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24 Aprile 2015 9:38
Avanti Savoia! I Verdi analizzano la sconfitta e rinnovano la fiducia. Merlo: "Dovremo far meglio. Intanto ci teniamo stretto il coordinatore"
Ieri si erano levate altre voci critiche contro la "deriva populista" della dirigenza del Partito. Ma il Comitato ha respinto le dimissioni del coordinatore
Red - 24 aprile 2015
BELLINZONA - Le critiche non sono mancate dopo il flop elettorale (*), ma Sergio Savoia resta al timone dei Verdi. Ieri sera il Comitato cantonale del movimento ha deciso all'unanimita' (con un solo astenuto) di confermare il mandato che il coordinatore aveva messo a disposizione dopo la sconfitta. La discussione e' iniziata con l'analisi del voto di domenica, costato ai Verdi un seggio in Gran Consiglio (**) ed e' terminata con il rinnovo della fiducia a Savoia.
Contro di lui si erano levate in giornata due voci critiche: in particolare quella di Ronnie David, capogruppo dei Verdi in Consiglio comunale a Bellinzona. "Savoia vattene! E con te i tuoi leccapiedi!", aveva scritto su Facebook; e quella di Usman Baig, ex copresidente di direzione del movimento, che in una lettera aperta ha scritto: "La deriva populista della dirigenza ha creato un grave danno di immagine che e' sotto gli occhi di tutti. Non e' piu' tempo di inghiottire amaro, e' ora di reagire per riuscire almeno a salvare qualcosa dal mucchio di cocci che Savoia ha lasciato dietro di se' ".
Baig ha anche criticato il "mancato rinnovamento reale nel partito, un imbarbarimento nei linguaggi e nei toni che ha messo a disagio buona parte dei Verdi", e i "nuovi 'acquisti' " a causa dei quali gli ecologisti "si sono trovati a dover condividere la campagna con esponenti Ppd, socialisti e leghisti che hanno reso difficilissima la convivenza".
"Sergio Savoia ha presentato le sue dimissioni e nessuno di noi le ha accettate - ha scritto su Facebook la neo deputata Tamara Merlo dopo il comitato -. Questo al termine di una lunga discussione generale in cui, a ruota libera, sono state fatte delle interessanti analisi dell'esito delle elezioni. Ognuno ha detto la sua. Non sappiamo ancora perche' non abbiamo vinto, ma ci sono alcune cose che sappiamo di dover fare meglio. Intanto ci teniamo stretto il coordinatore!".
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(*) le ambizioni preelettorali erano alte, i Verdi puntavano perlomeno a raddoppiare i 6 seggi in parlamento, invece ne hanno perso uno ed un altro l'hanno dato ad un 'acquisto' dal PPD, che cosi' ha sbattuto fuori una valida rappresentante verde del Mendrisiotto. L'acquisto e' il lobbista dei medici Denti, formalmente si dovrebbe dire presidente dell'Ordine dei medici, ma lobbista mi sembra piu' chiaro come concetto.
(**) parlamento