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coscienza non locale. ecc.

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C'e' un'attivita' di spionaggio che sta a meta' strada fra la statistica, l'intuizione e la parapsicologia: si tratta della visione remota.
Negli USA viene detta "remote viewing". Funziona cosi': si mette un gruppetto di persone dentro un locale senza disturbi di nessun tipo, si sottomettono loro degli input molto semplici, per esempio delle coordinate geografiche e poi si aspetta. Si aspetta che gli "intuitivi" schizzino dei disegni, scrivano al volo quel che gli passa per la mente. Poi il tutto viene raccolto ed analizzato.
Ingo Swann, il pioniere della visione remota forse piu' straordinario scopri' che Giove aveva degli anelli, per dirne solo una. Cosa che la NASA confermo' solo anni dopo. Pare che furono dei remote viewer a localizzare il nascondiglio dove venne sequestrato a suo tempo il generale Dozier. Insomma c'e' tutta una raccolta leggendaria attorno a questa attivita'.
La cosa interessante che emerge, ascoltando chi ha praticato questa attivita', e' che si tratta in prevalenza di seguire dei protocolli in modo molto stretto. Tutti sarebbero in grado di ottenere risultati. Ma i risultati migliori si hanno con un lavoro di gruppo.

Comunque a me interessa piuttosto cio' che sta emergendo. Paul Smith, che ora si dedica ad insegnare la visione remota, interpellato sul suo punto di vista, si dice assai convinto che la coscienza sia di tipo non locale, nel senso contemplato dalla meccanica quantistica. Egli si dichiara convinto della possibilita' che la coscienza e l'intuizione possano esistere indipendentemente da un supporto fisico. Ecco dunque un altro indizio, proveniente da chi e' attivo sul campo, che la coscienza pura possa esistere davvero.

Comunque un retrogusto amaro c'e': il fatto che come al solito siano i militari statunitensi a requisire le conoscenze 'fuori dagli schemi usuali' per poi rilasciarle anni dopo, ma solo se gli va a genio.

Qui c'e' il riassunto della puntata di Coast to Coast AM, in cui la prima ora e' dedicata alla visione remota:
http://www.coasttocoastam.com/show/2014/01/22

Conviene sentire anche le seguenti 3 ore dedicate ad una teoria cosmologica di nicchia ma assai suggestiva: quella secondo cui la forza preponderante nell'evoluzione dell'universo sarebbe l'elettromagnetismo.
Questa teoria e' nota come teoria dell'universo elettrico. La gravita' secondo questa teoria/ipotesi non sarebbe che un effetto collaterale di fenomeni elettrici. La cosa non e' cosi' fuori di testa come si potrebbe pensare di primo acchito.
Gia' negli anni '50-'60 ci fu un ricercatore (Towsend-Brown) che era in grado di far volare degli aggeggi, per la verita' leggerissimi, sfruttando quella che lui chiamava l'elettrogravita'. D'altro lato le equazioni di Maxwell e quelle che regolano la gravita' newtoniana sono molto simili.
Negli anni '90 fece scalpore un ricercatore russo che era in grado di produrre un effetto antigravita' usando dei dischi superconduttori rotanti. Poi il tizio spari' nel nulla. Lascio' l'universita' finlandese in cui aveva fatto la scoperta e se ne torno' in Russia disdegnando l'offerta di lavoro che gli avveva fatto la NASA. Dal lato teorico il suo effetto venne spiegato da un italiano. Poi tutto tacque. Salvo una noterella: il nuovo superbombardiere statunitense pare che sfrutti l'effetto elettrogravitico. Insomma quelli che hanno studiato com'e' fatto non si spiegano l'esistenza a bordo di un generatore di tensioni elettriche altissime. Le spiegazioni sono per ora due: o serve per sfruttare l'effetto elettrogravitico, oppure serve per produrre del plasma che fa da schermo antiradar (e' la tecnica stealth preferita dai russi). La prima ipotesi e' forse la piu' probabile, nel caso che il bombardiere mostrasse una autonomia di volo eccezionale.

Naturalmente nei corsi universitari l'elettrogravita' non e' contemplata, ragion per cui nessuno la insegna e dunque nessuno ne sa niente, salvo i soliti militari...

;-(

...che la coscienza e l'intuizione possano esistere indipendentemente da un supporto fisico. Ecco dunque un altro indizio, proveniente da chi e' attivo sul campo, che la coscienza pura possa esistere davvero.

Non mi dò da fare in queste direzioni e quindi non sapevo di questo "remote viewing", dalla tua descrizione sembra un fenomeno nella stessa categoria dei casi di "déjà vu", che sono attribuibili al fatto che tutto esiste già dall'inizio (l'uovo del mondo), e che alcuni di noi dispongono evidentemente di qualche strumento fuori controllo capace di attingere lì.
(Anni fa, il figlio quindicenne di un mio amico ne ha avuto un'esperienza notevole mentre stava con me. Ragazzino molto solido e con inclinazione pratica. Ho avuto il mio da fare a calmarlo.)

Come sarebbe "indipendentemente da un supporto fisico"? Continuo a non capire la "coscienza pura". (vic, non é polemica!).

"Egli si dichiara convinto della possibilita' che la coscienza e l'intuizione possano esistere indipendentemente da un supporto fisico"

Sarebbe più corretto chiedersi se il supporto fisico possa esistere senza una coscienza che viva come essere autonomo indipendentemente da un qualsiasi supporto fisico.

"Egli si dichiara convinto della possibilita' che la coscienza e l'intuizione possano esistere indipendentemente da un supporto fisico"

Sarebbe più corretto chiedersi se il supporto fisico possa esistere senza una coscienza che viva come essere autonomo indipendentemente da un qualsiasi supporto fisico.

E perché ci sarebbe il supporto fisico se la coscienza esiste autonomamente?

Inoltre se uno decidesse di studiare remote viewing quali sarebbero gli sbocchi professionali?

...se uno decidesse di studiare remote viewing quali sarebbero gli sbocchi professionali?

Anche perché per trovare generali americani distratti si usano, abitualmente, modalità più convenzionali.

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