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Riformulare complentamente "tutto"... Da capo... Ci riusciremo ?!


GioCo
Noble Member
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Sigourney Weaver stars in Aliens (1986)
Come "adoro" (eufemisticamente) dover dire qualcosa che so già in partenza appartenere ad argomenti che non sono assolutamente all'altezza di gestire.

E' un po' come sapersi nello spazio sprofondo, davanti ad Alien con in mano un set per cambiare gomme in un mondo che non ne fa uso da tempi atavici e pensare di avere qualche chance di salvare qualcosa o qualcuno. Almeno Ripley vestiva un Power Loader di uso locale... Che ci ricorda un poco le ruspe alla Salvini, ma è già qualcosa.

E' come se (dal mio punto di vista) il mio demone si "divertisse" a farmi vedere quanto sono inutile e miserabile (umanamente). Naturalmene non è così, ma è una prospettiva per me difficile da scrollarmi di dosso e che riguarda l'identificazione.

Di cosa ciancio ?

Del fatto che cose come l'agenda 2030 e quella che alcuni chiamano "biopolitica" vede come testa del serpente il Vaticano ed è solo evidentissimo. Se si guarda la luna e non il dito. Da questa prospettiva molte cose, anzi no tutte le cose cambiano l'angolazione più generale dell'osservazione, tipo partendo dalla specola, edificata nel centro del territorio Sacro agli Apache, mentre si finge di adorare i cazzi e la pachamama a Roma come a dire che qualsiasi cosa va bene purché il manovratore nascosto rimanga immutato nei millenni, chiamandolo con tipica (per quei consessi) ironia cinica e sardonica "Lucifer". Perché la loro prospettiva è sempre quella e poi ci viene pure imposta dall'alto.

C'è chi lo fa proprio perché è cosciente che "paura e odio" sono il sale del comando (MKUltra docet) e chi invece è convinto che se si induce il gregge a riconoscere il Male, poi rimane compatto dietro il Pastore. Quindi va bene indicare il Cane e il Pastore, ma ciò che conta è idolatrare il Male (implicitamente o sommessamente silenti) sempre e solo per "il bene comune". Quindi se controlli il Male, domini. Come sempre la domanda di fondo per tutti dovrebbe essere "...per il bene di chi ?!", dato che non esiste una "panacea olistica" a parte la biodiversità che già sussiste e che evidentissimamente non è contemplata in questo "bene" calato dall'alto con la forza.

La Cina cos'è ? Da una parte è un prodotto dell'Impero del Male, un esempio della costruzione sociale ad alveare riuscita che si deve promuovere e si vuole imporre per tutti indiscriminatamente quindi non può e non deve essere "sconfitta". Dall'altra però essa stessa non si percepisce in questo modo e proprio per via del suo retaggio. Che non è monoteistico in quanto storicamente è ciò di più antitetico al monoteismo si possa oggi concepire.

In effetti a una disamina più attenta, tra l'idea dell'accentramento semantico che l'Impero del Male vede nel modello dell'alveare per gli umani (cioè il dominio del pensiero, delle idee e dell'immaginario collettivo) come prosecuzione del proprio potere, si osservano caratteristiche "frettolosamente" comprese e caoticamente messe in pratica, un tanto al chilo. La prima è proprio quella centrale: la sua implicità irriproducibilità. Il modello cattolico è altamente riproducibile e infatti lo si è spalmato ovunque si è potuto, tant'è che la stessa Cina riconosciendone le potenzialità ne ha assorbito molte caratteristiche. In primis nell'economia "ferocemente anti-umana" concorrenziale, ma non solo. Ma la riproducibilità di un modello volutamente e implicitamente distruttivo, in quando si poggia sull'adorazione del Male per fare il bene, funziona finché c'è da conquistare anime, cioé ci sono margini per espandere l'Impero trovare oltre i suoi confini vittime da sacrificare. Poi si esaurisce da solo. Come l'impero Inca, vasto, antico e potente finché ti pare ma poi basta un Cortez qualsiasi che ti sbarca una bella mattia sulla spiaggia e tutto crolla in pochi anni come fosse di cartapesta. Mica perché orrido, solo perché sacrificabile in quanto "ai confini".

