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(S)puttinismo


GioCo
Noble Member
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Mi ha fatto piacere l'articolo apparso (QUI) su CDC che approfondisce il lato storico delle radici dell'odio ucraino (occidentale). Non vorrei però che l'eccesso di zelo e di puntiglio finisse per generare confusione.

C'è infatti la stupidità dello stolto ma anche quella del dotto e a me va di ricordare sempre che Cristo non ebbe problemi con gli stolti ma con i dotti e i sapienti.

A questo proposito, alle ragioni socio-economiche, culturali, storiche e ideologiche trattate con tanta dovizia di particolari, manca però sempre un tratto fondamentale "di contorno" che il mio demone mi impone di condividere.

Come al solito non sono d'accordo e per ottime ragioni, ma lui comanda e (al solito) eseguo.

La domanda di base che ci si dovrebbe porre è: come mai l'occidente dispone di una classe dirigente (tutta indistintamente) tanto assurdamente incapace? Non è certo un problema formativo, dal momento che si tratta sempre di persone che hanno frequentato le migliori istituzioni (non penso a Di Maio ovviamente, ma al drago, a Macron, a Trudeau, Biden o Johnson) quanto un certo stato di salute mentale, carnenza di intuizione politica minima (toni, modi, gergo) e diplomazia, buon senso e quant'altro dovrebbe essere il minimo pretendibile per svolgere il mandato.

Non basta dire che seguono i dettami di un agenda che è quella dei poteri forti, perché c'è modo e modo per rispettare un agenda e bisogna che ci sia una certa abilità per metterla in pratica, specie se malvagia. Confrontiamo ad esempio Blair con Johnson, Monti con il drago, Obama o Trump con Biden e già notiamo una evidente perdita di capacità cognitiva che aumenta tanto più torniamo indietro nel tempo... Come se le persone al governo subissero una maledizione che fa marcire il cervello progressivamente, mandato dopo mandato, a chiunque rivesta ruoli di un certo spessore politico.

Ovviamente non sembra sia così sempre e ovunque nel Mondo. Da Xi a Putin, da Assad a Bennet, da Bin Salman a Kushner, genero non che senior advisor dell'ex presidente Trump, per quanto malvagi però già abbiamo gente in grado di elaborare concetti e quindi strategie anche discretamente complesse e quindi si muovono nello scenario politico globale sapendo almeno quello che stanno facendo.

Non sembra per niente che ciò invece accada però nella maggioranza dei casi e per lo più questo accade nella politica occidentale.

Questa marcescenza quindi non può essere un caso. Deve esserci un motivo strutturato sottostante e siccome mi sto addentrando in un argomento estremamente scivoloso e mi sto dilungando perché non voglio affrontarlo, ribarisco per l'ennesima volta che non tratto in nessuna parte argomenti "veri". Mi limito a tracciare quadri coerenti e non mi preoccupo se siano o meno veri. Rimangono nel campo delle ipotesi di fantasia e per quanto mi riguarda muoiono lì.

Noi sappiamo dalla documentazine a nostra disposizione che la CIA ha condotto sperimentazioni verso comuni cittadini per il controllo mentale. MKUltra è un fatto storico che si inserisce però in un solco storico preciso. Vediamo quale potrebbe essere.

Tutti gli imperi sono sempre stati preoccupati di governare l'opinione pubblica, sia le tirannie che le democrazie. Ma mentre le tirannie sviluppano sistemi coercitivi tendenzialmente violenti e amorali, quelle democratiche hanno sviluppato metodi "trasparenti", infinitamente più efficaci. Certo, come sempre le invenzioni poi circolano e una tirannia può sempre giovarsi dei ritrovati della tecnologia moderna, ma tendenzialmente la tirannia predilige poi sempre la forza bruta alla fascinazione, perché più diretta e immediata.

Un po' come un padre che per "convincere" il figlioletto, ben sapendo che le buone maniere non funzionano sempre, alla fine fa prevalere la forza bruta, soprattutto se ne dispone a piacere perché "ragionare" costa, tempo e denaro.

Se voglio convicere, affascinare cioè una Mente in modo che menta al suo proprietario dettandogli pensieri che siano a me favorevoli, devo fare un opera magica e di possessione e questo richiede sempre studio e comportamenti complessi, molto complessi. Certo, possessione tecnica, ma comunque possessione. Che poi a operare sia un mago con una lunga barba bianca con il cappello a cilindro e strani rituali o un moderno tecnocrate con l'intelligenza artificiale e il 5g ai fini di questo POST cambia davvero poco, diciamo che è una rivisitazione estetica dello stesso concetto.

