CH: potenziamento supercomputer

C'e' una questione cui la comunita' scientifica deve cercare una risposta: perche' esistono i processi LENR e come mai prendono piede?
Per rispondere a tali domande occorre sia un vasto approccio sperimentale, sia, una volta focalizzati i processi all'origine delle LENR, dei calcoli quantistici per studiare il comportamento dell'idrogeno in particolari situazioni.
Ovviamente i politecnici disporrebbero del know how per affrontare queste sfide. Sia sperimentali che teoriche.

Invece che si legge? Del Piz Daint che calcola cosi' veloce.
Verrebbe quasi da dire: ecchissefrega!
Perche'? Perche' la velocita' di calcolo dipende in primo luogo dagli algoritmi impiegati, e anche dal linguaggio di programmazione. Ci metterei senz'altro anche la velocita' umana di (ri)programmazione. Perche' non va mai perso di vista il tempo necessario per adeguare certi programmi.

Con quel che costa un centro cosi', la prima cosa che il cittadino sveglio si aspetta e' che il suo uso venga dedicato a risolvere problemi gravi e seri. Quello delle nuove energie (le misteriose LENR, soprattutto) e' uno di questi. Che esista un cugino dell'Higgs non e' un problema impellente, tantomeno quello di misurare un picometro su una distanza di un milione di km.

Io di sicuro non mi ritengo soddisfatto dal vedere una tantum al TG una simulazione di due buchi neri che si scontrano. Stanno troppo lontani, ed inoltre non c'e' modo di effettuare misure precise sul posto. Anche perche' per arrivarci occorrerebbe viaggiare nel tempo, oltre che a distanze inconcepibili per noi comuni mortali. Come siete bravi a simulare cose cosi' lontane! Questo sanno solo esclamare i giornalisti. Mai che gli venga in mente di pungolare i responsabili di questi costosissimi giocattoli computazionali ad interessarsi finalmente di LENR! Cosa che, tra parentesi, potrebbe pure avere ricadute economiche notevoli. Oltre che all'avanzamento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche. La classe giornalistica fa pieta' quando bisogna far lavorare il cervello.

Infine sulle classifiche dei computer piu' veloci ci andrei cauto, perche' i militari e certe agenzie non spifferano ai quattro venti le loro capacita' di calcolo.

Pensierino finale. Un po' di pubblicita' non guasta mai. Allora come mai costoro non hanno mai prodotto un numero primo sconosciuto finora? Si parlerebbe di loro in tutto il mondo. Giochetto da ragazzi, pero' non l'han fatto. Forse non lo sanno fare!
Invece fanno le previsioni meteo su griglie locali! Gia', sai che progresso e' usare equazioni del 1800 a grandissima velocita'! E' solo tecnica, non scienza. Comunque ci sta tutto come utilizzo, nel senso di impiego utile.

Sem capii? Petacervelloni ce lo facciamo un pensierino alle LENR o aspettiamo che arrivino prima i giapponesi, i cinesi, gli indiani, i coreani, e magari pure gli inuit?