità delle cose, ed è un “dettame” professionale sacrosanto che però, a volte, viene estremizzato e vissuto come un autentico fondamentalisto da chi esaspera il concetto e, cercando la verità, tende sempre a immaginare qualcosa di strano, qualcosa di losco dietro ogni evento, anche il più normale e il più naturale, come il volo di un aereo che trasporta passeggeri tra due città.
Così nascono le teorie del sospetto e le teorie del complotto, così sono nate le favole di Hitler che non si sarebbe mai suicidato, di Kennedy che vivrebbe ancora in una villa su un’isola della Grecia circondato da belle donne, dell’uomo che non sarebbe mai approdato sulla luna, delle Torri Gemelle buttate giù dagli stessi Americani (!) o di Bin Laden che non sarebbe mai stati ucciso o, ancora, ai terremoti provocati artificialmente da esperimenti ‘HAARP’. Bufale paranoiche diventati luoghi comuni della nostra società proprio come quella delle scie chimiche che però, probabilmente, supera tutte le altre in quanto a gravità perchè la gente che ne è convinta pensa che stiano distruggendo la propria salute e quella dei propri figli quindi si spaventa personalmente e in questo modo diventa anche pericolosa (vedi i commenti lasciatici ieri su MeteoWeb, o quelli che dovremo subire in quest’articolo e che non cancelleremo di proposito).

Le scie chimiche, in realtà, non esistono. Quelle “scie” visibili nei cieli, quando non sono nubi alte e stratiformi (i cirri, appunto), sono semplicemente normali scie di condensazione lasciate dai velivoli. E’ anche normale che nelle giornate umide queste scie tendono a diventare più spesse e gonfie, e a rimanere in cielo per lunghi periodi: la scienza spiega benissimo questi meccanismi legati alle dinamiche dell’atmosfera, mentre non c’è alcuna prova sulla teoria delle “chemtrails”.
Viene da chiedersi com’è possibile che in molti siano così tanto ingenui e creduloni in una società in cui la scuola è obbligatoria fino a 16 anni e basterebbero anche la metà, se nelle nostre aule si insegnasse davvero, a formare una cultura tale da rinnegare ogni tipo di fandonia simile a quella delle scie chimiche. Ma qui sfondiamo un’altra porta aperta, un’altra tematica che affligge la nostra società: la cultura o meglio, l’assenza di cultura che consente, specie oggi grazie a internet e al fenomeno dei social network, al proliferare di simili idiozie.

http://www.meteoweb.eu/2012/04/la-bufala-delle-scie-chimiche-e-la-volgare-violenza-dei-suoi-paranoici-seguaci/131939/#comment-61900


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shoona
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Ma tu mi conosci? mi hai mai visto in giro? che ne sai di come giro io per la strada e delle misure precauzionali che prendo?

Quindi mi confermi che esci con la mascherina? Che modello usi?

Ci risiamo... che ne sai di dove sono abituata ad informarmi io?
puoi dimostrarlo? o parli a vanvera come al solito?

No, semplicemente ho visto che hai ringraziato Zret per l'enorme lavoro svolto in questi anni. Ecco quella è la differenza fra informarsi da un incompetente e un sito di professionisti, ovvero gente che davvero può maneggiare la materia con una conoscenza necessaria.

abbiamo chi? tu ed i tuoi colleghi disinformatori?

Abbiamo...in italia...noi italiani. Ma evidentemente sono tutti lautamente pagati 🙂 come d'altronde lo sono io.


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greiskelly
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Qualche post fa c'era un articolo che ipotizzava la presenza di alluminio nel carburante degli aerei, e quindi l'operazione delle scie chimiche poteva così essere svolta senza coinvolgere troppe persone.

ecco cosa espone una ricerca del 2011, interpretata da "l'espresso".

