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Quattro domande sul signoraggio

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dana74
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alle tue quattro domande ti hanno risposto in modo egregio ed inappuntabile gli altri.
Il resto è tua opinione o meglio granitica certezza dogmatica.


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istwine
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Se lo Stato ha spese maggiori delle entrate, può saldare con la differenza parte del debito, e così via sino ad estinguerlo.

immagino sia un refuso, intendevi dire entrate maggiori delle spese. comunque a bilancio lo Stato è sempre in avanzo primario, la quota che fa sforare è sempre quella interessi sul debito, quindi ciò che dici è veramente difficile.

ad ogni modo non sono un austriaco, anche loro, per carità, con l'oro e quelle baggianate.

Lo Stato non ci perde quando la BC emette moneta. Ci perde quando si indebita, perché deve pagare gli interessi a chi lo finanzia. E' un pochino diverso.

lo Stato si finanzia solo tramite l'indebitamento dunque ci perde sempre. questo è il punto. tu neghi che questo sia una perdita, io ritengo che sia una scemenza indebitarsi, per poi restituire. ma anche qui, non ti convinco, pazienza. gli interessi non tornano interamente agli Stati, come da bilancio bankitalia.

Non sto negando neanche la funzione di fare credito, sto dicendo che è deleterio l'emissione/creazione di moneta da parte di istituti privati come son le banche commerciali. poi tu puoi citare codice civile e proprietà dei soldi all'atto del deposito, ma quello chi lo nega? semplicemente tu affermi che prestano ciò che hanno e non creano moneta, e queste son falsità. nel tuo blog lo affermi a più riprese.

ad ogni modo, la questione è sempre che l'equazione moneta=debito è una camicia di forza, tu la condividi, che posso dirti? nulla.

il debito è ripagabile solo in un utopica situazione in cui la moneta viene eliminata tutta dalla circolazione. come tu stesso affermi nel blog. quindi non capisco, pretendi che si ripaghi ben sapendo che non ce ne sarebbe più in circolazione? ma scusami, ma non ti puzza quantomeno di forzatura? da una parte l'esigenza di diminuire il debito, dall'altra la necessità che quel debito ci sia (privato o pubblico) perché l'emissione della BC avviene solo tramite acquisto di esso? il quantitativo giusto quant'è? l'equilibrio quando si raggiunge?

e com'è che si dice di diminuire il debito (fattibile tramite privatizzazioni, tagli agli sprechi e a volte no e aumento tassazione) ma comunque sappiamo che un quantitativo di debito (di nuovo, pubblico o privato) è necessario ci sia per essere acquistato all'atto dell'emissione?

a me sembra una camicia di forza, poi vedi tu.


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vimana2
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@vimana2
Bankitalia è un istituto di diritto pubblico.
Come già ampiamente documentato, in essa i partecipanti non hanno alcuna influenza sulle sue funzioni pubbliche e tanto meno beccano un euro (fatti salvi 15600 annui) dall'utile derivante dall'emissione della moneta

@Maur100
Mi spieghi come potrebbe diminuirla una volta emessa "a gratis" (qualora lo facesse)? con tasse patrimoniali improvvise?

La definizione di diritto pubblico è una cagata che nn vuol dire nulla, inventata per nn dire che è privata punto e stop! Come mai il governo nn può più decidere il TUS e nn può nominare il governatore?
A parte il fatto che come già discusso e ampiamente dimostrato qui su CDC le banche private si beccano circa 50 milioni di euro all'anno ma nessuno mette in discussione questi spiccioli che per lo stato sono un nulla ma bensì si mettono in discussioni le regole sul come viene stampato il denaro.

Come sempre detto i problemi sono:
1) Il fatto che il capitale stampato e prestato alle banche commerciali ( tutte dello stato un tempo ) una volta ritornato con gli interessi, il capitale viene cancellato.
2) Chi decide il TUS
3) Il priblema della riserva frazionari ed il fatto che il sistema bancario nel suo insieme con una ipotetica riserva frazionaria del 2% impresta ben 50 volte lo stesso capitale, quindi gli interessi reali sono da moltiplicare per ben 50 volte sul capitale imprestato.....il tutto ha un effetto di rarefazione monetaria negli scambi commerciali e questo incentiva gli operatori economici ( imprenditori e consumatori ) ad indebitarsi ulteriormente, tutti fenomeni esplosi negli anni 90 e cominciati già negli anni 80.

