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16 Gennaio 2014 12:53
Maurer "molla" il Governo: "La Svizzera e' uno stato sovrano che deve fare i suoi interessi"
Il ministro UDC si smarca dal resto del Consiglio Federale, fortemente impegnato in queste settimane in un'opera di convincimento in favore della libera circolazione
16 gennaio 2014
BERNA - Guardare all'estero con maggior sicurezza in se stessi, facendo attenzione a non farsi intimidire e nel contempo stregare dalle grandi potenze, che ricorrono a zuccherini e frusta: e' l'auspicio espresso dal consigliere federale Ueli Maurer, che in un contributo pubblicato oggi dalla "Weltwoche" si smarca dal resto del governo, fortemente impegnato in queste settimane in un'opera di convincimento in favore della libera circolazione. Per il ministro della difesa e' ora che uno stato sovrano si chieda, al di la' di quanto possano volere i funzionari stranieri, se e' intenzionato a subire un'esplosione demografica.
E' necessario un riorientamento della politica estera elvetica, in modo da adattarsi a una nuova realta' internazionale che vede i grandi stati sempre piu' propensi a imporre i loro interessi, afferma Maurer. I trattati internazionali vanno quindi a suo avviso valutati in modo coerente sulla base della loro utilita' e dei loro rischi.
Per Maurer non bisogna lasciarsi abbagliare: nel mondo diplomatico si parla di partenariato e cooperazione, mentre in realta' si punta a una politica di interessi e di influenza. La contrapposizione fra le volonta' dei vari stati si e' fatta negli ultimi tempi ancora piu' stridente in seguito alla crisi del debito, che ha svuotato le casse nazionali.
Rispetto al passato quello che e' cambiato e' il modo in cui viene esercitata pressione: vengono in particolare sfruttate le situazioni di dipendenza dovute alla globalizzazione e alle convenzioni internazionali. "Non si e' molto lontani dalla politica delle cannoniere, anche se con mezzi piu' sottili", scrive Maurer.