sostiene Houellebec...
 
Notifiche
Cancella tutti

sostiene Houellebecq


vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6373
Topic starter  

Da:
http://www.liberatv.ch/articolo/31297/dio-perdona-houellebecq-no-lo-scrittore-francese-spara-zero-sui-politici-quanto

Dio perdona, Houellebecq no. Lo scrittore francese spara a zero sui politici: "Quanto accaduto a Parigi e' solo colpa vostra. L'unica soluzione e' la democrazia diretta"
Lo scrittore, gia' processato per islamofobia e autore del romanzo "Sottomissione" che prevede un presidente islamico alla guida della Francia nel 2022, pubblica un'invettiva in stile Fallaci: "Hollande insignifcante opportunista, Valls un ritardato"

19 novembre 2015

PARIGI - E' l'autore di "Sottomissione": il romanzo bollato da molti come islamofobico e diventato un caso letterario ancor prima di finire sugli scaffali delle librerie. Tanto che dopo gli attentati di Charlie Hebdo, che aveva positivamente recensito il libro, Michel Houellebecq fu tra i primi ad essere messo sotto stretta protezione dalle forze dell'ordine. In Francia ha dovuto affrontare negli scorsi anni anche un processo per rispondere alle accuse di razzismo contro i musulmani, trascinato in tribunale da alcune associazioni islamiche e di difesa dei diritti dell'uomo. Fu assolto.

Le bordate contro l'Islam e la trama di Sottomissione

La sua critica alla religione islamica e' sempre stata molto dura, senza sconti, con frasi tipo "la religione piu' stupida e' l'islam. La lettura del Corano lascia prostrati... Prostrati".

E la trama di "Sottomissione" non e' da meno. Citiamo da Wikipedia:
"Francia 2022: alla fine del secondo mandato di Francois Hollande, la vittoria alle elezioni presidenziali va a favore di un partito islamico (Fratellanza Musulmana), che riesce a battere il Front National di Marine Le Pen al secondo turno, grazie all'alleanza repubblicana siglata con il Partito Socialista Francese, l'Unione per un Movimento Popolare e l'Unione dei Democratici e Indipendenti, i raggruppamenti politici di socialisti, liberali e moderati. Il governo del nuovo presidente Mohammed Ben Abbes, musulmano di seconda generazione, impone una sorta di Sharia attenuata, cui le elites francesi si adeguano quasi con piacere, collaborando con il nuovo regime, deliziati non solo dall'idea di convertirsi ma di fare un vero e proprio atto di "sottomissione" all'Islam e al suo autoritarismo rassicurante, cosi' come avverra' per il protagonista Francois, professore di letteratura quarantenne dalla vita amorosa disastrata, specialista e cultore di Huysmans, che per spirito di opportunismo e allo stesso tempo per la sua mancanza di fede nella religione cattolica, si convertira' all'Islam per proseguire la sua brillante carriera in Sorbona IV divenuta ormai in tutto e per tutto un'universita' islamica, finanziata dalla petromonarchia saudita, e per poter progettare un'unione facilitata dall'intervento d'una mezzana con una o piu' studentesse (la poligamia e' stata, difatti, legalizzata)".

Michel Houllebeq torna a parlare, o per meglio dire a scrivere, dopo gli attentati di Parigi. E lo fa con un'invettiva pesantissima, che ricorda quelle di Oriana Fallaci, pubblicata stamane dal Corriere della Sera. Nel mirino dello scrittore, questa volta, non ci sono tanto gli islamici o i terroristi, ma i politici francesi ritenuti da Houellebecq i principali responsabili di quanto accaduto.

Eccone alcuni stralci.