Vai a fare la tua propaganda da altre parti europeista dei miei stivali! Sei in malafede? Beh nn hai speranze....sei in buona fede? Bene allora cerca di informati bene prima di sparare cavolate!


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Hires
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La definizione di diritto pubblico è una cagata che nn vuol dire nulla, inventata per nn dire che è privata punto e stop! Come mai il governo nn può più decidere il TUS e nn può nominare il governatore?

Infatti il governatore di bankitalia è di nomina politica. Non lo nominano i partecipanti. I partecipanti non propongono neanche una rosa di nomi, nulla di nulla.

A parte il fatto che come già discusso e ampiamente dimostrato qui su CDC le banche private si beccano circa 50 milioni di euro all'anno ma nessuno mette in discussione questi spiccioli che per lo stato sono un nulla ma bensì si mettono in discussioni le regole sul come viene stampato il denaro.

Infatti nessuno mette in dubbio quei 50 milioni, che però derivano dai frutti delle riserve, è un'altra cosa. Non sono "signoraggio".
Inoltre i privati non possono decidere nulla riguardo l'emissione della moneta, che, rientrando tra le funzioni pubbliche di bankitalia, spetta al Direttorio, che è di nomina politica.

Come sempre detto i problemi sono:
1) Il fatto che il capitale stampato e prestato alle banche commerciali ( tutte dello stato un tempo ) una volta ritornato con gli interessi, il capitale viene cancellato.

Ma nel mentre ne viene emesso altro quindi il livello di liquidità non diminuisce, a meno che non sia quella l'intenzione della BC.
Quindi questo non è un problema.

2) Chi decide il TUS

bankitalia, ma non i privati. E' una delle sue funzioni pubbliche e spetta al Direttorio, di nomina politica.

3) Il priblema della riserva frazionari ed il fatto che il sistema bancario nel suo insieme con una ipotetica riserva frazionaria del 2% impresta ben 50 volte lo stesso capitale, quindi gli interessi reali sono da moltiplicare per ben 50 volte sul capitale imprestato.....il tutto ha un effetto di rarefazione monetaria negli scambi commerciali e questo incentiva gli operatori economici ( imprenditori e consumatori ) ad indebitarsi ulteriormente, tutti fenomeni esplosi negli anni 90 e cominciati già negli anni 80.

Il problema dell'aumento di moneta non si pone sin quando c'è la banca centrale a vigilare sul livello di liquidità complessivo (che poi è la sua funzione)

Vai a fare la tua propaganda da altre parti europeista dei miei stivali! Sei in malafede? Beh nn hai speranze....sei in buona fede? Bene allora cerca di informati bene prima di sparare cavolate!

Non ho parlato di europeismo, sei off topic.
Io sono ben informato, tu non so.


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Anonymous
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Qual'è lo scopo di questi articoli? Lo scopo è "dimostrare" che l'attuale sistema E' QUELLO GIUSTO, mentre chi propone altri sistemi E' UN IGNORANTE O SOLO TROPPO STUPIDO PER CAPIRE.
A parte le solite argomentazioni facilmente smontabili da chiunque abbia un minimo di familiarità con questi argomenti, il problema è la filosofia di fondo. Persone come chi ha scritto l'articolo, per motivi che non conosciamo, desiderano diffondere il punto di vista secondo cui dobbiamo fidarci ciecamente dei signori banchieri che gestiscono la moneta e le politiche monetarie.
Dal dopoguerra ad oggi i paesi avanzati hanno avuto un enorme aumento del PIL, con conseguente emissione di enormi quantità di moneta-debito gestita dalle lobbies bancarie private, col risultato di avere paesi ad alta industrializzazione che, nonostante producano IN ECCESSO rispetto ai loro bisogni, sono STROZZATI DA UN ENORME DEBITO per giunta irrisarcibile.
"Ente di diritto pubblico" ??? Ma che cazzo vuol dire? Se fosse pubblico sarebbe controllato dallo stato, ma NON LO E', non diciamo cazzate.
Inflazione? E dove la mettiamo tutta la massa monetaria virtuale emesssa dalle banche private a fronte di una riserva reale del 2%?
NO NO NO, gente come questa qua su CDC, sia pur con punti di vista a volte un po' differenti, NON LA VOGLIAMO!
Vogliamo una moneta PUBBLICA, emessa DALLO STATO, senza debito, e gestita a fini sociali non di lucro.
Vogliamo un sistema bancario fortemente controllato dallo stato e da leggi e regole che impediscano lo strozzinaggio e gli schemi Ponzi, sempre alle spese dei peones come me.
Che queste cazzate il tipo le vada a raccontare al Governatore della Banca NAZIONALE Svizzera o della Banca Centrale Cinese, vediamo cosa gli rispondono. E basta!!!!
PS sono incazzato nero


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Hires
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"Ente di diritto pubblico" ??? Ma che cazzo vuol dire? Se fosse pubblico sarebbe controllato dallo stato, ma NON LO E', non diciamo cazzate.

