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Venezuela. Che succederà?


mincuo
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Il 6 dicembre il Venezuela vota per eleggere una nuovo Parlamento.
Ma questo non comporterà, anche nel caso di vittoria dell'opposizione, la fine della sinistra autoritaria chavista.
Nicolás Maduro, l'attuale Presidente del Venezuela, resterà comunque in carica fino al 2018.
I sondaggi indicavano l'opposizione (MUD Unidad, o solo MUD) circa il 25% avanti al Partito Chavista PSUV. Gli ultimi mostrano un calo dal 25% al 20%.
Nove dirigenti dell'opposizione sono stati banditi dalla corsa elettorale e quattro sono agli arresti domiciliari o in carcere, tra cui Leopoldo López, uno dei più importanti.
In Aprile l' “Autorità elettorale” ha assegnato un numero cospicuo di seggi extra nelle regioni dove il PSUV è forte, per cercare di bilanciare i polls negativi.
La scheda elettorale, nonostante le proteste anche Internazionali, compreso l'ONU, è volutamente confusa.
Il Governo ha creato un partito, chiamato MIN Unidad, che ha un simbolo quasi identico al MUD, situato in una miglior posizione sulla scheda, per cercare di togliere voti all'opposizione confondendo gli elettori.
Nonostante i dubbi sulla sua correttezza, il voto non sarà adeguatamente monitorato.
Maduro ha respinto la proposta dall'Organizzazione degli Stati Americani di inviare una missione.
E' stato accettato solo un team di osservatori dell'Unione delle Nazioni Sudamericane, ma con un mandato limitato, in base a un decreto approvato ad hoc.
Il Brasile si è tirato fuori quando il Venezuela ha respinto Nelson Jobim, ex-Presidente della Corte Suprema Brasiliana.
L'Uruguay ha protestato e forse non manderà osservatori.

Se anche vince il MUD le cose saranno molto complicate politicamente.
Il PSUV ha messo in piedi un sistema di potere che comprende media, Polizia, Esercito e Corte Costituzionale e Suprema. E' un potere capillare basato su una burocrazia pletorica e privilegata con controllo locale ferreo sulle varie regioni. E inoltre il controllo della casta militare su ogni ramificazione del petrolio - che è il vero sugo - dall'estrazione alla commercializzazione.

Con una maggioranza semplice di 167 seggi, il MUD sarebbe in grado di bloccare il bilancio del Governo. Solo con una maggioranza schiacciante di due terzi, molto improbabile anche in caso di vittoria, potrebbe cominciare ad allentare la presa del regime sulle Istituzioni come la Corte Suprema o la gestione del petrolio. E potrebbe anche indire un referendum sulla Presidenza.
Maduro ha minacciato in TV che qualora dovesse perdere potrebbe ricorrere alla violenza. Ma sembra più uno spot elettorale degli ultimi giorni.
In ogni caso comunque coesisterebbe un regime con un Parlamento controllato dall'opposizione.
Il tutto mentre la situazione Venezuelana è sempre più drammatica.
La crisi energetica insieme alla pessima gestione e alla depredazione continuata, anche dopo la bonanza del petrolio alto, hanno spinto l'economia in una profonda recessione (-10%) e fatto salire l'inflazione al 200%. Il controllo dei prezzi sui beni di consumo di base ha portato a un mercato nero sempre più dilagante e la carenza di merci, razionate, costringe la gente a fare la fila per ore. Criminalità e corruzione hanno raggiunto proporzioni inimmaginabili.
Il cambio ufficiale è 6,3 Bolivares per 1 USD, quello reale 920 Bolivares. Le riserve valutarie sono calate di 2/3 nonostante l'import venga sempre più ridotto.
Il 75% delle famiglie vive in povertà contro il 27% di appena 6 o 7 anni fa.
Qui qualche dato e qualche grafico che illustra la situazione:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=91219
L'indice di gradimento del Presidente Maduro va, a seconda dei polls, dal 22% al 29%.

