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Un errore sbarrare Palazzo Chigi a Paolo Savona


Davide
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Il governo giallo-verde e la legislatura sono a rischio. Il conflitto tra la maggioranza e il Presidente della Repubblica ha raggiunto livelli critici. La pietra dello scandalo – si fa per dire – è Savona. Un curriculum stellare, una lunga storia nelle istituzioni, e tuttavia una opposizione dura da parte del Quirinale.

Sulla scelta dei ministri, abbiamo precedenti nel senso che il Colle si è opposto a qualche nome. Ma sono essenziali le motivazioni. Pare che Mattarella sia preoccupato in rapporto all’Europa e al quadro delle alleanze.

Con tutto il rispetto, è bene essere chiari: sbarrare la porta di Palazzo Chigi a Savona sarebbe un errore.

Anzitutto, a cosa deve guardare prioritariamente il Capo dello Stato? Il riferimento, prima della composizione, è il programma di governo, E da questo punto di vista il documento giallo-verde non chiede più l’uscita dall’euro, dalla Nato, o altro che molti potrebbero considerare frutto di perniciose fantasie. Si mostra tranquillizzante, a meno che non si voglia imputare ai presentatori di mentire consapevolmente. Non è appropriato per il capo dello Stato pretendere di più.

Ad ogni buon conto, trattati e convenzioni internazionali non sono le tavole di Mosè. Possono essere messi in discussione, rinegoziati, riscritti, denunciati unilateralmente. In particolare, sull’Europa da anni i governi italiani di ogni colore chiedono un deciso cambio di rotta, senza ottenerlo. Questo potenziale governo nel suo programma non chiede, in fondo, nulla di più.

Ancora, sul singolo ministro i precedenti migliori e più condivisibili di diniego sono sui candidati di cui si potesse mettere in discussione la capacità di ricoprire la carica con “disciplina e onore”, come la Costituzione richiede. Di sicuro, non si mostra appropriato un diniego non per le qualità della persona, ma per opinioni espresse in un passato più o meno recente. In specie, se il programma di governo non giustifica timori, ne possono mai venire per l’esercizio della libertà di pensiero del ministro in pectore? Si pensa forse che voglia, una volta a Palazzo Chigi, mettersi contro l’indirizzo di governo e perseguirne uno proprio? Una prospettiva del tutto astratta. Ma laddove poi accadesse, quel ministro potrebbe essere ben costretto alle dimissioni o al limite cacciato con una sfiducia individuale, come accadde con Mancuso al tempo del governo Dini.

Il diniego di Mattarella su Savona sembra allora doversi leggere nel senso di voler evitare persino il rischio che la scelta di un ministro orienti l’azione di governo, a prescindere dal programma, in un senso non voluto. Una correzione anticipata per evitare in futuro sbandate presuntivamente pericolose nell’indirizzo politico. Alla fine, la sovrapposizione di un indirizzo proprio a quello di governo, cosa in principio preclusa al capo dello Stato. Che può certamente esprimersi sull’indirizzo politico se lo ritiene nell’interesse del paese, ma come moral suasion e non nell’esercizio di poteri formali che incidono sull’esistenza dell’esecutivo, sul rapporto col parlamento, o sull’azione di governo. Al limite, potrebbe forse spingersi oltre per manifeste incostituzionalità nel programma. Nella specie, non è così. Ma anche in tale ipotesi probabilmente il rimedio sarebbe uno scioglimento delle camere, e non una riscrittura per mano presidenziale.

La fragilità sul piano costituzionale si traduce in errore politico, e rischi per l’istituzione presidenza. Che potrebbe domani essere attaccata per aver difeso poteri forti e padroni occulti del paese che nel proprio interesse ci impediscono di decidere il nostro destino. E per aver moltiplicato, drammatizzando invece di rassicurare, le tensioni sullo spread e i mercati. Si vuole che Savona sia la nostra linea del Piave? Un pericolo da evitare.

Considero il governo giallo-verde da combattere politicamente perché, come ho già detto e scritto, in larga misura di destra. Spero che ci sia, o nasca, una sinistra in grado di farlo. Ma come costituzionalista difendo il diritto della maggioranza espressa dagli italiani nel voto di entrare con i propri ministri e il proprio indirizzo politico a Palazzo Chigi. Non spetta al presidente Mattarella impedire che ciò accada. Dovrà essere il popolo sovrano, quando lo riterrà, a metterli alla porta.

