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Varoufakis era pronto a minaccia per il Grexit, Tsipras no

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pippo74
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http://www.newstatesman.com/world-affairs/2015/07/yanis-varoufakis-full-transcript-our-battle-save-greece

Quoto un passo.

"HL: You must have been thinking about a Grexit from day one...

YV: Yes, absolutely. "

Meno male, dal suo libro avevo dedotto che aveva una certa idea di strategia e pensare che avessi toppato fino a quel punto mi preoccupava...

Questo lo traduco io entro domani mattina.


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mincuo
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Interessante. A me fa un po' sorridere a dire il vero, specie il punto in cui la Troika avrebbe sempre trovato qualche argomento diverso. Sono cose per i bambini. Il programma che loro hanno rifiutato da Febbraio li prevedeva tutti i punti OVVIAMENTE, ed erano quelli sottoscritti dal Governo precedente.
E se tu ti presenti a trattare ti presenti con un'alternativa che è su tutti i punti. Dalle privatizzazioni, alle pensioni, all'IVA, all'avanzo primario, alla Governance ecc...
Perchè se vuoi non tagliare di qui, allora taglierai di là, o troverai come far quadrare il cerchio. O proporrai qualcosa.
Ma non è mai esistito nulla di tutto questo, e io l'ho seguita, è esistita la linea rossa, no al VAT, no alle privatizzioni ecc... Per quello gli chiedevano punto per punto poi.
E' l'esatto contrario di quel che dice.

Da un punto di vista ideologico io non mi pronuncio, ma quella non era una trattativa. Infatti io credevo che avesse in mente qualcosa.
Ora, per quanto lui parli oggi, ex-post, io penso che non avesse in mente nulla. O meglio che valutasse delle conseguenze catastrofiche (politiche e/o finanziarie) per l'Europa dall'uscita (minacciata eccome) della Grecia.
E in base a quello ottenere semplicemente di togliere punti di riforme. Fine.
Solo che era una valutazione da dilettante, o da fanatico.
E infatti non c'era preoccupazione all'equilibrio finale dei conti.
Se no avrebbe presentato un documento complessivo.
Che non aveva nemmeno il suo successore, 5 mesi dopo, che infatti si è presentato a Bruxelles con un foglietto di Hotel con scritto due appunti a penna.
E il documento di proposta complessivo alla fine glielo hanno preparato i Francesi.

P.S:
I soldi li dà l'Europa (i contribuenti) alla Grecia, non viceversa.
Una trattativa tiene conto di cosa puoi fare e cosa no.
Non è una campagna elettorale.
E i soldi li ha dati anche prima, nel 2010 e poi nel 2012 ed è una balla colossale quella che ai Greci non sono andati i soldi ma solo "alle banche". O ai "banksters".
Ne hanno presi di soldi i Greci, e tanti.
E non avrebbero dovuto prenderli, nemmeno.
E lui lo sapeva bene.

Queste balle si possono sempre raccontare perchè nessuna persona media è in grado di controllare. Nè di informarsi.
Anche se lo potrebbe fare benissimo. I documenti ci sono.
Nelle cose reali i documenti ci sono sempre.
Nelle balle non ci sono mai invece.

Quel lavoro dovrebbe farlo alla gente chi informa. Cioè essere qualificato e fornire la realtà. Poi uno resta fascista o comunista o democristiano.
Fa tutte le pippe ideologiche che vuole. A partire dalla realtà però.
Invece funziona diversamente. Perchè non è informazione, è propaganda e basta.


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Whistleblower
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Solo che era una valutazione da dilettante, o da fanatico.

Cioè Varoufakis è l'unico che metterebbe in giro narrazioni aggiustate pro domo sua...interessante...a me sembra che i poteri forti europei non facciano altro che diffondere informazione falsa, non so come la pensi...improvvisamente magari li sostieni su questo, non si sa mai...

Se sei in guerra e dici la verità dovresti ammettere pubblicamente che anche il nemico a casa ha una moglie e dei bambini a cui vuole bene. Saresti un fesso, cosa che è molto più pericolosa di un fanatico.

In una "narrazione" come quella di Varoufakis bisogna cercare di valutare solamente quanto questa persona sia disposta a "agire" e con quali capacità strategiche, con quale e quanto carisma. Non lo so ma per lo meno non mi sento di dire che si tratti di semplice aria fritta da parte di un borghesotto in cerca di notorietà.

Non metti su una resistenza nazionale a un nemico più forte se non sei un fanatico.
Credo che vedremo un benefico proliferare di fanatici in Grecia e in tutta Europa.


