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25 Febbraio 2017 10:27
Lungo la vena inquisitoria circa le teorie cosmologiche un po' strane, Linda Moulton Howe propone un'intervista con Jason Padgett, un matematico strano, poiche' divenne geniale in seguito ad un danno al cervello.
Padgett spiega l'idea dell'universo come ologramma 3d in un'intervista audio, pure trascritta:
https://www.earthfiles.com/news.php?ID=2504&category=Science
Padgett vede l'universo anche come manifestazione di tipo frattale.
Nella seconda parte del post sull'universo olografico, si trova un interessante inciso, tratto da una discussion informale fra Linda Howe e Bud Hopkins. Quest'ultimo e' un noto studioso dei fenomeni di rapimento alieno. Va ricordato che l'idea di universo olografico venne resa pubblica in un famoso libro del compianto Michael Talbot (1991): "L'universo olografico". Ebbene, Hopkins confessa a Linda Howe:
“I’ll tell you something confidentially. Michael Talbot has been one of my UFO abduction cases. But he doesn’t want anyone to know that because he’s afraid if people knew the truth, they might not read his book. And Michael told me the truth is that the entire holographic universe concept that he has written about was given to him in a telepathic download by the extraterrestrials who have been abducting him.”
Insomma, salta fuori che Michael Talbot fu protagonista di un rapimento alieno.
Mica male come storia, eh!
25 Febbraio 2017 17:49
e che c'è di meglio di un bel rapimento alieno (magari pure rettiliano) per aumentare le vendite dei propri libri?
Chi fosse interessato a qualcosa di meno romantico e più scientifico, anche se pur sempre molto speculativo (cioè del tutto ipotetico in attesa di opportuni esperimenti) può leggere in italiano diversi articoli sul sito de Le Scienze
http://www.lescienze.it/archivio/articoli/2003/09/01/news/l_informazione_in_un_universo_olografico-548190/
http://www.lescienze.it/news/2010/10/29/news/l_universo_e_un_ologramma_lo_dira_un_esperimento-554197/
http://www.lescienze.it/news/2016/01/16/news/nuovo_articolo_stephen_hawking_buchi_neri-2930537/
26 Febbraio 2017 0:02
Lungo la vena inquisitoria circa le teorie cosmologiche un po' strane, Linda Moulton Howe propone un'intervista con Jason Padgett, un matematico strano, poiche' divenne geniale in seguito ad un danno al cervello.
Commento solo questo punto.
Mi appare del tutto credibile che un danno al cervello possa (pur creando numerosi problemi a chi lo ha) causare genialità.
Già lo avevo notato per John Nash, premio Nobel, nel quale presumibilmente la connessione tra parti della mente che normalmente lavorano scorrelate consentiva capacità logiche impossibili ad una persona normale. Il film "A beautiful mind" racconta qualcosa.