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23 Aprile 2019 11:05
Saviano e le truppe dei Comunisti col Rolex piagnucolano da giorni per la foto pasquale di Selfini col mitra in mano. Foto davvero orrenda, ma la reazione scatenata conferma come Saviano guardi troppi film e pure pesantucci e come lui e i suoi compagni siano condannati all’estinzione politica a furia di abboccare agli spin doctor leghisti. Secondo Saviano e i Comunisti col Rolex, la foto col mitra di Selfini sarebbe addirittura un reato, una istigazione a delinquere. Nientepopodimeno.
E cioè Selfini avrebbe istigato il popolo ad impugnare un’arma e puntarla contro gli oppositori. Manco fossimo negli anni trenta, manco i cittadini italiani fossero un misto tra una manica di pazzi e una banda di delinquenti armati fino ai denti che si mettono a sparare perché il solito politicante sbruffone ha twittato la sua cagata quotidiana. Per loro Selfini sarebbe un nuovo Hitler intento a disegnare un Nuovo Ordine. Nientepopodimeno. Una deriva pericolosissima che il popolo bue non vede ed è per questo che c’è bisogno di loro, dei rossi, per resistere, per salvare l’umanità dalla catastrofe nazifascista. Già. Peccato che i cittadini vedano tutt’altro film. E peccato che i deliri funesti di Saviano e compagnia rolexando portano solo voti a Selfini.
Chiunque volesse far volare basso il leader leghista dovrebbe perlomeno sforzarsi di restare nel 2019 e prenderlo molto meno sul serio. Selfini è il classico politicante fannullone di cui la patria è sempre stata gravida. Ma un fannullone che ha fatto il botto dopo venticinque anni che si beccava solo insulti e uova marce. Tutto grazie al connubio micidiale tra crisi economica e immigrazione clandestina di massa che ha scatenato un’ondata sovranista in tutto l’Occidente. Ondata che anche in Italia aveva bisogno di un faccione e quello di Salvini si è trovato al posto giusto e al momento giusto. Più culo che altro. Dopo la sbornia globalista, sono tornati di moda gli uomini duri che garantiscono sicurezza, rigore e presunte identità. Nessuna nuova ideologia. Pillole per paure passeggere. Nessun nuovo ordine. Selfini vegeta grazie al copia e incolla sovranista. Non ha mezza idea politica originale e soprattutto non vede al di là delle prossime elezioni. Non punta a stravolgere la democrazia, ma a cavalcarla fin che può. Per ambizione personale, per ripicca verso chi lo ha sempre insultato, per la ditta a cui appartiene, per le generose prebende che guadagna e magari pure perché un pochino ci crede ai muri e ai manganelli.
Ma se un giorno per assurdo Selfini impazzisse del tutto e decidesse d’invadere la Polonia, verrebbe sommerso da una marea di risate e pure di scoppole e pedate nel sedere. Sia in casa che fuori. Scavando poi un pochino nell’animo di Selfini, più che un dittatore mitomane e sanguinario, appare come un ordinario politicante dei giorni nostri circondato da ragazzini che gli postano minchiate in rete per far traffico. Altro che Hitler. Un Renzi anche se più legnoso e rozzo e destroide dell’originale, un Renzi che vota Trump invece che Obama, un Renzi che fa quello che ha sempre fatto nella vita. Campagna elettorale. Girando a zonzo per il paese e postando le foto di quando mangia e di quando caga e di quando impugna una forchetta e un pure un mitra che nell’era sovranista un’arma funziona sempre. Perché politically uncorrect, perché fa macho, perché oggi servono gli uomini duri e inflessibili per proteggerci da un mondo pieno di pericoli, ma anche perché in giro ci sono ancora i bolscevichi e a volte serve buttarla in caciara per non parlare degli scandali che colpiscono il proprio partito.