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TI: elogio a Putin


vic
 vic
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http://www.liberatv.ch/articolo/32270/fermi-tutti-il-socialista-jermini-loda-putin-e-lunico-che-ha-unidea-di-come-si

Fermi tutti, il socialista Jermini loda Putin: "E' l'unico che ha un'idea di come si gestiscono le cose che non vanno. Altro che USA e UE"
L'esponente della sinistra luganese scrive un elogio del presidente russo. E a chi lo attacca dicendo che lo Zar e' uno schifoso dittatore ribatte: "E allora cosa sono tutti gli altri leader complici della situazione in cui si trova il Mondo?"

28 marzo 2016

LUGANO - Viva Putin, altro che USA e UE. Il presidente russo, si sa, ha i sui estimatori anche dalle nostre parti, soprattutto dopo che l'Isis si e' imposto come fenomeno terroristico globale. Ma certo leggere un elogio allo Zar da parte di un esponente socialista di primo piano non capita tutti i giorni.

Invece Marco Jermini, come gia' aveva fatto schierandosi a favore del 9 febbraio (leggi articolo correlato), si smarca nuovamente con una lode a Putin. Il Consigliere Comunale di Lugano lo ha scritto questa mattina su Facebook accompagnando il suo pensiero con l'immagine di una bandiera russa.

"Questa bandiera - ha scritto Jermini - e' per Putin, l'unico che ha un'idea di 'come si gestiscono le cose che non vanno'! Guardate la Cecenia, il Nagorni-Karabak, la Georgia, l'Ucraina (anche se il motivo era qui diverso), la Siria: non ci ha pensato su due minuti. E non ha mai sbagliato! Altro che UE (d'altra parte cosa ci si aspetta da una UE con un ministro degli Esteri -Mogherini - nata dal nulla e che piange agli incontri ufficiali), altro che USA (che negli ultimi 50 anni non hanno imbroccato una guerra)".

Il commento ha suscitato qualche perplessita' fra gli stessi amici di Jermini. Qualcuno gli ha ribattuto che Putin e' uno schifoso dittatore. Pronta la risposta dell'esponente socialista: "Se lui e' uno schifoso dittatore allora cosa sono tutti gli altri leader del mondo. Quelli di USA, UE (in primis Merkel, Cameron, Hollande), Turchia, Paesi Arabi in generale, complici della situazione in cui si trova il mondo? La scienze storiche e politiche insegneranno ai nostri figli tante cose".

-- NB --
Chimico di formazione, Jermini e' noto soprattutto come ex responsabile (adesso si gode la pensione) del Laboratorio cantonale di igiene. E' stato attivo anche nell'Associazione per la difesa dei consumatori.


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mincuo
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Perfino Foreign Affairs (che pure sono dei "neo-liberisti" doc per usare la terminologia idiotica comune) per bocca della sua analista Emma Ashford ha qualificato (già a Dicembre) come un fallimento e "un'idiozia" le sanzioni alla Russia.
Sul pezzo della Ashford (di Dicembre) G. Doctorow commenta:
If I may sequence her arguments properly, the sanctions a) have been totally useless in changing Russian foreign and military policy in the directions desired by the U.S., b) they have caused very little damage to the Russian economy but much harm to immediate European and American economic interests and c) they have caused the Russians to join with other BRICS members in creating institutions and pursuing financial practices that ultimately will undermine U.S. global hegemony, thereby compromising America’s future.
http://russia-insider.com/en/foreign-affairs-publishes-call-end-sanctions-real-life/ri12069

All'Europa sono costate secondo Moody's circa 80/90 mld di dollari. All'Italia e solo per l'export la CGIA ha pubblicato un paio di giorni fa che sono costate 3,6mld EUR.
http://www.repubblica.it/economia/2016/03/26/news/export_russia_sanzioni_embargo-136323510/

Ma almeno 5 volte tanto di perdita potenziale.

L'Europa non ha trovato di meglio, a Dicembre, che ampliarle e prorogarle di 6 mesi. Una stupidità incalcolabile.

Il fatto è che l'alleato naturale dell'Europa è DA SEMPRE la Russia.

Non solo, ma gli interessi e le convenienze reciproche sono enormi. Materie prime provenienti da loro e tecnologia e investimenti provenienti dall'EU (con opportunità di crescita e di lavoro enormi per gli impieghi della fortissima forza finanziaria Europea) si completerebbero benissimo. Inoltre la Russia fornirebbe, in una prospettiva di alleanza più stretta, un arsenale militare di prim'ordine.
Un'alleanza EUR-Russia creerebbe IMMEDIATAMENTE il primo player mondiale e la prima potenza economica e militare mondiale.
Non è un caso che la politica estera USA da sempre HA COME OBIETTIVO PRIMARIO quello di evitare un'alleanza EU-Russia in tutti i modi compreso se necessario un conflitto.
E non è un caso che la politica estera Europea resti di fatto da sempre frazionata, e altrettanto di fatto succube degli interessi USA fin dalla fine della IIa guerra mondiale. Se prima c'era almeno un senso dovuto all'URSS, quel senso è finito nel 1990. Ma non è finito il servaggio Europeo che anzi si è accentuato. Qualche voce di protesta si comincia a sentire e anche nella cosiddetta "sinistra" che è in realtà da sempre la più Atlantista e codina di tutti. Questo Marco Jermini è l'ultimo di una serie che comincia a non accodarsi più supinamente al Putin = Hitler che viene propagandato continuamente.


