Un Abbraccio di Luce a Tutti

27 Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, 28 benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. 29 A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. 30 Da' a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. 31 Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. 32 Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. 33 E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. 34 E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. 35 Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi.

Luca 6,27-35

Una volta ho letto un dichiarato e fervente cattolico ribadire (per iscritto, tanto per non essere frainteso) che lui non aveva bisogno di amare i suoi nemici, per fortuna (sottolineava). Non c'è nulla che neghi più della parola del cattolico e monoteista "credente" ciò che professa. Nel leggerlo potevamo pure essere d'accordo con lui, così come lo erano gli innumerevoli suoi commentatori, dato coloro a cui si riferiva, massimi rappresentanti dell'ingiustizia terrena oggi. Spesso odiare è quasi una necessità fisica, uno sfogo per rimettere in equilibrio l'evidenza di una inutile ferocia, protratta con ogni possibile scusa, al fine unico di portare avanti la ferocia fine a se stessa e basta.

Difficile immaginarlo. Per alcuni praticamente impossibile. Da qui l'irriconoscibilità di quello specifico Male.

Il posseduto è fatto così. Non si cura dell'atto che compie ma dell'emozione che provoca in chi lo compie, suo "schiavo" spirituale e non meno spesso in chi subisce quella schiavitù. Una specie di "banchetto luculliano", dove coi coi (apparentemente) vinci sempre e per ciò qualcosa di cui chi ne giova (ciò che possiede) non vorrà mai privarsi in cambio di nulla.

Come ho detto e ribadito tante volte, questa è la politica della "mela": se siamo in due ad avere fame e c'è una mela, per chiarire chi mangia si farà la guerra. Non è una scelta "morale", non si presenta a nessuno che non debba farla quella guerra (già decisa fuori dal Tempo) se non come evidente e oggettivo obbligo e colui che sarà messo a recitare la parte del buono o del cattivo, non fa alcuna differenza. Fuori dal teatrino della "carestia perpetua", dove la menzogna originaria si consuma ripetendo per copione la "recita del finito nell'infinito" ai fini della distribuzione del finto potere (poi chiarisco meglio) c'è l'evidenza dell'incompatibilità tra desiderio e pretesa. Come in un sogno, oltre il corpo ciò che vuoi l'avrai (nel Bene quanto nel Male) senza freni inibitori e per una sorta di contrappeso che ha sapore quasi da "boutade", una specie di presa per il culo trascendente, sapere e capire è meno accessibile per chi è dalla parte dei "buoni". Non per ingiustizia, ma per logica.

Chi è buono corre più di chi è cattivo il rischio di credere, di venire fregato, di avere fede nella falsità e nell'illusione di "potere".

Se hai scelto la strada dei "buoni", fuori dal Tempo, hai scelto la via difficile. Non è così complicato da capire. No ?! Se non che quella scelta è già fatta. Qui e ora non scegli proprio un bel fico di nulla, vivi e subisci e puoi provarci quanto ti pare a saltare dall'altro lato della barricata perché di là si sta meglio... Non puoi. Non ce la fai. Non c'è santo che tenga. Il compromesso che crea tensione tra te e ciò che ti circonda e ti assedia prima o poi fa saltare tutto.

Vivecersa, uguale.

Eppure... Questo Amore che è uno dei perni Cosmici di inarrivabile incoscienza... Di cui ci riempiamo la bocca e la Mente, senza sapere un ca%%o... Perché navighiamo a vista nell'Oceano dell'Ignoranza Crassa e quante me ne tocca di sentire e di condividere, senza poter fare altro se non riflettere circa le condizioni miserabili in cui versiamo.

In cui mi ritrovo e mi riconosco soprattutto. Quante volte le ho incarnate e poi riconosciute. Quanta miseria... In particolare Spirituale...

Vedete, come ripeto all'infinito, non si Ama per il Bene del prossimo. Quella è una ricaduta, solo una ricaduta. Ma è difficilissimo mettere in pratica una cosa del genere !!! Fare ciò che Veramente conviene all'Essere !!! Non passerà un istante che già la Mente cercherà disperatamente "vendetta" o qualsiasi cosa ci consenta di affrontare emotivamente la semplice necessità di procedere e fare un passo dietro l'altro, quotidianamente e senza che nemmeno ci siano sfide importanti da affrontare.

