Stiglitz: Germania ...
 
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Stiglitz: Germania fuori dall’euro o il continente sprofonda

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Anonymous
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Stimo Stiglitz, ma in questo caso mi sembra che tiri un po' troppo l'acqua al mulino del dollaro...
Il problema è dare un governo politico complessivo al tema euro, la sfida è darsi una forma di governo europeo ch rappresenti correttamente i vari stati e le varie nazioni e che possa dialogare alla pari con Trichet, e chi non ci sta se ne vada, GB in testa che fa solo da quinta colonna USA per impedire la vera realizzazione di un europa unita.
Ribadisco poi che a livello locale delel singole nazioni si potrebbe effettivamente introdurre una sorta di moneta parallela data dall'emissione di titoli di stato al portatore con cui swappare i titoli di stato del debito pubblico in scadenza: una volta compiuto il loro circolo nell'economia "reale" ritornano allo Stato in pagamento delle tasse e vengono distrutti, abbattendo così nel tempo lo stock di debito. Ovviamente nel mondo ideale in cui i politici siano rigorosi e competenti e sappiano gestire lo strumento "a fin di bene" e non per farne una stamperia intitolata a Craxi...

Bel commento ma nella parte della moneta parallela negli stati decisamente troppo idealista direi visto " quel gran patrimonio di politicanti di cui siamo dotati in italia...a comiciare da certo Craxi"...


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Anonymous
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A mio avviso c'è da considerare anche un altro fattore, ossia il furto perpretato da Inghilterra, Danimarca e Svezia, che hanno in questi 10 anni preso in cassa comune senza versarvi nulla, mantenedosi la loro moneta di stato, rinforzandola col signoraggio sull'euro.

Strano che nessuno ne parli! anche perché 10 anni di furto non sono pochi, come non sono pochi i soldi incassati.

Che l'Ingilterra viva in modo parassitario sull'europa tenendo i pedi in due staffe e succhiando vantaggi economici alla CE ...lo credo anch'io...ma la solita manfrina del signoraggio direi che c'entra poco nulla...


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Anonymous
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@wiki. ecco la notizia delle notizie: Il Giappone ha deciso, per abbassare il valore dello yen sul dollaro, strafregandosene della inflazione, per ora, di abbassare a ZERO , il tasso di interesse, nella speranza di tamponare la DEFLAZIONE. Ora i Soloni della economia possono prendersi un caffè, schiarisi le idee e provare a ragionare con il loro cervello, mettendo da parte le strane alchimie illuminate, tornando con i piedi per terra.. alla economia del 1 anno di università ( almeno ai tempi miei, prima che gli Illuminati .. spegnessero i cervelli)


Io la deflazione ( magari reale...) in Italia non l'ho mai vista qualcuno me ne sa parlare specificamente ??..Scusa Maristaurru ma dove è che tu hai visto i prezzi calare realmente qui in Italia ??????? ...dimmelo perche sarei interessato a fare acquisti in quei posti...che da quel che posso percepire conosci solo tu...


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Tao
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Leggo con sempre con grande interesse gi scritti di Joseph Stiglitz, e condivido le sue preoccupazioni per cui le politiche di austerity con cui si vorrebbe rimettere a posto i conti dell’area euro rischiano di precipitare l’economia europea in una recessione dalla quale non si alzerà più. Ma la sua recente idea secondo cui la Germania dovrebbe uscire dall’euro e permettere una forte svalutazione di questa moneta mi porta a chiedermi quanto Stiglitz conosca davvero dell’economia europea.

Intanto dire Germania, oggi, significa come minimo dire anche Olanda e Austria. Queste due economie sono talmente integrate con quella tedesca che è assai probabile che tra la loro permanenza in un euro de-germanizzato e un nuovo marco preferirebbero la seconda opzione. Vi è chi sostiene che una simile visione è oggi fatta propria addirittura dalla Francia, la quale non è in grado di vedersi separatamente dalla Germania. Ricordiamo che fu Mitterrand a indurre la Germania a superare le sue riserve verso una moneta europea mettendo sul tavolo la questione della riunificazione delle due Germanie. Esisterebbe un eurozona senza la Germania? Ho i miei dubbi.

