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Zombie italiani come i ratti libici


yahuwah
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
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"I media italiani all’unisono riprendono la narrazione dei grandi monopolisti dell’informazione del grande capitale multinazionale che sostengono, costretti dall’evidenza che gli scontri della giornata di ieri in Libia fossero limitati a sparuti gruppi di nostalgici di Gheddafi.Le cose stanno diversamente, visto che attraverso canali alternativi filmati e testimonianze oculari documentano una narrazione autentica di lotta di liberazione popolare, tanto a Tripoli quanto in numerosissime località della Libia occidentale e orientale. La dittatura dell’informazione delle demo-pazzie occidentali affermano costantemente una realtà manipolata e volutamente mistificata che viene concertata attraverso apparati specializzati nell’alta ingegneria del consenso verso “pacifiche guerre”, “bombardamenti umanitari” e “difesa dei diritti umani dei popoli attraverso il genocidio”.La resistenza libica Verde è entrata in una nuova fase dove il modello che viene richiamato insistentemente è quello del comandante supremo dell’esercito vietnamita comunista Võ Nguyên Giáp, esperto di tattiche di guerriglia, padre dell’Offensiva del Tet che portò alla caduta di Saigon e alla vittoria della guerra del Vietnam e alla sconfitta degli Usa da parte del popolo vietnamita, nonostante la sproporzione delle forze in campo.A smentire la narrazione dei nostri media nazionali sulla Libia che suonano tutti lo stesso motivetto su una partitura Nato, ci sono immagini e filmati; la sollevazione è portata avanti dal popolo libico che vive in un incubo da quando i fascisti islamisti e i delegati CIA del CNT con i loro mercenari internazionali hanno messo in atto il colpo di stato in Libia. Il governo fantoccio di Saigon-Tripoli, tuttavia, vive di una realtà fittizia dentro la grande messinscena internazionale ma è messo in forte difficoltà dalla verità dei fatti che emergono attraverso le smentite reiterate delle sue bugie e le azioni di una resistenza popolare che coinvolge tutti gli strati della società libica.
Oggi 15 Ottobre sappiamo che i nostri media ci mentono sapendo di mentire; non ci dicono della partecipazione del popolo libico, ci parlano di sparuti gruppi a Tripoli, ci raccontano di sparatorie inaspettate ed isolate. Ma nell’informazione dei canali alternativi russi, francesi, italiani, american, serbi, brasiliani, spagnoli… la notizia della sollevazione del 14 ottobre era nota da più di una settimana e i grandi media corporati la hanno tenuta nascosta. Come tengono nascoste le pesanti perdite dei ribelli e dei mercenari Nato e delle forze speciali inglesi e francesi, come omettono di riportare i tentativi di assassinarsi a vicenda dei componenti del CNT che uccisero il loro generale Abdel Fateh Younes alla fine di luglio. I nostri media ci rifilano una realtà altamente adulterata di propaganda che potrebbe trovare un epilogo se la resistenza continurà ad infliggere pesanti sconfitte ai golpisti islamisti di Derna e Bengasi e ai loro alleati Nato, squarciando il velo di menzogne della realtà posticcia che hanno costruito in questi mesi.A parlare sono le immagini e i resoconti che provengono oggi dalla Libia."
Fonte:
http://gilguysparks.wordpress.com/

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GLI ZOMBIE italiani di ieri a Roma, sono niente di meno che gli embrioni dei RATTI Libici, solo che visti al contrario (e giustamente questa volta) dagli zombie che calpestano la verità:
Tutti Voi, giornalisti e politici ipocriti double face


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