Infatti bankitalia è controllata dallo Stato. Il Direttorio è di nomina politica ed è l'unico ad occuparsi delle funzioni pubbliche di bankitalia.
Ma non lo dico io, lo dice la legge, ossia l'art.21 di bankitalia:

Art. 21
Il Direttorio è costituito dal Governatore, dal Direttore generale e da tre Vice direttori generali.
Al Direttorio spetta la competenza ad assumere i provvedimenti aventi rilevanza esterna relativi all’esercizio delle funzioni pubbliche attribuite dalla legge alla Banca o al Governatore per il perseguimento delle finalità istituzionali, con esclusione delle decisioni rientranti nelle attribuzioni del SEBC.
Nell’ambito delle proprie competenze, il Direttorio può rilasciare deleghe al personale direttivo della Banca, stabilendone forme e modalità di esercizio, per l’adozione di provvedimenti che non richiedono valutazioni di carattere discrezionale, quali acclaramenti, accertamenti e altri che comportino mere ricognizioni di fatti, circostanze e requisiti.

Inflazione? E dove la mettiamo tutta la massa monetaria virtuale emesssa dalle banche private a fronte di una riserva reale del 2%?

L'inflazione non si misura contando la massa monetaria ma misurando i prezzi.

NO NO NO, gente come questa qua su CDC, sia pur con punti di vista a volte un po' differenti, NON LA VOGLIAMO!

Nella home mi è sembrato di leggere:

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
Evelyn Beatrice Hall, The Friends Of Voltaire

immagino voglia dire qualcosa.
Io non sto offendendo nessuno e sto solo esponendo le mie idee, documentandole. Come questo possa danneggiare qualcuno mi sfugge.


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vimana2
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No tu fai il finto gentile come ce ne sono tanti, tu vuoi fare propaganda perbenista dei potenti, se hai qualche domanda da fare riguarda alle teorie alternative sul come emettere la moneta reale o virtuale falle....se ti sfugge qualcosa riguardo alle teorie alternative chiedi ma la propaganda dei potentati bancari falla altrove....


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Truman
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In effetti basta confrontare il titolo del post iniziale "Quattro domande sul signoraggio" e confrontare con il suo contenuto, per vedere che Hires vuole solo dare risposte, non fare domande. Lo stile è evidente dall'inizio e concorda con i contenuti.


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Anonymous
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Secondo me Hires è un nickname alternativo della solita persona (può essere anche più di una... chi conosce Fotogian???) che impestano Internet con le loro saccenti spiegazioni in sostegno dei signori banchieri e del loro meraviglioso e perfetto sistema di gestione della moneta.
Potrebbe essere qualcuno che lavora per loro o forse solo un immenso rompicogl"""i. Secondo me abbiamo tuti sbagliato a dare tante risposte, la cosa migliore è IGNORARLI, infatti questa è l'ultima volta che rispondo a un post simile. Ciao a tutti.
PS sono sempre incazzato nero 👿


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Hires
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@istwine
da quando hai postato sono stato bannato (e poi sbannato) due volte, e nella confusione non avevo visto il tuo post. Ti rispondo

lo Stato si finanzia solo tramite l'indebitamento dunque ci perde sempre. questo è il punto. tu neghi che questo sia una perdita, io ritengo che sia una scemenza indebitarsi, per poi restituire. ma anche qui, non ti convinco, pazienza. gli interessi non tornano interamente agli Stati, come da bilancio bankitalia.

