Notifiche
Cancella tutti

Grillo : "Precari per sempre"

   RSS

0
Topic starter

Il silenzio dei sindacati e dei partiti "de sinistra" di fronte alla manovra di Renzie che rende il precariato stabile e di fatto cancella le garanzie per i lavoratori dipendenti è l'ennesima prova che in Italia i lavoratori non hanno più rappresentanza.

Vendola lo ha acclamato "Renzi si è dimostrato padrone di questo tempo.

E io ho pensato di essere ormai inattuale (lo è già da un pezzo, ndr)".

Gli "schiavi moderni" introdotti da Treu e Biagi con la benedizione dell'allora ministro del Lavoro Maroni diventano con Renzie strutturali.

E' un passo definitivo per cancellare il lavoratore dipendente e le lotte sociali del secolo scorso. Tutti schiavi.

L'entusiasmo con il quale è stata accolta la manovra dai cosiddetti rappresentanti dei lavoratori li accomuna a dei tacchini in festa per il Giorno del ringraziamento.

Dai polli di Renzo del Manzoni siamo passati ai polli di Renzie che si beccano tra di loro prima che gli venga tirato il collo.

La riforma del lavoro di Renzie prevede "il contratto di lavoro sino a tre anni con possibilità di rinnovo senza pause senza interruzioni e senza causali".

In sostanza il rinnovo del precariato ogni tre anni a discrezione del datore di lavoro senza più specificare il progetto al quale è destinato il dipendente e senza interruzioni tra un contratto e il successivo.

Una equiparazione del contratto a tempo determinato a quello a tempo indeterminato che così nel tempo scomparirà.

Tutti precari, più nessun dipendente con i diritti attuali.

Un modo suggerito dall'Europa delle banche e accolto da Renzie con entusiasmo per scaricare i costi della crisi sulla diminuzione del costo del lavoro.

Perché alla fine di questo si tratta.

Barattare la diminuzione dello spread con la riduzione in semi schiavitù degli italiani.

Mentre Renzie distrugge uno dei pilastri della società italiana, il lavoro, in attesa dei prossimi, la sanità e l'istruzione, i sindacati esultano per gli 80 euro solo promessi e gli 85.000 dipendenti pubblici licenziati.

Avvisate la triplice e il Landini di riporto che rappresentano i lavoratori, non le banche, forse a furia di frequentarle sono entrati in confusione mentale.

20 Marzo

http://www.beppegrillo.it/2014/03/precari_per_sempre.html

SANTE PAROLE !

in effetti di questo si tratta, di precarizzazione istituzionalizzata! Alla faccia della lotta contro il precariato!
Tra l'altro, mi sembra di aver capito che, anche se assunti per 3 anni, si può essere licenziati in qualsiasi momento di quel periodo! Incredibile!

Sono meno sicuro della fondatezza dell'altra notizia riguarda ai progettati licenziamenti di decine di migliaia di persone nel settore pubblico.
La cosa mi suona strana perché quel partito di nome PD ha proprio nel settore pubblico la sua principale base elettorale e quindi quella preannunciata sembrerebbe il classico darsi le martellate da solo sulle palle!
Ammesso che sia una notizia fondata non è facile prendere una posizione precisa perché , fermo restando che il lavoro va sempre tutelato, non si può dimenticare che il settore pubblico è un elefante allevato e cresciuto nel peggiore clientelismo ... a tutti i livelli, non solo in quelli medio alti ma anche nei gradini più bassi.
Neppure ci si può nascondere che spesso i pubblici dipendenti godono ancora oggi di privilegi inconcepibili. basti pensare che in molte delle cosiddette "autority" i lavoratori (il più delle volte si tratta di quadri, funzionari e dirigenti ma non sono esclusi neppure i lavoratori di livello operativo) godono di 15 o 16 mensilità oltre a tutta una serie di altri privilegi.
Nè possiamo tacere del fatto che c'è un intricato e diffuso sottobosco di municipalizzate che servono spesso solo ai partiti come serbatoi elettorali.
E che dire della pletora di "regioni" (lo stesso vale per le provincie) con tutti i loro apparati burocratici che probabilmente sono uno dei maggiori centri di spesa nonchè di spreco e di vere e proprie ruberie?
E delle "forze armate" che diciamo? con colonnelli e generali che sono più dei soldati?
Insomma non me la sentirei di schierarmi a spada tratta contro dei tagli decisivi nel settore pubblico purché naturalmente fossero tagli agli sprechi e non a servizi di pubblica utilità.
Tuttavia questo non significa appoggiare Renzi perché sono sicuro che colpirà proprio là dove non bisognerebbe colpire: servizi sociali utili lasciando pressochè intatti privilegi e sprechi diffusi.

