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TI: non usare lo studio IRE sui frontalieri


vic
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Da:
https://www.bluewin.ch/it/news/regional/region_south/2015/11/2/-frontalieri--non-si-usi-lo-studio-ire-.html

"Frontalieri, non si usi lo studio IRE"

SWISS.TXT - 2 novembre 2015

"Lo studio dell'IRE (*) sui frontalieri e' incompleto e non deve essere usato per prendere decisioni sul mercato del lavoro in Ticino. Serve un complemento".

Sono le considerazioni dell'Ufficio presidenziali del Gran Consiglio (**), trasmesse oggi lunedi' ai deputati. In sostanza, si biasima ai ricercatori dell'USI di non essersi chinati sulla pressione salariale e di non aver spiegato la discrepanza tra i dati statistici, secondo cui in Svizzera la libera circolazione ha sortito effetti positivi, e la realta' percepita, cosi' come iscritto nel mandato della SECO (***), che ha commissionato lo studio.

--
(*) Istituto per le Ricerche Economiche dell'USI (Univesita' della Svizzera Italiana)
(**) parlamento
(***) Segretariato (federale) per l'Economia ed il Commercio

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Da:
http://www.mattinonline.ch/lufficio-presidenziale-contro-lire-studio-incompleto-avevamo-chiesto-di-non-pubblicarlo/

Home / Primo piano
L'Ufficio Presidenziale contro l'Ire: "Studio incompleto, avevamo chiesto di non pubblicarlo"

di MS - 2 novembre 2015

La polemica sullo studio dell'Ire non si placa. Nonostante le dichiarazioni di Rico Maggi (*) a difendere le conclusioni della ricerca sulla sostituzione di frontalieri a discapito di ticinesi, secondo l'Ire dovuta alle maggiori competenze e non legata ai salari, l'Ufficio Presidenziale del Gran Consiglio ha voluto mettere i puntini sulle i...

E, all'inizio della seduta di Gran Consiglio, ha voluto sottolineare che:

"Lo studio risponde soltanto parzialmente ai quesiti posti nel mandato. Infatti, non affronta il punto a) riguardante la questione dei salari, esamina in modo soltanto parziale il tema della sostituzione della manodopera indigena (punto b) e non analizza in alcun modo la discordanza tra realta' percepita e dati statistici (punto c). Inoltre, non tiene conto dei diversi aspetti evidenziati nel corso dell'incontro preparatorio del 2013".

L'Ire e la SECO devono quindi fare i compiti:

"Nella sua riunione odierna, l'Ufficio presidenziale ha deciso di ribadire alla SECO che, a suo avviso, lo studio dell'IRE non e' completo, non fornisce risposte a buona parte dei quesiti formulati nell'incontro preparatorio del 2013 e nel mandato stesso e non dovrebbe pertanto in alcun modo essere utilizzato, in questa versione parziale, ai fini di valutazioni ufficiali ed eventuali decisioni riguardanti la situazione del mercato del lavoro nel Cantone Ticino. L'Ufficio presidenziale ribadira' alla SECO che si attende un completamento dell'indagine sulla base dei punti sollevati nell'incontro preparatorio del 2013 e in parte ripresi anche nel mandato, al fine di avere un quadro completo della situazione".

Peraltro la SECO, mostrando come al solito grande sensibilita' quando si parla di Ticino, non avrebbe seguito le richieste dell'Ufficio Presidenziale:

"Il 21 ottobre scorso, l'Ufficio presidenziale ha nondimeno reiterato alla SECO la richiesta di non pubblicare ufficialmente lo studio, al fine di consentire un'analisi dei punti sollevati durante la riunione del 19 ottobre. Il 23 ottobre, la SECO ha tuttavia pubblicato lo studio sul proprio sito internet".

--
(*) direttore dell'IRE


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