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Quel che Berlusconi non farà


Tao
 Tao
Illustrious Member
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QUEL CHE BERLUSCONI NON FARA’, L’HA FATTO UNA DONNA CON GLI ATTRIBUTI

Berlusconi ha la faccia tosta di dare la colpa della indisponibilità dei franco-tedeschi nei confronti dell’Italia a Bini Smaghi, un furbetto raccattato su consiglio di qualche cacicco.

Ma il furbetto ha ragione: se è vero che la BCE è indipendente dagli Stati Nazionali, non c’è ragione che dia le dimissioni e spero che resti.
Sarkozy doveva chiedere il cambio della guardia tra italiani prima della nomina di Draghi. Se siamo tutti europei, non c’è ragione di cambiare un europeo con un altro. Se non siamo europei, ma nazionalisti, vale l’articolo quinto (chi c’ha i soldi in mano ha vinto) e questa gaffe va imputata al presidente francese.

In realtà la indisponibilità dei franco tedeschi è dovuta in gran parte alla eccessiva disponibilità di chi ha saputo solo mettersi a novanta gradi di fronte a una signora ormai senza base elettorale e un ungherese prestato alla Francia – come Dreyfus – per il quale è già iniziato il rigetto.
La caccia spasmodica di Berlusconi alle donne è un simbolo evidente delle sue insicurezze e Tremonti – dall’opposto versante – non è da meno.
Invece di piagnucolare, B e T dovrebbero chiedersi quale considerazione si debba avere di gente che viola un trattato liberamente sottoscritto (non dare basi per attacco alla Libia), che si rivela incapace di imporre una mediazione per un conflitto nel Mediterraneo, che finiscono sputtanati per debolezze sessuali su tutti i giornali , che litigano tra loro come comari e che definiscono il premier tedesco una “culona inchiavabile” e non riesce a imporre il segreto in base all’ art 270 della legge sul segreto di stato, per evitare il diffondersi di pettegolezzi nocivi per lo stato.

Casini complice, invece, si grida alla lesa Italia. Si vuole nuovamente ricreare il mito della “vittoria mutilata” che si ebbe dopo la prima guerra mondiale.

La realtà è che Vittorio Emanuele Orlando non spiccicava una parola di inglese, lingua dei colloqui, mentre Wilson, Clemenceau e Lloyd George si esprimevano in quell ‘idioma.

Conseguenza: nei colloqui più privati l’italiano si accontentava di brandelli di interessata traduzione che Clemenceau centellinava… Leggere per credere a pag 40, edito da Adelphi, “Le conseguenze economiche della pace” di John Maynard Keynes.

Nel capitolo sulla conferenza di pace di Versailles si scoprirà anche che il giorno in cui si doveva parlare delle riparazioni di guerra, il rappresentante italiano era assente ingiustificato e l’Italia non fece richiesta di indennizzi per le distruzioni causate dalla guerra in Veneto.

Se Berlusconi cerca un trionfo elettorale all’altezza delle sue ambizioni megalomaniche, può prendere esempio da una donna che difendendo la parte meno fortunata del suo popolo, per un terzo di origine italiana, ha visto una vittoria elettorale decisa dopo aver trattato il Fondo monetario internazionale come andrebbe trattato. Pare che il fenomeno si chiami “post peronismo”. Non si capisce perché “post”.
Si è limitata a dare il fatto loro ai banchieri di casa e di fuori.
Berlusconi, Tremonti, Kirchner. L’unico vero uomo è la signora.

Antonio De Martino
Fonte: http://corrieredellacollera.com/
25.10.2011


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14446
 

dici che lo farà la Bindi allora? 😆


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