Tu dici che ci "perde" intendendo che non stampa i soldi gratis, ma agisce come agiscono tutti gli altri attori dell'economia internazionale.
Però gli interessi tornano interamente agli Stati (esclusi 15600 euro). Il bilancio bankitalia dice questo. Non confondere gli interessi con i frutti degli interessi stessi. Perché i 50-60 milioni che vanno ai partecipanti sono appunto quelli.

semplicemente tu affermi che prestano ciò che hanno e non creano moneta, e queste son falsità

Io non dico che non creano moneta. Dico che non la creano "dal nulla". E' diverso. Infatti, se accetti che possono prestare solo parte della propria liquidità (codice civile), e non di più, allora devi accettare che non è "dal nulla". Se è dal nulla è dal nulla... ma non lo è.
Creano invece moneta in senso lato, ossia non M0.
Non è mia intenzione dire falsità, anzi mi sforzo di rappresentare la realtà nel modo più preciso possibile.

Il debito è ripagabile solo in un utopica situazione in cui la moneta viene eliminata tutta dalla circolazione. come tu stesso affermi nel blog

Il punto è proprio qui. Se tu vedi il debito come un cancro da curare, è li che la tua visione diverge dalla mia.
Se tu vedi un mutuo per comprare una casa o un prestito per ampliare un'azienda o comprare un nuovo macchinario come un male della società, è quello il punto dove le nostre idee divergono.
Io penso che un certo livello di indebitamento (privato/pubblico) sia una componente naturale e non deleteria della società. Se poi aumenta oltre una certa soglia, è un male per chi lo contrae ovviamente.
Ma, dato che non è il meccanismo di emissione della moneta a creare il debito, se quel debito diminuisce oltre una certa soglia, sarà poi un problema della banca centrale quello di trovare un modo di emettere moneta (visto che non avrà titoli di debito da comprare ad un certo punto).
Non è un problema per lo Stato o per i privati, che invece devono pensare ai propri interessi.

e questo risponde anche alla tua domanda:

da una parte l'esigenza di diminuire il debito, dall'altra la necessità che quel debito ci sia (privato o pubblico) perché l'emissione della BC avviene solo tramite acquisto di esso? il quantitativo giusto quant'è? l'equilibrio quando si raggiunge?

...

a me sembra una camicia di forza, poi vedi tu.

Quindi non si tratta di "camice di forza". Il debito non è un problema in se'. E' la misura ed il tipo di debito che fanno la differenza. Ad esempio indebitarmi per costruire un ponte senza neanche finirlo è un brutto debito.
Indebitarmi per istruire scienziati che studino nuove fonti di energia pulita è un buon debito.

@ericvonmaan
Non sono fotogian. Sono Hires quanto tu sei ericvonmann.


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istwine
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Io non dico che non creano moneta. Dico che non la creano "dal nulla". E' diverso. Infatti, se accetti che possono prestare solo parte della propria liquidità (codice civile), e non di più, allora devi accettare che non è "dal nulla". Se è dal nulla è dal nulla... ma non lo è.
Creano invece moneta in senso lato, ossia non M0.
Non è mia intenzione dire falsità, anzi mi sforzo di rappresentare la realtà nel modo più preciso possibile.

no no, loro non prestano mai la liquidità, mettono a riserva parte della liquidità, che è diverso.

ti cito da Burda & Wyplosz in "macroeconomia", ed. it. a cura di Emilio Colombo e Patrizio Tirelli

"Prestando moneta che non posseggono direttamente, le banche commerciali in effetti emettono moneta. Come? [..] erogando un prestito a un cliente, una banca [commerciale] accresce il volume delle sue attività [..]; sul lato delle passività tale incremento viene controbilanciato dall'ammontare del prestito accreditato sul conto bancario del cliente. Semplificando, è in questo modo che le banche creano moneta."

prestare ciò che non si ha significa creare dal nulla.


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Hires
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no no, loro non prestano mai la liquidità, mettono a riserva parte della liquidità, che è diverso.

ti cito da Burda & Wyplosz in "macroeconomia", ed. it. a cura di Emilio Colombo e Patrizio Tirelli

"Prestando moneta che non posseggono direttamente, le banche commerciali in effetti emettono moneta. Come? [..] erogando un prestito a un cliente, una banca [commerciale] accresce il volume delle sue attività [..]; sul lato delle passività tale incremento viene controbilanciato dall'ammontare del prestito accreditato sul conto bancario del cliente. Semplificando, è in questo modo che le banche creano moneta."

prestare ciò che non si ha significa creare dal nulla.

Mettere a riserva parte della liquidità significa che quella parte di liquidità non la possono prestare o impiegare in altri modi.

