Sarei un "complottista" se chiedessi,come chiedo?

A PROPOSITO E SPROPOSITO DI COMPLOTTISMO
Il mio commento di 21 ore fa, ha subito provocato il risveglio di qualche debunker, che, non avendo altri argomenti, mi accusa di "complottismo". A parte il fatto che la parola è senza un senso compiuto perché viene usata, come insulto, a sproposito, faccio solo rilevare che i "complottisti" veri sono quelli della CIA. Come ha giustamente rilevato Sonia Terribile, qui sotto, la domanda da porsi è: "come facevano a sapere, loro, che la bomba nel bagagliaio era dell'ISIS?" Perfetta osservazione. I "complottisti" sono loro, non io. Io ho soltanto adoperato un elementare sillogismo. Ma la domanda rimane.
Poi faccio notare che, sempre i servizi (questa volta quelli del Pentagono) ci hanno comunicato che i loro satelliti hanno rilevato una vampata di calore nel momento fatale, proveniente dall'aereo. Leggi un'esplosione. Dunque si conferma che loro osservano dai satelliti tutto quello che accade nell'area. Anche quello che accadeva nei cieli del Donbass il 17 luglio 2014, quando fu abbattuto il Boeing malaysiano. I russi rivelarono di avere registrato la presenza di un satellite USA (con tanto di sigla) nello spazio sovrastante. Ma quel satellite doveva essere cieco, muto e handicappato, perchè non vide nessun lampo di calore. Oppure lo vide, ma noi non abbiamo saputo nulla, né visto una sola fotografia. Come mai? E sarei un "complottista" se chiedessi — come chiedo — ai nostri alleati americani di dirci quello che hanno visto allora? E perché fino ad ora non ci hanno detto nulla? Sarebbe "complottismo" rilevare queste stranissime discrepanze? Io, per la verità, non sono affatto anti-americano. Sono piuttosto anti-cretini. E mi diverte perfino continuare a esserlo.

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