Le aporie intrinsec...
 
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Le aporie intrinseche stanno entrando in cortocircuito


Tibidabo
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Ciao a tutti, sono un nuovo utente.

Volevo far presente che finalmente è arrivato il momento lungamente annunciato in cui le famose aporie intrinseche iniziano a entrare in cortocircuito, come predetto qualche centinaio di volte, per esempio qui

https://disqus.com/home/discussion/comedonchisciottenews/scenario_di_guerra_nucleare_negli_stati_uniti_hanno_escogitato_come_trascinare_la_russia_in_un_confl/#comment-3728932059

Riassumendo: il sistema, a partire dalla Rivoluzione Francese, si regge su delle promesse senza le quali non solo non c'è il generico "consenso" ma la gente non è motivata a collaborare pacificamente, dove "collaborare pacificamente" vuol dire a scannarsi a vicenda col massimo impegno allo scopo di mantenere e rafforzare il potere/privilegio delle sempre più ristrette élite dominanti.

Le promesse sono:

1) tutti possono partecipare al momento decisionale politico perché la democrazia è il valore fondante irrinunciabile.
Infatti molto generosamente la esportiamo, perchè gli altri certe cose non le capiscono da soli.
Solo che a furia di esportarla a noi non ne è rimasta più...

2) tutti possono migliorare la loro posizione socioeconomica, arricchirsi, salire nella scala sociale

3) ci saranno dei problemi ma saranno dovuti esclusivamente alle responsabilità di quelli che si oppongono in nome del vecchio brutto e cattivo. Alla fine tutto si aggiusterà perché c'è il progresso.

Corollario: comunque sia non c'è alternativa perché la natura umana - come dimostra "Lascienza" (tutto attaccato) - è fatta così e non la si può cambiare

Naturalmente però quelli che si arricchiscono per prima cosa chiedono maggiore partecipazione politica effettiva e pure quelli restati indietro cominciano a rumoreggiare.
Ossia una aporia, una contraddizione intrinseca al sistema immaginato dai dominanti che per implementarlo a loro vantaggio secondo quelle promesse rischiano di perdere l'egemonia.

Allora si procede:

1) operando una sempre maggiore divisione nelle classi subalterne, in primo luogo creando una classe media più o meno benestante che abbia interesse a che le classi più basse (lavoratori e disoccupati) non crescano troppo minacciando la loro rendita di posizione.
La classe media quindi è costruita appositamente per fare da ammortizzatore fra le pretese emancipative degli ultimi e la casta dei dominanti.

2) si esportano le aporie nel terzo mondo che diventa un bacino di sfruttamento economico di tipo schiavistico permettendo di concedere maggiori privilegi a fasce più ampie della classe subalterna (media e lavoratori) che in cambio di una parte nella spartizione del bottino rinunciano alle pretese di maggiore partecipazione politica.

Ma il mondo è una superficie finita e a un certo punto le possibilità di espansione si esauriscono.
Inizia la globalizzazione che in concreto significa il momento in cui le élite cercano di consolidare e cristallizzare il sistema delle disuguaglianze su cui si fonda la loro egemonia.

La possibilità di esportare le aporie non è più disponibile e si inizia a smantellare l'impianto sociale di facciata.
Prima viene azzerato il lavoro insieme al sindacato, per l'appunto con la collaborazione del "cuscinetto", ossia la classe media che preoccupata dall'ascesa delle classi più basse vota in massa per i partiti neoliberisti della Thatcher e Reagan.
Dopodiché, il lavoro non costituendo più una soggettività politica antagonista, parte inevitabilmente l'attacco anche contro gli utili idioti della classe media bassa, questa volta con il sostegno della classe media alta, la cosiddetta società civile, segnatamente intellettuali, burocrazia di stato e i ricchi di seconda categoria.

Prima i diritti del lavoro e poi il welfare diventano ricordi del passato.
Vengono chiamati dei buffoni di corte che girano dei film in cui si sfotte l'idea del lavoro fisso e delle tutele sociali ormai considerate "privilegio".

