Siamo in una dittatura guidata da Finanza e Confindustria, come smantellarla?
di Mauro Miccolis
Gli stati non sono entità morali, sono strumenti di potere che agiscono nell’interesse di particolari strutture di potere all’interno delle rispettive società; nel dopoguerra in Italia la resistenza antifascista era ancora forte, estremamente popolare e rispettata,(c’era gente che conservava il mitra in soffitta) per questo motivo le classi dei lavoratori hanno ottenuto alcune tutele e benefici. Poi sappiamo come è andata : il partito comunista acquistava consensi, (un italiano su tre votava comunista), malgrado le pesanti ingerenze USA, e quindi la classe confindustriale-bancaria italiana, con l’appoggio della finanza anglo americana, si è data da fare intorno agli anni 60 per smantellare qualsiasi rappresentanza reale della popolazione. Dal 1978, anno dell’uccisione di Aldo Moro, in Italia non c’è più democrazia; abbiamo un parlamento e dei partiti politici, che fingono di rappresentare istanze popolari di questo o quell’altro gruppo, ma è sotto gli occhi di tutti che gli unici interessi tutelati, sono quelli di Banche e Imprese, e ormai più che Imprese forse è meglio parlare di Multinazionali o Corporation Straniere.
Che siamo in una dittatura è incontestabile,infatti si è in democrazia quando le istanze della maggioranza della popolazione sono rappresentate in parlamento. Credo di non essere smentito da nessuno se affermo che le istanze della maggioranza della popolazione italiana sono quelle di : disoccupati+lavoratori+pensionati; però in parlamento non c’è nessuno che rappresenta la maggioranza, lo dimostra il Job Act, una manovra per Banche e grande industria contro disoccupati+lavoratori+pensionati.
Il perchè la popolazione non ha rappresentanza è abbastanza ovvio e fa parte del piano di smantellamento della democrazia iniziato nel 1978: l’oligarchia del capitale privato, controlla quasi tutta l’informazione. Questo è possibile, prima di tutto perchè le maggiori testate e televisioni sono nelle mani del capitale privato, ma anche quel poco di informazione pubblica è nelle mani dell’oligarchia del capitale privato perché i membri del parlamento sono scelti dai partiti politici largamente finanziati dai capitalisti privati (grazie anche ad una legge elettorale incostituzionale e questo può farvi capire per chi lavora il m5s, visto che è contro il finanziamento pubblico ai partiti) La conseguenza è che i rappresentanti del popolo non tutelano gli interessi delle classi più deboli della popolazione (la maggioranza) ma quelli dei loro padroni (una ristrettissima minoranza).
Chi conosce bene la storia (Vedi Golpe in Cile organizzato da USA) sa bene che non otterrà mai nulla in questa finta democrazia, neanche con il 50%+1 dei seggi in parlamento. Perchè ammesso che un partito, veramente rappresentante delle istanze della popolazione (e non per finta come il m5s) vincesse le elezioni, il giorno dopo ci sarebbe la reazione brutale del capitale, con terrorismo,stragi, bombe e in fine un bel colpo di stato come piacciono tanto ai banchieri americani.E staremmo punto a capo, in più gli avremmo tolto anche il fastidio di sceneggiare una vita democratica, e si può passare alla way of life del Cile di Pinochet.
Allora cosa fare?
gufo-g
Innanzitutto smettere di alimentare illusioni, cioè non partecipare alla farsa di democrazia che c’è oggi in italia; se si deve fare politica,e creare un partito dal basso, la si deve fare proprio con l’intento di smascherare questa pagliacciata di democrazia, senza la pretesa di ottenere nulla, perchè non otterremo mai nulla democraticamente (seduti a Montecitorio).
Secondo di tutto focalizzare bene l’attenzione sui nostri nemici e attaccare direttamente loro; i nemici non sono i partiti come vuol far credere quel venduto (a Confindustria) di Grillo; e neanche Renzi. Renzi è un burattino, anche abbastanza ridicolo, come lo fu Mussolini nel precedente ventennio fascista. Renzi come allora Mussolini, non conta nulla, chi comanda in italia ,oggi come ieri ,e sta distruggendo la democrazia è il tessuto confindustriale e bancario italiano .
Per organizzare questo nuovo tipo di lotta, purtroppo non ci possiamo affidare ai vecchi sindacati confederati: CGIL+CISL+UIL, che come sappiamo sono un ramo secco del governo di confindustria; i lavoratori, i disoccupati e i pensionati devo associarsi da soli magari aiutandosi con i nuovi sindacati di base come USB.
Bisogna squadernare il lavoro certosino di costruzione della dittatura fatto in questi ultimi 20 anni da parte del capitale privato, boicottandolo in ogni modo. Lo stiamo già facendo più o meno consapevolmente boicottando la TV e le principali fabbriche del consenso televisivo (porta porta,anno zero,anno uno ballarò…tutti ascolti in calo), e i riflessi si vedono in politica dove sempre più persone boicottano le elezioni; dovremmo fare la stessa cosa in ogni aspetto della nostra vita, non solo quando ci informiamo; ma anche quando facciamo la spesa penalizzando i prodotti di grandi marchi,stranieri sopratutto.
Associarsi, unirsi, e poi attaccare i veri centri di potere, che oggi non sono più i palazzi di governo, ma le residenze private dei capitalisti italiani; i politici sono avatar, burattini, che non contano niente, eseguono gli ordini della borghesia Bancaria e Industriale.
Evviva l’Italia libera, evviva l’unità dei lavoratori, Hasta la victoria siempre
"vviva l’Italia libera, evviva l’unità dei lavoratori, Hasta la victoria siempre"
per fortuna che viviamo in democrazia, dove la dittatura del pensiero unico può espellere da scuola una ragazza che la pensa diversamente da quanto indottrinato a scuola e dai media.
In nome della democrazia, che le autorità non tollerano...
Associarsi, unirsi, e poi attaccare i veri centri di potere, che oggi non sono più i palazzi di governo, ma le residenze private dei capitalisti italiani; i politici sono avatar, burattini, che non contano niente, eseguono gli ordini della borghesia Bancaria e Industriale.
Buon articolo, ma spesso quella borghesia coincide con cariche pubbliche, parlamentari e senatori.
Che siamo in una dittatura è incontestabile,infatti si è in democrazia quando le istanze della maggioranza della popolazione sono rappresentate in parlamento.
se magari si sottolineasse che il presunto governo non è stato eletto dal popolo si farebbe prima a dire che non siamo in democrazia.
Per dirla in altra maniera, al parlamento nessuno rapprensenta i cittadini perchè gli stessi non lo hanno votato, come da costituzione.
Se la costituzione non è stata rispettata, perchè mai esiste un governo in questo momento e i cittadini non si ribellano a esso e il mainstream dice apertamente che siamo in dittatura come se nulla fosse?