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TI: Noi e loro, i Verdi


vic
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http://www.liberatv.ch/articolo/31278/e-adesso-parliamo-di-noi-delco-petralli-sullassociazione-di-savoia-e-denti-cercano

E adesso... parliamo di "Noi". Delco' Petralli sull'associazione di Savoia e Denti: "Cercano una scusa per andarsene elegantemente dai Verdi. Basta col partito autoreferenziale"
La candidata alla successione di Savoia al timone dei Verdi: "Il programma votato in gennaio non e' in discussione. E se non vengo eletta di sicuro non piango"

di emmebi - 16 novembre 2015

BELLINZONA - "Un partito nasce per volonta' dei cittadini, non dei politici". Ha risposto cosi', il presidente dell'associazione Noi, Franco Denti, alla domanda piu' ovvia: "Intendete dar vita a una nuova forza politica, staccandovi dai Verdi?".
Da parte sua, l'ex coordinatore, Sergio Savoia, ha dichiarato: "All'assemblea non voteremo Michela Delco' Petralli. Non e' la nostra candidata" (leggi qui).

Pero', e' ufficialmente l'unica candidata a riprendere il timone dei Verdi, che Savoia ha lasciato a inizio ottobre. Quindi? Adesso che succede?
"Guardi - risponde Delco' Petralli -, succede che i Verdi sono sempre i Verdi, e che il programma e' sempre quello e di sicuro non intendiamo cambiarlo in assemblea il 28 novembre. Non e' in agenda alcun cambiamento del programma, ma solo la nomina del nuovo coordinatore. Quel programma l'abbiamo votato in gennaio e resta valido fino al 2019. Questo deve essere chiaro".

Delco' Petralli aggiunge: "E sia chiaro anche che se non vengo eletta non piango. Spero solo che all'assemblea vengano tutti coloro che vogliono un cambiamento non del programma ma della gestione del partito, molti dei quali si sono allontanati negli ultimi anni. Possiamo discutere sulla struttura del partito, rendendola piu' partecipativa, coinvolgendo maggiormente la base. Ma non intendiamo rimettere in discussione il programma".

E sulla nascita di "Noi" dice: "Non capisco dove vogliano arrivare. Penso stiano cercando un'occasione per andarsene elegantemente. Il problema e' che fanno parte del nostro gruppo parlamentare, e che sono stati eletti sulla lista dei Verdi. Noi, ormai lo abbiamo capito, e' chiaramente un'associazione politica. Se c'e' qualcuno fuori posto sono i promotori di questa associazione, non i Verdi. Io non li capisco proprio piu'. Ma non mi comporterei cosi': e' una questione di etica e di coerenza".
L'unico senso che posso attribuire alla nascita di 'Noi', aggiunge Delco' Petralli, "e' che Savoia, Denti e le persone che stanno con loro, vogliono andarsene elegantemente dal partito. Ma la porta e' sempre aperta, sia per chi arriva sia per chi parte: nessuno li tiene legati ai Verdi. Credo che prima o poi si dichiareranno indipendenti e il gruppo sara' ancora piu' spaccato di quanto lo e' gia' ".

Saranno le posizioni sul 9 febbraio e dintorni che hanno portato a frizioni e rotture?
"Non e' un segreto che io ho votato no il 9 febbraio sull'immigrazione di massa, ma se c'e' una deputata che in questi anni ha presentato atti parlamentari sul mercato del lavoro e che si batte contro le distorsioni della libera circolazione, quella sono io. Il resto sono scuse belle e buone. Continuano a pungolarmi per potersene andare".

Io mi ero gia' allontanata, ma senza fare polemiche, dalla Direzione del partito, perche' non mi piaceva piu' come venivano portavate avanti le cose, aggiunge Delco' Petralli.
"Di tutti questi battibecchi sui social e sui media, ne abbiamo abbastanza. Il gruppo che sta dietro di me vuole tornare a lavorare in santa pace. Non c'e' solo il 9 febbraio in Ticino. Ci sono altri problemi importanti da discutere, primo tra tutti adesso la pianificazione ospedaliera...".

"Abbiamo perso la capacita' di fare aggregazione attorno a un progetto politico", conclude la candidata al coordinamento dei Verdi, "non solo a livello di contenuti, ma anche sul piano del linguaggio e dello stile politico. I Verdi, ma e' colpa di tutti, me compresa, sono diventati un partito monotematico e autoreferenziale, mettendo in secondo piano l'anima ecologista. Dobbiamo tornare a un partito che sia condiviso dalla base. Questo e' il mio desiderio".


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