Inoltre c’è da chiedersi come si convincerebbe la Germania a togliere il disturbo. Una cosa era l’Europa pre-euro, con la sua nebulosa di monete deboli. Altra cosa è un’eurozona altamente integrata in cui l’80% dell’export tedesco è diretto ai partner della moneta unica. E Stiglitz sostiene che l’uscita della Germania serve proprio a SVALUTARE l’euro, ossia a porre un’enorme barriera valutaria all’entrata di merci e servizi tedeschi in Francia, Italia, Spagna ecc… E’ credibile? E se la Germania dice no? Non diamo troppo peso alla retorica filo-marco che si sente in Germania in periodo elettorale. I tedeschi sanno benissimo che il loro paese è quello di gran lunga più beneficiato dall’euro.

Trovo peraltro divertenti certe critiche all’euro dall’Italia per l’austerità che ci imporrebbe. Si direbbe che non crediamo di essere già abbastanza indebitati. Noi! Certo che parlare dell’euro è una comoda scappatoia per non affrontare i nodi strutturali del nostro sistema produttivo e la nostra curiosa inconscia convinzione di non essere razzialmente capaci di raggiungere l’efficienza tedesca.

Gianluca Bifolchi
Fonte: http://subecumene.wordpress.com
Link: http://subecumene.wordpress.com/2010/10/05/stavolta-stiglitz-ha-torto/
6.10.2010


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duca
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Bel commento ma nella parte della moneta parallela negli stati decisamente troppo idealista direi visto " quel gran patrimonio di politicanti di cui siamo dotati in italia...a comiciare da certo Craxi"...

Ne sono cosciente, infatti faccio il riferimento alla stamperia intitolata a Craxi... comunque non chiamarla moneta parallela, che pare che secondo i vari trattati sarebbe illegale, sarebbe più una specia di Tiket Restaurant emesso dallo Stato 😈


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duca
 duca
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Esisterebbe un eurozona senza la Germania? Ho i miei dubbi.

Bravo, si è dato da solo la risposta del perchè gli USA (e GB) ritengano auspicabile l'uscita dall'euro (e di fatto il suo dissolvimento). E' almeno dai tempi di Napoleone che la politica europea GB ha sempre perseguito la divisione del blocco continentale, un insieme di stati eterogenei ed in conflitto tra loro in modo da non impensierirla e poter manovrare gli uni contro gli altri a proprio vantaggio come in una battaglia navale, facendo attenzione che nè la Germania, né la Francia o la Russia divenissero egemoni. Dopo la II GM non si è potuto fare a meno di mettere insieme tutti quanti in funzione antirussa, ma sempre con la GB dentro a remare contro e fare la quinta colonna... ora un America in affanno ed una GB al lumicino vedono l'euro rafforzarsi, insidiare il dollaro come moneta di riserva e vedono la Cina che inizia ad occhieggiare da questa parte... Stupisce solo che sia proprio uno come Stigliz a farsi portatore di questa polpetta avvelenata.

Trovo peraltro divertenti certe critiche all’euro dall’Italia per l’austerità che ci imporrebbe. Si direbbe che non crediamo di essere già abbastanza indebitati. Noi! Certo che parlare dell’euro è una comoda scappatoia per non affrontare i nodi strutturali del nostro sistema produttivo e la nostra curiosa inconscia convinzione di non essere razzialmente capaci di raggiungere l’efficienza tedesca.

Gianluca Bifolchi
Fonte: http://subecumene.wordpress.com
Link: http://subecumene.wordpress.com/2010/10/05/stavolta-stiglitz-ha-torto/
6.10.2010

Non è tanto la critica all'euro, quanto la critica alle imposizioni politiche per rientrare in certi parametri in tempi tali da imporre una macelleria sociale altrimenti non necessaria (e che peraltro riduce anche i consumi di quei beni prodotti nei Paesi virtuosi di eurolandia)

Saluti


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duca
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Io la deflazione ( magari reale...) in Italia non l'ho mai vista qualcuno me ne sa parlare specificamente ??..Scusa Maristaurru ma dove è che tu hai visto i prezzi calare realmente qui in Italia ??????? ...dimmelo perche sarei interessato a fare acquisti in quei posti...che da quel che posso percepire conosci solo tu...[/b]

certi beni te li tirano dietro: è un buon momento per comprare case, automobili e beni strumentali, per chi se lo può permettere.
Certo la benzina aumenta, il pane forse costa un po' di più, ma in generale se ne consuma meno (i consumi in generale sono in contrazione e l'eventuale aumento dei prezzi di alcune merci non credo compensi la contrazione dei volumi). Ho notato che sul raccordo vanno tutti molto più piano da qualche tempo a questa parte, probabilmente l'aumento della benzina ha allegegrito i piedi oltre che i portafogli, alla fine dell'anno magari scopri di avere risparmiato qualcosina.
In questo senso è possibile che tu percepisca una inflazione a seconda di ciò che compri, ma a livello di sistema stiamo "regredendo" (altro esempio, hai notato che offertone nei fitness center?)