Ti devo premettere innanzitutto che non è mia abitudine citare fonti che non siano ufficiali e non siano consultabili online, e che per me la parola di tizio o di caio valgono tutte uguali sin quando non ci siano dei documenti ufficiali che me la attestino. Burda & Wyplosz non fanno eccezione.
Però anche volendo accettare che questi due abbiano affermato quanto tu dici (ma se lo affermavi tu per me faceva lo stesso, perché per me non fa differenza, ossia nel bene e nel male per me esistono solo fonti ufficiali e non ufficiali), non mi pare che stiano affermando nulla che contrasti con quanto ho detto io.
Infatti, testualmente:

erogando un prestito a un cliente, una banca [commerciale] accresce il volume delle sue attività

ovvio, se fa un prestito, aumenta il proprio credito che è una attività, ma contestualmente aumenta pure il proprio debito verso il cliente, che infatti nello stesso istante diventa creditore della somma che gli viene messa sul conto.

sul lato delle passività tale incremento viene controbilanciato dall'ammontare del prestito accreditato sul conto bancario del cliente.

Vero: quando la banca ti presta 100 euro accreditandoteli sul tuo conto corrente, contestualmente nascono:
un tuo credito verso la banca (i 100 euro che hai sul conto)
un debito della banca verso di te (gli stessi 100 euro)
un tuo debito verso la banca in quanto devi restituire quei 100 euro

Quindi la banca ha una passività: i 100 euro che sono sul tuo conto, che si compensa con una attività, ossia il credito di pari importo (prima che maturi gli interessi) che ha sempre nei tuoi confronti.

Tutto giusto.

Semplificando, è in questo modo che le banche creano moneta.

Vero, le banche creano moneta prestando il proprio denaro. Denaro che gli proviene in buona parte dai depositi. Non per nulla, aumentando la riserva obbligatoria, si diminuisce la possibilità al sistema bancario di moltiplicare i depositi.

prestare ciò che non si ha significa creare dal nulla

Nessuno può prestare ciò che non ha.


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istwine
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per intenderci, citare un libro di economia e citare la fonte ufficiale è molto spesso la stessa cosa, dato che essi attingo dalla fonte ufficiale.

bè a questo punto non so cosa dirti. primo perché prestare e accreditare non è la stessa cosa. il primo è materiale, il secondo è una promessa di pagamento, che per intenderci paradossalmente è la forma di moneta più utilizzata.

la stessa moltiplicazione è un'evidenza del prestare ciò che non hai. bada bene, il fatto che contemporaneamente ci sia una passività per la banca, non significa che questo processo non implichi la creazione dal nulla. peraltro capirei se puntualmente la banca desse contanti, allora sì, ci starebbe pure il fatto che attingono per la maggiore dai depositi, ma come ben sai, quasi mai si hanno prestiti in contanti. per giunta le banche ricevono fondi da individui e imprese che possono, in qualunque momento, emettere assegni o prelevare fino all'ammontare del loro saldo di conto corrente. e ripeto, accreditare una "promessa di pagamento" non è la stessa cosa.

ma poi, per dire, dov'è la logica in questa tua frase?

Vero, le banche creano moneta prestando il proprio denaro.

o creano, o prestano il proprio denaro (che si presume già esistente). e poi dici Nessuno può prestare ciò che non ha.

ma che intendi tu per creare scusa?


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Hires
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@istwine

il primo è materiale, il secondo è una promessa di pagamento, che per intenderci paradossalmente è la forma di moneta più utilizzata.

Quando tu chiedi un prestito, per comprare una macchina o una casa, ti accreditano sul conto una cifra. In quel momento tu possiedi solo un credito, ossia una promessa che quando vorrai potrai prendere quella cifra dal conto.
Ma saresti un pazzo se poi tu non la prelevassi per consegnarla al tuo venditore. Quindi ogni qual volta un cliente chiede un prestito stai pur certo che quella somma verrà prelevata.
Nessuno chiede soldi in prestito per tenerli sul conto a pascolare.

la stessa moltiplicazione è un'evidenza del prestare ciò che non hai.

la moltiplicazione avviene a livello di sistema bancario, non di singola banca, è un fenomeno ben diverso. Una singola banca non presta mai più di quanto ha in cassa. Forse non ti è chiaro il concetto di moltiplicazione dei depositi, se permetti te lo spiego in poche battute.

Io entro in banca "bianca", deposito 100 euro (contanti).
Tu chiedi alla banca "bianca" un prestito di 90 euro e lei te lo concede.
Tu dai i 90 a ciccio che li deposita in banca "nera".
Banca "nera" presta 80 euro a caio.

