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15 Dicembre 2015 18:25
Operai a 7 franchi all'ora in Ticino, Frapolli: "Realta' scandalosa gestita da persone senza legami col nostro mercato"
di MOL - 15 dicembre 2015
Il mercato dell'edilizia in Ticino soffre gravemente della crisi e dell'atteggiamento predatorio di alcune ditte che non esitano a sfruttare i dipendenti quasi fossero schiavi. L'ultimo caso riguarda una ditta di Sorengo, la Emme Suisse Societa' Cooperativa, che versava ai suoi dipendenti tra i 7 e i 9 euro all'ora.
Il deputato della Lega dei Ticinesi Gianmaria Frapolli...
"La prima cosa che ho fatto e' stato entrare nel registro di commercio e verificare direzione e Membri. Salta subito all'occhio che la maggioranza di questi membri non sono cittadini Svizzeri e nemmeno residenti in Ticino. Ovviamente a queste persone poco importa del mercato locale, per loro e' importante prevalentemente il ricavo senza pensare alle condizioni del nostro mercato ed alle relative regole sulla manodopera in Ticino. Tutti fattori che fanno anche parte di un'imprenditoria sana ed etica."
Significa spaccare il mercato del lavoro ticinese...
"Ovviamente. Prima di tutto in Ticino a me piace parlare di Franchi, non di Euro. Poi, a dipendenza della residenza, corretto fare i cambi del caso. E' comunque scandaloso che un dipendente a tempo pieno, calcolando il monte ore standard, guadagni meno di 1'500 CHF al mese."
Quali sono le possibili soluzioni? Maggior controlli?
"I controlli ci sono, ma non possiamo nemmeno avere uno Stato di polizia. Dobbiamo lottare per un'imprenditoria etica e far si' che anche il cittadino che commissiona lavori a queste ditte comprenda che il minor prezzo a volte e' anche associato ad un problema di dumping."
Le sanzioni nei confronti dei trasgressori sono effettivamente applicate?
"Credo di si'. La miglior sanzione pero', quando le societa' sono prevalentemente gestite da esteri, e' quella di far chiudere tali aziende e rispedirle fuori dal nostro territorio."