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Io la deflazione ( magari reale...) in Italia non l'ho mai vista qualcuno me ne sa parlare specificamente ??..Scusa Maristaurru ma dove è che tu hai visto i prezzi calare realmente qui in Italia ??????? ...dimmelo perche sarei interessato a fare acquisti in quei posti...che da quel che posso percepire conosci solo tu...[/b]

certi beni te li tirano dietro: è un buon momento per comprare case, automobili e beni strumentali, per chi se lo può permettere.
Certo la benzina aumenta, il pane forse costa un po' di più, ma in generale se ne consuma meno (i consumi in generale sono in contrazione e l'eventuale aumento dei prezzi di alcune merci non credo compensi la contrazione dei volumi). Ho notato che sul raccordo vanno tutti molto più piano da qualche tempo a questa parte, probabilmente l'aumento della benzina ha allegegrito i piedi oltre che i portafogli, alla fine dell'anno magari scopri di avere risparmiato qualcosina.
In questo senso è possibile che tu percepisca una inflazione a seconda di ciò che compri, ma a livello di sistema stiamo "regredendo" (altro esempio, hai notato che offertone nei fitness center?)

I fitnnes Center vendono servizi sicuramente non primari e che si potrebbero definire di lusso alcune volte...a mio avviso non fanno molto testo in un normale paniere dei consumi...fra l'altro se c'è un calo del prezzo delle case a mio avviso questa non è deflazione ma lo scoppio di un bolla edilizia che sicuramente c'è stata anche da noi...non deflazione in senso proprio ma "sgonfiamento" di un mercato gonfiato artificalmente...quella di ora a mio avviso non è deflazione ma riequillibrio del prezzo domanda e offerta...la dove la domanda fino a qualche tempo fa era artificailmente drogata anche per problemi strutturali italiani nel mercato della casa...( una su tutte la pressoche inesistenza di case popolari con canone d'affitto agevolato, magari...ripetto a quello che si fa in Germania a d esempio dove l'edilizia pubblica è più sviluppata...)...L'assestamento di un mercato della casa drogato per raggiugere un equilibrio più "naturale" e stabile...
A parte che dalle mie parti case o appartamenti convenienti da quel che sento chiedendo a chi vuol comprare casa, non se ne trovano proprio...

Io all'opposto guardando i beni primari o simil ho la sensazione che sia in atto piuttosto una stagflazione...al super mercato gli sconti del 30% su computer o altri prodotti di uso comune e quotidiano se ne vedono sempre meno rispetto a quel che succedeva 2 ani fa per esempio...il deodorante è aumentato di circa il 5%, la benzina de 6% in circa 7 mesi... a me personalmente questa non sembra deflazione...

La stagflazione non sarebbe neanche impossibile da considerare viste le distorsioni di mercato a favore dei soliti noti e magari dei soliti politicanti...

La deflazione a mio avviso non c'è...forse qualcuno può averne l'impressione perche abituato all'inflazione reale drogata che si è verificata con l'introduzione dell'euro e che stiamo finendo di scontare con questa crisi economica...alla quale ha dato sicuramente il suo contributo anche la speculazione sul valore della moneta che si è manifestata sui prezzi al dettaglio nei primi anni di introduzione dell'euro...per cose più specifiche guardati se vuoi i link che ho pubblicato qui sopra rispondendo a Dana74...


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qui sopra avevo messo un commento di risposta a Maristaurru che mi è stato cancellato e mi è stato detto che era una ripetizione...cosa che personalmente trovo errata...(!!)
in cui ponevo delle domande per far riflettere sulla la gestione quanto meno lacunosa dell'attuale crisi economica da parte del governo in carica...


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