Tiriamo le somme.
Moneta M0 = 100
depositi presso banca "bianca" : 100
depositi presso banca "nera" : 90
prestiti di banca "bianca": 90
riserva bianca "bianca": 10
prestiti di banca "nera": 80
riserva banca "nera": 10
Moneta M1= 10+90+ 10 + 80 = 180

Quindi con 100 euro (M0) e pochi passaggi la moneta totale è passata da 100 iniziali (i 100 che avevo in mano) a 180. (Nota: Il gioco può continuare, ma teniamoci su questo esempio, tanto la sostanza non cambia)
Ma i 180 sono fatti anche di crediti, mentre i miei 100 iniziali erano contanti.
Alla fine della giostra, i contanti sono sempre 100 ma i depositi ora sono pari a 190.
C'è una "moltiplicazione" teorica possibile che è limitata dalla riserva che la singola banca deve applicare nel fare i prestiti.
Ovviamente nulla garantisce che
1) chi prende i soldi li ridepositerà in quella o altre banche
2) che ci sarà man mano nuova gente che chiederà prestiti
Infatti il fattore teorico di moltiplicazione (pari a 1/riserva) non è mai raggiunto neanche lontanamente.

Vero, le banche creano moneta prestando il proprio denaro.

Qui parliamo di definizioni. Denaro non è solo quello che emette la banca centrale (M0).
Puoi trovare le definizioni ufficiali BCE a questo indirizzo oppure puoi leggere la sintesi che ne ho fatto nel mio blog.
Ma ti posto almeno la definizione di M1 a cui ho fatto riferimento prima:

M1 (o liquidità primaria), che comprende M0 più tutte le altre attività finanziarie che come la moneta possono fungere da mezzo di pagamento (essenzialmente i depositi in conto corrente[1], se trasferibili a vista mediante assegno, e i traveler's cheque);

Gli aggregati monetari M1,M2,M3 sono universalmente riconosciuti come "moneta".
Ed è quel tipo di moneta che "creano" le banche commerciali quando fanno credito.

o creano, o prestano il proprio denaro (che si presume già esistente). e poi dici Nessuno può prestare ciò che non ha.

penso che a questo punto la risposta ti dovrebbe essere chiara, però te la riassumo: prestando il denaro che proviene dai depositi, la banca commerciale aumenta l'aggregato monetario M1 (che infatti include i depositi oltre al contante circolante).
Quando io ho 100 euro in mano, si ha (supponendo quello sia l'unico denaro al mondo)
M0= 100
M1=0

Quando deposito i miei 100, si ha (come prima!)
M0= 100
M1 = 0
infatti non essendoci stato un prestito il denaro non aumenta

Quando la banca ne presta 90 si ha:
M0 = 100
M1 = 90
quindi la banca ha "creato" M1 prendendo dalla propria liquidità (come il codice civile insegna).
In quel momento la banca ha:
un debito di 100 nei miei confronti (che ho depositato i 100)
una riserva di 10
un credito di 90 nei confronti di chi ha ricevuto il prestito

Ed ora penso che puoi capire perchè affermo che "non li crea dal nulla".

Spero di essere stato chiaro.


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istwine
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ma si, sei chiaro hires, mi hai ripetuto come funziona il moltiplicatore monetario, che per inciso, so come funziona, non ti preoccupare.

il problema non è che la riserva frazionaria sia una truffa in sé e per sé. essa fondamentalmente consente a livello di sistema bancario di creare debiti in valore nominale molto maggiore al deposito iniziale. ma questo diventa valido solo quando si prestino solo banconote, cioè denaro fisico dato in mano al cliente, o tuttalpiù si accrediti moneta scritturale scalandolo (distruggendolo) dai depositi clienti e facendolo comparire sul conto corrente del richiedente neo-debitore dello stesso ammontare.
siccome non avviene così, ovvero si presta senza togliere/scalare, il concetto in sé e per sé cade, e la riserva frazionaria spiegata come la spiega l'accademia diventa un semplice limite teorico.

quindi la moltiplicazione è fatta dal sistema bancario, ma la truffa è fatta dalla singola banca che non presta denaro scritturale distruggendolo dai depositi dei clienti facendolo comparire (dello stesso ammontare) sul conto corrente del cliente neodebitore, come ho detto prima.

comunque, gli aggregati son riconosciuti come moneta per consuetudine, ma non sono moneta a corso forzoso.


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