Quando parliamo di governo della Mente quindi e aggiungiamo "Mente che mente", parliamo di fascinazione, cioè differenti gradi di possessione. Quando parliamo di questo tema, dobbiamo stare molto attenti. Come sempre c'è un armonia in tutte le cose, un equilibrio per ogni manifestazione e il rifiuto a prescindere di una di queste senza comprensione è sempre da rigettare.

Se esiste la possiessione e se ha molti gradi di manifestazione nell'Uomo, significa che essa svolge comunque un ruolo significativo nella crescita di un individuo e se osserviamo il rapporto tra genitori e figli notiamo che la "nascita prematura" di un bambinio umano rende obbligatorio un rapporto di interdipendenza molto stretto. Il neonato deve per forza "adattarsi" al genitore e alle sue condizioni perché non disponde di nessuna autonomia primaria. Non può alimentarsi, non può muoversi, non può lavarsi o cercare rifugio. Di fatto il genitore "possiede" le sorti del bambino e ne dispone totalmente.

Dato che per la crescita nervosa neonatale i tempi sono fondamentali e quelli sono particolarmente ricchi, pregni di sviluppo rapido e massiccio del sistema nervoso e quindi "la plastica adattabilità" del bambino è proprio in quel momento la più malleabile, è evidente che a prescindere dall'ambiente dov'esso crescerà, quantomeno la sua coscienza assorbirà proprio la dipendenza come un fatto compiuto. Sarà infatti una conquista da raggiungere e per buona parte del resto del suo sviluppo (non scontata e quindi non sempre raggiunta) l'autonomia di cui mai ha potuto godere. Un autonomia che può quindi SOLO immaginare e raggiungere grazie agli spazi di autonomia sociale. Come i gruppi amicali che incontrerà verosimilmente dopo la conquista della parola e della stazione eretta.

Cominciamo da qui a capire quindi (per sottrazione) l'importanza fondamentale di queste tappe. Perché ne parlo? Partiamo dagli anni del secondo dopoguerra. La Germania nazista diede in eredità alla CIA la sua conoscenza del fronte orientale e questo lo abbiamo visto, indicando anche i personaggi che furono protagonisti di quel passaggio storico. Con essa le ricerche che avevano posto sia i tedeschi che i russi davanti al problema del governo del consenso.

Temi (questi del controllo delle persone e delle loro idee) verso cui il pentagono (da parte militare) e i servizi che si andavano riorganizzando a Washington erano particolarmente sensibili per infiniti motivi diversi. Motivi diversi che misero facilmente d'accordo una pletora di persone di potere e di agenzie di governo che avevano ben presente il problema più spinoso che la questione poneva.

La libertà come ideale era legato a doppio filo alla autonomia di pensiero e se quest'ultima era messa in discussione da chicchessia, tutta l'impalcatura democratica cadeva come un castello di carte, diventava cioè insostenibile. Per ciò tutta la ricerca dedicata al tema doveva rimanere entro i recinti del più difeso dei segreti militari.

Vi precedo: da le Bon ad Edward Bernays il controllo delle masse era un concetto ormai bene assorbito da decenni e la nascita, lo sviluppo e il successo delle dittature nei primi del '900 è lì a testimoniarlo. Ma allo stesso modo lo sviluppo della propaganda che consentiva di mantenere il vestitino della democrazia nei paesi "liberi", svuotandone di fatto di senso il principio, rendeva le plutocrazie ben più sensibili all'argomento perché meno inclini all'uso diretto e pubblico della repressione violenta che metteva a nudo l'insensatezza del patto sociale e quindi a rischio la stabilità di governo. Da sempre il dittatore cade quando perde abbastanza consenso, ma in un luogo in cui non ci sono dittatori visibili e il consenso appare frutto di una libera scelta, come al supermercato, verso chi sfoghi le tue frustrazioni e fallimenti sociali? Nella crisi del '29 ad esempio, chi fu oggetto di colpa nel processo pubblico, le masse o le oligarchie?

Facilmente fai outing e per questo abbiamo l'esempio omosessuale (che è perfetto). Ti confessi come dal prete con una modalità pubblica che però ti garantisce una certa intimità (che favorisce la confessione del peccato percepito e il suo rinnovo tacito a livello sociale) e capiamo da questi piccoli spunti da dove potrebbe avere origine tutta la retorica dell'ingegneria del consenso e il pensiero restrostante che cerca il controllo delle masse. Non a caso nato in territorio cristiano.