Gli scenari che io ho stilato sono:
1) Una vittoria del Governo. (45%) Non cambiano le cose. Se il petrolio resta basso peggioreranno ancora e con una dinamica ancora più rapida. Ci saranno disordini sempre più frequenti e il Governo farà ancora più repressione. Sotto il profilo economico i primi 2 mesi saranno cruciali dato che il Venezuela ha dei pagamenti Internazionali abbastanza pesanti da fare.
Da un punto di vista di budget economico il Governo ha un break-even intorno ai 100 USD/barile il che, salvo guerre, è molto improbabile per cui la crisi continuerà.
2) Una vittoria del MUD non schiacciante. (52%) Porterà ancora più confusione e instabilità, [sempre che Maduro non istighi una rivolta].
Dal punto di vista del popolo non si vedono vantaggi. Da un punto di vista politico prepara un cambio probabile di regime nel medio termine.
3) Una vittoria schiacciante del MUD (3%). Non sarebbe probabilmente accettata dal Regime. Il che significa due cose: o una rivolta aperta o una serie di atti di destabilizzazione. Questo a sua volta potrebbe comportare anche un'ingerenza esterna (USA). Non nuovo a questo tipo di cose.

N.B.
45%, 52%, 3% è la media semplice delle probabiltà assegnate da 5 centri di ricerca specializzati.
La deviazione standard è abbastanza alta comunque, per cui l'affidabilità è scarsa.


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Georgejefferson
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https://www.usaid.gov/who-we-are/organization/bureaus/bureau-democracy-conflict-and-humanitarian-assistance/office-1

https://www.usaid.gov/political-transition-initiatives

http://www.ned.org/

E se questi fossero agenti del piano di dominio mondiale sionista?
Maduro e compagni potrebbero essere complici finti oppositori, pensando a tutto quello che possono manipolare, non e' da escludere.


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sankara
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@Mincuo
Grazie per gli aggiornamenti. In sostanza in base al quadro da te tracciato che vincano i "maduristi" o l'opposizione e' sostanzialmente indifferente agli USA, salvo il fatto che presumibilmente ci saranno determinate correnti piu' favorevoli all'uno o all'altro. Per i popolo, invece, non sembra ci sara' fine alle privazioni. Per regolare quei cruciali pagamenti a cui accennavi il Venezuela ricorrera' a ulteriori prestiti (ad esempio dalla Cina)? Che probabilita' assegni allo scenario di default del Venezuela?


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cipperimerlo
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Ho l'impressione che l'analisi manchi di due punti fondamentali, tra loro intersecantesi ed interagenti.
1) Sul fronte globale, gli Stati Uniti hanno de facto perso il controllo del Sudamerica, che è divenuto il kindergarten cinese.
2) Sul fronte locale, i chavisti (o comunque si voglia chiamare quella gente), dopo aver ottenuto il controllo delle istituzioni (governo, magistratura, forze armate), si sta sostituendo alla borghesia compradora.
Per cui, anche vincessero le opposizioni, qualsiasi intervento legislativo verrebbe bloccato dalle varie istituzioni e un eventuale tentativo di sovversione verrebbe stroncato dall'esercito. Sia chiaro, se "eliminassero" alla maniera del califfo i vari oppositori, non verserei una lacrima.
Se, invece, gli Stati Uniti tentassero un intervento diretto (qualora abbiano gli uomini o i soldi per farlo), il Venezuela è un paese con la popolazione pari a quella di Iraq o Afganistan, ma con un esercito ben altrimenti equipaggiato. E c'è da scommettere che, in caso di intervento nordamericano diretto, i cinesi sarebbero ben intenzionati ad aprire linee di credito e forniture di armamenti. Queste mi sembrano analisi da analisti della Baia de los Cochinos, dove i Cochinos sono gli analisti.
Quali centri di ricerca hanno scritto quelle analisi? In cosa sono specializzati? Che fonti di dati hanno usato? Dove, come e quando hanno intervistato le persone per i sondaggi elettorali? la dimensione dei campioni? l'intervallo di cofidenza? che tipo di stratificazione sociale, geografica e abitativa hanno usato?[/list]


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mincuo
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@Mincuo
Grazie per gli aggiornamenti. In sostanza in base al quadro da te tracciato che vincano i "maduristi" o l'opposizione e' sostanzialmente indifferente agli USA, salvo il fatto che presumibilmente ci saranno determinate correnti piu' favorevoli all'uno o all'altro. Per i popolo, invece, non sembra ci sara' fine alle privazioni. Per regolare quei cruciali pagamenti a cui accennavi il Venezuela ricorrera' a ulteriori prestiti (ad esempio dalla Cina)? Che probabilita' assegni allo scenario di default del Venezuela?

La storia della politica di Chavez così anti-USA è un po'....per i teleutenti.
Questo è l'andamento dell'export Venezuelano agli USA.
Chavez andò al potere nel 1999.


