L'imprenditore Antonino De Masi ha l'unica colpa di restare onesto in un territorio ostile come la piana di Gioia Tauro.
E' in guerra da anni con la mafia, le banche e lo Stato.
La mafia è la mano militare che minaccia, vuol prendere la sua azienda a colpi di Kalashnikov.
Le banche esercitano il ruolo di raffinati torturatori: tassi da usura, abusi, variazioni unilaterali dei contratti.
Lo Stato assiste inattivo a tanto scempio.
L'unica arma di De Masi è la legalità che ha funzionato, almeno sulla carta. La Cassazione ha condannato tre banche per il reato di usura nei suoi confronti (BNL, Antonveneta e Banca di Roma) e 14 sentenze di TAR e Consiglio di Stato gli hanno assegnato un mutuo anti usura.
Ma è dal 2006 che Antonino e i suoi 100 operai attendono l'apertura del mutuo dallo Stato.
Ciò costringerà De Masi alla chiusura della sua azienda il 20 luglio.
Il MoVimento 5 Stelle chiede che venga istituita al più presto una commissione d'inchiesta parlamentare che lavori per accertare gli eventuali crimini bancari nel nostro Paese.
M5S Camera
http://www.beppegrillo.it/2013/07/la_solitudine_dellimprenditore.html