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sankara
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Ma Varoufakis non era colui che nei giorni prima del referendum dichiarava urbi et orbi, un'ora sì e l'altra pure, che il voto non riguardava assolutamente l'uscita dall'euro? Oramai si può dire tutto ed il contrario di tutto, e cambiare posizione a 360° anche a distanza di qualche settimana... è chissà che Varoufakis non intenda dar vita ad una nuova formazione politica con "l'ala sinistra" di Syriza, che come si legge qui

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=85840

nella riunione plenaria del 10 luglio del gruppo parlamentare di Syriza aveva presentato il documento "L'alternativa all’austerità" prima di votare l'astensione per evitare la caduta del governo (ricordando per me le sceneggiate a cui si assisteva ai tempi del governo Prodi, con Rifondazione che approvava di tutto e di più "controvoglia" per non aprire la prospettiva di un "governo delle destre"). Un documento di cui, per comodità di lettura, riporto alcuni passi: "recupero della sovranità monetaria, il che significa automaticamente recuperare la capacità di fornire liquidità all'economia. Non c'è altro modo per tagliare il cappio della Banca centrale europea sulla Grecia"; "elaborazione di un piano di sviluppo basato sugli investimenti pubblici, che però permetterà anche il rilancio degli investimenti privati"; "riconquistare il controllo del mercato nazionale sui prodotti importati, rivitalizzare e valorizzare il ruolo delle piccole e medie imprese"; "sostanziale abolizione delle austerità, senza vincoli irragionevoli sulla fornitura di liquidità"; "possibilità di una crescita accelerata dopo i difficili mesi iniziali. Le risorse che sono diventate inattive durante i sette anni di lungo periodo di crisi possono essere rapidamente mobilitate per invertire la disastrosa politica del memorandum, e ciò non e fattibile se non vi è liquidità sufficiente e la stimolazione della domanda. Questo aprirà la possibilità di una diminuzione sistematica della disoccupazione e un aumento del reddito".

Insomma, tanti bei propositi (ma i 40 punti del programma con cui Syriza ha vinto le elezioni prevedeva addirittura l'uscita dalla NATO...), la certezza che "lasciando la UEM, la Grecia non diventerà meno europea, essa semplicemente seguirà un percorso diverso da quello seguito dai paesi del nucleo dell'Unione europea, un'opzione che è già in fase avanzata in paesi come la Svezia e la Danimarca. L'uscita dalla zona euro non solo non isolerà il nostro paese ma, al contrario, permetterà di acquisire un nuovo ruolo sulla scena internazionale. Un ruolo basato sull'indipendenza e la dignità, molto diversa dalla posizione di un paria insignificante come ci han fatto diventare le politiche neoliberiste del memorandum". Un processo, quello dell'uscita dall'euro (ma non sembra anche dai Trattati e quindi dall'UE), "che richiede naturalmente legittimità politica e il sostegno popolare attivo. Il referendum ha dimostrato la volontà del popolo di respingere una volta per tutte l'austerità a prescindere dalle sfide poste dai dominanti esteri e nazionali". La prossima campagna elettorale in Grecia è già inziata?


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pippo74
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@mincuo
So qual è la tua posizione in tutta questa faccenda, la rispetto, ma non la condivido in pieno, anche se il fallimento di Tsipras è sotto gli occhi di tutti e col senno di poi si può dire che abbia fallito su tutti i fronti, tranne forse che ora credo sia chiaro a tutti con i criminali con cui abbiamo a che fare in Europa.

Ripropongo qui un commento inserito in altro topic in cui ti chiedevo un parere.

Mincuo posso fare un'ipotesi e chiedere il tuo parere in merito? Perché altrimenti a questo punto dovrei darti ragione su come stai descrivendo Tsipras e la gestione apparentemente dilettantesca dei negoziati da parte della Grecia e di Varoufakis, e ancora non me la sento di farlo.

Dunque io ho questo sospetto: secondo te non potrebbe essere plausibile che Varoufakis e Tsipras a un certo punto avessero capito che non c'erano margini per un accordo con i creditori e che l'uscita dall'euro fosse l'unica opzione possibile (lo stesso Varoufakis a un certo punto ha menzionato gli IUOs, che credo fossero cmq necessari a gestire il passaggio alla nuova valuta), e che informalmente avessero avuto rassicurazioni (o quanto meno aperture concrete) da Putin per un aiuto finanziario da parte russa (io credo di almeno 40/50 mld di dollari; a proposito secondo te è una stima che ha senso per gestire un eventuale grexit?), ma che sarebbe stato geo politicamente possibile solo se la Grecia fosse stata sbattuta fuori dall'Euro dai creditori (da qui il referdum in chiave oltranzista vs i creditori), in modo da far apparire l'intervento russo come estrema ratio, come un aiuto ai fratelli ortodossi greci lasciati e abbandonati a loro stessi dalla matrigna Europa? Solo che ad un certo punto è possibile che sia successo qualcosa, con gli USA che si sono fermamente opposti a questo accordo sotto banco tra Putin e Tsipras e minacciato ulteriori ritorsioni che in questo momento la Russia non poteva permettersi di subire? Ti sembra che tale ipotesi possa avere un minimo di fondamento?