(Il 2015 è fino a Ottobre. Chiuderà l'anno verosimilmente tra 15.500 e 16.000)

Come vedi finchè hanno avuto soldi hanno sempre incrementato l'export agli USA, alla grande. L'hanno quintuplicato.
Gli USA sono il primo partner commerciale:
-sia per l'export [US 34.6%, India 15.1%, China 12.9%, Cuba 5.3%, Singapore 4.8% (2014)]
-che per l'import: [US 26.2%, China 15.1%, Brazil 9.9%, Colombia 4.3%, Argentina 4.1% (2014)]

-Per il popolo non credo che cambi molto, se non forse in peggio.
Anche perchè, come ho spiegato, se vince l'opposizione, il regime resta identico. Solo che coabiterà con un'opposizione che ha controllo del Parlamento e quindi aumenta la conflittualità.
Ma in pratica può fare poco, a meno che vinca 2/3 dei seggi, cosa pressochè impossibile.

-Alcuni pagamenti li stanno trattando (mi dicono) col Club di Paris per uno slittamento. Con la Cina stanno contrattando un nuovo prestito (mi dicono).

-Non penso che faccia default nel breve. Pagheranno fino all'ultimo.
Perchè un default sarebbe una minaccia reale al loro potere, cioè potrebbe portare a una loro sostituzione.
Maduro & C. li fanno anche morire prima di fame i Venezuelani piuttosto.
E questo si vede già come impostazione. Hanno impiantato un'austerity feroce e tenuto il cambio fasullo.
Ruberanno tutto il rubabile prima di mollare.
Questa è la mia opinione.


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mincuo
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Ho l'impressione che l'analisi manchi di due punti fondamentali, tra loro intersecantesi ed interagenti.
1) Sul fronte globale, gli Stati Uniti hanno de facto perso il controllo del Sudamerica, che è divenuto il kindergarten cinese.
2) Sul fronte locale, i chavisti (o comunque si voglia chiamare quella gente), dopo aver ottenuto il controllo delle istituzioni (governo, magistratura, forze armate), si sta sostituendo alla borghesia compradora.
Per cui, anche vincessero le opposizioni, qualsiasi intervento legislativo verrebbe bloccato dalle varie istituzioni e un eventuale tentativo di sovversione verrebbe stroncato dall'esercito. Sia chiaro, se "eliminassero" alla maniera del califfo i vari oppositori, non verserei una lacrima.
Se, invece, gli Stati Uniti tentassero un intervento diretto (qualora abbiano gli uomini o i soldi per farlo), il Venezuela è un paese con la popolazione pari a quella di Iraq o Afganistan, ma con un esercito ben altrimenti equipaggiato. E c'è da scommettere che, in caso di intervento nordamericano diretto, i cinesi sarebbero ben intenzionati ad aprire linee di credito e forniture di armamenti. Queste mi sembrano analisi da analisti della Baia de los Cochinos, dove i Cochinos sono gli analisti.
Quali centri di ricerca hanno scritto quelle analisi? In cosa sono specializzati? Che fonti di dati hanno usato? Dove, come e quando hanno intervistato le persone per i sondaggi elettorali? la dimensione dei campioni? l'intervallo di cofidenza? che tipo di stratificazione sociale, geografica e abitativa hanno usato?[/list]

Ma di che stai parlando, tanto per capire?

E di quali analisi? I 5 sono case di sondaggi. Fanno sondaggi elettorali anche in Venezuela. Se muovi il ditino sulla tastiera qualcuno ne trovi anche gratis.

Per il resto di quale "kindergarten" Cinese parli? Dove l'hai trovato?
I Cinesi esportano ovunque.

Comunque questi sono gli import dei Paesi Sudamericani:

Argentina
Brazil 23.7%, US 19.6%, China 12.7%, Germany 5.1%, Bolivia 4.2%

Bolivia
China 17.2%, Brazil 15.8%, US 13.7%, Argentina 10.9%, Peru 6.2%, Japan 4.9%, Chile 4.1%

Venezuela
US 27.2%, China 12.1%, Brazil 9.9%, Colombia 4.3%, Argentina 4.1%

Brasile
US 17.4%, China 16.3%, Argentina 6.2%, Germany 6%, Nigeria 4.2%

Ecuador
US 31.9%, China 13%, Colombia 8%, Panama 5.1%

Colombia
US 28.5%, China 18.4%, Mexico 8.2%

Uruguay
Brazil 20.3%, China 16.9%, Argentina 13.1%, US 10.2%, Venezuela 4.6%

Perù
US 22%, China 21%, Brazil 4.7%, Mexico 4.6%, Ecuador 4.2%

Tanto per dire l'Europa [a 28] allora è più "kindergarten" Cinese del Sud America.
China 16.1%, United States 12.4%, Russia 11%, Switzerland 5.9%, Norway 4.3%

