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cosa ci sta insegnando Greta Thunberg?


paolodegregorio
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- cosa ci sta insegnando Greta Thunberg? -
di Paolo De Gregorio, 22 aprile 2019

La prima conclusione, a cui dovrebbero arrivare le persone raziocinanti, è che nessun cambiamento arriva dai vertici del potere politico e soprattutto da quello economico (intimamente intrecciati tra loro), ma solo se si muovono milioni di persone. E’ da 30 anni che scienziati e studiosi ci avvertono, dati scientifici alla mano, che il clima globale sta cambiando a causa delle frenetiche ed irresponsabili attività umane, ma tutti i protocolli, trattati, impegni, da Kyoto in poi, non solo non sono stati mai rispettati, ma le emissioni di gas serra sono aumentate, invece di diminuire drasticamente. Se qualcosa si muoverà nella direzione giusta lo dovremo ad una ragazzina tenace, che con il suo esempio e parole d’ordine comprensibili ha mobilitato milioni di giovani e giovanissimi in tutto il mondo, accomunati dalla preoccupazione di non avere davanti un futuro.
Dobbiamo obbligatoriamente dedurre che se si parte dai bisogni veri delle persone, se si parla un linguaggio chiaro e di verità, se si propone una soluzione a partire dai propri comportamenti individuali, la politica vera, sana, è questa e deve allontanare tutti quei personaggi tecnici, esperti, comunicatori, infiltrati che già cominciano con le loro miserabili esternazioni irridendo l’aspetto o la malattia della piccola Greta e la sua “inesperienza”.

La verità è che chiunque lucra su questo modello di sviluppo teme come la peste un modello nuovo che lascia i fossili (carbone, petrolio, gas) sotto terra e li sostituisce a tamburo battente con le rinnovabili.
Il riscaldamento globale, lo scioglimento dei ghiacciai, la siccità, l’aumento del livello dei mari, la desertificazione, l’inquinamento delle terre, delle acque, dell’aria, dei cibi, l’aumento dei fenomeni naturali sempre più violenti, non sono più invenzioni dei “catastrofisti”, né ideologia, ma fenomeni ormai osservabili da tutti.
Il vero dramma è che passare da un sistema all’altro, quello sostenibile non darà vantaggi immediati, visibili subito, mentre rinunce a molte comodità, al consumismo, agli spostamenti facili, peseranno e lo faranno pesare, ma in gioco c’è il futuro della vita di milioni di persone e non c’è altra strada se non quella di produrre energia senza ricorrere più ai combustibili fossili.
L’unica speranza è che questo movimento globale di giovani non si affidi alla vecchia politica responsabile del disastro e crei al suo interno una classe dirigente capace di arrivare al potere politico, che rimane il luogo geometrico dove si prendono tutte le decisioni e con cui prima o dopo bisogna fare i conti e chieda che, ovunque, si possa votare a 16 anni mi sembra, oltre che un omaggio all’età di Greta, una cosa giusta e saggia.
Paolo De Gregorio


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MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

"nessun cambiamento arriva dai vertici del potere politico e soprattutto da quello economico"

Ma davvero? E' questo quello che "ci insegna Greta Thunberg" ???

Ormai anche le pietre hanno avuto la percezione che, se qualcosa insegna Greta, è proprio l'efficacia strabiliante con cui le élite dominanti sono ormai in grado di inculcare in milioni di persone gli stadi d'animo che fanno loro comodo.

Il propagandato "New Deal" verde in Europa non ha nulla a che fare con l'ambiente. (E ci mancherebbe! Manco si trattasse di India, Cina e USA messi assieme...)
Qui non è in gioco la "vita di milioni di persone". Quello che è in gioco, o meglio, quello che ci siamo giocati, è la pur minima capacità raziocinante del ceto 'intellettuale'. Non pensavo si potesse leggere un giudizio altrettanto allucinato non solo sul grottesco catastrofismo climatico in sé, ma anche sull'ultimo circo mediatico (gretinismo) ad esso connesso.


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mazzam
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 742
 

Al gregorio analista sfugge il girotondo delle tenebre del mondo.
Anch'esso schiavo delle tesi delle forze mai palesi


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oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3174
 

Greta e' una 'manchurian candidate' sfruttata per la sua disabilita' e la sua eta'. In realta' non sono i 'popoli' a poter fare qualcosa ma le elites stesse, le uniche che detengono poteri e saperi totalitari sul nostro modo di vita. Del resto, noi cosa mai potremmo fare ? Mangiare meno carne ? Astenerci da ogni cosa suscettibile di provocare danni al Pianeta, tipo non lavarci che una volta al mese ?
Torniamo seri. Dunque, per evitare ogni circolarita', i 'padroni del discorso', veicolando la povera bambina, a quali altre elites si rivolgono e cosa davvero vogliono ?
Evidentemente a chi ha i brevetti nel cassetto: per tutto e sopratutto per le energie 'pulite' ma non li tira fuori, ovvero agli States ( lasciamo perdere se sono loro o li hanno rubati...), essendo il mondo occidentale non USA sotto permanente vassallaggio scientifico e tecnologico.
Dunque: cosa mira questa campagna pubblicitaria ?
A fare presto, ma non nel senso della disclosure immediata dei brevetti ma di cio' che lo permetterebbe: ad evidenza il dominio 'full spectrum dominance' perseguibile solo DOPO aver eliminato i pochi paesi che resistono al dominio anglosionista...avendo ad esempio banche pubbliche ancora 'libere', dunque non ricattabili. Ovvero, Siria, Venezuela, Iran...
Se il mio ragionamento molto condensato e' corretto, fra poco anzi fra pochissimo questi Paesi, uno o piu' d'uno, verranno eliminati.
E allora inizieranno davvero le danze, la Totendanz consueta nel mondo degli sciagurati Dott. Stranamore.


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pingus
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 297
 

Si! Vogliamo che il clima non cambi! Mai piu'!
Il clima deve restare cosi' come e', per sempre!
Fermiamo i cambiamenti climatici!
Siamo tutti con Greta! Anzi, come Greta!


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