Massimo Villone
Fonte: www.ilmanifesto.it
26.05.2018


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comedonchisciotte
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E' un errore il pensare che sia stato un errore. E' stato qualcosa di voluto e pianificato.


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comedonchisciotte;238088 wrote: E' un errore il pensare che sia stato un errore. E' stato qualcosa di voluto e pianificato.

Vuoi dire che qualcuno ha proposto Savona per impedire il governo ?
E questo all'insaputa di chi lo ha proposto come ministro dell'economia ?
Quindi le vittime del piano voluto e pianificato sono esse stesse quelle che hanno consentito venisse portato a termine continuando a insistere su Savona pur consapevoli che questo avrebbe messo a rischio la nascita del governo ?
Curiosa prospettiva .
Ho qualche difficoltà a coglierne la logica ma son problemi miei .
Personalmente comunque non ritengo un errore pensare .


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comedonchisciotte
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Voglio dire che Mattarella ha posto il veto su Savona sapendo ciò che sarebbe successo. Non è un ragazzino e nemmeno un ignorante della Costituzione. Quindi ha posto il veto in modo consapevole e ragionato.
Chi pensa che abbia fatto un errore forse continua a considerarlo il rappresentante dell'unità nazionale.


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comedonchisciotte;238096 wrote: Voglio dire che Mattarella ha posto il veto su Savona sapendo ciò che sarebbe successo. Non è un ragazzino e nemmeno un ignorante della Costituzione. Quindi ha posto il veto in modo consapevole e ragionato.
Chi pensa che abbia fatto un errore forse continua a considerarlo il rappresentante dell'unità nazionale.

Non sapevo che Savona lo avesse proposto il Presidente della Repubblica .

In questo caso sarebbe stato un errore porre un veto .

( sarebbe anche una contraddizione logica )

Se invece la proposta è stata fatta da Salvini e Di Maio non sarebbe un errore porre un veto .

Sarebbe stato un errore non farlo in funzione del fatto di sapere cosa sarebbe successo , se sei il garante della costituzione hai delle responsabilità rispetto al tuo paese .

Se ritieni che il tuo paese corra dei rischi senza esserne messo al corrente in maniera completa ed esauriente , se il prevenire questi rischi è fattibile in ottemperanza alle tue prerogative ed a quanto è consentito dalla costituzione .

Non è un errore esercitare le tue prerogative .

Questa seconda ipotesi mi pare più probabile .

Quindi personalmente penso che il veto sia stato posto in modo consapevole e ragionato e aggiungo che personalmente penso che sia stato messo in conformità con quanto consentito dalla Costituzione in relazione ai compiti ed alle responsabilità del rappresentante dell'unità nazionale e garante della costituzione .

Quindi nessun errore per come la penso io .

Dopo di che che questo veto abbia come conseguenza un ritorno alle elezioni che prevedibilmente rafforzeranno le forze che non sono riuscite a formare questo governo non è questione e non è motivazione che possa incidere sulla decisione del Presidente della Repubblica .

Ci saranno nuove elezioni , i partiti avranno la possibilità di spiegare e chiarire in maniera completa al popolo sovrano le opportunità e le conseguenze di una scelta ed il popolo informato di questo in maniera completa e responsabile sarà chiamato a votare in funzione delle sue convinzioni e quindi ad agire in maniera consapevole e responsabile .

Non mi pare che questo sia in alcun caso impedito o limitato .

Esercitare il diritto di voto mi pare una cosa più che doverosa e lecita .

E' un errore indire nuove elezioni per consentire un voto informato e consapevole ?

Qualcuno impedirà a Lega , 5 stelle e FdI di riproporre il contratto elaborato e sottoporlo al popolo in maniera unitaria e dettagliata ?

Io non penso .

Qualunque sia l'esito delle prossime elezioni io non lo penso .

Credo sia un esito prevedibile .

E sarebbe un errore non consentire al popolo sovrano di esprimere la sua volontà in maniera consapevole .

Non vedo errori in questo .


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