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ricordano Giovanni Cansani


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La politica non e' fatta solo di grandi nomi, ma anche di nomi che fanno parte del tessuto sociale locale. Che fondamentalmente ne incarnano la memoria.
E' appena scomparso l'ex municipale socialista di lungo corso di Lugano: Giovanni Cansani. Socialista anomalo, fosse solo per la sua grande amicizia sia con Giorgio Giudici, il "sindaco" storico della citta', sia con il Nano Bignasca, con cui condivise tante avventure sui campi di calcio. Con lui se ne va una delle anime del quartiere di Molino Nuovo, ormai stravolto dalla modernita'.

Da:
http://www.liberatv.ch/articolo/15095/ciao-giuan-la-politica-ricorda-cansani-giorgio-giudici-un-uomo-generoso-e-altruista

Ciao Giuan! La politica ricorda Cansani. Giorgio Giudici: "Un uomo generoso e altruista"
Attilio Bignasca: "Un uomo buono e intelligente". Martino Rossi: "Amava e si batteva per i più umili". Paolo Beltraminelli: "Una generosità d'animo unica ed eccezionale"

Scritto il: 29 luglio 2013

LUGANO - Un uomo buono e generoso. Un uomo dal cuore d’oro. Il mondo politico ricorda così Giovanni Cansani, scomparso improvvisamente questa mattina. Da Giorgio Giudici, che ha condiviso con lui due legislature in Municipio, a Martino Rossi, capogruppo del Partito socialista in Consiglio comunale. Molte anche le testimonianze spontanee pubblicate su Facebook.

Giorgio Giudici, vicesindaco
La vita è una ruota incredibile, non metti mai in conto gli eventi, che ti sorprendono sempre e ti lasciano senza parole. Giovanni Cansani era un uomo generoso, pieno di slanci, altruista, sempre attento a curare i dettagli - e lo si vedeva attraverso le sue caricature e i suoi disegni -, con quella punta di ottimismo, che rivelava il suo animo buono. Era un po’ come il Nano, in questo.
Quando Giovanni era in Consiglio comunale eravamo su fronti opposti ma quando poi ci siamo trovati in Municipio insieme ho avuto la conferma che era un uomo che amava la sua città e voleva proiettarla verso il futuro.
Pur avendo, io e lui, opinioni diverse, queste diversità si cementavano nell’amore per la Lugano. Siamo cresciuti negli stessi quartieri e abbiamo sempre avuto nella nostra memoria gli scorci della città di una volta. Non li abbiamo mai usati, però, in modo nostalgico ma come puro e vero ricordo.

Martino Rossi, capogruppo PS in Consiglio comunale
Giovanni l’ho conosciuto a partire dal 2004 e di lui mi hanno colpito alcune cose, in positivo e in negativo. Anzitutto la sua grande e sincera passione per una politica socialista in favore davvero delle persone più emarginate e più povere, la sua sensibilità molto marcata per i meno fortunati. E poi la sua profonda fede, perché era cattolico praticante, dalla quale traeva il suo profondo amore per il prossimo, in particolare per i più umili. Quello che ha creato qualche difficoltà tra di noi è stato invece il suo legame molto forte con Giorgio Giudici e soprattutto con Giuliano Bignasca. Ho sempre rispettato questa sua dimensione dell’amicizia umana. Ma avevo qualche difficoltà ad accettare che non sapesse distinguere la dimensione politica da quella dell’amicizia e a volte mi sembrava troppo incline a condivide le scelte di quelli che, politicamente, erano i nostri avversari.

Attilio Bignasca, coordinatore Lega
Abbiamo fatto le elementari assieme a Molino Nuovo. Poi lo vedevo quando veniva in ufficio da mio fratello e veniva da me quando aveva bisogno che lo aiutassi a convincere il Nano. Un uomo buono e intelligente, e poi alla mano, a differenza di molte persone intelligenti. Politicamente è stato un socialista della vecchia scuola, inviso a quelli più bottegai.
Fabio Schnellmann, deputato e funzionario comunale
Giovanni era un socialista anomalo, fuori dagli schemi. Un politico che ha saputo mediare con tutti gli altri partiti per trovare soluzioni concrete. Era uno dei pilastri del Tavolino Magico, l’iniziativa lanciata da Fra’ Martino Dotta. Io lo vedevo quasi quotidianamente, perché aveva l’atelier al Padiglione Conza, dove disegnava per tutti. Era sempre disponibile e attivissimo. Una persona d’oro, di vecchio stampo.
I ricordi su Facebook

Paolo Beltraminelli, consigliere di Stato
Quando una persona la conosci da una vita, quando sai che ha una generosità d'animo unica ed eccezionale, una disponibilità per tutti senza se e senza ma, sempre, tutti i giorni dell'anno, un amore genuino per la sua città, per le sue società ed associazioni, per la sua gente, quando sai che ti vuole bene e tu le vuoi bene..., sapere che improvvisamente non c'è più ti lascia un senso di vuoto ed incredulità.
Con Giovanni Cansani non se ne va solo un amico, se ne va un punto di riferimento per molti, che tristezza.
Grazie Giovanni per quello che sei stato, non ti dimenticherò mai, voglio ricordarti sorridente e felice come in questa foto quando eravamo assieme in municipio.
Un grande abbraccio ad Agnese, Martino, Chiara, Francesca e ai familiari

Armando Boneff, deputato
Ho appena ricevuto la mesta notizia dell'improvvisa scomparsa di Giovanni Cansani, già municipale a Lugano e uomo di grandissimo spessore umano benvoluto da tutti. Benché avesse avuto problemi di salute, da un anno aveva accettato di entrare nel Comitato dell'Associazione L'Orto in seno alla quale spendeva la sua naturale attenzione verso i più deboli dispensando anche preziosi consigli a tutti noi, che dalla sua esperienza e dal suo buon cuore avevamo tanto da imparare. Colpito e ancora frastornato dalla notizia, porgo le più sentite condoglianze ai familiari del caro Giuan, che vivrà per sempre nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo.

Peter Rossi, consigliere comunale
Sono addolorato e molto triste. Un vero caro amico e coetaneo che lascia un vuoto incolmabile. Ciao Giovanni

Roberta Pantani, consigliera nazionale
Una brava persona, a modo. Mi dispiace tanto, mancherà anche lui. Condoglianze alla sua famiglia.

Giovanna Viscardi, deputato e consigliere comunale
Che tristezza.... solo brutte notizie in questi giorni. E oggi, all'improvviso, ci ha lasciati una persona davvero speciale. Ciao Giovanni.

Sergio Roic, scrittore e militante socialista
L'ho conosciuto abbastanza bene solo recentemente. Era una persona schietta e diceva quello che pensava.


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