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Angelo Baracca: Che squallidi questi "Scienziati"

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CHE SQUALLIDI QUESTI SCIENZIATI OFFESI CONTRO LA MAGISTRATURA!

Le reazioni scomposte di gran parte della "corporazione scientifica" contro la sentenza di 1o grado della magistratura dell'Aquila sono ridicole, meschine, in una parola squallide! Dopo tanto tuonare contro l'"irrazionalismo anti-scientifico" affibbiato a chiunque sollevi riserve sulle certezze scientifiche, si manifesta il vero "irrazionalismo scientifico", anzi scientista.

Non ho elementi per entrare nel merito della sentenza del tribunale, che si basa su leggi, prove, testimonianze, che non conosco. Ma i toni scomposti delle reazioni di "lesa Scienza" sono assolutamente fuori luogo. Richiamarsi poi al "processo di Galileo"! Lasciamo da parte anche la considerazione della coincidenza con il berlusconiano G8 alla Maddalena, per non essere accusati di dietrologia. Qui ci sono scienziati  e tecnici che hanno dato assicurazioni Scientifiche che invece non erano in grado di dare, abusando quindi della loro "autorità scientifica". Io non sono in grado di dire se le osservazioni di Giuliani fossero attendibili o meno: ma visto che i depositari di cotanta Scienza affermano, con maggiore competenza di me, che non si possono prevedere i terremoti, avrebbero dovuto come minimo fare tesoro essi per primi di questa "certezza" per dichiarare almeno con onestà che non erano in grado di dire nulla sulla gravità o meno degli insistenti sciami sismici. Perchè qui sta il punto che gli scienziati offesi trascurano: che erano state date garanzie Scientifiche che quegli sciami non precedevano un forte sisma!
Per un volta era superiore l'"irrazionalismo a-scientifico" degli anziani che, ignari di Scienza, erano soliti fuggire di casa e passare la notte all'addiaccio.

La Scienza pretende di essere una conoscenza superiore, perchè basa le proprie conclusioni su metodi rigorosi e verificabili. I depositari di queste conoscenze assumono ruoli di responsabilità, proprio in nome di questa loro prerogativa. Ma i ruoli di responsabilità implicano conseguenze commisurate al livello di quelle responsabilità. Comodo sarebbe accettare le responsabilità, rifiutando però le conseguenze che queste comportano.

Questo non è degno degli scienziati, ma è prerogativa dei sacerdoti, che richiamano volontà imperscrutabili più alte di loro.

Angelo Baracca, Professore di Fisica, Università di Firenze

(Inviata alla sezione Lettere de Il Manifesto - ed al momento non pubblicata)

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Angelo Baracca è professore di fisica presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato diversi libri e svolto ricerche in varie aree della fisica e in storia e critica della scienza. Da molto tempo si occupa di problemi degli armamenti nucleari e di relazioni internazionali, partecipando attivamente al movimento per la pace e il disarmo. Scrive regolarmente su riviste impegnate su questo fronte. E’ membro del “Comitato Scienziate e Scienziati Contro la Guerra”.
Fra le sue pubblicazioni troviamo "L'Italia torna al nucleare? I costi, i rischi, le bugie" e "A volte ritornano: il nucleare. La proliferazione nucleare, ieri, oggi e soprattutto domani" editi da Jaka Book. Per McGraw-Hill Companies ha invece pubblicato "Fisica per scienze biologiche e ambientali".

Se si scopre che il terremoto non è solo un fenomeno naturale, ma può essere l'effetto collaterale dello sfruttamento incontrollato del sottosuolo o, peggio, un'arma in mano alle potenze militari, allora sì che la previsione è o diventa possibile.

questa era la mia riflessione con una ricercatrice che faceva la consueta difesa "corporativa":
" ...la questione è abbastanza semplice, se non si può prevedere un terremoto, non si può neanche prevedere che NON ci sia. Se questi hanno tranquillizzato la gente dicendo che non sarebbe successo nulla hanno sbagliato. Vorrei anche ricordare che tale Giuliani, che pare preveda i terremoti rilevando il radon, è stato processato per procurato allarme e ridicolizzato urbi et orbi. Ecco, dunque anche la "procurata sottovalutazione dell'allarme" merita lo stesso trattamento. E' una questione di logica. Se non è prevedibile che un terremoto ci sia, è anche imprevedibile che NON ci sia. A quanto sappiamo infatti la questione è che nessuno aveva nè la competenza nè la possibilità di tranquillizzare nessuno. Se tutto il mondo ci ridicolizza poi è anche perchè la "comunità scientifica" è intoccabile, non sempre a ragione. Sembra infatti che membri della commissione abbiano rilasciato interviste o dichiarazioni agli organi di stampa, travalicando così il mandato. Il problema è anche la spinta "religiosa" con la quale vengono attese queste "predizioni". La fede ignorante in scienze che non si conoscono, amplificate da una classe giornalistica ai minimi storici (da notarsi, più abbondano gli aggettivi più l'articolo è insulso) ingenerano attese esagerate ed immotivate .
La gente dunque guarda alla scienza con lo stesso atteggiamento con cui un tempo guardava all'aruspice che leggeva il futuro nel fegato del cervo. Un certo autocompiacimento di scienziati "tromboni" e di certa divulgazione che tende a spiegare che "la Scienza ha capito tutto" (invece di spiegare che è un processo continuo di affinamento e di teorie che si smentiscono) ha sicuramente aggravato questa degenerazione. "

Che dietro a tutto ciò ci sia poi qualcosa di più grosso, come una enorme operazione di copertura, non è da escludersi.

Questo prof. Baracca ignora (se con predeterminazione o per ignoranza in senso etimologico, lo sa solo lui) quale sia il livello di schizofrenia imperante tra gli italiani.
La miglior risposta è rappresentata dall'intervento sullo stesso argomento di Odifreddi sul blog "Il non-senso della vita" ( http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2012/10/23/scienza-o-onniscienza/ ).

P.S. Non mi risulta che la geofisica (e quindi la sismologia) sia una scienza esatta: http://it.wikipedia.org/wiki/Scienza_esatta .

L'intervento di Odifreddi è patetico, pretestuoso e getta vergogna su di lui e su chi lo legge. Provo veramente un forte senso di imbarazzo nei confronti di cotanta clowneria.

Cito: "Ma se proprio vogliamo prendercela con qualcuno, perché non condannare per il mancato avvertimento del terremoto il vescovo e i parroci della città? In fondo, essi pretendono di essere alle dipendenza di qualcuno che del terremoto, secondo la loro visione del mondo, dovrebbe essere il primo responsabile. Invece di preoccuparsi di restaurare le chiese, perché non maledire il perverso principale, arrestarne gli inutili accoliti, e smettere di molestare la povera gente che fa onestamente il suo umano, e dunque imperfetto, lavoro? "

L'intervento di Odifreddi è patetico, pretestuoso e getta vergogna su di lui e su chi lo legge. Provo veramente un forte senso di imbarazzo nei confronti di cotanta clowneria.

É esattamente il contrario, é l'intervento di Baracca a possedere tali caratteristiche: il soggetto più che uno fisico moderno mi sembra un ibrido tra un prete mancato e un positivista ottocentesco posto in stasi criogenica fino all'altroieri. La mancanza di fama può avere effetti deleteri. 🙄

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