Confessare i propri peccati significa assumersi delle responsabilità. Se chi ti confessa non fa che comminare una pena proporzionale alla (creduta) gravità, non fa che sottoscrivere questa tua (presunta) responsabilità. Non c'è nulla di male se non fosse che in nessun passaggio questo rapporto prevede la comprensione di ciò che accade, in noi e nel nostro prossimo. Così al supermercato, dove trovo ciò che mi serve e non mi occorre sapere altro. Ad esempio da dove arriva quella roba, come è stata ottenuta, chi l'ha scelta e con quale criterio e se tutto ciò è frutto o meno di un opera o un intento criminale o anche solo moralmente deprecabile per me. Chiaramente se avessimo tutte queste informazioni le nostre scelte potrebbero essere diverse.

Se ad esempio sono al corrente che l'ottima frutta che arriva da paesi africani è ottenuta sfruttando il lavoro minorile, potrei decidere di non comperarla nonostante mi piace e mi convenga economicamente. Ma questo non è negli interessi del rivenditore o della filiera che ha selezionato per il consumatore quel prodotto e l'ha portato fino al banco del supermercato. Troppi interessi verrebbero coinvolti e quindi è coerente che il consumatore, l'ultima ruota del carro, rimanga sempre fregato. Come si constata da questo semplice esempio un siffatto ordine è sempre volto alla selezione forzata del peggio e sempre sempre sempre, condizionata al sacrificio scaricato verso il più debole nella catena delle interdipendenze.

Ora, un ordine economico di questo tipo non può limitarsi a riorganizzare le catene di approvvigionamento selezionando l'immoralità sistemica. Lo farà per forza (se vuole sopravvivere) anche selezionando via via la dirigenza peggiore e più immorale. L'immoralità sarà per ciò di fatto il marchio del successo democratico.

Da qui la mia abitudine a chiamare quest'ordine sociale "demoniocrazia".

Oltre ogni più evidente evidenza, se vale per la dirigenza economica su cui di fatto si basano tutti i rapporti di interdipendenza sociale dalle catene di approvigionamento, ci mettiamo un attimo a capire che ogni ragione che regga un possibile problema di "sicurezza nazionale" di un impero basato su quest'ordine, non potrà che seguirne il destino e non potrà che essere gestito da Menti "almeno" maliziose, se non del tutto perfide e feroci. Da qui la facile commistione con la criminalità organizzata che ne è l'ombra inscindibile e il marchio di fabbrica distintivo.

Facciamo però sempre attenzione a distiguere l'individuo dal problema strutturale della società. Se sei costretto ad agire immoralmente per sostenere un principio che poi è lo stesso su cui si reggono le migliori sorti del Mondo che conosci (quello "libero" non scordiamolo) anche se tu non sei daccordo per semplice ragione pragmatica ti adatti e cerchi al massimo di ridurre come puoi il danno. Ed è così, in questo humus che sbarca il problema del controllo della Mente.

Dire che è l'equivalente di un disastro cosmico è come fare dell'eufemismo naif. Cioè ridursi al tentativo bizzarro di addolcirne i tratti horror a mo' di "It", la cosa pagliaccio di King.

A questo punto dovrebbe apparire chiaro che il  problema è "un po' più complesso" di come ce la raccontiamo di solito ma almeno il fatto che l'occidente stia sprofondando (persino nelle sua narrative filmografiche di riferimento) sempre più verso un oscurità senza fondo diventa un tantinello più sensato.

Come diventa sensato e logico MKUltra e il bisogno imprescindibile di avere ben chiaro fin dove ci si può spingere con il controllo della Mente altrui. Ovviamente questa preoccupazione (di sicurezza nazionale) non grava per le sordi dell'uomo della strada, che al massimo è una pedina di questi meccanismi infernali. Grava per le plutocrazie di qualsiasi tempo e latitudine e in specifico queste, dato che si tratta di una minaccia diretta e fatale all'autonomia decisionale e di Governo di chiunque oltre che una splendida opportunità per aprire orizzonti di manovra politica mai concepiti prima. La stessa organizzazione della società ne viene per forza investita massicciamente e nella misura dei risultati che tali ricerche portano agli oligarchi di turno.

Da qui si deduce che la prosecuzione di MKUltra, sotto altre mentite spoglie meglio protette, è pacifica. Qualsiasi rinuncia in questo senso e per lo stato di cose preso in esame è ridicolo anche solo ipotizzarlo. Per ciò che sia Monarch o chi per esso non importa, possiamo già ora dare per scontato che questo genere di ricerche non solo non siano mai cessate ma si siano arricchite ed espanse a livelli inimmaginabili.