Nanoparticelle per un biocombustibile più efficiente e pulito

Particelle di alluminio miscelate al biocombustibile incrementano l'efficienza e la completezza della combustione producendo meno inquinanti

Fonte: Le Scienze http://lescienze.espresso.repubblica.it
Particelle di alluminio miscelate al biocombustibile incrementano l’efficienza e la completezza della combustione producendo meno inquinanti
Miscelare nanoparticelle di alluminio al biocombustibile per avere una maggiore efficienza di combustione: l’idea è venuta a R. B. Anand, professore di ingegneria meccanica del National Institute of Technology di Tiruchirappalli, in India, che l’ha messa in pratica con l’aiuto del suo collaboratore J. Sadhik Basha.
Grazie all’elevato rapporto superficie/volume, infatti le nanoparticelle offrono una notevole reattività e possono essere quindi catalizzatori molto efficienti; oltre a ciò possono incrementare il mescolamento di aria e combustibile, portando a una combustione più completa.
Nel corso della sperimentazione, i cui risultati sono descritti sulla rivista Journal of Renewable and Sustainable Energy, i due ricercatori hanno utilizzato in primo luogo un miscelatore meccanico per ottenere una emulsione di biocombustibile jatropha, derivato dalla spremitura dell’omonima pianta, acqua e surfattante, e hanno aggiunto successivamente diverse quantità di nanoparticelle di alluminio.
Oltre ad aver superato in prestazioni il biocombustibile convenzionale, quello addizionato di nanoparticelle ha dimostrato di produrre una quantità minore di ossido di azoto e di monossido di carbonio, creando oltretutto meno fuliggine.
I ricercatori stanno ora sperimentando altri tipi di nanoparticelle, tra cui anche nanotubi cavi, e stanno studiando gli effetti di nano-additivi sulla lubrificazione dei motori e sui sistemi di raffreddamento. Nonostante i risultati incoraggianti tuttavia resta da superare un notevole ostacolo: l’elevato costo di produzione. Infine, se si diffondesse l’uso di nanoparticelle nelle applicazioni bisognerebbe verificare i potenziali danni per l’ambiente e per la salute dell’uomo. (fc)

http://www.accademiadelmonferrato.com/news-accademia-monferrato/nanoparticelle-di-alluminio-miscelate-al-biocombustibile-lo-rendono-piu-efficiente-e-meno-inquinante/
---------

"Infine, se si diffondesse l’uso di nanoparticelle nelle applicazioni bisognerebbe verificare i potenziali danni per l’ambiente e per la salute dell’uomo. "
possiamo notare che stanno verificando direttamente su noi cavie da 10 anni ormai, ultimamente stanno anche aumentando le dosi.
Da tre giorni consecutivi massicce irrorazioni.
Qualcuno mi spiega perchè ho la tosse da fumatore?


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greiskelly
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Come si dice: quando non vedi qualcosa per molto, noti subito i cambiamenti.
Parto comunque già " preparata psicologicamente", stamattina a vedere Meteo5.

Prima differenza che si nota: una volta, il meteo diceva queste parole:

piogge, sole, temporali, variabile, con schiarite ecc.

Oggi queste parole qua:

tempo bello, brutto, con qualche pioggia ma poi torna bello,
bello per fare attività all'aperto come "stendere i panni, giocare a calcetto" ecc...

Passiamo alle temperature... lunedì scendono di 10 gradi sotto la media, per poi riscoppiare l'estate il giorno dopo.

Infine il Meteo 5 finisce con il filmato di un'onda in portogallo alta 24 metri, cavalcata da un surfer molto coraggioso.

In coda a questo filmato, le ultime parole del conduttore suonano abbastanza emblematiche:

"la natura si può dominare, ma meglio non abusare"

Non so se erano testuali parole, ma il senso era questo.
A chi/cosa si rivolgeva il buon meteorismologo?


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greiskelly
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Torino, 5 giugno 2012, h 08

Colonna sonora per l'immagine:

"Il cielo su Torino"

http://www.youtube.com/watch?v=hHXl0daHoPA (versione live)
http://www.youtube.com/watch?v=jY_hftAh_vg (versione studio vedere minuto 2:49)

Per tutto il tempo che ci è sempre stato negato
che per averlo abbiamo spesso rapinato
per le mie dita nella tua bocca per la tua saliva
per le tue mani
per il mio tempo che nei tuoi occhi è imprigionato
per l'innocenza che cade sempre e solo a lato
per i sussuri mischiati con le nostre grida
ed i silenzi
per il tuo amore che è in tutto ciò che gira intorno
acquista un senso questa città e il suo movimento
fatto di vite vissute piano sullo sfondo
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento
il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
perso nei miei sogni con lo stesso smarrimento
il cielo su Torino sembra ridere al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento
il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco
tu sei come me
Per questa rabbia che in punta al mio palato sfiora
la nudità della tua intelligenza e ancora
per il tuo corpo altare ed unica dimora
ti sto cercando
per ritrovare tutto il possibile del mondo
ora e dovunque per spingere sempre più a fondo
senza pensare senza timori nè domani
tra queste mani

