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Ross@: la resa incondizionata di Tsipras


marcopa
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da www.contropiano.org

La resa incondizionata del governo Tsipras

Lunedì, 13 Luglio 2015 12:13

Ross@ Movimento Politico

Quella sottoscritta da Tsipras è una resa incondizionata al potere economico e politico di una UE guidata dalla Germania , che si è dimostrata tremendamente forte quanto feroce antidemocratica e ingiusta.
La Grecia come paese formalmente indipendente non esiste più, sarà istituzionalmente commissariata dalla Troika e dovrà cedere 52 MD dei suoi beni ad un fondo di garanzia per le banche gestito dalle banche stesse. La passata battuta sulla vendita del Partenone da parte di un ministro finlandese diventa realtà.

Le misure sociali e sul lavoro previste nel Memorandum sono di quanto più brutale si possa immaginare e fanno definitivamente precipitare la Grecia in una condizione di vita che non è europea. Taglio alle già bassissime pensioni minime e età pensionabile a 67 anni, taglio dei salari e aumenti dei prezzi, sanità pubblica definitivamente distrutta, libertà totale di licenziamento e fine dei contratti nazionali, privatizzazioni generalizzate. Un massacro in un popolo già ridotto alla miseria e alla disoccupazione di massa. Per restare nell'Euro i cittadini greci dovranno vivere come nei paesi del vecchio terzo mondo.

Starà al popolo greco giudicare il comportamento di un governo che ha totalmente rinunciato al mandato elettorale e che ha ignorato il 62 % di no ad una proposta della Troika infinitamente più leggera di quella ora accettata. La Grecia è stata sottoposta da tutta la UE ad una infame guerra economica e la sua resa dimostra che il potere reale europeo a trazione tedesca è nemico della democrazia e dei popoli e che la sua forza è enorme.
Per questo la tragica sconfitta del governo Tsipras e delle speranze che aveva suscitato impongono una riflessione di fondo a tutte le forze democratiche anticapitaliste o anche solo anti liberiste.

Questa UE non è riformabile, austerità e liberismo sono poteri costituenti della sua struttura. O le si accetta o si deve avere il coraggio di rompere. L'idea della maggioranza di Syriza di ottenere una svolta sociale nella UE esce distrutta e viene volutamente umiliata per dare un esempio.
La prima lezione da trarre dalla tragedia della Grecia è che la lotta per la democrazia, l'eguaglianza e la libertà in Europa debbono partire dal rifiuto di Euro UE e Nato. La sinistra che non fa questa scelta è senza futuro è destinata a sparire.

http://contropiano.org/interventi/item/31852-la-resa-incondizionata-del-governo-tsipras


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marcopa
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PODEMOS: L'ACCORDO IMPOSTO DA BRUXELLES ALLA GRECIA E' UN CRIMINE DI TERRORISMO

13 luglio - MADRID- ''Oggi per alcuni di noi e' un giorno in cui c'e' da vergognarsi di essere europei'' ha detto dopo l' accordo di Bruxelles fra Grecia e eurogruppo il cofondatore del partito anti-casta spagnolo Podemos Juan Carlos Monedero. L'esponente del partito di Madrid vicino a Syriza ha detto a San Lorenzo dell'Escorial che l'accordo imposto a Bruxelles alla Grecia e' un ''crimine di terrorismo'' che ''provoca uno stato di terrore in parte della popolazione'' greca.


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marcopa
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www.controlacrisi.org

Europa bye bye. La Germania schiaccia la Grecia

Dopo una maratona negoziale di 17 ore, i leader di Eurosummit trovano il modo di raggiungere un'intesa sul terzo salvataggio della Grecia ed evitano la Grexit. Questo dicono le cronache e tutti i comunicati stampa di governi, organismi vari e segreterie di partito. In realtà quello che è accaduto questa notte a Bruxelles rappresenta di fatto la capitolazione dell’Europa, con tanti saluti da parte di Merkel-Schaeuble. Finita l'era della democrazia, passa il decalogo dittatoriale basato sul ricatto. E finita anche qualsiasi prospettiva di crescita, visto che le varie nazioni verranno tenute "a mollo" con la scusa del debito. Tutte, quindi, in qualche modo asservite al gioco economico-finanziario della Germania.

Il programma di 82-86 miliardi di euro di aiuti targati Esm è pieno di condizioni-capestro. Alla fine è passata anche l’assurdità del fondo di garanzia coperto con asset pubblici. Solo che la sede non sarà in Lussemburgo ma in Grecia. In pratica il tentativo neanche troppo nascosto e' di mettere le mani sui porti, sulle isole e sull'arte greca che comprensibilmente fanno gola per molti motivi". Ora la parola è al parlamento greco, in cui potrebbe succedere di tutto. Tra gli altri scenari possibili una approvazione con un voto di “salvezza nazionale” entro mercoledì, altra condizione posta dall’Eurosummit, e poi dritti alle elezioni anticipate. Syriza, ovviamente, sembra essere il punto di rottura di questo scenario che cambia completamente le carte in tavola. Nel frattempo, quei Paesi che devono sottoporre l'accordo ai loro Parlamenti convocheranno i deputati, ed entro la fine della settimana si dovrebbe arrivare al via libera definitivo.