Per ciò ecco che cadiamo nel primo "trucco". Immaginare, poi pensare e poi credere che non ci sia "scelta" emotiva, ma solo pratica. Così se mi trovo a un bivio "scelgo" di andare a destra o sinistra, ma se mi "arrabbio con quello stronzo" che si è messo in mezzo le balle tra me e quella scelta perché di si e perché è oggettivamente un invasato, impedendomi di mettere in pratica il mio "libero arbitrio", ecco che non ho modo di "credere" che sia meno che doveroso cedere alla rabbia, affrontarlo e farci guerra "per il bene di tutti" (dato che è oggettivamente un invasato). Vero, è un invasato, ma se facesse quello che fa esattamente per ottenere la tua risposta emotiva ? La tua guerra, che guerra è e su che piano avviene, quello per la conquista del Cuore o della Mente ?!?

Se vi viene in mente la Russia e la vicenda ucraina riflettete, chi stanno esattamente "massacrando" i russi oggi ? Gli askenazi o loro stessi in versione "invasata" ? Stanno colpendo Zelensky o i menomati, psicolabili e fragili che questi gli manda al fronte "apposta" tra un tiro di coca e l'altro e mentre la moglie spende i proventi che gli europei gli mandano in gioielli e pellicce ? Stanno facendo vedere al Mondo che le loro armi sono le più pericolose, avanzate ed efficaci o stanno spingendo tutto il Mondo sull'orlo del disastro, passo dopo passo, dissimulando il bene, perché la mela è una sola e non intendono cederla ?

Certo, scegliere di subire sapendo che è l'unico modo di Amare se stessi, perché nella recita Cosmica di un Ordine Superiore, quello della penuria imposta, è pure l'unico modo di rifiutare la possessione (al fine di mantenere il controllo emotivo) e non certo per sadomasochismo, non è da tutti. Il fatto che sia logico, non vuol dire che sia accessibile a tutti. Nella misura in cui rimani posseduto, non lo vedi. Non puoi. E' un passo che vorrà ancora secoli per essere di nuovo riconosciuto, apprezzato e valorizzato dalla maggioranza, per la difficoltà che impone, così come è già stato altre volte nei cicli precedenti.

Nel frattempo il punto è non aspettarsi in tutto questo nulla in cambio. Impossibile non sentirsi come il Bue: cornuti, mazziati e figli di una vacca. "Minus quam merdam". Impossibile non cedere più spesso che volentieri. Impossibile non rendersi conto nel cedere che non è quello che avrebbe dovuto accadere. Impossibile da una parte e impossibile dall'altra, ma almeno facciamo rinuncia del giudizio per chi non ce la fa.

C'è da diventare pazzi già così e non è un caso se ci troviamo a un solo passo dal collasso nervoso collettivo dato quanto è alta la febbre da delirio molochiano che sparacchia stronzate (come la merda nel ventilatore) ovunque (in cielo, in terra e persino nello spazio) senza freni. Non è un caso se tutto, ma solo tutto, aggredisce il sistema nervoso o finisce per essere un aggressione emotiva con pervicacia crudele e ostentazione di grottesca "superiorità amorale". Fai l'ingiusto, sminchia qualsivoglia equilibrio tuo e del prossimo e non avrai a pentirtene, sembrano recitare tutti i mantra di qualsiasi parrocchia (in specie monoteista) globale, non a caso riuniti ad Astana, uno strano anagramma di satana scelto apposta di recente.

L'ingiusto è poi sempre riconducibile a un solo risultato: farsi possedere per godere.

Perché la possessione (è inutile negarlo) è direttamente riconducibile al godimento terreno per ciò anche al suo opposto; l'una o l'altra (a seconda dove siamo più deboli) incorre perché il Bene sia piegato al bene con "ragioni ragionevoli" accettabili, così che per tramite di essi sia poi compiuto un Male (Superiore). Apposta !!!

Così si va in auto in vacanza, si madano i figli a scuola e si va a lavorare per "il bene nostro e collettivo". Il bene, non il Bene. Perché quel bene, quello specifico bene sia fatto esclusivamente e per editto dei nostri satrapi, che l'hanno deciso prima (tipo principio del Supermercato) al fine di compiere il Male Superiore. Oppure è negato. E' così apposta, volutamente e scientemente pianificato a tavolino ed è così da millenni ormai.

Noi siamo chiamati a mettere a nudo tutto questo. Guardarlo nel suo orrore integrale e senza Veli. Anche solo uno sguardo di sfuggita basta e avanza a far marcire il resto del cervello funzionante rimasto di chiunque. Figuriamoci sostenere un dialogo mentre lo si mette in risalto. Ma è quello che dobbiamo arrivare a fare.

Sfida impossibile e inevitabile a un tempo.