Il modello semantico dell'alevare invece non è riproducibile. Per esistere ha bisogno di mantenere rigide distanze (cioè isolarsi in modo ermetico) da tutto ciò che lo circonda. Qualsiasi cosa entra nell'alveare, banalmente muore perché deve, mentre qualsiasi cosa accade fuori... Chissene. Ciò che entra muore perché deve rimanere fuori e solo per quel motivo. Se qualcosa non è nell'alverare, fotte sega. Quel modello è rovesciato e non cerca mai di riproporsi all'esterno, in quando procede con l'idea che questo metterebbe in crisi lo stesso modello. Infatti accade solo se la regina procrea e la reginda controlla con estremo impegno questo aspetto per quanto detto. Se no fuori si raccoglie nettare e in cambio si impollina la pianta. Cioè fuori il modello rimane di "libero scambio" vicendevolmente profittevole. La Cina non vuole altre "cine" fuori dal suo territorio. Si percepisce come leader ? Si e no. Diciamo semplicemente che gliene fotte sega. Gli altri si devono arrangiare, la Cina pensa alla Cina e se qualcuno pensa di pensare per la Cina... Allora la Cina lo butta fuori dove deve stare. Fuori dalle palle (cinesi). Non è una logica così difficile, ma per l'Impero del Male che agisce specularmente, è quasi impossibile da accettare.

In fondo la Cina è un prodotto voluto, cercato e pianificato dall'Impero del Male che adesso si trova a un bivio insolubile: se distrugge la Cina attacca il modello che sta pubblicizzando per tutti rendendolo inutile e quindi si suicida, se invece la lascia fare semplicemente quel modello così com'è in mano ai cinesi e alla loro "cultura", banalmente e semplicemente collassa insieme a tutto l'Impero del Male. Attenzione, non c'è nella Cina la volontà di fare del male a chicchessia e non c'è da parte dell'Impero del Male l'Intenzione di distruggere un costrutto tanto ben riuscito.

Così la Cina cresce e pure le minacce alla Cina.

La pietra d'angolo è la Russia. La Russia non è solo il paese più militarmente armato dopo gli USA, ma anche quello che ha il know-how per contrastare l'Impero del Male e può opporre a "Lucifer" il primato della conquista dello Spazio ed è il ponte culturale e geografico tra oriente e occidente, con l'estensione territoriale più grande del pianeta. Ha una sua cultura monoteista che non domina in casa. Il pensiero russo tiene conto dell'importanza della propria radice mistica e storica, ma non scambia questo per potere reale che rimane più pragmatico, come accade invece ad esempio nelle petromonarchie. La Russia aderisce meno al modello ad alveare, banalmente perché non gli serve. Sono troppo pochi per un territorio troppo vasto, l'alveare è un modello altamente concetrato che si basa sull'ammassamento dello risorse cruciali mentre per loro ne necessita uno altamente decentrato dato che le risorse sono praticamente ovunque nello sterminato "oltre". Tipo selvaggio West. 

La Russia quindi potrebbe essere un interlocutore primario e un ponte semantico insostituibile verso l'oriente e così si percepisce e si propone all'estero, ma per l'Impero del Male è solo un ostacolo all'assoggettamento (obbligato) della Cina. Non può vederla in modo diverso. L'unico motivo per cui la Russia "spera" di cavarsela è difendere l'unità del suo territorio, dai nemici che la circondano, l'unica volontà dei padroni del pianeta è di smembrarla in modo da togliere alla sua leadership la scusa di costituire una minaccia e un ostacolo all'agenda globalista. Cioè cattolica o meglio (se preferite) Gesuita~Aschenazi.

Tipo le famiglie Orsini e Colonna (o Colombo) di cui si sente poco o per nulla parlare. Perché rispetto le altre "più chicchierate" sono ancora più vicine al tavolo e più ti avvicini al nido del Ragno Antico più il "silenzio è d'oro".

Come sempre, non essendo contro nulla, ciò che osservo lo vedo come completamento di un quadro altamente coerente entro cui procedere che ha il solo scopo di riflettere e approfondire per comprendere.

Come sempre è ciò che viene dato per scontato ad essere messo in luce. Come sempre...

Su tutto questo "guardano le stelle" che ci dicono che l'era dell'imperio monoteista è al suo epilogo. Lo sarebbe comunque. Non c'è scelta... Ma per sta gente, propugnatrice di un "libero arbitrio" inesistente, rimane inaccettabile.


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