Un altro giorno un'altra ora ed un momento
dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento
il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
perso nei miei sogni con lo stesso smarrimento
il cielo su Torino sembra ridere al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento
il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
perso nei miei sogni con lo stesso smarrimento
il cielo su Torino sembra ridere al tuo fianco
tu sei come me

Un altro giorno un'altra ora ed un momento
dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento
il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco
tu sei come me
Un altro giorno un'altra ora ed un momento
perso nei miei sogni con lo stesso smarrimento
il cielo su Torino sembra ridere al tuo fianco
tu


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Cagliostr0
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Oggi queste parole qua:

tempo bello, brutto, con qualche pioggia ma poi torna bello,
bello per fare attività all'aperto come "stendere i panni, giocare a calcetto" ecc...

non dimentichiamoci delle "INNOCUE velature"!!!!!! 😉


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greiskelly
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Oggi queste parole qua:

tempo bello, brutto, con qualche pioggia ma poi torna bello,
bello per fare attività all'aperto come "stendere i panni, giocare a calcetto" ecc...

non dimentichiamoci delle "INNOCUE velature"!!!!!! 😉

Già... e a questo punto, le si possono definire "velature PIETOSE"
(Stendiamo un velo pietoso sulle velature....)


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Arazzi
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http://www.youtube.com/watch?v=ktrpN_g-voA&feature=player_detailpage#t=372s

ma lo schifo che vien giu (ammesso che non sia stato piazzato da qualcuno) è sempre condensa?


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greiskelly
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http://www.youtube.com/watch?v=ktrpN_g-voA&feature=player_detailpage#t=372s

ma lo schifo che vien giu (ammesso che non sia stato piazzato da qualcuno) è sempre condensa?

Intanto tutta quella porcheria scende a terra in poco tempo, ipotesi avvalorata dalla continua e assidua attività nei cieli...
Quando non vediamo più la striscia, la velatura, quello sta a significare che il materiale è ben disperso ed è tale da non essere più distinguibile ad occhio nudo, infine il metallo pesante sospeso, man mano casca a terra.

Avrei delle precisazioni da aggiungere, riguardo al filmato.
Non fatevi trarre in inganno dalle scie corte, le scie del "normale traffico aereo", che si vedono ai minuti 0:39, 4:45 e 6:04.
Infatti le scie di condensa, dovrebbero essere l'eccezione e non la regola,
per formarsi una scia di condensa ricordiamo il verificarsi di almeno 3 condizioni contemporaneamente: altezza superiore 8000 metri, -41 gradi, ed umidità sopra 70%.
In certe giornate se ne vedono decisamente troppe...e a varie ore del giorno (dove temperatura ed umidità variano). Quindi statisticamente non è favorito un fenomeno del genere, ci dev'essere un'altra condizione che rende il processo dipendente da un "agente esterno".

Riporto qui delle mie considerazioni personali, per farsi un'idea dell'agente esterno (sempre di alluminio si tratta, cambia la quantità):

1) intanto, le scie corte assomigliano molto a quelle lunghe, se ti passano sopra vedi questi enormi fumi bianchi che escono dietro allo scarico.
Solo che appunto quelle corte spariscono dopo poco, le altre durano di più.

2) C'è uno strumento, lo spettrofotometro, che determina le quantità di certi composti in una soluzione: la soluzione passa da una cella, e lo spettrofotometro rileva la quantità di materiale tramite l'assorbimento della luce che gli spara addosso. Ora il problema di questo strumento è che oltre ad una certa soglia di materiale, legge sempre lo stesso valore: la cella si satura di segnali rifratti, ma questo non significa che dentro non ci stia ancora più materiale: ovvero, c'è una soglia oltre la quale tu vedi lo stesso effetto, ma non sai dire la quantità che c'è dentro, puoi solo dire che ce n'è in misura uguale o maggiore di un tot.