"Hollande insignificante opportunista, Valls un ritardato congenito"

"Contrariamente a quanto si pensi - afferma lo scrittore - i francesi sono piuttosto docili e si lasciano governare facilmente, ma questo non vuol dire che siano dei completi imbecilli. Il loro difetto principale potrebbe definirsi una sorta di superficialita' incline alla dimenticanza, e cio' significa che periodicamente occorre rinfrescar loro la memoria. La situazione incresciosa nella quale ci ritroviamo e' da attribuire a precise responsabilita' politiche; e queste responsabilita' politiche dovranno essere passate al vaglio, prima o poi. E' assai improbabile che l'insignificante opportunista che occupa la poltrona di capo di Stato, come pure il ritardato congenito che svolge le funzioni di primo ministro, per non parlare poi dei 'tenori dell'opposizione' (LOL), escano con onore da questo riesame".

"Chi ci ha inculcato, per tanti anni, che le frontiere sono un'assurdita' antiquata, simbolo di un nazionalismo superato e nauseabondo?"

Quindi lo scrittore mette il dito nella piaga: punto per punto.
"Chi e' stato a decretare i tagli nelle forze di polizia, fino a ridurle all'esasperazione, quasi incapaci di svolgere le loro mansioni? Chi ci ha inculcato, per tanti anni, che le frontiere sono un'assurdita' antiquata, simbolo di un nazionalismo superato e nauseabondo? Si capisce subito che tali responsabilita' sono state largamente condivise. Quali leader politici hanno invischiato la Francia in operazioni assurde e costose, il cui principale risultato e' stato quello di far sprofondare nel caos prima l'Iraq, poi la Libia? E quali governanti erano pronti, fino a poco tempo fa, a fare la stessa cosa in Siria? (Dimenticavo, e' vero che non siamo andati in Iraq, non la seconda volta. Ma c'e' mancato poco, e pare scontato che Dominique de Villepin passera' alla storia solo per questo, che non e' poco: aver impedito che la Francia per una volta, la sola e unica volta della sua storia recente, partecipasse a un intervento militare criminale - e per di piu' idiota.)".

"I predicozzi della sinistra morale e le avventure militari"

"La conclusione inevitabile - attacca ancora l'autore di Submission dalle colonne del Corriere della Sera - e' purtroppo assai severa: i governi che si sono succeduti negli ultimi dieci anni (venti? trenta?) hanno fallito penosamente, sistematicamente, pesantemente nella loro missione fondamentale, cioe' proteggere la popolazione francese affidata alla loro responsabilita'. La popolazione, dal canto suo, non ha fallito in nulla. In fondo, non si sa esattamente che cosa pensa la popolazione, visto che i successivi governi si sono guardati bene dall'indire dei referendum (tranne uno, nel 2005, ma hanno preferito non tener conto del risultato). I sondaggi d'opinione, invece, sono sempre autorizzati e - per quello che valgono - rivelano grosso modo le cose seguenti: la popolazione francese ha sempre conservato fiducia e solidarieta' nei confronti dell'esercito e delle forze di polizia; ha accolto con sdegno i predicozzi della "sinistra morale" (morale?) sull'accoglienza di rifugiati e migranti e non ha mai accettato senza sospetti le avventure militari estere nelle quali i suoi governanti l'hanno trascinata".

"L'unica soluzione e' la democrrazia diretta"

"Il discredito che oggi colpisce in Francia l'insieme della classe politica - conclude Houellebecq - e' non solo dilagante, ma anche legittimo. E mi sembra che l'unica soluzione che ci resta sarebbe quella di dirigersi lentamente verso l'unica forma di democrazia reale, e con questo intendo dire la democrazia diretta".


Citazione
oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3180
 

L'ultima volta che la Francia ha sperimentato tale 'democrazia diretta' è stata con il Terrore: e Mr Guillotin il suo cerimoniere agrèe...può essere che sia veramente la soluzione ottimale: non sarebbe da perdersi la visione delle 'tricoteuses' in versione moderna intente a farsi un selfie con l'Ipod...


