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http://www.liberatv.ch/articolo/31850/rsi-il-consiglio-del-pubblico-incontra-canetta-e-critica-i-ritardi-nel-riferire-tivu

Quarto Potere
RSI, il Consiglio del pubblico incontra Canetta e critica i ritardi nel riferire in tivu' i fatti di Colonia
C'e' "preoccupazione per il ripetersi di ritardi nella diffusione di importanti notizie di attualita' soprattutto negli spazi informativi televisivi"

1 febbraio 2016

COMANO - Il Consiglio del pubblico della CORSI (*) ha diramato in mattinata una nota stampa, affrontando il tema del ritardo con cui la RSI ha trattato i fatti di Capodanno a Colonia e le misure di risparmio varate dall'azienda.

Ecco i passaggi principali della nota.

"Nell'ambito di un chiarimento con il direttore RSI Maurizio Canetta sulla mancata tempestivita' informativa delle aggressioni di Colonia avvenute nella notte di capodanno, il Consiglio del pubblico (CP) ha espresso preoccupazione per il ripetersi di ritardi nella diffusione di importanti notizie di attualita' soprattutto negli spazi informativi televisivi. Come per i fatti di Parigi del novembre 2015, il CP ha ribadito, pur apprezzando le modalita' e le possibilita' offerte dall'online e dalla radio, la centralita' del mezzo televisivo e in particolare del Telegiornale nell'informazione di servizio pubblico. Non da ultimo il CP auspica una maggiore convergenza e sensibilizzazione delle varie redazioni come pure un miglior coordinamento fra i livelli di competenza all'insegna dell'efficienza e della reattivita', che comunque non possono prescindere dalla qualita' e dalla verifica delle fonti.

Nella riunione si e' discusso anche delle misure di risparmio alla RSI. Senza entrare nel merito di quanto esula dalle proprie competenze, come i tagli al personale, il CP ha chiesto maggiori precisazioni sugli effetti di queste contrazioni del budget sul palinsesto RSI. Preoccupato che la riduzione dell'offerta di programmi di servizio pubblico possa tradursi in un disimpegno da temi di grande impatto sociale e democratico come quello dell'integrazione, il CP apprezza l'intenzione della RSI di mantenere questo impegno e di inserire degli approfondimenti regolari in una trasmissione di grande ascolto come Il Quotidiano. Il CP svolgera' un attento monitoraggio di questa nuova offerta nel corso dei prossimi mesi.

Rifacendosi alle prime impressioni acquisite con i monitoraggi svolti sulla cultura e l'informazione, il CP ha riproposto il tema della qualita' dei servizi culturali nell'informazione, facendo appello a una maggiore collaborazione fra le redazioni cultura e informazione. Il CP approfondira' questo aspetto nel quadro di piu' circostanziate osservazioni durante l'anno.

Il CP ha inoltre incontrato la nuova responsabile dell'intrattenimento RSI Mariapia Bernasconi, alla quale e' stato chiesto di illustrare la linea editoriale del dipartimento e le riflessioni in corso per rispondere alle sollecitazioni che il dibattito sul servizio pubblico porra' a questo dipartimento. Si e' discusso di come sia possibile, per una radiotelevisione di servizio pubblico, proporre intrattenimento di qualita' anche con contenuti educativi senza rinunciare all'attrattivita'. In un momento delicato e focale caratterizzato da una crescente concorrenza nel mercato, da tagli alla spesa e dalla messa in discussione del ruolo della radiotelevisione di servizio pubblico, concetti come qualita', creativita' e efficienza assumono particolare importanza".

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(*) societa' Cooperativa per la Radiotelevisione Svizzera di lingua Italiana; chiunque puo' far richiesta di essere socio, acquistando cosi' il diritto di partecipare all'assemblea annuale della CORSI.

Rinvio web sul Consiglio del pubblico:
http://www.corsi-rsi.ch/CORSI/Chi-siamo/Consiglio-del-pubblico
salta immediatamente all'occhio come sia composto da un pubblico ben strano: politici, fratelli e sorelle di politici, giornalisti, mogli/figli/e di ex giornalisti RSI. Non vedo il Gigi di Viganello (in Ticino e' l'equivalente della casalinga di Voghera).

Comunque sia, i fatti dimostrano che tutta questa bella gente e' insensibile ad almeno due temi: le scie degli aerei e le LENR. Temi da sempre tabu' alla RSI. Evidentemente li considerano temi poco culturali, meno culturali dei giochetti/giochini/gioconzoli/giocucci. E ovviamente meno culturali delle onnipresenti serie tv americane. Quelle si' che sono istruttive e d'intrattenimento: sulla sedia dei vecchietti in casa anziani. Cosi' copriamo tutte le fasce d'eta' e d'attivita', compresa quella dei dormienti.

Oh gia', dove la mettiamo la sensibilita' per chi ci sente poco? Infatti tutte queste serie cosi' intrattenenti sono prive di sottotitoli. In particolare i film sono senza sottotitoli, e dire che li si trova gia' bell'e fatti sull'internet. Semmai basterebbe revisionarli un po'. Lo sapete che quella dei sottotitoli e' una piccola industria che richiede un minimo di cultura italiana? Quindi difficilmente gli svizzero-tedeschi e i romandi vi farebbero concorrenza.

Non lo sanno, sono sordi e forse pure un po' ciechi. Senza cultura no, quello no, giammai.

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Da:
http://www.gdp.ch/cronache/ticino/nuove-nomine-alla-corsi-id108538.html

Ticino - Biennio 2016-2017
Nuove nomine alla CORSI
Raffaella Adobati Bondolfi alla presidenza del Consiglio del pubblico. Suo vice sara' Nicola Pini. Preoccupazione per i tagli e la riduzione dell'offerta di programmi di servizio pubblico della RSI. Critiche sui ritardi informativi dopo i fatti di Colonia.

red - 1 febbraio 2016

Il Consiglio del pubblico della CORSI ha eletto alla propria presidenza Raffaella Adobati Bondolfi e alla vicepresidenza Nicola Pini per il biennio 2016-2017. Ha inoltre riconfermato per la legislatura 2016-2019 il mediatore e il mediatore supplente RSI nelle persone dell'avv. Francesco Galli rispettivamente del dott. Stefano Vassere.

Nell'ambito di un chiarimento con il direttore RSI Maurizio Canetta sulla mancata tempestivita' informativa delle aggressioni di Colonia avvenute nella notte di capodanno, il Consiglio del pubblico (CP) ha espresso preoccupazione per il ripetersi di ritardi nella diffusione di importanti notizie di attualita' soprattutto negli spazi informativi televisivi.

Come per i fatti di Parigi del novembre 2015, il CP ha ribadito, pur apprezzando le modalita' e le possibilita' offerte dall'online e dalla radio, la centralita' del mezzo televisivo e in particolare del Telegiornale nell'informazione di servizio pubblico.

Non da ultimo il CP auspica una maggiore convergenza e sensibilizzazione delle varie redazioni come pure un miglior coordinamento fra i livelli di competenza all'insegna dell'efficienza e della reattivita', che comunque non possono prescindere dalla qualita' e dalla verifica delle fonti.

Nella riunione si e' discusso anche delle misure di risparmio alla RSI. Senza entrare nel merito di quanto esula dalle proprie competenze, come i tagli al personale, il CP ha chiesto maggiori precisazioni sugli effetti di queste contrazioni del budget sul palinsesto RSI.

Preoccupato che la riduzione dell'offerta di programmi di servizio pubblico possa tradursi in un disimpegno da temi di grande impatto sociale e democratico come quello dell'integrazione, il CP apprezza l'intenzione della RSI di mantenere questo impegno e di inserire degli approfondimenti regolari in una trasmissione di grande ascolto come Il Quotidiano. Il CP svolgera' un attento monitoraggio di questa nuova offerta nel corso dei prossimi mesi.

Rifacendosi alle prime impressioni acquisite con i monitoraggi svolti sulla cultura e l'informazione, il CP ha riproposto il tema della qualita' dei servizi culturali nell'informazione, facendo appello a una maggiore collaborazione fra le redazioni cultura e inf
ormazione. Il CP approfondira' questo aspetto nel quadro di piu' circostanziate osservazioni durante l'anno.

Il CP ha inoltre incontrato la nuova responsabile dell'intrattenimento RSI Mariapia Bernasconi, alla quale e' stato chiesto di illustrare la linea editoriale del dipartimento e le riflessioni in corso per rispondere alle sollecitazioni che il dibattito sul servizio pubblico porra' a questo dipartimento.

Si e' discusso di come sia possibile, per una radiotelevisione di servizio pubblico, proporre intrattenimento di qualita' anche con contenuti educativi senza rinunciare all'attrattivita'. In un momento delicato e focale caratterizzato da una crescente concorrenza nel mercato, scrive la CORSI in una nota, da tagli alla spesa e dalla messa in discussione del ruolo della radiotelevisione di servizio pubblico, concetti come qualita', creativita' e efficienza assumono particolare importanza.


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