In che direzioni? Beh, MKUltra (e l'humus considerato) ce lo suggerisce. Per esempio nella strategia di mescolare sette più o meno sataniche e stili di vita variamente ributtanti anche solo per capire fino a che punto il condizionamento può arrivare. Ad esempio, si può rompere il legame affettivo ancestrale tra madre e figlio e se si, cosa una madre potrà arrivare a fare per comando indotto dall'esterno "contro" la sua stessa prole? Si riesce a comandare il cannibalismo o prevale l'istinto materno innato? Solo la fantasia più perversa pone un limite a questo genere di ricerche e se aggiungiamo che figure non certo molto etiche come quella del dott. Menghele o il più noto Wernher von Braun, hanno usufruito di piani di recupero della CIA dell'intellighenzia tedesca dopo la seconda guerra, finendo per lavorare per gli USA, possiamo capire ancora meglio quale fosse l'andazzo in questi "laboratori".

Viene a mente a questo punto un personaggio (certamente non casuale) come Tulsadoom, che nella saga di Connan il barbaro era un individuo a capo di una setta (dedita all'orgia e ad altre pratiche "libere") che teneva la mente dei propri adepti totalmente in pugno e poteva trasformarsi in un gigantesco serpente (simbolo del rettile velenoso e ammaliatore).

Ora, eravamo partiti chiedendoci perché la classe dirigente occidentale pare condannata alla degradazione della capacità cognitiva, generazione dopo generazione. Già l'humus di partenza era quello marcio di un aquitrino puzzolente, tipo gora dell'eterno fetore (luogo tratto da "Labyrinth" il film) ma non è sufficiente.

Nel processo di controllo della Mente, proprio le tecniche usate hanno un "effetto avverso" variamente spiacevole. Oltre a disumanizzare e quindi a far perdere equilibrio emotivo al soggetto, erodono nel tempo le capacità cognitive. Più entri in questo giro perverso, più ti marcisce il cervello. Ed è anche sensato sia così.

La perdita di equilibrio emotivo poi non è semplicemente un fatto tecnico. L'emozione (l'ho detto tante volte) è parte dell'apparato biologico di un vivente che serve a radicarlo nel territorio e nell'ambiente. Senza non sei solo come una pianta di una cultura idroponica, con le radici al vento, tipo personaggio Disney (sempre non causualmente) ma alienato rispetto agli accadimenti di senso compiuto che riguardano l'ambiente in cui ti trovi.

Perché le emozioni SONO il senso che dai agli accadimenti che ti circondano e verso cui l'attenzione gravita. Per ciò la tua Mente non solo mente ma svalvola proprio.

Ed è quello che vediamo accadere. Tanto più la presa sui vari personaggi è forte, tanto più la loro Mente svalvola e non si limita ad essere malvagia.

Se poi premettiamo che le catene di comando necessarie per costruire una relazione complessa non possono ridursi a un singolo passaggio (da controllore a controllato) ma ogni controllore dovrà a sua volta essere controllato da qualcun altro, socialmente parlando per tenere in piedi una qualsiasi organizzazione complessa e moderna, la degradazione seguirà anche il numero di passaggi intermedi e quindi la "distanza" dal centro di comando e controllo del pensiero.

Da qui l'evidente pezza dell'uso massiccio di una intelligenza artificiale (accorcia i passaggi garantendo un minimo residuo di equilibrio cognitivo verso il soggetto finale, se no sarebbe impossibile tenere in piedi una qualsiasi società di "Biden" cerebrolesi) che a questo punto è evidende anche a cosa serva e perché ci viene imposta a qualsiasi costo e contro qualsiasi opposizione di senso compiuto.


Teopratico hanno apprezzato
Citazione
FrankDax
Eminent Member
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Buongiorno , credo che questo decadimento progressivo delle menti "decisionali" sia una forma di reset "naturale" ( inteso come fato...) a cui la razza umana sia destinata per scopi che mi sfuggono . Se analizziamo il decadimento  della Repubblica Romana , o del periodo che ha seguito il Rinascimento , vediamo che inevitabilmente valori importanti che ambivano ad una vita più "umana" , sono stati spazzati via dalle varie classi dirigenti che sono seguite . C'è chi sostiene (come Fausto Carotenuto) che faccia parte di un percorso di crescita "interiore e spirituale" a cui siamo destinati , ma secondo me , senza la capacità di accedere alla memoria interiore delle esperienze/vite  passate diventa un cammino cieco e difficile . Potrebbe essere un GioCo  perverso di  qualcuno ben “sopra” di noi , che usa la razza umana per ricerche “antropologiche” , come Noi usiamo i Cani Pavlov , ma ci mancano dati oggettivi (almeno a Noi persone non “decisionali”). Di certo questo “decadimento” sta accadendo e più che prendere coscienza , non possiamo fare , visto che dopo la “Pandemenza Mondiale” e la successiva  Fase Due : “La Guerra” , il grado di Lobotomizzazione della plebe ha raggiunto limiti che stupiscono anche i Decadenti Decisionali rimasti spiazzati da così tanto servilismo e cieca obbedienza .


