W la pippa col pomo...
 
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W la pippa col pomodoro !


Mondart
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Da un po' di tempo va per la maggiore sul web -e non solo- questa storia dell' orto coi pomodori: tutti, ma proprio tutti i vari "testimonial" ( presentatori tv, la stessa ministra Fornero, giornalisti vari e articolisti web ) a questo punto della loro vita, come colti da chissà quale folgorazione sulla via di Damasco, sentono l' insopprimibile bisogno di mettersi a coltivare un orto coi pomodori.

Ora, la domanda sorge spontanea: "possibile che tutti abbiano a disposizione un pezzo di terra a portata di mano per poter praticare agevolmente un simile hobby ? E come mai nessuno, ma proprio nessuno, pensa di piantarci che ne so, dei piselli piuttosto che delle melanzane, delle patate o delle zucchine, ma sempre e solo dei prosaici pomodori ? ... Mah ..."

Comunque sia, giurano che così facendo non solo si sentono invasi da quella gioia indicibile che deve aver provato Bernadette all' apparizione della Madonna di Lourdes, ma che questo approccio "fai da te" all' alimentazione contribuisce in modo evidentemente determinante al "cambiamento" e all' "abbattimento del capitalismo" ( ??? ).

Io per esempio da solo sono bravo a farmi le pippe: non compro neanche Playboy, vado tutto di fantasia, essendo dotato di uno spiccato senso dell' immaginario.

Non so se questo mio approccio autarchico possa contribuire, in termini statisticamente rilevanti, alla caduta del capitalismo; so per certo che incide enormemente sulle politiche di contenimento della popolazione.
Devo ricordarmi di proporlo anche ai succitati giornalisti.

( Per la regia di Steiner vi abbiamo trasmesso: "W la pippa col pomodoro" )


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affossala
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Può servire a farti capire che non ti devi complessare , non ti devi flaggellare , non ti devi suicidare, non devi essere tutto il giorno nero incazzato trovando la giustificazione che il proletario è defraudato , che tutto va storto e i capitalisti vincono sempre come lo sceriffo del west. Intanto puoi non diventare loro servo al 100% non contribuendo alla loro ricchezza, ma sopratutto non avvelenando la tua vita perchè poi ti ammali e dovrai dare loro altri soldi per farti curare . La vita è bella se c'è l' amor......


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Jor-el
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L'orto è una bellissima cosa, per chi può permetterselo. Immagina però che funzioni. Immagina che, davvero, la cosa prenda piede. Immagina che le masse decidano di farsi l'orto. Le masse. La classe operaia, i precari, i disoccupati. Centinaia di migliaia, milioni di persone che vogliono farsi l'orto. Quando si tratta di pochi benestanti, tutto è bellissimo, persino la droga. Cosa c'è di meglio di un po' d'oppio da consumersi il sabato, oppure un po' di cannabis ricavata dal proprio orticello dietro casa? I guai cominciano quando arrivano le masse. Allora la droga diventa dramma sociale: criminalità, morte, malattia, galera. Per i pomodori è la stessissima cosa. Perchè in Italia non c'è un fazzoletto di terra che non sia di qualcuno, perchè in questo mondo la Natura è proprietà privata. E allora finché qualche benestante si coltiva l'orticello (cosa che tutti i benestanti fanno, arrivati a una certa età, proprio come don Vito Corleone) si può filosofeggiare di "non contribuire alla loro ricchezza" (sì, nei tuoi sogni!), ma se le masse scimassero nelle campagne...


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Mondart
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@ Affossala:

... come disse il borghese illuminato al proletario sfanculato ... Barra a dritta e alla via così, fino alla fine del mondo.

@ Jor-el:

Peccato solo per un piccolo particolare: coltivarsi l' orto implica necessariamente il possesso di un fazzoletto di terreno. Oggi la "massa" vive quasi esclusivamente in appartamento, magari non possedendolo, magari non riuscendo nemmeno più a pagare la pigioni ... ma tu chiamale, se vuoi, emozioni ...


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affossala
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Registrato: 2 anni fa
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L'orto è una bellissima cosa, per chi può permetterselo. Immagina però che funzioni. Immagina che, davvero, la cosa prenda piede. Immagina che le masse decidano di farsi l'orto. Le masse. La classe operaia, i precari, i disoccupati. Centinaia di migliaia, milioni di persone che vogliono farsi l'orto. Quando si tratta di pochi benestanti, tutto è bellissimo, persino la droga. Cosa c'è di meglio di un po' d'oppio da consumersi il sabato, oppure un po' di cannabis ricavata dal proprio orticello dietro casa? I guai cominciano quando arrivano le masse. Allora la droga diventa dramma sociale: criminalità, morte, malattia, galera. Per i pomodori è la stessissima cosa. Perchè in Italia non c'è un fazzoletto di terra che non sia di qualcuno, perchè in questo mondo la Natura è proprietà privata. E allora finché qualche benestante si coltiva l'orticello (cosa che tutti i benestanti fanno, arrivati a una certa età, proprio come don Vito Corleone) si può filosofeggiare di "non contribuire alla loro ricchezza" (sì, nei tuoi sogni!), ma se le masse scimassero nelle campagne...

per curiosità di cronaca, non ho nessun fazzoletto di terra ,nessun orto, ma solo un piccolo box auto di 25mq che sta un piano sottoterra , supertassato da IMU e tassa rifiuti comunali .....


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Matt-e-Tatty
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Post: 2484
 

Verso la fine della scorsa estate, in una di quelle minifiere/mercatini con bancarelle di prodotti locali, birra artigianale, apicoltori, marmellatai etc. ho assitito ad una riunione all'aperto in cui un gruppetto di persone illustrava l'orticoltura sinergica. erano un gruppo di cittadini che si erano fatti assegnare l'uso di un'area comunale. Il Comune ha dato loro alberi, rete da recinzione e un allaccciamento idrico, loro metà dell'area la ahnno trasformata in un parco pubblico, l'altra metà in orti. Chiunque può farsi assegnare un pezzo di terra, paga € 150 che è il costo dei materiali per l'irrigazione e tutti si prestano una mezza giornata per i lavori iniziali di ogni nuovo subentrato.
Questo in una città che non ricordo... era gente di Ozzano o Osteria Grande o Medicina... non riocordo, nel bolognese comunque. Nella mia città esistono iniziative simili da molto tempo.

Ci sono dei precedenti storici, dopo la crisi del 29 negli USA si tentarono dei progetti per disoccupatio o sottooccupati, realtà rurali creati come insidediamenti abitativi con orti per autoproduzione. pare fosse una mossa propagandistica per altro poco riuscita ma se è stato fatto vuol dire che comunque l'ha pensato come soluzione per arginare la crisi econiomica e stemperare un po la tensione.
Io tempo fa, quando non conoscevo assolutamente nulla delle politiche di Roosvelt, lo avevo ipotizzato in una forma differente e non credo di essere l'unico ad averlo pensato.


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