E gli USA poi...
China 19.9%, Canada 14.8%, Mexico 12.5%, Japan 5.7%, Germany 5.3%

Certo poi "E c'è da scommettere che, in caso di intervento nordamericano diretto, i cinesi sarebbero ben intenzionati ad aprire linee di credito e forniture di armamenti.
Come no...I Cinesi esportano in USA 500mld di $ e in Venezuela neanche 5mld. Però sono molto idealisti e poco pragmatici. Come no...
I Venezuelani invece dal canto loro hanno la CITGO in USA giusto per fare un dispetto agli Yankees. Logico...
E infine gli Americani se non gli fossero andati bene i furfanti Venezuelani, cioè i generali vestiti di rosso, che perlopiù stanno a Miami, e con cui si spartiscono la torta, si farebbero tanti scrupoli.
Infatti se ne sono fatti in Libia, in Iraq.....

Prova magari a dire te che fonti usi piuttosto:
Maduro Cinema & TV?
El pueblo unido jamas sera vencido News?


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cipperimerlo
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E di quali analisi? I 5 sono case di sondaggi. Fanno sondaggi elettorali anche in Venezuela. Se muovi il ditino sulla tastiera qualcuno ne trovi anche gratis.

E infatti è arrivata l'opzione che davano al 3%. Però è colpa mia, che chiedo fonti e metodologie. Se sono gratis, ci sarà un perché, e mi sa che l'hai scoperto stasera. Il prezzo non è un segnale del valore.

è la media semplice delle probabiltà assegnate da 5 centri di ricerca specializzati.

Per il resto di quale "kindergarten" Cinese parli? Dove l'hai trovato?
I Cinesi esportano ovunque.

Forse tu fatturi all'asilo. Io ci porto i figli. E di Collegios para estudiantes de China in Italia e Francia ne ho visti pochi, ma in America Latina ne ho visti parecchi ed enormi. Quindi, la Cina sta "esportando" (contento, uso la parola esportazioni) classe dirigente, funzionari, tecnici. Come hanno fatto gli statunitensi nei 2 secoli scorsi. E se stanno lì, non è per turismo, ma per sorvegliare questo.

Che sono pochini rispetto agli Stati Uniti. Ma questi ci investono da 2 secoli, la Cina da 1 decennio.

E 2 miliardi $ dei principini rossi sono un buon incentivo per prestare a un debitore qualche milione di $ in più per qualche arma che le forze armate statunitensi soffrono un po'. Una questione di costi/benefici. Che ha evitato Omaha beach a Maracaibo.
Non si tratta di un confronto dicotomico tra il BENE e il MALE (chi sarebbe il Bene? l'opposizione? ladri e torturatori che hanno ridotto il Venezuela anche peggio dei pagliacci rossovestiti?), ma un processo storico di sostituzione di una vecchia classe dirigente legata al passato unipolare con una nuova che cerca di allargarsi su orizzonti multipolari.
Se leggi troppo il WSJ, poi rischi di credergli...


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mincuo
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Cioè neanche i dati che metti sai leggere sarebbe. E neanche probabilmente comprendi bene gli effetti degli FDI. Oltre alle quantità.
Fanno 500 miliardi all'anno con gli USA i Cinesi. Non i 5 che fanno col Venezuela.
E hanno 2500 miliardi di di titoli USA in portafoglio.
Ed è solo una parte degli interessi che hanno.
Va a spasso va Cippermerlo.
Ai giardinetti pubblici, no all'asilo.
Parla coi pensionati dei milioni Cinesi di armamenti, che sono il tuo target. Milioni o miliardi anche per loro sono lo stesso.


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cipperimerlo
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A parte che sei partito emanando 3 scenari che partivano dalla media semplice delle probabiltà assegnate da 5 centri di ricerca specializzati in 5 case di sondaggi. Evidentemente, non specializzati in sondaggi. E, forse, erano case molto gravi.
A parte che persino RischioCalcolato aveva trovato un sondaggio migliore del tuo. E mi pare di aver detto tutto.

http://www.rischiocalcolato.it/blogosfera/venezuela-sconfitto-il-chavismo-congresso-allopposizione-113-seggi-126371.html

A parte che, normalmente, gli interventi militari o sovversivi avvengono per difendere gli investimenti, mica le esportazioni.

https://www.youtube.com/watch?v=Pbd5CTQCXto

https://www.youtube.com/watch?v=YV7we1vUmsQ

A parte che sono 400 e spicci i miliardi $ di esportazioni cinesi negli Stati Uniti, non 500. Da cui, per correttezza, andrebbero sottratti 140 miliardi $ scarsi di esportazioni statunitensi in Cina.
A parte che quelle sono le esportazioni oggi. E domani? e l'anno prossimo? e tra 50 anni?
A parte che Cina e Stati Uniti esportano merci per lo stesso valore verso Sud America, ma i cinesi sono arrivati da 10 anni, i nordamericani da 2 secoli. E che gli Stati Uniti importano merci per 96 miliardi $ dal Sud America, mentre la Cina per meno di 89. Cioè, il Sud America è una fonte di reddito più grande per la Cina che non per gli Stati Uniti.
A parte che di titoli del Tesoro USA, ne hanno 1300 miliardi $.
A parte che quello è il valore oggi. E domani? e l'anno prossimo? e tra 50 anni?

http://money.cnn.com/2015/09/10/investing/china-dumping-us-debt/

A parte che la Cina è circondata di basi USA. E magari non sono contentissimi.

A parte che i cinesi hanno mandato una portaerei in Siria, dove esportano merci per meno di 1 miliardo $.

http://www.debka.com/article/24909/

A parte che, guarda caso, nella lista dei cattivi ci sono quelli meno schivi verso i cinesi...

A parte che, anche senza aiuto cinese, per sottomettere definitivamente il Venezuela, gli Stati Uniti avrebbero bisogno, molto probabilmente, si una forza superiore alle 100.000 unità.
A parte che nel 2002 gli Stati Uniti (assieme alla Spagna) ha aiutato l'opposizione (la stessa gente che ieri ha vinto) a compiere un colpo di stato, poi rovesciato.
A parte che, da allora, le basi militari USA in Colombia sono utilizzate per infiltrare ex AUC in Venezuela a scopo destabilizzante.

http://es.insightcrime.org/noticias-sobre-crimen-organizado-en-venezuela/bacrim-en-venezuela

A parte questo, la tua analisi mi sembra coerente, completa e definitiva.
Poi ci si chiede come hanno fatto le banche a farci saltare tutti per aria...


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mincuo
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A parte che i dati li prendi da Topolino si vede. O da La Repubblica, perchè evidentemente non sai di quel che parli, anche quando parli di Titoli.
Ma stare lì a spiegare a Cippermerlo come si calcono gli official e unofficial compresi quelli Belgi, che sono Cinesi in realtà, e che soprattuto non ci sono solo i Treasuries, e che USA non vuol dire solo Tesoro USA, sarebbe un'impresa ardua oltrechè inutile.

I sondaggisti erano i 5, 3 Venezuelani e 2 Internazionali, di cui ho fatto una media semplice avvertendo però che la deviazione standard era alta.
Non una "previsione". Una media semplice dei 5 sondaggi disponibili.
Le previsioni le faccio per mestiere ai clienti.
Tolto un Cippermerlo, un normodotato dopo 2 volte che l'ho scritto, l'avrebbe capito.
Amen. Non è che mi interessa la chat con Cippermerlo.


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cipperimerlo
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Se fai ctrl + F e digiti la parola previsione, avrai 2 risultati: uno al tuo insulto precedente e uno alla mia risposta. Idem con la parola "previsioni".
Se hai questi evidenti problemi di comprensione di brevi testi scritti, è chiaro che non ti puoi permettere la spocchia che sciali. O forse non ce la fai proprio a essere intellettualmente onesto.


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mincuo
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Se fai ctrl + F e digiti la parola previsione, avrai 2 risultati: uno al tuo insulto precedente e uno alla mia risposta. Idem con la parola "previsioni".
Se hai questi evidenti problemi di comprensione di brevi testi scritti, è chiaro che non ti puoi permettere la spocchia che sciali. O forse non ce la fai proprio a essere intellettualmente onesto.

Io parlo di normodotati, non di imbecilli o disonesti
Perchè sul post sta scritto:

N.B.
45%, 52%, 3% è la media semplice delle probabiltà assegnate da 5 centri di ricerca specializzati.
La deviazione standard è abbastanza alta comunque, per cui l'affidabilità è scarsa.


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