Spero di essere stato chiaro, perché io sinceramente non vedo come possa a questo punto Tsipras non essere rimosso, per cui che vantaggio avrebbe tratto da questo suo negoziato portato avanti in questo modo? Il partito è spaccato, Varoufakis non c'è più, lui non ha più in mano le redini della situazione nel paese e probabilmente a breve verrà sostituito da un Governo tecnico...a meno che non si voglia arrivare al punto di dire che Tsipras ha fatto tutto consapevolmente in accordo con i creditori per arrivare al punto in cui siamo. Onestamente stento a credere che questi criminali arrivino a tal punto, anche se col quadro che si è venuto a creare non si può escludere nulla.


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mincuo
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Solo che era una valutazione da dilettante, o da fanatico.

Cioè Varoufakis è l'unico che metterebbe in giro narrazioni aggiustate pro domo sua...interessante...a me sembra che i poteri forti europei non facciano altro che diffondere informazione falsa, non so come la pensi...improvvisamente magari li sostieni su questo, non si sa mai...

Se sei in guerra e dici la verità dovresti ammettere pubblicamente che anche il nemico a casa ha una moglie e dei bambini a cui vuole bene. Saresti un fesso, cosa che è molto più pericolosa di un fanatico.

In una "narrazione" come quella di Varoufakis bisogna cercare di valutare solamente quanto questa persona sia disposta a "agire" e con quali capacità strategiche, con quale e quanto carisma. Non lo so ma per lo meno non mi sento di dire che si tratti di semplice aria fritta da parte di un borghesotto in cerca di notorietà.

Non metti su una resistenza nazionale a un nemico più forte se non sei un fanatico.
Credo che vedremo un benefico proliferare di fanatici in Grecia e in tutta Europa.

Io non ho mai detto che è l'unico. Possibile che mi mettiate in bocca regolarmente cose che non ho mai detto. L'informazione e la contrinformazione sono innanzitutto scadenti (e quella lo è in genere di più la controinformazione, perchè ha praticamente quasi "solo" il livello scadente o molto scadente e basta) e in secondo luogo dicono entrambi balle a fine di propaganda. Non esiste informazione, in sostanza.
P.S.
Varoufakis secondo me si era studiato il 2010. Dove la Grecia era fallita.
Ed erano fallite anche le banche Greche. E i depositanti Greci.
Ed erano impelagate le banche estere. Coi Greci e non solo.
Li fecero un bail-out (e da lì nasce poi anche il moral hazard di TUTTI, IMF, Greci, BCE, banche...) perchè hanno recuperato degli insolventi trattandoli come illiquidi, che c'è una bella differenza, e andando contro trattati, atti costitutivi, statuti, regole e finalità di BCE, IMF, EU ecc....
E lui pensava di poter ripetere la stessa cosa. Ma il 2010 veniva dopo un botto mondiale, con le banche di tutto il mondo a penzoloni, il 2015 aveva condizioni molto diverse. E secondo me, (mia opinione) lui è tutt'altro che una mente, in tutti i sensi.


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Whistleblower
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Ma Varoufakis non era colui che nei giorni prima del referendum dichiarava urbi et orbi, un'ora sì e l'altra pure, che il voto non riguardava assolutamente l'uscita dall'euro?

E' vero ma considera che fin dal 2013 Varoufakis sosteneva che la strategia dovesse essere che o la Germania accettava di tagliare il debito e mettere fine all'austerità o la Grecia avrebbe dichiarato default, la zona euro sarebbe crollata e allora la Grecia sarebbe potuta tornare alla dracma. Ho messo il link al video in cui lo dice in un altro post.
Se Syriza avesse annunciato come programma elettorale l'uscita dall'euro non sarebbe stata eletta fra l'altro, quindi parlare apertamente di Grexit sarebbe apparo come un tradimento.

Se V. stava giocando una partita a carte coperte, per di più con uno come Tsipras che non è un cuor di leone, sapeva che non poteva spingersi oltre un certo punto altrimenti ministro delle finanze ci diventava qualcun altro e lui non non avrebbe potuto nemmeno arrivare a quel clamoroso turning point poi inspiegabilmente non sfruttato che è stato il referendum.

Magari mi sbaglio però mi sembra che si tenda spesso alla partigianeria a forfait: o sono tutti bravi o sono tutti stronzi.
Su Tsipras ammetto di essermi sbagliato ma non credo assolutamente che lo si possa mettere sullo stesso piano di Varoufakis.

Ci troviamo in una situazione in cui dovremmo cercare di capire di chi fidarci e chissà, forse anche abbastanza in fretta...


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mincuo
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I Trattati non permettono in alcun modo di tagliare il debito. Permettono di tagliare gli interessi, e di posticiparlo. Questo lui lo sa, se no cambi mestiere.
Inoltre secondo me (in modo un po' utilitaristico) dice sempre la Germania.
Ma non stanno così le cose. Tra parentesi anche l'ultimo Grexit Tedesco era il meno peggio tra tutto quanto e poteva trasformarsi poi in definitivo magari. Opporsi come opzione è assurdo.
Ma lui dice Germania come altri dicono gli USA e Obama che telefona tutti i giorni, quando il Dipartimento di Stato ha fatto, mi dicono, una noticina. Dicesi una. Fine.
Gli USA preferiscono la Grecia in Europa, logico, ma fuori non gli cambia molto.
La NATO sta là in tutti i casi, come era prima, e dal 1980 la Grecia è pure nel gruppo di comando. E gli USA hanno 185 Paesi a cui pensare e dei quali la Grecia non sta certo tra i primi.


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Io non ho mai detto che è l'unico. Possibile che mi mettiate in bocca regolarmente cose che non ho mai detto.

Non intendevo attribuirti nulla, era una semplice conseguenza logica e cioè se tutti mentono è inutile rimarcare che uno solo mente. A quel punto conta solo "perché" menti e quindi accetti la narrazione di quello che sta dalla tua parte.

Non è una cima?
Ho guardato alcuni suoi video e posso solo dire che di persona (in video) mi dà l'impressione di una certa fragilità. Molto molto elegante, molto sensibile e idealista ma fragile ossia incapace di vera leadership.

In conclusione a mio modesto avviso è sbagliato anche su un piccolo forum come questo riservare agli amici lo stesso trattamento alle inesattezze o menzogne dei nemici.
Non voglio dirti cosa devi fare, fai sempre come ti pare e quando ti pare, per carità.


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mincuo
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Non so, io non sono amico di Varoufakis o qualcun altro. Ma neanche nemico.
Tra parentesi è anche simpatico. Avevo opinione che volesse determinate cose, e con lui anche Tsipras, che era il braccio politico, perchè non è che ognuno potesse andare per i caxxi suoi, penso, in un Governo.
L'ho cambiata man mano. Per via dei fatti.
E dati anche i risultati non mi sembrano delle menti eccelse nè uno nè l'altro, ma questa è solo una mia opinione.


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Non so, io non sono amico di Varoufakis o qualcun altro.

Lo so, hai questa cosa che non riesci a staccarti dai significati letterali.

"Amico" significa che se non ho capito male ti auguri un destino migliore per la Grecia e pensi che sostanzialmente siamo sul punto di essere colonizzati (hai parlato delle colonie britanniche in un altro post).

Non c'è problema.


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mincuo
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Ah sicuro quello. Per me un popolo si dovrebbe ribellare. Ma un popolo da solo non fa nulla. E diviso in Partiti con le loro sciocchezze meno ancora. E senza un leader coi controfiocchi escluso. E Tsipras non mi sembra Riccardo Cuor di Leone. Se è da far slogan facili va anche benone ma poi.....


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Ma un popolo da solo non fa nulla. E diviso in Partiti con le loro sciocchezze meno ancora.

E quindi, come dico da un bel po', serve una classe dirigente locale che si senta per tradizione depositaria di un'identità nazionale e che di fronte alla minaccia esistenziale comprende di essere legata in maniera indissolubile nella cultura, nel destino e nello spirito alla propria gente decidendosi ad assumerne la leadership.
Favorita in questo dal fatto che le élites internazionali essendo cosmopolite non potranno mai possedere lo stesso carisma nei confronti del popolo.

Solo che questa classe dirigente locale invece di "andare incontro al fato" si esibisce in un decostruttivismo regressivo e autolesionista per cui tutti sono dei malintenzionati ipocriti, il popolo è bue, il popolo non esiste, o non capisce, o deve stare al suo posto e via dicendo.

La conseguenza è che sul web trovi tantissime "analisi" anche di ottimo livello ma nessun "entusiasmo", "passione", "spirito di ribellione" che sono quei fattori che rendono possibili la ricezione del carisma di un leader.

Mi sembra di dire delle cose molto semplici e ragionevoli.


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mincuo
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Qui schiavizzano il comunista come il fascista come il democristiano. Questo è il succo. Se nonostante ciò ognuno bada come orizzonte solo a essere lui il capitano del Titanic e purchè non sia il suo avversario gli va bene andare anche a lui insieme agli altri a sbattere contro gli iceberg....


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