RispondiCitazione
Jor-el
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 990
 

Houellebecq ha ragione. L'articolista che commenta l'intervista, però dice cose che lo scrittore nemmeno si sogna: cosa c'entra la Fallaci, che non faceva altro che insultare Gaddafi, Assad e "lo sputacchiante" Arafat? L'esatto contrario delle cose che dice Houellebecq.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Interessante il commento alla radio del capo dell'influente (eufemismo) CRIF. Conseil Représentatif des Institutions juives de France
Perchè poi di solito sono abbastanza tenuti in considerazione.

-Su una delle possibili modifiche alla Costituzione.
"Non è salutare che le Moschee Arabe siano finanziate da Stati Stranieri. Ci dovrebbe essere un Islam di Francia con Imam che parlino Francese e rispettino i valori Repubblicani. Forse noi dovremmo, anche in violazione della legge del 1905 (che istituiva il secolarismo) avere la Francia che paghi gli Imam.

Su un controllo di Stato e un rafforzamento della censura del web.
"I social media sono complici, forse implicitamente, degli atti commessi, perchè facilitano, in poche settimane, la trasformazione di un buon cittadino Cattolico del sud Ovest in un Jihadista. 😯 "E' tempo che il mondo intero metta pressione sui social media, così come ha fatto per la pedofilia."

-Infine sul M.O. "Noi siamo in una guerra mondiale. Papa Francesco lo ha detto. Perciò l'Occidente deve svegliarsi ed essere pronto a combattere in modo forte anche sul terreno. Lo Stato Islamico è il nemico numero uno.


RispondiCitazione
Jor-el
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 990
 

C'è qualcosa che non mi torna. Più passano i giorni, più mi convinco che gli attentati di Parigi non abbiano senso . O meglio, non mi quadra la rivendicazione Isis.

L'Isis ha effettuato una ritorsione contro Hezbollah, e ha un senso militare. Una contro la Russia (con l'abbattimento dell'aereo di linea), e ha un senso militare.
E contro la Francia...?
O la Francia è stata presa come simbolo dell'Occidente tutto (che un po' ha bombardicchiato l'Isis, anche se senza troppo successo) oppure è davvero strano che l'Isis colpisca un alleato contro il suo principale nemico, cioè Assad.

Dapprima le "rivendicazioni a caldo" dell'Isis mi avevano portato a pensare a un'azione dimostrativa, ma più passa il tempo...

In soldoni, l'Isis si sta prendendo dei pezzi di Siria, prima di tutti sta combattendo contro Assad. Che senso ha colpire Hollande, che di Assad si è sempre autoproclamato il nemico n.1?

Però gli attentati ci sono stati, qualcuno li ha organizzati e pagati. O è stato davvero l'Isis, e allora significa che vogliono spingere la Francia e il resto della Nato ad attaccarli - e io davvero non capisco il perché - oppure è stato qualcun altro, che vuole lo stessa cosa, ma solo come mezzo per raggiungere altri obiettivi, cose che non riguardano solo l'Isis e il medioriente.

E se si stessero preparando a calare finalmente la mannaia su Internet? Tutto questo strepitare che siamo in guerra, siamo in guerra (detto persino dal Papa!) è inquietante. Un paese in guerra può tollerare che nel suo territorio operi una rete di comunicazione istantanea sostanzialmente senza controlli sistematici?


RispondiCitazione
oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3180
 

@Jor-El: anch'io confesso che non riesco ad inquadrare logicamente l'accaduto, sia dalla versione ufficiale, sia dalle versioni alternative. Forse l'unico 'collante' è sempre quello di mettere contro Islam-Occidente, facendo odiare i musulmani e permettendo dunque stragi su stragi di uomini e donne allo scopo di creare uno 'stato d' animo' favorevole a qualsiasi sviluppo bellico ed a qualsiasi compressione dei diritti democratici. Uno stato autoritario presentato come necessario ed in tal modo legittimato a qualsiasi orrenda impresa...Insomma, siamo sempre nella III parte dei Protocolli: un falso d'autore... hobbesianamente rivisto e corretto.


