Petrolio, USA, Russia & co.
Sul crollo di borse, petrolio e rublo non va bene quasi nessuna lettura fornita dai giornali. Ecco qui una visione che allinea fatti, non congetture. [Uriel Fanelli]
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=113693&typeb=0&Petrolio-USA-Russia--co-#
Fanelli ha una visione divergente ed individua alcuni punti della questione. Ma la ragione principale del calo del prezzo va cercata nel calo drastico della domanda, da parte di Europa Usa e Cina, e nel fatto che siamo in una situazione di picco del petrolio, che provoca l'inelasticità del sistema di produzione dello stesso.
Al calo della domanda finora si è sempre reagito con il calo dei barili.
fanelli scrive ed elabora pensiero sul sentito dire.esempio:autosufficienza usa petrolifera:sciocchezzza incredibile rimbalzata più volte tra" bene informati".risibile per la sua ingenua e beata ignoranza.figuriamoci poi il poter vendere crude oil o ng (natural gas) all'estero.mi fermo qui.
Al calo della domanda finora si è sempre reagito con il calo dei barili.
Appunto. Se invece la produzione non cala e i prezzi calano significa che qualche produttore e' in lotta con gli altri.
Sauditi, reazione dei Sauditi contro tentativo della America e direi che qualcuno ce l'ha con la Russia e coi brics in genere.. Non c'è dubbio che la Russia ha dei problemi con il petrolio a basso prezzo e i Sauditi non è che siano prorio del tutto nemici della america,e mo mi leggo quell'antipatico borioso di Uriel.