Chi sono io?

• Sono nato bianco, il che fa di me un razzista.

Questo e' uno spauracchio, che i maggiori imperialismi sfruttatori siano stati portati avanti da uomini di pelle bianca, non significa approvare l'equazione uomo bianco razzista...specie se le minoranze dei potentati economici sono le prime responsabili dell'immaginario inventato della superiorità tout court del cosidetto uomo bianco

•Non voto a sinistra, il che fa di me un fascista.

Falso, specie per via del fatto che quelli che si autodefiniscono di sinistra nelle istituzioni, oggi, portano avanti gli interessi della classe capitalistica piu grossa

•Sono eterosessuale, il che fa di me un omofobo.

Falso anche questo, che esistano fanatici minoritari, che seguono l'equazione etero omofobo, non significa che sia vero

•Non sono sindacalizzato, il che fa di me un traditore della classe operaia e un alleato del padronato.

Insomma, oggi i sindacati istituzionali più grossi fanno gli interessi a breccetto del, chiamiamolo cosi "padronato", specie quello grosso. Sono i figliuoli eredi dell' ideologia utopica della "conciliazione"

•Sono di religione cristiana, il che fa di me un cane infedele.

Questa non la commento nemmeno, il rispetto per le convinzioni private interiori e' sacrosanto, chi estremizza lo scontro, sono i fanatici minoritari

•Rifletto, senza prendere per buono tutto ciò che mi dice la stampa, il che fa di me un reazionario.

Dipende, se giustamente non si prende per buono tutto ciò che dice la stampa ma si estremizza la convinzione sulla verità, dalle "fonti alternative" a priori. La sostanza del condizionamento non cambia tanto

•Tengo alla mia identità e alla mia cultura, il che fa di me uno xenofobo.

Xenofobo e' il terrore del diverso a prescindere dal male eventuale che ti fa lo straniero, specie riguardo al fanatico che crede che la cultura, sia sua e da lui elaborata, quando spesso e' il tradizionale condizionamento per allevare le persone come pecore. Allora, quale cultura? Bisognerebbe distinguere caso per caso

•Vorrei vivere in sicurezza e vedere i delinquenti in galera, il che fa di me un agente della Gestapo.

Tutti vogliono "vivere in sicurezza" , ma spesso quella mancanza di giustizia percepita che esiste ed e' da criticare, viene usata come pretesto per denigrare e far percepire come nemico il diverso o straniero...a prescindere dai suoi comportamenti, e sono per estremismo ideologico

•Penso che ognuno debba essere ricompensato secondo i suoi meriti, il che fa di me un antisociale.

Insomma, la retorica del merito la fanno verso i piccoli, ma non e' la verità, i grossi da sempre ricevono aiuti di quel comitato d'affari che solitamente e' la politica che fa gli interessi dei grossi socializzando le perdite e privatizzando ai pochi i profitti

•Ritengo che la difesa di un Paese sia compito di tutti i cittadini, il che fa di me un militarista.

Militarista e' chi soffia sugli istinti distruttivi e l'odio, a prescindere dal reale, e serve da sempre per mandare al macello innumerevoli persone per difendere gli interessi dei grossi potentati economici

•Amo l'impegno e lo sforzo di superare se stessi, il che fa di me un ritardato sociale.

Amare l'impegno cosi, spesso viene confuso con il atteggiarsi a superiore sfottendo il prossimo, il debole, pensando che la dimensione dell'impegno materiale, sia la sola dimensione umana esistente, non accorgendosi che e' "cultura" indotta dai potentati economici che spingono verso l'estremizzazione della concorrenza per indurci tutti a farci la guerra uno con l'altro

•Dubito delle informazioni che il potere eroga, questo fa di me un complottista.

Questa la lascio volentieri, ci sta. Ma il potere e il condizionamento, non e' un moloch unico, sono tanti e diversi

Il presunto di sinistra che "non frequenta"per partito preso, e' in verità un elitario di xenofobo radical chic al pari di quello che spesso stigmatizza in altri.

Ciao Gaia

Tutto è opinabile, Georgejefferson, ma non tutto è attendibile o reggibile, per acquisire attendibilità ci vogliono fatti, le parole hanno il difetto di "volare".

cito

"L'ITALIA È L'UNICO PAESE IN CUI IL DIRITTO DI VOTO È SOSPESO DAL 2008:
CI TROVIAMO AL TERZO GOVERNO NOMINATO A PORTE CHIUSE NEI PALAZZI DEL
POTERE, ATTRAVERSO ACCORDI CHE HANNO COMPLETAMENTE ESCLUSO IL POPOLO,
ACCORDI GESTITI A DISTANZA DAI BUROCRATI DELL'UNIONE EUROPEA, SU
PRESSIONE DI BANCHE E MULTINAZIONALI. "

non sono d'accordo, nonostante sia il terzo governo tecnico bisogna ammettere che il pd è stato legittimato con milionidi voti sia alle eu sia alle comunali, quindi....

C'è chi crede a Babbo Natale, chi alla Befana, altri a Biancaneve, la sottoscritta è certa che i dati di tutte le elezioni siano taroccati, quindi i supposti milioni che avrebbero votato il PD esistono solo sulla fantasia del super ebete di Rignano.
Per svalutare le votazioni in questione è sufficiente confrontare proprio i risultati delle comunali con quelle europee particolarmente nella regione Veneto e Lombardia sempre state di "destra", dove sono stati eletti sindaci appartenenti a detto schieramento, guarda caso nel conteggio per le europee gli stessi cittadini si sono spostati a sinistra, sempre nella medesima cabina elettorale, questo è Cappuccetto Rosso.
Essere sindaco significa "passar carte", dove si decide è Bruxelles.