RispondiCitazione
Jor-el
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 990
 

Ho sempre pensato che il terrorismo servisse ad accelerare processi in atto. Che si tratti o no di false flag, viene sempre usato dal potere per qualche fine che era già "nell'aria". Nel suo ultimo mandato come Presidente degli USA, Clinton ordinò un attacco contro l'Iraq (operation Desert Fox, 1988). Osama Bin Laden era già il n. 1 nella lista dei nemici degli USA prima dell'11/9 e Bush aveva già compilato la lista degli "stati canaglia". C'era già un piano che comprendeva una stretta sulle libertà personali, se non ci fosse stato l'11/9 forse sarebbe andato avanti in modo più graduale, ma c'era già. Ora stiamo a guardare.
L'intervento russo ha messo i bastoni fra le ruote al progetto NATO per la Siria, cioè la rimozione di Bashir Assad e distruzione della Siria come stato. Se nei prossimi mesi riusciranno a ottenere la testa di Assad, allora significa che l'Isis ha colpito IN ACCORDO con i servizi segreti occidentali, siglando con il sangue un patto per eliminare il comune nemico.
Questo non è complottismo, gli obiettivi della NATO non sono affatto segreti, anzi, come ormai - grazie a Putin - non è più un segreto che i finanziatori dei terroristi stanno sotto l'ombrello NATO.
Non so se il presidente russo si aspettasse qualcosa come Parigi, probabilmente sì. Questo potrebbe forse spiegare la sua passata reticenza nella crisi Libica, che portò all'assassinio di Gaddafi


RispondiCitazione
PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4100
 

Gli attentati hanno un senso ben preciso e il messaggio non è diretto ai governanti francesi o europei, è diretto ai milioni di musulmani che popolano i Paesi europei, molti dei quali in condizione di miseria e disoccupazione, altri che manifestano una crisi di rigetto nei confronti della società occidentale, ai loro occhi decadente e corrotta.

Proiettano l'immagine del vincente e quindi, visti i rapporti di forza, del vincente per volontà divina. Una manna per il reclutamento. Una bomba ad orologeria messa direttamente nel cuore della civiltà occidentale.


RispondiCitazione
Jor-el
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 990
 

Anch'io in un primo momento avevo pensato all'azione dimostrativa, alla propaganda armata a scopo di reclutamento. Ma ora non mi convince più. Non hanno bisogno di queste cose per reclutare, per quello bastano già i buoni stipendi che offrono. E poi questa azione è nel quadro dei cambiamenti imposti dall'intervento russo. Non facciamoci ingannare dal gioco di specchi, lo scenario, quello vero, non è "tutti contro l'Isis e l'Isis contro tutti" ma Isis e NATO contro Assad, Russia e Iran. Gli attentati di Parigi impongono a Hollande una scelta di campo che, quale che sia, svelerà i perché, i come e i chi.


RispondiCitazione
PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4100
 

Anch'io in un primo momento avevo pensato all'azione dimostrativa, alla propaganda armata a scopo di reclutamento. Ma ora non mi convince più. Non hanno bisogno di queste cose per reclutare, per quello bastano già i buoni stipendi che offrono. E poi questa azione è nel quadro dei cambiamenti imposti dall'intervento russo. Non facciamoci ingannare dal gioco di specchi, lo scenario, quello vero, non è "tutti contro l'Isis e l'Isis contro tutti" ma Isis e NATO contro Assad, Russia e Iran. Gli attentati di Parigi impongono a Hollande una scelta di campo che, quale che sia, svelerà i perché, i come e i chi.

Guarda bene, questi no sono mercenari. Non potrebbero reclutare tutta questa gente per denaro, e poi io non ho mai visto mercenari kamikaze.
I piani e l'ideologia dell'Is vanno ben al di la dei giochi di potere mediorientali.


