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FERROVIE DELLO STATO RISPONDE...MA COSA DICE?

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Secondo voi cosa stanno cercando di dirmi?

In seguito alla soppressione del'unico treno diretto IC Udine/Milano della giornata -treno strapieno soprattutto la domenica sera-ho deciso di chiedere spiegazioni a Ferrovie dello Stato (attraverso la sezione reclami e suggerimenti del loro sito, ma questo meriterebbe un racconto a parte..)

Ecco la risposta che ho ricevuto:

Gentile signora,facciamo seguito alla sua segnalazione con la quale esprime contrarietà in merito alla soppressione dell’ IC Plus 631 sulla relazione Udine-Milano.

Al riguardo la informiamo che Ferrovie dello Stato ha in atto un programma di riorganizzazione dei servizi ferroviari di media e lunga percorrenza, con l'obiettivo, tra l’altro, di pervenire ad una più marcata differenziazione dei diversi prodotti. Secondo tale programma, i treni ES e ES-AV devono svolgere la funzione di collegamento veloce tra i grandi nodi metropolitani, gli Intercity devono assicurare i collegamenti tra i centri di dimensioni intermedie, con caratteristiche differenti di sevizio in termini di capillarità e tempi di percorrenza, demandando la mobilità di corto raggio ai servizi di Trasporto Regionale. Nell’ambito di tale programma, è prevista – quindi - una revisione complessiva del sistema delle fermate. In linea con il suddetto programma, è stata anche avviata una riorganizzazione dei servizi ferroviari di media e lunga percorrenza, con provvedimenti di razionalizzazione dell’offerta già varati ad aprile scorso e completati con l'entrata in vigore dell’orario estivo dal 15 giugno. I suddetti provvedimenti riguardano i treni che operano in regime di mercato – quindi, devono potersi sostenere esclusivamente con i ricavi da traffico – e presentano un rapporto costi/ricavi notevolmente sbilanciato, con perdite economiche di rilevante entità, che gravano pesantemente sul bilancio delle Ferrovie dello Stato. Per quanto concerne i collegamenti a carattere regionale, quali i treni Interregionali, va tenuto conto che la relativa programmazione è di competenza delle singole Regioni, i cui rapporti con Trenitalia sono regolati da specifici Contratti di Servizio, nell’ambito dei quali sono stabiliti, fra l’altro, il volume e la tipologia dei collegamenti (tenendo conto – comunque – dei vincoli infrastrutturali e di circolazione esistenti), sulla base delle risorse economiche disponibili. Distinti saluti.

Il Dirigente Carlo Moroni

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