Madre Natura, stufa dello scempio perpetrato ai danni dei sette colli, a suon di catrame, cemento ed idrocarburi combusti, ha deciso di stendere un velo pietoso.
Hanno svolto il compito stormi di Storni provvedendo ad adagiare sulla città eterna un pietoso velo di guano.
La natura vince sempre.
Amen.
Non sono troppo vecchio quindi non posso tornare molto indietro nel tempo, ma nel 1985 abitavo in Viale delle Milizie, e già allora raggiungere a piedi il metrò di Lepanto o Ottaviano era un esercizio tipo pattinaggio sul ghiaccio (o, meglio, sul guano...).
Sono stato a Roma l'ultima volta la settimana scorsa, non è molto diversa la situazione rispetto a trent'anni fa.
Ora però ne parlano come se fosse una Piaga d'Egitto.
Quando fanno così, ormai dovreste averlo capito tutti, gara d'appalto ci cova...
Infatti.
Le incredibili e cangianti forme degli enormi stormi di storni (ehm) si sono potute ammirare su Roma da qualunque punto rialzato. Da sempre.
E da lontano, ché da sotto non ti fermi certo e più che ammirare, preghi (spesso invano).
Coi piccioni abbiamo speso inutilmente un sacco di soldi in "becchime anticoncenzionale" (per fortuna solo una volta, qualche anno fa).
Casomai la novità sono le cornacchie e i gabbiani, che in città non c'erano proprio, che stanno dilagando e sono davvero pericolosi (i gabbiani: chiedere a chi deve pulire i tetti colonizzati da loro).
L'unica cosa fattibile sarebbe sterminarli, come tutti gli intrusi di un ecosistema. Ma poi chi li sente gli animalisti!
Meglio preoccuparsi degli storni, che danno fastidio solo un mesetto all'anno, e lo fanno dai tempi di Giulio Cesare.
Certo, appalto ci cova.......
Perchè non fare come a Venezia usando la stessa tecnica per allontanare i piccioni ?
Molto semplice, economico e soprattutto ecologico !!! La falconeria, qualche volo con falchi addestrati e gli storni fuggono.
Ah, dimenticavo, perchè non usare l'aquila addestrata che fanno volare allo stadio Olimpico quando gioca la Lazio? Provare per credere