RispondiCitazione
Jor-el
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 990
 

Tu, PietroGE, sei molto impressionato dagli attacchi suicidi. Non è strano, perché è esattamente l'effetto che vogliono provocare: smarrimento, disorientamento, l'idea che il nemico è invincibile perché animato da una fede che noi non abbiamo. E' più o meno la stessa idea di Paolo Barnard

http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1209

Il fanatismo non è in contraddizione con i soldi. L'Armata Rossa giapponese (Marxisti-leninisti) divennero, nell'ultima parte della loro vicenda, un corpo di mercenari, eppure compirono attacchi suicidi, anzi, furono fra i primi in epoca moderna.

Intanto oggi su Il Fatto Quotidiano ci sono due pagine in cui si "spiega" perché è tutta colpa di Assad, che l'Iran non combatte contro l'Isis ma contro l'occidente, che Bashar è una specie di Dracula mediorientale, che suo padre perseguitò i poveri pacifici Fratelli Musulmani, che le galere siriane sono piene di comuni cittadini, che l'Iran sta continuando a sviluppare armi atomiche, che gli USA hanno esitato a intervenire contro l'Isis per non far fallire i negoziati con l'Iran e per nn irritare Putin... Insomma, l'operazione Isis = Assad va avanti e ha tutte le probabilità di andare in porto, tanto sono tutti arabi e tutti musulmani, no?
Ah, indignazione con la neo direttrice della RAI per l'intervista ad Assad, dimenticavo.
Ed è Il Fatto, il giornale "contro" che dovrebbe attenersi ai fatti.
Finirà che faranno fuori Assad, canteranno vittoria e la minaccia dell'Is si sgonfierà e sparirà dai giornali e dalle TV come i Salafiti di Bengasi, pronta a tornare alla ribalta quando ce ne sarà bisogno. Putin dovrà accontentarsi di mantenere (forse) la sua base in Siria. Il presidente russo è abile e intelligente, ma gli altri... sono dei maniaci, dei pazzi psicopatici. E non sono ingenui, non hanno "sottovalutato l'Islamismo", tutt'altro. L'hanno creato e coltivato appositamente, gli hanno dato spazio di manovra attaccando, uno dopo l'altro, tutti i suoi oppositori, eliminato ogni altra forza politica emersa dal mondo arabo, dal più grande dei partiti al più piccolo dei sindacati.


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

Finirà che faranno fuori Assad, canteranno vittoria e la minaccia dell'Is si sgonfierà e sparirà dai giornali e dalle TV come i Salafiti di Bengasi, pronta a tornare alla ribalta quando ce ne sarà bisogno. Putin dovrà accontentarsi di mantenere (forse) la sua base in Siria. Il presidente russo è abile e intelligente, ma gli altri... sono dei maniaci, dei pazzi psicopatici. E non sono ingenui, non hanno "sottovalutato l'Islamismo", tutt'altro. L'hanno creato e coltivato appositamente, gli hanno dato spazio di manovra attaccando, uno dopo l'altro, tutti i suoi oppositori, eliminato ogni altra forza politica emersa dal mondo arabo, dal più grande dei partiti al più piccolo dei sindacati.

Io il Fatto e pure il corriere non li guardo neanche da lontano. Quindi apprendo da qui che il Fatto approffitta per dare le colpe ad Assad.
(a proposito: non so se il fatto sia un giornale 'contro': contro Berlusconi lo fu sicuramente. In politica estera ha sempre seguito un certo tipo di 'osservanza')
In un altro post leggo che Mieli ha fatto la stessa cosa sul Corriere.
Tutto questo non dico che risponda a un segnale, ma sembra molto preoccupante e non lascia presagire nulla di buono. I titoli di Bel Pietro, al confronto, lasciano piu' sereni.


RispondiCitazione
spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

il falso quotidiano è "contro" esattamente come ieri il pd era "contro" berluscone e oggi il 5s è "contro" renzo

😉


RispondiCitazione
Condividi: