Lettera aperta a proposito della ventilata ripresa delle attività di prova a terra dei motori dei razzi all’interno della zona industriale di Porto Torres.
Apprendiamo sgomenti da fonti di stampa delle trattative in corso tra le società Syndial (gruppo ENI) e Avio spa, per la realizzazione di due piattaforme per il test a terra dei motori dei razzi (Avio spa è primo contractor del lanciatore europeo Vega), trattative che avvengono sotto il patrocinio del DASS (Distretto Aerospaziale Sardo) di cui fanno parte anche la Regione Sardegna e le Università di Cagliari e Sassari.
Tali attività si sono già svolte nel passato in Sardegna, all’interno del Poligono Interforze del Salto di Quirra (PISQ), dove sono poi state interrotte, dopo il 2010, anche in seguito all’inchiesta avviata dalla magistratura, e sono da considerarsi tra le più inquinanti e pericolose tra quelle svolte in quel sito.
Effettuare prove sui motori dei missili destinati a portare i satelliti in orbita, significa infatti accendere il razzo a terra, fissandolo a una imponente rampa d’acciaio che lo blocca. Nel giro di poche decine di secondi perciò, in quel punto, vengono bruciate decine di tonnellate di combustibile, con il rilascio di un enorme nube di vapori tossici che forma una colonna alta centinaia di metri, destinata poi a diffondersi nello spazio circostante. Esiste in merito un ampia documentazione sia scientifica che fotografica che non lascia spazio a dubbi.
Senza trascurare i rischi di incidente ed esplosione, pure elevati, basterebbe solo considerare questo enorme carico di sostanze inquinanti, tossiche e corrosive diffuse in atmosfera per escludere nella maniera più assoluta che una tale attività si possa svolgere a pochi chilometri dall’abitato di Porto Torres e in prossimità dell’impianto petrolchimico. Dispiace dover constatare che a promuovere una tale sciagurata iniziativa sia proprio il DASS che in questo modo ripropone uno dei peggiori disastri che l’industria militare-aerospaziale ha prodotto nei poligoni sardi negli scorsi anni.
Vogliamo sperare che la Sardegna non sia stata candidata a diventare la pattumiera dell’industria aerospaziale italiana ed europea.
Si precisa che gli scriventi intervengono sul problema in esame con cognizione di causa, avendo ricoperto a vario titolo, in anni recenti, il ruolo di consulenti tecnici nell’inchiesta e nel processo sul disastro ambientale avvenuto nell’area del Poligono di Quirra.
CONTINUA QUI http://ilmanifesto.info/storia/non-riprovateci/
"Pocos, locos,y mal unidos" sembra abbia detto Carlo V a proposito dei sardi.
L'isola, già preda dei militari provenienti da tutto il mondo sarà probabilmente destinata anche ad "ospitare" le scorie atomiche non solo italiane ma di altri paesi europei.
La perdita di meno di mezzo milione di voti non preoccupa i politicanti neppure a livello locale non esistendo un quorum per la loro elezione.
Comunque vengono eletti sempre personaggi proni ai voleri provenienti dai poteri superiori, come dimostrato anche dal fatto che l'isola non ha mai goduto di quei trattamenti compensativi che hanno le altre regioni definite autonome nonostante il reale handicap dell'insularietà.
Il destino della Sardegna è condizionato dal fatto che quì si possono risolvere i problemi del restante 97% degli italiani.
W la democrazia!
"Pocos, locos,y mal unidos" sembra abbia detto Carlo V a proposito dei sardi.
L'isola, già preda dei militari provenienti da tutto il mondo sarà probabilmente destinata anche ad "ospitare" le scorie atomiche non solo italiane ma di altri paesi europei.
La perdita di meno di mezzo milione di voti non preoccupa i politicanti neppure a livello locale non esistendo un quorum per la loro elezione.
Comunque vengono eletti sempre personaggi proni ai voleri provenienti dai poteri superiori, come dimostrato anche dal fatto che l'isola non ha mai goduto di quei trattamenti compensativi che hanno le altre regioni definite autonome nonostante il reale handicap dell'insularietà.Il destino della Sardegna è condizionato dal fatto che quì si possono risolvere i problemi del restante 97% degli italiani.
W la democrazia!
non è un caso che i grillini non si sono candidati tenendo conto che avrebbero potuto vincere...
e quindi sarebbero stati smascherati una volta al potere