Nella notte Tsipras ha accettato tutte le condizioni, dall'anticipo delle riforme al rafforzamento di tutte le misure su pensioni e privatizzazioni, inclusi i licenziamenti collettivi nel pubblico impiego e il ritorno della Troika ad Atene. "Abbiamo affrontato decisioni difficili e dilemmi duri" ma l'accordo "è il migliore possibile", ha sottolineato Tsipras. Le misure, rileva, "inevitabilmente creeranno tendenze recessiva ma il pacchetto di crescita, la ristrutturazione del debito e i finanziamenti ottenuti per i prossimi tre anni significano che Grexit non è passato".

Questra la dichiarazione del segretario del Prc Paolo Ferrero.

“La trattativa andata in onda negli ultimi giorni e terminata poche ore fa è riassumibile come segue: l'Unione Europea a guida tedesca, dopo aver distrutto l'economia greca con le politiche di austerità imposte in questi 5 anni, ha ricattato il governo greco per ottenere l'accordo. Si tratta di un vero e proprio episodio di terrorismo finanziario in cui la forza di ricatto della troika è stata utilizzata fino in fondo contro un popolo e un governo che hanno avuto il coraggio e la dignità di rialzare la testa. Questa Unione Europea è una gabbia d'acciaio che deve essere rotta per costruire una Europa dei popoli. Voglio in questo frangente esprimere la piena solidarietà a Tsipras ed al governo greco che hanno fatto tutto il possibile per strappare un buon risultato. Al contrario di Renzi, che come al solito, nelle battaglie decisive, risulta non pervenuto. #ThisIsaCoup”.


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Marco, mi spieghi come, ancora una volta, Ferrero Rocher possa ostinarsi a riporre la propria fiducia nel traditore Tsipras sottolineando come sia diverso da Renzie? E poi si stupiscono se la gente seguita a non votarli...


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marcopa
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Il comportamento di Tsipras non l' ho ancora capito,

la solidarietà di Ferrero al leader greco, in questo momento per lui drammatico, invece la trovo scontata.

Gli amici italiani credo che siano stati cattivi consiglieri per Syriza, penso

all' ostraicismo versi i 5stelle

e alle aperture verso Renzi,

La Grecia ha toppato completamente il suo atteggiamento con questi due interlocutori italiani su consiglio stupido degli amici italiani della Lista Tsipras.


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Marco, mi spieghi come, ancora una volta, Ferrero Rocher possa ostinarsi a riporre la propria fiducia nel traditore Tsipras sottolineando come sia diverso da Renzie? E poi si stupiscono se la gente seguita a non votarli...

Io non credo che sia un traditore vero e proprio. Mi sembra più che altro un ragazzotto che ha giocato con un certo successo a poker nei retrobottega dei bar di periferia che si è trovato improvvisamente a un tavolo serio con dei professionisti di altissimo livello i quali gli stanno beating the shit out as hell, per dirla in francese.
Se lo merita.
Varoufakis invece mi pare decisamente di un altro livello.
Credo, spero, che sentiremo ancora parlare di lui. Lo vedo molto "greco patriota", un vero leader dei nuovi κλέφτης (che forse stavano meglio con gli ottomani, a questo punto...).


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Marco, mi spieghi come, ancora una volta, Ferrero Rocher possa ostinarsi a riporre la propria fiducia nel traditore Tsipras sottolineando come sia diverso da Renzie? E poi si stupiscono se la gente seguita a non votarli...

Io non credo che sia un traditore vero e proprio. Mi sembra più che altro un ragazzotto che ha giocato con un certo successo a poker nei retrobottega dei bar di periferia che si è trovato improvvisamente a un tavolo serio con dei professionisti di altissimo livello i quali gli stanno beating the shit out as hell, per dirla in francese.
Se lo merita.
Varoufakis invece mi pare decisamente di un altro livello.
Credo, spero, che sentiremo ancora parlare di lui. Lo vedo molto "greco patriota", un vero leader dei nuovi κλέφτης (che forse stavano meglio con gli ottomani, a questo punto...).

Stando così le cose, speriamo che il bravo ragazzo non spiani inconsapevolmente la strada ad Alba Dorata dando concretezza all'ipotesi di guerra civile avanzata dal ministro della difesa.


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marcopa
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da www.corriere.it

Fassina:" L'accordo sottoscritto stamattina a Bruxelles nell'Eurosummit determina il soffocamento economico e democratico della Grecia e avvicina il naufragio del Titanic Europa».

"La Grecia doveva essere punita per aver osato mettere in discussione le regole antidemocratiche vigenti nell’Unione europea», tuona la presidente del gruppo Misto-Sel al Senato Loredana De Petris.

Per Stefano Fassina, ex Pd, e tra gli esponenti della brigata Kalimera che era partita per la Grecia in vista del referendum «la totale solidarietà umana e politica a Alexis Tsipras non può portare a disconoscere che l'accordo sottoscritto stamattina a Bruxelles nell'Eurosummit determina il soffocamento economico e democratico della Grecia e avvicina il naufragio del Titanic Europa».


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