Privilegi e alti stipendi. Eccessivamente alto numero di parlamentari. Inammissibili sistemi di elezione dei rappresentanti nelle istituzioni. Disoccupazione, bassi salari, deprecabili condizioni di lavoro, precarietà. Berlusconi che sbatte in faccia ai poveri la sua prepotenza e la sua ricchezza .
Ma i sondaggi elettorali continuano a porre domande solo sulle preferenze ai partiti, non sul parlamento. Perchè non si tiene conto del giudizio degli astenuti (che ovviamente bocciano tutto il parlamento) e che, secondo l'ultimo sondaggio per Generazione Italia dell'11/3/2011, sono al 40%?
L'unico sondaggio che ha tenuto conto anche del giudizio degli astenuti è stato quello di Eurispes pubblicato il 12/1/2011. Risultato: l'84% dice di avere poca o nessuna fiducia nel governo e solo il 15% si dichiara fiducioso nel Parlamento.
Da: http://amici-di-galileo.blogspot.com/2011/03/i-sondaggi-elettorali-indagano-solo-su.html
Nel sistema italiano conta solo il voto. L'astensione è riconosciuta solo nei referendum perché di fatto, impedendo l'abrogazione delle leggi contestate, si traduce in un voto a favore di chi governa. Per cui chi si astiene ha sempre torto.
Nel sistema italiano conta solo il voto. L'astensione è riconosciuta solo nei referendum perché di fatto, impedendo l'abrogazione delle leggi contestate, si traduce in un voto a favore di chi governa. Per cui chi si astiene ha sempre torto.
Invece quello che conta veramente non è il "sistema italiano" ma le convinzioni della gente (anche di quella che non vota).
E la gente, specialmente adesso, boccia parlamento e governo.
Poi non ho capito: i referendum servono a bocciare le leggi contestate e non ad "impedire l'abrogazione", come dici tu.
Nel sistema italiano conta solo il voto.
Siamo in parecchi a pensare che nel sistema italiano il voto, almeno alle elezioni, non conta assolutamente nulla.
Il voto ai referendum spesso è significativo e proprio per questo spesso la casta politica cerca di separare i referendum dalle elezioni per invalidarli (i referendum) con un basso quorum.
Sull'illusione che il voto conti qualcosa è costruito in buona parte il potere dei politici italiani.
Dei convincimenti della gente, i politici italiani se ne sbattono. Il conteggio per l'attribuzione delle poltrone non si fa più neppure sui votanti, ma addirittura sui soli voti validi.
In quanto al referendum, è vero, dovrebbe servire per abrogare le leggi contestate, ma se la maggioranza degli aventi diritto al voto - e in questo caso il conteggio viene fatto su tutti - preferisce andarsene al mare, il non voto viene considerato come un no nei confronti di chi ha proposto il referendum e, quindi, anche se il 90 per cento di chi ha votato si è pronunciato per l'abrogazione della legge, il provvedimento contestato resta regolarmente in vigore. Ecco perché chi si astiene, di fatto, favorisce chi sta al potere.
Dei convincimenti della gente, i politici italiani se ne sbattono. Il conteggio per l'attribuzione delle poltrone non si fa più neppure sui votanti, ma addirittura sui soli voti validi.
In quanto al referendum, è vero, dovrebbe servire per abrogare le leggi contestate, ma se la maggioranza degli aventi diritto al voto - e in questo caso il conteggio viene fatto su tutti - preferisce andarsene al mare, il non voto viene considerato come un no nei confronti di chi ha proposto il referendum e, quindi, anche se il 90 per cento di chi ha votato si è pronunciato per l'abrogazione della legge, il provvedimento contestato resta regolarmente in vigore. Ecco perché chi si astiene, di fatto, favorisce chi sta al potere.
Chi si astiene pensa a un "sistema" ben diverso dal "sistema italiano". Stanne certa. E molti di quelli che votano i partiti esistenti li votano per disperazione. Cioè non sperano più in niente di meglio.