Quindi riportando alle scie, ho pensato che quello che esce dalle scie corte ha sufficiente materiale per vedersi la stessa reazione, ma sarà in quantità molto minore perchè poi si dissolve alla svelta, e lì agisce la dispersione aerea, il vento, ecc.. ma all'uscita dello scarico entrambi i motori hanno lo stesso materiale.

In fin dei conti funziona lo stesso principio tra lo spettrofotometro e le scie: la rifrazione della luce.
Noi vediamo le scie perchè riflettono le onde solari e le rispediscono ai nostri occhi, in una forma d'onda nel visibile (colore bianco).
Immaginiamo due tubi nel cielo: se sono vuoti o se sono pieni si vedono lo stesso. A dire il vero è sufficiente mezzo tubo, la parte rivolta verso di se. Se questi tubi sono pieni, il materiale di riempimento non può far rifrangere più forte perchè è coperto da quello che gli sta davanti.
Adesso le scie non sono proprio dei tubi, ma si possono immaginare come degli "strati" uno sopra l'altro, quelli più vicini a chi guarda schermano quelli più lontani. Quello che infine noi vediamo sono:
-o tutto (scia corta)
-o una parte, quella verso di noi (scia lunga)
quindi, se ci sono altri strati dietro (più alluminio nello stesso spazio) lo si capisce dalla persistenza maggiore della scia.


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Arazzi
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http://www.youtube.com/watch?v=ktrpN_g-voA&feature=player_detailpage#t=372s

ma lo schifo che vien giu (ammesso che non sia stato piazzato da qualcuno) è sempre condensa?

Intanto tutta quella porcheria scende a terra in poco tempo, ipotesi avvalorata dalla continua e assidua attività nei cieli...
Quando non vediamo più la striscia, la velatura, quello sta a significare che il materiale è ben disperso ed è tale da non essere più distinguibile ad occhio nudo, infine il metallo pesante sospeso, man mano casca a terra.

La tua posizione era già chiara e il video non faceva altro che portarla avanti. Io vorrei che uno di quelli che nega categoricamente le scie chimiche mi spieghi che è quella porcheria che vien giù.


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greiskelly
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http://www.youtube.com/watch?v=ktrpN_g-voA&feature=player_detailpage#t=372s

ma lo schifo che vien giu (ammesso che non sia stato piazzato da qualcuno) è sempre condensa?

Intanto tutta quella porcheria scende a terra in poco tempo, ipotesi avvalorata dalla continua e assidua attività nei cieli...
Quando non vediamo più la striscia, la velatura, quello sta a significare che il materiale è ben disperso ed è tale da non essere più distinguibile ad occhio nudo, infine il metallo pesante sospeso, man mano casca a terra.

La tua posizione era già chiara e il video non faceva altro che portarla avanti. Io vorrei che uno di quelli che nega categoricamente le scie chimiche mi spieghi che è quella porcheria che vien giù.

Sì Arazzi, non ho nulla contro al video, anzi sono felice che qualcuno ne abbia parlato e ne discuta anche in tv. La mia era una precisazione, purtroppo le scie corte sono anch'esse scie chimiche, e non di condensa.
Per i motivi che ho elencato sopra: statistica e caratteristiche fisiche.

Di solito vengono prese erroneamente come esempio per confrontarle con quelle più lunghe e persistenti, facendo trarre in inganno sull'innoquità delle prime.
Sono certamente meno dannose di quelle lunghe, in quanto la quantità di particolato è molto minore, ma non sono totalmente innoque.

I negazionisti non ti spiegheranno mai niente, loro sono lì solo per confondere chi ha dei dubbi, ed il motivo del loro lavoro è molto comprensibile: immaginati cosa succederebbe se l'opinione pubblica conoscesse esattamente il problema e studiasse a fondo le varie implicazioni ambientali e alla salute.
Se lorsignori l'hanno dovuto nascondere, un motivo c'è... Non vogliono che si sappia diffusamente perchè sanno già cosa comporterebbe: probabile fine dei fondi per il loro progetti e proteste a non finire.
(la salute coinvolge tutti indistintamente ed è motivo di unione per una battaglia comune)


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