Resta l'ultimo passaggio, il più delicato, l'obliterazione della stessa democrazia.
La promessa fondante, la pietra angolare di tutto il sistema.

Perchè lo smantellamento dei diritti coincide ovviamente con un notevole impoverimento di fasce sempre crescenti di cittadini che avevano conosciuto un relativo o sostanziale benessere al quale non intendono più rinunciare.
Si crea quindi un dissenso che diventa maggioritario il che, in un sistema democratico, vuol dire acquisire la capacità di ribellarsi efficacemente al sistema dei dominanti.

Entra quindi in gioco la "narrazione", che con le varie balle sul debito, sui mercati, sulla corruzione dei politici, riesce a ipnotizzare per anni milioni di persone, sia gli ignoranti che quelli istruiti.
Ma è solo un palliativo perché resta ancora in piedi il sacro valore della democrazia e in breve tempo dei personaggi di quella classe media colta sotto attacco decidono di parlare al popolo per dirgli la verità e infiammarlo contro le ingiustizie di cui sono inconsapevoli vittime.
Vengono ascoltati perchè appunto parlano in nome della sacralità della fastidiosissima "democrazia".

A quel punto non c'è più scelta.
Le aporie intrinseche sono entrate in cortocircuito irreversibile ossia le promesse fondative di cui sopra non sono più in alcun modo sostenibili da parte delle élite, si sono rivelate una falsità davanti alla pubblica opinione, la gente si ribella...

Non resta che cancellare la democrazia.

E' successo poche ore fa.

Oggi tutti noi sappiamo che il sistema in cui abbiamo vissuto era una semplice facciata come nei set cinematografici.

MA ATTENZIONE: respingendo la proposta di governo di Lega-M5S su un nome come quello di Savona che certamente non è un comunista sovversivo, i dominanti sanno perfettamente che consegnano ai partiti antisistema almeno un buon 60% dei voti.
Sono stupidi?
O hanno in mente un piano di azione molto più radicale di un semplice veto presidenziale, per quanto inconsueto?

PS: Ricordiamo l'ammasso di sciocchini che dicevano che il M5S era un gatekeeper.
La nostra unica speranza sono loro alleati alla Lega.
E speriamo che aprano gli occhi anche quelli che fino a oggi li hanno tenuti chiusi per ignoranza o per convenienza.


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Hito
 Hito
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Bentornato! (e non sto scherzando)


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Cataldo
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Un saluto intanto.
Il proclama presidenziale è chiaro, non solo si carica di un indirizzo politico, ma lo esplicita, addirittura avocando a se una imprecisata difesa dei risparmi, è evidente che questa articolazione eversiva, cosi didascalica nella sua nequizia, ha un significato preciso, svuotare esplicitamente ogni rapporto tra elettori e sistema politico, su questo piano è difficile essere più radicali.
Sono cadute le maschere, si cerca disperatamente la regressione del dissenso in forme inarticolabili per le vie istituzionali in modo da avere mani libere per reprimerle in modo violento.
La vicenda attuale, il risveglio dei conigli mannari, è partita dal fallimento del piano di demolire la costituzione per vie parzialmente democratiche, affidato alle mani incapaci del bomba, piano fallito per la presa di coscienza di una fetta importante dei cittadini che si sono fatti sempre più refrattari alla propaganda di regime, tanto che gli avvertimenti soliti non stavano dando più risultati, da qui la necessità di forzare la mano.


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MarioG
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Bentornato. Anch'io sono sollevato nel rileggerla. Le ultime notizie non confortanti la davano in clandestinita' fra Bolivia e Paraguay.

Qualcosa mi dice che ha una mezza idea di quali possano essere le azioni piu' radicali oltre il veto presidenziale.
Per quello che mi riguarda, la situazione mi pare sufficientemente ingarbugliata da ritenere che in realta' non stiamo assistendo a un preordinato dipanarsi di orditi machiavellici di questo o quel soggetto. E' possibile che Mattarella abbia semplicemente deciso di comprarsi un po' di tempo ("sono stupidi?" Boh).
Comunque ci sono commentatori (a parte i disinformatori di professione) che ad esempio vanno nella direzione della professoressa-5-stelle:

http://www.conflittiestrategie.it/il-doppio-gioco-di-salvini-e-quello-del-colle.

Interpretazione che continua a non convincermi affatto.
In particolare e' altamente dubbio l'interesse di Berlusconi in questa manovra. A parte Brunetta (ballon d'essai?), Berlusconi ha dovuto assecondare Salvini sul no alla fiducia al governo tecnico, con cio' abbreviando i termini della scadenza elettorale, che dovrebbe rappresentare un'ulteriore sforbiciata di consensi. L'unica ipotesi plausibile e' che Berlusconi abbia optato per una eutanasia controllata nelle braccia della sola Lega senza lo spauracchio dei 5s (ma tutto questo e' subordinato a una eventuale maggioranza assoluta del cdx-tutta da dimostrare: un po' poco per l'arditissima manovra!).
Dall'altro lato, lo stesso m5s non da' segni di accusare la Lega di alcunche', concentrandosi solo sul Quirinale.
Chi sara' in grado di fare una previsione sostanzialmente esatta in questo frangente, sara' bravo davvero.


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Tibidabo
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@MarioG

C'è un fattore nuovo in Trump e, nonostante il licenziamento, in Bannon che ultimamente è molto attivo
Ossia gli US sembra non abbiano più tutto questo interesse nella UE e anzi secondo alcuni stanno prendendo di punta una Germania che fa sempre più fatica a nascondere le sue mire di affrancamento nella direzione di Mosca.

Per quanto riguarda i possibili colpi di testa ricordo che ai tempi del referendum greco era trapelata una sorta di informativa della UE in cui qualcuno diceva che se la Grecia usciva dall'euro si sarebbero visti i carri armati per le strade di Atene.
Il punto è che con il governo Conte cosí fortemente voluto dal popolo le oligarchie rischiano di perdere definitivamente la loro egemonia non solo in Italia ma in tutta Europa quindi, sperando di sbagliarmi, credo ci si debba aspettare di tutto.

Quanto al problema fedeltà agli US o apertura a Mosca ho l'impressione che potrebbe non essere necessaria una scelta strettamente alternativa.
Trump col suo plateale bullismo, il suo protezionismo e le sanzioni, sta paradossalmente aprendo l'era del multilateralismo e non escluderei che sia proprio questo il suo piano, solo che stia cercando di portarlo avanti garantendo una posizione privilegiata al suo paese.

C'è però l'incognita Israele che potrebbe ulteriormente sparigliare il gioco.

Comunque come ho già detto, rispetto alla situazione di oggi una analisi politica sia interni che esteri negli anni settanta era di una facilità elementare.


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Tibidabo
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@Cataldo

Notevole la reazione dei mercati che Mattarella credeva di tranquillizzare

Li vedo che non sanno più cosa fare e questo mi fa pensare che si trovino fra due fuochi, da un lato gli elettori e dall'altro forse gli americani che pare si stiano scocciando della piega che sta prendendo la UE germanocentrica

Temo però che potrebbero azzardare dei tentativi che non avevano osato fino in fondo nemmeno negli anni 60-70

Situazione diversa quindi esiti imprevedibili ma quello che è successo ieri indica che il confronto è molto vicino a degenerare in conflitto aperto

Raccomanderei prudenza e moderazione nell'esprimere il proprio dissenso sui social


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oriundo2006
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Indubbiamente andiamo verso un prova di forza extraparlamentare, in quanto anche un imbecille può capire oggi che il nostro voto non conta nulla. Ci saranno manifestazioni, la rabbia monterà. Non voglio preconizzare nulla e dunque mi taccio. Ma è in circostanze eccezionali che salgono alla ribalta della storia uomini destinati ad essere guida del cammino...si spera non verso il baratro...


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