Gli 85.000 dipendenti pubblici in esubero sono il risultato dell'indagine sulla spendig rewiew di Cottarelli ...

Da quanto si è capito non si tratta di gente da mandare a casa ... ma semplicemente un numero di dipendenti in meno da raggiungere in un tot anni, comunque non molti, non sostituendo quelli che vanno in pensione o cessano il servizio ad altro titolo ...

Certo, chi rimarrà a lavorare con un organico più ridotto, in una situazione spesso già di carenza di organico oggi, si troverà ad operare con maggiori difficoltà quotidiane ... senza poi dimenticare che i contratti del pubblico impiego sono già fermi, in termini salariali, dal 2008 .... quindi, certamente, una eventuale applicazione, da parte del governo Renzi, della "ricetta Cottarelli" un oggettivo scontento lo produrrà in ogni caso ... ma non credo agli sfracelli di cui parla gm ...

Quindi questo presunto rischio elettorale per il Pd è relativo ... tra l'altro il fatto che i dipendenti pubblici siano nella stragrande maggioranza elettori del Pd è una leggenda metropolitana ..... se si esclude il comparto scuola ed università, indubbiamente feudo PD, negli altri comparti di lavoro pubblico la fa invece abbastanza da padrone il centro-destra ....

Comunque la "ricetta Cottarelli" riguarda tutti i contratti pubblici propriamente detti .... e non invece i dipendenti delle municipalizzate che hanno altri tipi di contratti comunque giuridicamente privatistici ... casomai, per le municipalizzate, Cottarelli prevede la dismissione almeno parziale delle partecipazioni pubbliche e quindi una maggiore privatizzazione ... ma questo è un altro discorso ...

P.S. La storia delle 15 o 16 mensilità è un'altra leggenda metropolitana .... una volta le percepivano i bancari che comunque hanno da sempre, quindi già da quando il 95% delle banche erano pubbliche, tuttaltro contratto di lavoro, di tipo assolutamente privatistico .... ora poi tutte le banche sono state privatizzate .... e comunque le 15 o 16 mensilità non le hanno più da almeno 25 anni, quindi da prima ancora delle privatizzazioni, nemmeno i bancari ...
La verità è che, a forza di sentirsi ripetere cazzate ultra-liberiste contro il "pubblico", spesso va a finire che un pò le introiettiamo pure noi ....

Gli 85.000 dipendenti pubblici in esubero sono il risultato dell'indagine sulla spendig rewiew di Cottarelli ...

Da quanto si è capito non si tratta di gente da mandare a casa ... ma semplicemente un numero di dipendenti in meno da raggiungere in un tot anni, comunque non molti, non sostituendo quelli che vanno in pensione o cessano il servizio ad altro titolo ...

Io avevo capito che si trattasse di veri e propri licenziamenti. Se invece le cose stanno così come dici allora effettivamente il Pd non ha molto da temere in termini elettorali.

... tra l'altro il fatto che i dipendenti pubblici siano nella stragrande maggioranza elettori del Pd è una leggenda metropolitana ..... se si esclude il comparto scuola ed università, indubbiamente feudo PD, negli altri comparti di lavoro pubblico la fa invece abbastanza da padrone il centro-destra ....

qui ti sbagli di grosso e ti devo aggiornare. ci ho lavorato in enti pubblici e quindi conosco bene la situazione. Anche lì domina la cgil e, quindi, il Pd

Comunque la "ricetta Cottarelli" riguarda tutti i contratti pubblici propriamente detti .... e non invece i dipendenti delle municipalizzate che hanno altri tipi di contratti comunque giuridicamente privatistici ... casomai, per le municipalizzate, Cottarelli prevede la dismissione almeno parziale delle partecipazioni pubbliche e quindi una maggiore privatizzazione ... ma questo è un altro discorso ...

Alle municipalizzate (e alla necessità di sfoltirle) ho fatto riferimento indipendentemente dalle ricette cottarelli.