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GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2207
Topic starter  
Pubblicato da: @frankdax

Buongiorno , credo che questo decadimento progressivo delle menti "decisionali" sia una forma di reset "naturale" ( inteso come fato...) a cui la razza umana sia destinata per scopi che mi sfuggono . Se analizziamo il decadimento  della Repubblica Romana , o del periodo che ha seguito il Rinascimento , vediamo che inevitabilmente valori importanti che ambivano ad una vita più "umana" , sono stati spazzati via dalle varie classi dirigenti che sono seguite . C'è chi sostiene (come Fausto Carotenuto) che faccia parte di un percorso di crescita "interiore e spirituale" a cui siamo destinati , ma secondo me , senza la capacità di accedere alla memoria interiore delle esperienze/vite  passate diventa un cammino cieco e difficile . Potrebbe essere un GioCo  perverso di  qualcuno ben “sopra” di noi , che usa la razza umana per ricerche “antropologiche” , come Noi usiamo i Cani Pavlov , ma ci mancano dati oggettivi (almeno a Noi persone non “decisionali”). Di certo questo “decadimento” sta accadendo e più che prendere coscienza , non possiamo fare , visto che dopo la “Pandemenza Mondiale” e la successiva  Fase Due : “La Guerra” , il grado di Lobotomizzazione della plebe ha raggiunto limiti che stupiscono anche i Decadenti Decisionali rimasti spiazzati da così tanto servilismo e cieca obbedienza .

Splendido commento @frankdax!

Mi viene solo da aggiungere un dato, che posso buttare lì senza sapere bene cosa può aggiungere (o togliere). Aumentano le voci in "ambienti sensibili" e guardinghi (suggeriti da indizi "pubblici") che siano stati liberati diversi demoni (=forze ancestrali) per questa o quella causa dalle loro prigioni. Quando accade (storicamente parlando) si giunge a una cuspide della lotta e quello che viene chiamato "abisso" e che divide le coscienze, tra gli attenti e i dormienti (è una divisione brutale che uso qui x semplificare che non è così netta) da cui emergono le ombre/incubi (le forze generalmente negative, non necessariamente però malvagie o per noi pericolose, anche se quasi sempre sono entrambe le cose) più potenti, si allarga e la distanza verso "l'altro lato" (in genere "la salvezza" dall'ottusità che è una condizione precipua di incoscienza di sé, non mi rendo conto di essere ottuso e non mi posso "rendere conto" se non con la parte animica) diventa più difficile da superare.

Ciò in pratica significa che diventa "più difficile" il salto di qualità, quel "rendersi conto" che dipende proprio dal "vedere" la realtà che ci circonda con un grado di qualità inscindibilmente pervaso dalle esperienze passate "di cui non ricordiamo" (ma che rimangono a "nostra disposizione" nel lato creativo). Quindi tanto più profondo quanto "l'anima è antica". Ciò significa che questi salti diventano più rari (in questi periodi di "sfida") ma la loro qualità media aumenta. Diventano occasione per gli antichi che hanno preso corpo. Non solo, la capacità di ritrovarsi e costruire isole di "autosufficienza" cognitiva (arricchimento sapienziale) aumenta in proporzione. Quindi per paradosso ci sono meno persone coscienti (e molti più ottusi mediamente più ottusi del normale) ma aumenta la percezione generale (=bisogno) di valore mistico e coscienza spirituale. La spiritualità cioè diventa un valore oggettivo per chi rimane entro i confini delle isole di coscienza, per ciò (sempre paradossalmente) non ne guadagnano solo gli antichi, ma anche coloro che rimarranno per i cicli futuri.

Stranamente la CIA ha elaborato piani per creare isole mistiche con GURU fasulli, sperimentandole per decenni. Personalmente tendo a non credere al caso.

Come sempre non so se è vero ciò che dico e non mi importa, mi basta rimanga coerente.


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