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Un internauta occhiuto come lei, mincuo, non ha mai letto il trattato lungo dell'armistizio di Cassibile? Mi rimane incredibile.
Infatti se l'avesse compiuto non avrebbe pubblicato il commento più sopra.


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MarioG
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Avrebbe fatto male a non pubblicarlo, il commento.
In particolare la frase:

Non è un caso che la politica estera USA da sempre HA COME OBIETTIVO PRIMARIO quello di evitare un'alleanza EU-Russia in tutti i modi compreso se necessario un conflitto.

riassume decenni di storia (geo)politica.
Questo e' il pregio di un precetto di dottrina strategica: in una frase illumina il senso di tutta una sequenza di avvenimenti.
L'alternativa e' continuare a sconcertarsi e darsi le manate sulla fronte davanti alle autolesioniste politiche della cosiddetta UE, inveendo contro l'apparente stupidita' del mostro burocratico.


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Avrebbe fatto male a non pubblicarlo, il commento.
In particolare la frase:

Non è un caso che la politica estera USA da sempre HA COME OBIETTIVO PRIMARIO quello di evitare un'alleanza EU-Russia in tutti i modi compreso se necessario un conflitto.

riassume decenni di storia (geo)politica.
Questo e' il pregio di un precetto di dottrina strategica: in una frase illumina il senso di tutta una sequenza di avvenimenti.
L'alternativa e' continuare a sconcertarsi e darsi le manate sulla fronte davanti alle autolesioniste politiche della cosiddetta UE, inveendo contro l'apparente stupidita' del mostro burocratico.

Cioè una riedizione dell'acqua calda serve perché repetita juvant?
Siamo forse tutti teleutenti?
Ci sono anche coloro che ricoprono più ruoli in commedia.


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vic
 vic
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Forse molti non ne sono coscienti, ma in passato, prima delle guerre mondiali, la Russia e in generale i paesi dell'Est europeo erano meta ambita da architetti, e maestranze varie. Questo e' accertato per il Ticino, che e' una zona italofona piuttosto piccola. Molti storici di storia locale hanno raccolto tantissima documentazione su questo tipo di emigrazione. Documentazione peraltro ben visibile sul posto. Per esempio San Pietroburgo venne costruita, e pure fotografata, in buona parte da ticinesi. Presumo, visto che la tradizione architettonica non conosceva confini, si pensi ai maestri Comacini, che pure moltissimi italiani avessero seguito la stessa pista.

Per tornare all'Europa che corrisponde all'attuale UE, durante la guerra fredda ci fu la Ostpolitik del Cancelliere tedesco Willy Brandt, ci fu l'apertura francese alla Russia. Io per esempio mi sono letto i manuali di fisica teorica di Landau-Lifschitz nella versione francese delle edizioni Mir. L'Italia dal canto suo praticava una certa apertura economica verso la Russia, la Fiat s'installo' a Togliattigrad. Nomen omen

Tutta questa russofobia attuale e' frutto anche di una grande ignoranza storica. Storia recente per di piu'.

Devo dire che in piccolo e' vero il contrario. Ad Ambri' e Friborgo conservano un ottimo ricordo dei giocatori russi di hockey. Tant'e' che l'allora portiere dell'Ambri' fece, con sua personale soddisfazione, qualche annetto in una squadra russa. Sul Monte Verita' di Ascona c'e' ancora la famosa casa dei russi. Sempre nel Locarnese s'e' installata la piu' grande cineteca russa. Quelli del Festival del Film, servi del politicamente corretto, nicchiano. Ma i vecchi film russi trovano altri percorsi.

E non sto nemmeno a ricordare i tempi di Caterina, quando il piu' prolifico matematico di tutti tempi, Leonhard Euler di Basilea, detto Eulero in italiano, ando' a praticare la sua scienza alla corte della zarina.

Fa un po' pieta' la decadenza della memoria storica. In linea con la pieta' che fa ormai la classe politica occidentale.

Di fronte alla quale personaggi come Putin e Lavrov emergono per lucidita', e anche per abilita' diplomatica. Vero Mogherini?

Mi vien da piangere, chissa' perche'.


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A Mosca ed a Pietroburgo gl'italiani hanno lasciato massicce testimonianze, lo stesso Cremlino è su disegno di un architetto italiano.


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