P.S. La storia delle 15 o 16 mensilità è un'altra leggenda metropolitana .... una volta le percepivano i bancari che comunque hanno da sempre, quindi già da quando il 95% delle banche erano pubbliche, tuttaltro contratto di lavoro, di tipo assolutamente privatistico .... ora poi tutte le banche sono state privatizzate .... e comunque le 15 o 16 mensilità non le hanno più da almeno 25 anni, quindi da prima ancora delle privatizzazioni, nemmeno i bancari ...
La verità è che, a forza di sentirsi ripetere cazzate ultra-liberiste contro il "pubblico", spesso va a finire che un pò le introiettiamo pure noi ....

Anche qui devo correggerti. Non facevo riferimento ai bancari ma ad alcuni settori che ho conosciuto per esperienza diretta. E ti ribadisco alto e forte che non si tratta affatto di leggenda metropolitana ma di una realtà ben concreta.

Il sindacato più forte nel pubblico impiego, escludendo il comparto scuola e quello università, è largamente la Cisl e non la Cgil ... con una larga presenza anche di sindacati finto/autonomi legati alla destra e a volte anche alla estrema destra ...

La Cgil ha avuto un forte successo nelle elezioni delle Rsu della fine dello scorso decennio .... cioè nel segreto dell'urna ma non in termini di iscritti .... perchè appariva allora l'unico sindacato che si opponeva al blocco salariale del 2008 deciso dai governi Berlusconi ... quando poi con la caduta di Berlusconi e l'avvento di Monti la Cgil, al pari degli altri sindacati istituzionali, non ha fatto nulla per sbloccare i contratti .... tutto è tornato come prima ... con una Cisl quasi sempre egemone ... e con la Cgil ulteriormente indebolita dalla forte crescita di sindacati autorganizzati come la Usb alla sua sinistra ...

Sulle mensilità aggiuntive probabilmente non ci capiamo ... se parliamo di salario "erga omnes" tutti i dipendenti pubblici hanno 14 mensilità, qualcuno anche solo 13 .... poi in molti comparti pubblici, come del resto anche in pressochè tutti quelli privati, sono previsti "premi di produzione" ... che però non sono per tutti ma solo per i cosiddetti "più meritevoli" ... in soldoni, si tratta di elargizioni clientelari nelle quali l'egemonia Cisl gioca spesso tutto il suo consenso ...

Ma evidentemente, proprio da un punto di vista giuridico, in questo caso non si può parlare di una ulteriore mensilità .... ma appunto di una elargizione più o meno ( molto più meno che più) "meritocratica" ..... e per una minoranza dei lavoratori e non per tutti ...

Che in genere nelle municipalizzate, che però non c'entrano nulla col discorso di Cottarelli, vi siano a volte delle situazioni abnormi di organico è senz'altro vero ... non tanto in termini numerici generali ma come distribuzione della forza/lavoro ... è clamoroso, ad esempio, il caso dell'Atac, l'azienda di trasporto pubblico di Roma, dove ci sono più impiegati amministrativi che non autisti di bus, tram e metropolitane ... è senz'altro vero ... anche se nemmeno in questo senso si può generalizzare troppo ....

Ma i problemi di bilancio più gravi di queste situazioni sono spesso dovuti ad altro ... investimenti finanziari cervellotici, anche lì c'è stato un largo fenomeno di acquisto di "derivati" ... managers, spesso dei "trombati" dei partiti lì riciclati, assolutamente inadeguati e spesso pure ladroni ... e, nello specifico dei trasporti, anche una politica che ha sempre cercato di favorire il trasporto privato .... ogni riferimento agli interessi in questo senso della Fiat non è affatto casuale ... un discorso identico si può fare anche per quanto riguarda la sanità, anche se nemmeno questa è interessata dall'indagine di Cottarelli ....

Insomma, che il "pubblico" vada ristrutturato e ridisegnato, non c'è un dubbio al mondo ...

Che la soluzione al problema siano i cosiddetti "tagli lineari" ... che spesso sono solo a scapito dei servizi al cittadino ... o l'elegia del "privato" ... è tutto un altro discorso ....

E sembrerebbe proprio che Renzi, in questo, non si distingua minimamente dai suoi predecessori ... se non nella comunicazione ...

Condividi: