27-02-2010
ABRUZZO/RICOSTRUZIONE: DI ORIO, SI TRAMA DEPOTENZIARE ATENEO L'AQUILA
(ASCA) - L'Aquila, 27 feb - ''C'e' un deprecabile disegno per depotenziare l'Universita' dell'Aquila. Aver raggiunto quota 20.000 iscritti evidentemente ha dato fastidio a qualcuno ed ecco allora che si negano posti letto, ed ecco allora che si costruisce una Casa dello studente a Teramo e non qui, dove i problemi sono ovviamente maggiori''. Il Rettore dell'Universita' dell'Aquila, Ferdinando di Orio, intravede sottili ''giochi'' nella politica di non fare nulla per sostenere le necessita' e le legittime richieste dell'ateneo locale. Nella conferenza stampa di stamattina, Di Orio ha sparato a zero contro un sistema ''sordo''. Il Rettore ha ricordato la prima segnalazione del 16 aprile al capo Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, sull'impellenza di posti letto per gli studenti; a seguire la sollecitazione al ministro Mariastella Gelmini per la riedificazione della Casa dello studente; e poi ancora la lettera di denuncia al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano (20 novembre); e infine i solleciti a Regione Abruzzo e Comune dell'Aquila, tutti inascoltati. ''La verita' - ha ammonito Di Orio - e' che il Piano CASE e' totalmente fallito ed ora si sta alimentando una guerra tra studenti e terremotati che ha nessuna ragione di esistere. I ragazzi in tutto questo non c'entrano niente. Sono solo vittime di assurde strumentalizzazioni''. Per il Rettore, il mondo universitario, compatto, e' deciso a lasciare gli alloggi della Campomizzi a chi ne ha veramente bisogno: ''la colpa di tutto cio' e' di chi ha venduto con troppa leggerezza qualcosa che non aveva''.
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