scienza: l'esigenza di etica nella statistica

Oggi tutto viene definito scientifico.
Scienza della comunicazione, scienza medica, scienza psicologica, scienza storica, scienza dei dialetti,.. Chi piu' ne ha piu' ne metta.

Spesso gli addetti si autodenominano scienziati per il solo fatto che fanno uso di qualche metodo statistico, magari pure banale e magari usato addirittura a sproposito.
In verita' quella branca della matematica applicata detta statistica viene molto spesso fatta entrare in gioco quando del fenomeno sottostante si capisce piuttosto poco. E' in questo contesto che presunti scienziati in oncologia denigrano col tipico sorrisetto magari dei dottori medici meno rampanti scientificamente, ma piu' a contatto con la realta', per esempio con l'effetto della nutrizione nel rinforzare le difese che il corpo ha in se', pur non essendo il corpo di uno scienziato.

Insomma, alla fine nel fuoco incrociato del "e' scientifico, no e' una baggianata", vanno a trovarsi inevitabilmente gli specialisti nell'analisi dei dati, cioe' gli statistici.

E' percio' degno di nota il richiamo che viene da questo ambito particolare della matematica applicata sull'importanza dell'etica professionale. Che va intesa soprattutto nel non avvallare qualunque mucchio di dati che passi il convento, anche se il convento paga bene.

Il contributo citato qui sotto, parte con la constatazione che un numero enorme di esperimenti non e' in pratica riproducibile, nemmeno dagli stessi sperimentatori. Il discorso si focalizza poi pian piano sulla necessita' dell'atteggiamento etico da parte dello statistico di turno.

https://www.sciencedaily.com/releases/2017/02/170219165147.htm
Using statistics ethically to combat 'a scientific credibility crisis'
Date:
February 19, 2017
Source:
Georgetown University Medical Center
Summary:
Can statistics increase the value of science to society?