Il valore della moneta e' la capacità di lavoro che ha originato la stessa come mezzo di scambio. Quello è' il vero valore di una moneta.
Questa non è per niente male anche se Lei non risponde a chi in definitiva ha questi benedetti 100 EUR in tasca.
Ma lei è una volpona che la sa lunga...:).
La moneta sarà' di colui sempre e comunque in grado di gestire il bene primario . La moneta merce per eccellenza e' creata dall'idraulico.
L'idraulico e' colui che avrà' in tasca la moneta, poiché' il suo lavoro genera una ricchezza che risulta essere il prerequisito affinché' meccanico e commercialista possano generare ulteriore moneta mediante il loro lavoro.
Il denaro dovrebbe essere di proprietà di chi lo emette ed in uso a chi ne riconosce le qualità. Nel caso in questione sembra che il commercialsta abbia "emesso il denaro" e tutti e tre lo hanno accettato.
Cosa vuol dire: in tasca?
Intendi che siano proprio "eur", in un mondo di 3 persone?
EUR, LIT, USD, SCEC, quello che ti pare.
Chi ha il bigliettone da 100 alla fine?
Istwine, dove sei?
C'è un casino qui con gli idraulici. O erano i commercialisti? O i meccanici?
E se invece la moneta, ed il suo valore, fossero creati dalla mente? Si potrebbe giungere a condizioni in cui la mente viene creata dalla moneta.
La moneta, alla fine, ce l'ha la mente. Oppure è la moneta che ha la mente.
Per abolire la moneta forse bisogna abolire la mente, o viceversa.
Ho scritto una roba che non sta né in cielo né in Terra, probabilmente.
Delirio allucinatorio, via.
Cambio le professioni per rendere piu' semplice il concetto con oggetti reali
3 Artisti, uno scultore, un pittore e un ceramista. Il pittore parte coi 100 euro
il pittore paga per una scultura, lo scultore paga per un piatto di ceramica raffinato, il ceramista paga per un quadro. Alla fine i 100 euro tornano al pittore.
Quindi alla fine di tutto il pittore ha in tasca i 100 euro.
MA
Ogni persona alla fine del ciclo possiede un bene del valore di 100 euro, che se rivenduto per questo valore, consente ad ognuno di loro di riavere in tasca i 100 euro.
Tutti e 3 potrebbero avere in tasca i 100 euro.
Ottimo quiz per fare capire la velocita' di circolazione della moneta. Non e' la somma posseduta che aumenta il benessere della collettivita', ma la velocita' con cui essa circola.
Ne viene da se che se al pittore gli cadono i 100 euro nel camino e prende fuoco (o analogalmente il pittore diventa tirchio e si tiene i soldi sotto al materasso per anni) rimangono tutti bloccati e nessuno lavora piu' a meno che non si ricorra al baratto.
La moneta serve per mantenerci lontano dal baratto e velocizzare gli scambi.
Ho cambiato le professioni perche' il valore dell'operato del commercialista poteva non risultare di facile comprensione. L'essere umano gestisce meglio esempi concreti che teorici.
Posto che il mondo di tre persone sia finito dopo la dichiarazione dei redditi del meccanico, il biglietto non serve più, é carta straccia. Se ne sono serviti in tre, quindi é come fosse rimasto un terzo in ogni tasca, come da tuo suggerimento(!)?.
P.S. - A proposito della divagazione: infatti il Gran Sacerdote conosceva tutti gli aspetti della divinità e li nominava nel santo dei santi, mentre fuori monoteismo.
Qodesh ha-Qodashim
Cambio le professioni per rendere piu' semplice il concetto con oggetti reali
3 Artisti, uno scultore, un pittore e un ceramista. Il pittore parte coi 100 euro
il pittore paga per una scultura, lo scultore paga per un piatto di ceramica raffinato, il ceramista paga per un quadro. Alla fine i 100 euro tornano al pittore.
Quindi alla fine di tutto il pittore ha in tasca i 100 euro.MA
Ogni persona alla fine del ciclo possiede un bene del valore di 100 euro, che se rivenduto per questo valore, consente ad ognuno di loro di riavere in tasca i 100 euro.
Tutti e 3 potrebbero avere in tasca i 100 euro.Il pittore?
Ottimo quiz per fare capire la velocita' di circolazione della moneta. Non e' la somma posseduta che aumenta il benessere della collettivita', ma la velocita' con cui essa circola.
Ne viene da se che se al pittore gli cadono i 100 euro nel camino e prende fuoco (o analogalmente il pittore diventa tirchio e si tiene i soldi sotto al materasso per anni) rimangono tutti bloccati e nessuno lavora piu' a meno che non si ricorra al baratto.
La moneta serve per mantenerci lontano dal baratto e velocizzare gli scambi.
Il pittore? Ma non li aveva pagati?
Ci provo eh. Se, alla fine, metto le mani in tasca al commercialista, dovrei fisicamente rinvenire lì i 100 euro.
E se invece la moneta, ed il suo valore, fossero creati dalla mente? Si potrebbe giungere a condizioni in cui la mente viene creata dalla moneta.
La moneta, alla fine, ce l'ha la mente. Oppure è la moneta che ha la mente.
Per abolire la moneta forse bisogna abolire la mente, o viceversa.Ho scritto una roba che non sta né in cielo né in Terra, probabilmente.
Delirio allucinatorio, via.
De Quincey ti avrebbe baciato.
L'assenzio, I presume.
Un momento. Quanti biglietti da cento eur ci sono in quel mondo di 3 persone?
Istwine, dove sei?
La cosa peggiora a vista d'occhio. Anche scultori, pittori e ceramisti.
Non conosco tanto bene la persona che tu nomini ma se avesse una figlia preferirei.
Se ricordo qualcosa credo avesse una vita travagliata e un problema con l'oppio.